Pagine

giovedì 3 dicembre 2015

Canti di Natale nelle scuole

Questa cosa dei canti di natale mi sta snervando. Meno male che mio figlio è grande e che è vissuto in un epoca scolastica in cui le recite si facevano ed erano occasione di piacere per i genitori e i bambini. Io credo che negare i canti di natale sia una vera e propria violenza che si fa ai bambini in nome di una rinuncia che non ha senso. Io non parlo di presepe ma proprio del vivere il Natale nella cultura occidentale in cui c'è anche Babbo natale che credo sia abbastanza laico. Io dico solo che in America dove ci sono religioni e culture e etnie diverse si fanno i canti di natale in tutte le scuole da sempre e si firma un foglio se si vuole aderire altrimenti non si partecipa. Democratico e libero senza seghe mentali. Proteggere e tutelare il patrimonio culturale occidentale stà diventando una specie di peccato capitale. Il buonsenso a quando?

lunedì 30 novembre 2015

Insospettabile lettura

Ho iniziato questo libro da un po di giorni e mi stò divertendo un mondo... intanto io sono una fan del "Volo del mattino"-Radio Deejey  e la mattina in macchina rido come una matta... ma poi non pensavo che i suoi libri fossero così divertenti e nello stesso tempo profondi... riflessioni buttate lì che sono di tutti i giorni ma che tutti abbiamo fatto ed è proprio questa normalità a rendere tutto così piacevole e scorrevole.
Arriveranno letture più impegnative ma in questo momento mi piace questo libro nella mia vita... ci stà bene.

Intanto sabato con la protezione civile ho fatto il turno tutto il giorno per il banco alimentare e lo volevo raccontare perchè dal punto di vista empatico è la cosa che mi tocca di più dentro. Io avevo le mani gelate e a fine giornata la schiena che non la sentivo più per la fatica ma faccio una cosa in cui credo e quindi comunque mi sono messa a letto stanca ma contenta. Però tra i tanti grazie e i sorrisi di chi ci è grato che facciamo questo - tra l'altro a titolo gratuito - ci sono anche tanti musi lunghi o polemiche o semplice indifferenza. Non è un obbligo certo ma un litro di latte penso che lo possiamo comprare tutti e comunque dietro c'è una onlus che opera sul territorio nazionale. E' stato proprio dalle persone più ricche o meglio vestite a ricevere i no più decisi e categorici. Mentre anche le famiglie e i pensionati qualcosa anche poco hanno dato per partecipare comunque. I no mi feriscono per diversi motivi e quindi devo prepararmi a questa giornata per non soccombere alla mia emotività. Comunque è andata bene e abbiamo raccolto davvero molto.


martedì 17 novembre 2015

Cuore di ghiaccio

Pensavo di essere una persona sensibile e empatica ma forse il mio cuore si è indurito così tanto da non riconoscerlo più... di fronte ad un'amica che stava piangendo disperata per il tradimento del marito ero come dire, sbalordita. Non lo capivo.
Forse sarà che ho superato tutto questo da così tanti anni da pensarlo come se fosse accaduto ad un'altra persona, ma avrei tanto voluto dirgli, tranquilla, io ho scoperto il mio ex marito a letto con la mia migliore amica e sono ancora viva. Si supera tutto ma adesso vivo tutto con un tale distacco da sentirmi un'aliena. Mi dispiace ovviamente ma ho provato così tanto dolore che adesso so che non se ne muore e si continua a vivere. Sorrido non perchè sto' studiando per diventare stronza ma perchè so' che quello che ci ha fatto soffrire a sangue può diventare indifferente tanto da dimenticare. O forse sono un'aliena!!!??

mercoledì 14 ottobre 2015

IL RISVEGLIO DELLA SIGNORINA PRIM



A volte un libro innocente può scatenare delle riflessioni che aprono finestre e porte e collegamenti di vita. Sono entrata in questo libro un pomeriggio di pioggia e essendo dolcemente ambientato in un paese di altri tempi con persone e discorsi e dialoghi che oggi sarebbero impossibili da fare, mi sono fatta trascinare nel tempo e nel luogo in una parentesi molto piacevole, soprattutto quando in televisione spengi per la rabbia della mediocrità dei programmi in onda. E’ un romanzo e quindi non pretendo che possieda doti di verità assolute, ma una frase buttata lì nella lettura mi ha scatenato una riflessione con relativo dibattito interno. Discutendo sulla situazione amorosa della protagonista del libro, una vecchia signora, che si sa sono portatrici di saggezza di vita, diceva che il matrimonio per funzionare deve essere contratto da due persone diverse e soprattutto che entrambi provino ammirazione per l’altro. Lì per lì non ci ho pensato più di tanto ma poi in macchina, nel traffico, la mente mi è andata su questa osservazione e l’ho paragonato al mio esempio di vita, che è stato esattamente il contrario. Il mio matrimonio non ha funzionato perché noi eravamo diversi e ci piaceva fare cose diverse tanto da provocare negli anni una solitudine all’interno della coppia. Non c’era ammirazione lo ammetto, forse a nessuno dei due interessava veramente ciò che faceva l’altro e l’amore iniziale che aveva reso possibile passare sopra alle diversità poi si è spento non alimentato dall’interesse reciproco. Quindi no, non sono d’accordo. Bisogna avere gli stessi interessi o la maggior parte di stessi interessi almeno per fare le cose insieme. Poi si, si possono avere caratteri diversi e diversi approcci agli argomenti o reazioni alle situazioni che alla fine possono comunque rendere il menage meno monotono.
Poi sarà che ci vuole culo. In una formula che negli anni cambia e non va più bene bisogna trovare qualcuno che sia più paziente o che abbia più sopportazione dell’altro o che sia ricattabile economicamente, non lo so, ad ognuno la propria strada ed il proprio destino.

Un'altra cosa mi ha fatto riflettere e sorridere di questo libro, e cioè l'affermazione che a nessuna ragazza-bambina dovrebbe mancare la lettura di "piccole donne". Io ovviamente l'ho letto ma chissà se mi abbia aiutato veramente nella vita o il contrario.

In fondo è vero che noi siamo quello che leggiamo. O forse no?


venerdì 2 ottobre 2015

America

Sto visitando Miami da comunista e quindi vedo tutto il bello che da noi non c'è e vedo quello che non sembra



Qui i parchi sono bellissimi, pulitissimi, con bagni pubblici che funzionano e aree giochi dove per esempio mi sono trovata a meravigliarmi di un pavimento di uno speciale tipo di plastica flessibile, fatto apposta per non far male ai bambini quando cadono dai giochi... mi sono ritrovata a scendere dalla montagna del sapone visto che qui questa cosa e' normalissima e invece non sapevo nemmeno che esistesse


 mi ritrovo a girare per queste strade, con queste mega macchine di 4000 5000 3000 di cilindrata rendendomi conto che costando €2 al gallone cioè quello che praticamente noi paghiamo per un litro di benzina (quando invece il gallone sono quasi 4 litri) mi rendo conto che ti danno la possibilità di avere una macchina potente ma non per correrci visto che qui sono molto severi in fatto di regole e leggi ma per avere una tua sicurezza e  percorrere anche chilometri in viaggi lunghi, ma essendo quasi tutti pick-up e' anche per poter trasportare le cose e quindi risparmiare sui costi di consegna

 qui fare la spesa costa poco, comprare le scarpe costa poco, comprare vestiti costa poco perché sono comunque beni di prima necessità e non lussi cosa che da noi non esiste, a meno che non vai in un Outlet, qui invece è il negozio di marca che già ti fa un prezzo accessibile.

Poi vedo marciapiedi puliti e non capisco come possiamo ancora sopportare a Roma di vivere nella mondezza oltre a guidare di notte al buio visto che abbiamo permesso ai zingari di rubare i cavi di rame cosa che qui non avrebbero permesso mai  - forse la polizia è severa ma almeno ha il potere di far capire che le regole devono essere rispettate e non come da noi dove ormai delinquenti hanno preso il sopravvento per un buonismo del c**** -

Poi scopro che gli stipendi sono alti perché  pagano solo le tasse allo Stato  e un minimo per il sussidio statale a fine pensione... quindi di fatto la malattia non è  pagata e nemmeno la pensione. Se vuoi ti devi  fare un piano privato. È una scelta. Certo se hai una malattia grave praticamente senza assicurazione non vieni pagato e sono cazzi. Ma alla fine facendo i conti in tasca per una influenza l'anno non conviene pagare una assicurazione mensile, tanto vale perdere i soldi della giornata.


Meglio o peggio...non lo so. Abbiamo un paese bellissimo e non sappiamo quanto siamo fortunati. Lo trascuriamo e permettiamo ai parassiti e agli incompetenti di decidere per noi e di governarci.
In Florida tuttoè tenuto con il massimo rispetto anche se non hanno niente a confronto a noi ma davvero nessuno butta cicche di sigarette o carte in terra. Si pagano multe salatissime e forse dovremmo comi nciare a farlo anche noi. Vedo troppo spesso finestrini di auto che si aprono e mani che fanno cadere pezzi di carta, pacchetti di sigarette e altro. Forse sanzionare è l'unico modo di educare l'inciviltà.

Un anonimo che ha cancellato il commento, mi ha domandato del perchè non parlo del quartiere degli artisti o dei quartieri famosi di Miami. Il fatto è che noi abbiamo Garbatella e la street art da noi è più bella quindi si ho fatto qualche foto ma la cosa non mi ha preso più di tanto e poichè è la seconda volta che vengo a Miami ho visto già tutto la volta precedente e ho fatto altro. Soprattutto mi sono goduta la famiglia che era il motivo del mio viaggio. L'unica gita fatta sono stata le Everglades perchè ancora non avevo visto i coccodrilli... dopo le iguane e gli scoiattoli mi mancavano.

Si mangia davvero a tutte le ore e i locali ti fanno venire voglia davvero di hamburger e patatine e bacon... comunque non mi sono fatta mancare la colazione americana e devo dire che fatta il Italia ha un sapore diverso... non so... più buono.
I loro Macdonald's non sono mai pieni forse perchè sono tanti e altri di quel genere gli fanno la concorrenza...
Locali portoricani, messicani, cubani, c'è davvero di tutto e di più.
Povero fegato, effettivamente adesso capisco perchè gli americani sono tutti ciccioni e con il diabete.
Anche se fanno molto sport e hanno tutte le aree verdi attrezzate per farlo.

Ho scoperto questa cosa fichissima del bancomat drive che da noi ancora non è arrivato e in fondo credo sia un bene... con i delinquenti che ci sono oltre ai soldi ti rubano pure la macchina...se se

I Vigili del Fuoco di Miami sono gentilissimi quanto entri in caserma per fare foto e acquistare magliette fire. Quì poi sono una specie di eroi in maglietta nera. Fichissimi.

Spendendo due parole sul cibo devo dire che fare la spesa in questi supermercati per noi è strabiliante. Formati maxi estra super che a confronto i nostri formati sembrano per i nani. Costa tutto pochissimo tranne la frutta che effettivamente è un po' cara e le marmellate che tra l'altro sono cattivissime. La carne è buonissima e costa poco ma mi fermo qui' (vabbè anche la verdura). Perchè i dolci, tutti senza alcuna eccezione, sono super smielati e finti a confronto la nostra pasticceria è extra lusso. Il latte dura 10 giorni e quindi il sapore inevitabilmente è molto diverso dal nostro latte fresco. Cucinare a casa è una soluzione alle imitazioni mal fatte della cucina italiana a cui però si sono sane eccezioni che paghi a caro prezzo. Una cena e un pranzo al ristorante ti spella letteralmente. Quindi l'unico pasto a poco prezzo è davvero al burger king o al Macdonald's. Ho assaggiato il platano fritto e sembrano patatine.

Fatto tanto footing la mattina ed è stato un piacere camminare per questi viali ordinati e puliti della periferia americana. Ho dimenticato la mondezza di Roma per una settimana e non è poco. Hanno campi da tennis e di bascket nei condomini, piscina, sala per feste, area giochi e per noi sembra una vita perfetta da ricchi. In verità è del ceto medio perchè i ricchi quì sono in super categoria.

 Sogno americano?!! Forse per noi ancora si.




mercoledì 23 settembre 2015

Incursione libraria

Non avrei potuto scegliere niente di così diverso e  non so davvero cosa mi abbia detto la testa, ma così è andata... forse avevo solo voglia di qualcosa di molto leggero... vi farò sapere  

Sono così stanca la sera che non riesco più con mio sommo dispiacere a leggere qualche rigo anche solo per addormentarmi e così aspetto che il tempo peggiori e calmi pomeriggi a letto magari sotto un piumone e con la pioggia fuori mi conciglino non solo il sonno ma anche una buona lettura...

Mi sento orfana senza la compagnia di un libro che accompagni le mie ore in attesa di essere ripreso e continuato come un bell'appuntamento a cui non vuoi rinunciare.

giovedì 17 settembre 2015

Il piacere divino...

Sagittario

Gli adamiti erano gli aderenti a un’antica setta cristiana che praticava un santo nudismo. Il loro quesito di partenza era: com’è possibile conoscere dio con i vestiti addosso? Non ti sto consigliando di fare della loro pratica uno degli aspetti permanenti del tuo repertorio spirituale, ma nelle prossime settimane penso che potresti trovarla utile. La tua bramosia erotica e quella trascendente cresceranno di pari passo. Avrai la possibilità di sperimentare situazioni in cui desiderio sessuale e santità si sovrappongono. Preghiere lussuriose? Sesso riverente? Illuminazione estatica? 

___________________________________________


Prendo spunto da una cosa molto leggera come può essere appunto un oroscopo dal dire una cosina un po' più profonda... ho sempre pensato che il piacere fosse una cosa di dimensione divina e non tanto peccatoria come si dice soprattutto quando c'è l'amore e non è solo sesso. 
L'orgasmo è l'estasi del piacere e quasi sempre si esclama "...oh mio Dio"... non "oh mio diavolo"... e quindi penso che in verità l'orgasmo sia benedetto da Dio e non il contrario. In fondo il prete della mia parrocchia asserisce proprio questo e sono certa di asserire nulla di blasfemo...

martedì 15 settembre 2015

SANGUE DEL MIO SANGUE – E se il mondo fosse stato governato dalle donne?



Non volevo parlare di questo film e invece si, lo voglio urlare e non voglio tacere.

Piena Inquisizione – nel caso in cui ci fossimo dimenticati secoli bui di ottusità mentale e completo maschilismo –  e un’amore che nasce tra una suora e il suo confessore. Lui non regge il senso di colpa e si suicida. Tragedia!!!. 
Non perché sia morto ma perché non verrà sepolto in terra consacrata, a meno che, sentite sentite gente… lei non ammetta di aver tentato con il peccato demoniaco il povero e debole uomo, santo e onesto. Quindi amare è peccato e il peccato è donna. Questa ragazza verrà torturata in mille modi e mai cederà andando incontro ad una fine orribile.
La locandina riporta appunto la prova dell’acqua. Incatenata verrà gettata in un ruscello. Risalire in superficie sarà la prova che è figlia del diavolo se invece rimane sul fondo e muore allora dimostra la sua innocenza… Verrà ripescata viva. E allora dovrà subire la prova del fuoco… e così facendo.

Ancora oggi il Papa testimonia il peccato solo in senso femminile, dove la donna è l’unica responsabile dell’aborto e quindi del peccato e del pentimento. Puttane sempre e comunque mentre gli uomini possono usare il loro pene a piacimento senza pensare mai alle conseguenze. Quindi, dove sono gli uomini in tutto questo? Poverini sempre povere vittime - semplicemente non hanno e non avranno mai le palle di prendersi le proprie responsabilità nemmeno di fronte alle passioni.
Perchè solo le donne hanno le palle veramente e il loro coraggio lo dimostrano e lo hanno dimostrato in ogni secolo, pagando prezzi che non ci competono completamente ed espiando il fatto semplicemente di essere il sesso forte ma non ufficialmente, e questa è una colpa da pagare.

Passaggio di secolo e ai giorni nostri in un tranquillo paese italiano, sempre lo stesso, ovviamente, di secoli fa, Bobbio, un gruppo di uomini inventa false invalidità e falsi morti per intascare soldi ai danni del sociale. Guai ad arrivare la Guardia di Finanza che altera ogni equilibrio…
 Davvero le donne al potere, religioso e politico, avrebbero permesso tutto questo? Credo proprio di no.

martedì 8 settembre 2015

Nostalgia...

 Non sò se sia normale emozionarmi quasi a 50 anni per aver trovato per caso nei canali manga di sky un vecchio cartone animato che mi ha riportato alla mia adolescenza con prepotente rimpianto e nostalgia a ricordo di un periodo a cui invece penso spesso ultimamente... come se desiderassi tornare bambina in un periodo che è stato bello e che invece quando lo vivi non vedi l'ora che passi per crescere e diventare grande.
 Piccoli brividi di piacere hanno attraversato la mia pelle nel riguardare una vecchia puntata e di colpo catapultarmi nel passato e nei miei ricordi.
Mi è successo un po' come quando mi capita di mangiare qualcosa che mi ricorda qualcuno che amavo e che mi cucinava proprio quel sapore e quel piatto e come se si viaggiasse nel tempo si perde la cognizione del presente e ci si ritrova nei ricordi del passato e nelle sensazioni che hanno suscitato in noi.

I buoni e i cattivi era distinti e facili da riconoscere e tutto questo in verità non ti prepara alla vita dove invece facce d'angelo nascondono un'anima nera e modi amicali nascondono bugiardi, ladri e secondi fini.
Certo è stato meglio che vedere il telegiornale. Sono stanca di tutto.
E mi sento impotente come se davvero non potessi partecipare e decidere di questa vita. Tutti dentro casa a vedere la scatola delle maschere e più nessuno che scende in strada. E allora meglio un cartone animato per staccare un po' la testa e tornare un po' bambini quando si era più puliti dentro e la vita e l'esperienza ancora non ci avevano inquinato l'animo.





SIGLA ORIGINALE


martedì 1 settembre 2015

IL PALIO DELLE CONTRADE MORTE – Fruttero&Lucentini



Mi hanno prestato questo giallo che tanto giallo non è, o meglio è un giallo fantasy e giustamente c’e il morto. 
Ambientato in Toscana, alla fin fine gli sono grata della lettura perché mi ha aperto la mente su un mondo e su qualcosa che fino ad oggi non ho degnato del minimo interesse. Stò parlando del famoso Palio di Siena e ho scoperto le piccole regole che mi erano per mia disinformazione ignote.
Ho sempre avuto una forte forma di rispetto verso questa iniziativa storico-locale a cui non ho mai voluto entrare per non entrarci male. Mi affascina il modo in cui queste contrade si fanno guerra e si animano di una corporatività ormai perduta nelle città ma non potendo capirla e viverla fino in fondo mi sono sempre tenuta a  opportuna distanza per una forma di rispetto che altrimenti non sarebbe possibile.
Finchè si guarda il Palio e la corsa dei cavalli in televisione forse pure pure, ma andare proprio in quella piazza come turista secondo il mio personalissimo modo di vedere sarebbe una grande ingiustizia verso la profondità di tal vissuto. Anche se il corteo storico comunque ha un suo fascino.
Comunque sia, scopro che le contrade sono 17 (non ridete, non lo sapevo) – Valdimontone Pantera Tartuca Selva Oca Drago Nicchio Leocorno Aquila Bruco Civetta Torre Giraffa Onda Lupa Chiocciola Istrice – ma ne  vengono sorteggiate solo 10 e le 7 escluse di diritto corrono la data successiva che non è agosto se è luglio ma bensì luglio con luglio ed agosto con agosto. Scopro tramite questo racconto che addirittura esistono le contrade morte – Gallo Leone Orso Quercia Spadaforte Vipera – ormai estinte che sfilano nel corteo storico con i loro Palafrenieri. Questo perché nel Medioevo le contrade di Siena si organizzavano intorno alle parrocchie ma furono solo i Franchi che riconobbero quel sistema di governo locale e anzi le contrade dovevano fornire anche le milizie, pulivano le strade, assistevano i malati e riscuotevano i tributi. Nella storia la città passando per guerre, invasioni, assedi, distruzioni, carneficine, carestie e pestilenze ha più volte dimezzato la gente di Siena, causando estinzioni di alcune contrade che oggi sono appunto 17.
Le terminologie sono una lingua straniera, quindi per esempio: il campanone della Torre si chiama “sunto”, le trombe del comune si chiamano “chiarine”, il corteo delle contrade si chiama “passeggiata”, i gruppi che sfilano “comparse”, il paggio che porta la bandiera della contrada si chiama “figurino”, il cavallo da corsa si chiama “barbero” e il suo palafreniere “barbaresco”, il cavallo da parata montato dal fantino si chiama “soprallasso”.
Non capisco molto che genere sia in fantasy giallo ma almeno ho imparato qualcosa di nuovo… he he

venerdì 28 agosto 2015

Case museo

Il mio prossimo programma sarà completare la visita alle case museo di Roma che ancora non ho visto.


Un itinerario inedito, adatto agli studiosi e ai semplici curiosi, ai turisti e ai romani è quello che ha per filo rosso le case d’autore. Scrittori, poeti, musicisti, artisti hanno vissuto più o meno lungamente a Roma lasciando tracce della loro vita e del loro lavoro in case, fondazioni e studi che oggi sono oggetto di un percorso turistico fuori dalle mete tradizionali.
Le case-museo della Capitale sono 11: Museo Hendrik Christian Andersen, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo Venanzio Crocetti, Casa-Museo Mario Praz, Casa di Goethe, Keats-Shelley House, Museo Casa Scelsi, Casa Museo Alberto Moravia, Casa Museo Luigi Pirandello, Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, Studio del Pittore Francesco Trombadori. Tutte visitabili su prenotazione, sono illustrate in una brochure distribuita nei P.I.T. in italiano, francese, tedesco e inglese e scaricabile dal sito www.turismoroma.it.
La casa museo si può definire una abitazione trasformata in museo. Gli arredi, i libri, i ricordi e gli oggetti di uso quotidiano entrano a fare parte del percorso espositivo; gli ambienti ricostruiti in modo fedele permettono al visitatore di sintonizzarsi con il mondo dell’artista.
La nostra passeggiata inizia in piazza di Spagna. Al numero civico 31 è visitabile, dal martedì al sabato prenotando al numero 06 6796546, l’abitazione dove Giorgio De Chirico abitò dal 1947 alla sua morte nel 19.
Sempre piazza di Spagna ospita, al civico 26, la Keats-Shelley house, la casa dove il poeta romantico inglese John Keats morì nel febbraio del 1821, all’età di 25 anni.
A destra verso piazza del Popolo, al numero 18, ha sede la Casa di Goethe, dove il poeta visse durante la permanenza a Roma, insieme al pittore Tischbein.
La nostra passeggiata alla scoperta delle Case Museo prosegue verso la casa di Mario Praz (1896 – 1982) anglista e critico di rilievo internazionale. La Casa è raggiungibile, da via del Corso, con una breve passeggiata che attraversa la suggestiva piazza Fontanella Borghese.
Nel cuore di villa Borghese spicca il Museo Pietro Canonica; l’appartamento privato al primo piano, ricco di arredi pregiati e quadri dell’ottocento piemontese, l’aterlier dello scultore al piano terreno, le sale espositive, dove è possibile ammirare gran parte delle sue opere, un piccolo gioiello dedicato all’artista Pietro Canonica (1869-1959).
A Roma nord nel Museo Fondazione Venanzo Crocetti si conservano oltre cento opere tra bronzi, marmi, pietre, dipinti dello scultore Venanzo Crocetti (Giulianova 1913 – Roma 1998).
All’interno del Parco storico monumentale denominato Villa Strohl-Fern troviamo invece lo studio del pittore Francesco Trombadori (Siracusa 1886 – Roma 1961), figura di spicco della“Scuola Romana”.
Degne di nota sono inoltre la Casa Museo Alberto Moravia, appartamento dove visse lo scrittore dove si trova anche la sua Biblioteca personale; lo Studio di Luigi Pirandello, ultima dimora abitata dallo scrittore e la Casa Museo di Giacinto Scelsi, inaugurata come casa-museo nel 1996, conserva gli strumenti, il pianoforte e tutti i mobili del Conte d’Ayala Valva (1905-1988), conosciuto nel mondo musicale come Giacinto Scelsi.
A conclusione del nostro itinerario, un accenno alla casa museo dello scultore Hendrik Andersen (1872 –1940). Si trova in via Pasquale Stanislao Mancini 20, nelle vicinanze di piazzale Flaminio.

mercoledì 26 agosto 2015

Risponde l'Anas

RACCORDO ANULARE AL BUIO DA 6 MESI 
 
Gentile Sig.ra Elisa Cannone
 
Oggetto: Risposta pratica numero 440193
 
In merito alla Sua segnalazione con numero 443462 Le comunichiamo che l'Autostrada del Grande Raccordo Anulare, nel corso degli ultimi anni, è stata purtroppo oggetto di frequenti furti di cavi elettrici e danneggiamenti vandalici perpetrati sugli impianti da parte di ignoti, con la conseguenza di compromettere il regolare funzionamento degli impianti tecnologici e di illuminazione. Per consentire la circolazione in sicurezza Anas è intervenuta più volte sia con interventi d`urgenza, per ripri-stini localizzati laddove possibile, sia con specifici progetti di manutenzione straordinaria laddove l`entità dei danni è stata considerata più rilevante (furto di cavi e danneggiamento di cabine elettriche e impianti).
Per ripristinare il funzionamento degli impianti ed evitare definitivamente il ripetersi di simili episodi, Anas ha avviato le procedure di appalto per l'affidamento dei lavori, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. 
 
Gli interventi, in particolare, consistono essenzialmente nel ripristino delle linee di alimentazione elettrica mediante cavi con conduttore in alluminio, meno appetibile del rame per i ladri, che comunque saranno interrati per circa 1,5 metri con condotte cementificate; nell`introduzione di sistemi antifurto che localizzano in tempo reale il taglio del cavo e ne individuano posizione e natura, consentendo di intervenire immediatamente; nell`impiego di cabine elettriche antieffrazione per i quadri e le apparecchiature elettriche dotate anche di sistemi antintrusione e sorveglianza; nella sostituzione degli attuali apparecchi con LED di ultima generazione sull`intero GRA (con un rispar-mio energetico di circa il 35%) e nell`installazione di un telecontrollo che consentirà di supervisionare ogni singolo corpo illuminante a LED, di regolarne il flusso luminoso in funzione delle condizioni ambientali, stagionali e per alcune fasce orarie, così come previsto dalle leggi sull`inquinamento luminoso.
Si prevede che le procedure di appalto possano concludersi entro l'anno
______________________________________________________________________
 
Ora io mi domando e dico che forse il Comune di Roma, la sua Giunta e il Sindaco una domandina se la dovrebbero porre. Perchè se ospitare i nomadi o altre persone che vivono di furto significa recare un grave danno ai cittadini forse c'è qualcosa che non funziona. Io pago le tasse e pretendo i servizi esattamente come il Comune mi cazzia con multe salatissime se non rispetto le regole. 
Quindi io penso che questo buonismo mafioso di tolleranza verso gli zingari debba finire. 
Non sei nomade perchè come dice la parola stessa non viaggi tanto che chiedi la casa popolare 
e vivi di furti? ok. Cazzi tuoi. NOn lo fai in questo Paese.
Non puoi vivere in questo Stato, in questa città, in questa società.
Fine 

lunedì 24 agosto 2015

Letture estive

Un po' di mare e un po' di città... tanto sono volate queste famose ferie che aspettiamo tutto l'anno.
Io mi sono lasciata cullare da questo libro che a ritroso nel tempo mi ha raccontato la storia di una cioccolatiera e delle sue proprietarie...fino ad arrivare alla Francia di Luigi XIV.
E' stato un bel viaggio devo dire e anche se non posso bere la cioccolata e la assaggio raramente ho una vera e propria passione per le ceramiche, soprattutto bianche e blu.

lunedì 3 agosto 2015

Vivere in Italia...


Ti costringono a comprare una casa per vivere perchè la casa popolare la danno solo ai poveri, cioè quelli che lavorano in nero e quelli che non hanno un lavoro o guadagnano poco, quando la casa popolare semplicemente è la casa al popolo.  Comunque ti fai un mutuo di 25 anni e gli ridai alle banche il triplo dell'importo necessario e ti dicono che la casa ti fa reddito... come se poi una volta finita di pagare te la vendi e voglio vedere dove cazzo vai a vivere secondo loro. Nel frattempo tra la rata del mutuo, acqua, gas, corrente, condominio, ti partono due terzi dello stipendio. Con il restante dovresti mangiare, pagare riparazioni varie che figurati se ad un certo punto non ti si rompe il ferro da stiro, la lavatrice, il frigorifero, la macchina... e andare in pizzeria almeno una volta al mese per non sentirti proprio un pezzente. Si meravigliano che i saldi siano andati male? Ringrazia il cielo che ci sono i bamboccioni che ancora stanno a casa con i genitori, perchè sono gli unici a poter spendere e far girare i soldi.
Non ci vuole una laurea per capire che non avanzano soldi da spendere per cose che sarebbero necessarie come scarpe e vestiario se non fossero invece un lusso come il parrucchiere. E quindi tutti a piangere che non si vendono le auto nuove e si fanno riparare quelle vecchie fino all'osso. Praticamente fai una vita di merda per 25 anni, anche 30 e ti sogni le ferie fuori Italia che non puoi fare nemmeno con il lowcost e nel frattempo diventi vecchio e devi sicuramente aiutare i tuoi figli che sono pagati pochissimo e in nero e non arrivano a fine mese. Tutti questi pensionati che sono il welfare di questo paese. ... Poi ci sono i ricchi - ma questa è un'altra storia e io non la conosco...

martedì 28 luglio 2015

Prima o poi ti trovano...

Sono straconvinta che sono i libri ad arrivare nella nostra vita e a sceglierci e non il contrario... a me è capitato spesso e quando sabato ho aperto questo libro e ho trovato delle risposte che stavo aspettando da tempo ho capito che questo libro mi ha aspettata ed è stato aperto al momento giusto, ne un giorno prima nè un giorno dopo.
Quando riesco ad entrare dentro una storia la mia anima vola e perdo completamente il contatto con la realtà. Non vedo più chi mi circonda e confondo i contorni delle cose che spariscono di fronte a me come se fossi dentro due dimensioni parallele...
Mi piace perdermi dentro un libro in fondo avendo perso la voglia di leggere per mesi forse è una dimensione che mi è mancata tantissimo.

"NOn è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro"...

" ...un giorno il tempo di questa vita finisce e la morte è solo una porta che si spalanca su un'altra dimensione..." "I nostri cari non li perdiamo mai - ci accompagnano sempre e semplicemente ci troviamo ad esistere in luoghi differenti... è un po' come i vagoni di un treno. Io non posso vedere che cosa accade nel vagone davanti, eppure negli scompartimenti ci sono persone che viaggiano proprio come me, come voi, come tutti. Il fatto di non poter comunicare con loro, di non vederli o non udirli non significa che non esistano, loro sono là..."
"la vita è un treno con molti vagoni..."

venerdì 24 luglio 2015

Senza limiti...

(tutti in estate leggono e a me capita anche di scrivere ogni tanto...)


Io non lo so se è amore ma sicuramente è un’attrazione molto intensa.

Lo penso molto, questo è vero, ma solo per averlo nel mio letto. Vorrei toccarlo, accarezzarlo, sentire il suo odore, baciarlo e scoparlo. Eppoi vorrei sentire la sua voce, la sua meravigliosa voce. Mi fa provare brividi ogni volta che la sento al telefono e dal vivo devo fingere indifferenza.
Aspetto con ansia il prossimo incontro, così quando mi telefona per dirmi che viene a cena venerdì sera, non riesco a respirare per l’eccitazione. Mi ha detto che mi farà una sorpresa, mi ha comprato qualcosa che devo indossare per lui.
Porca miseria. Sto tremando per la curiosità.
Finalmente arriva la serata. Mi citofona e sale. Quando gli apro la porta, noto subito che è vestito proprio carino. Porta una maglietta di cotone sopra ai jeans e un giacchetto sempre di jeans. “Buonasera”… “Ciao”. Ci baciamo anche se riesco appena a sfiorarlo con le labbra. Ho messo molto rossetto e ho paura di macchiarlo, quando invece vorrei baciarlo come si deve. Vedo che porta una busta con dentro una scatola. “Questo sarebbe per me?!!!...” –“Si, ti ho comprato un paio di scarpe nere, tacco 12. Devi indossarle per me”… Noooo, ma che fico. Io non ho portato mai un tacco 12. 
Apro la scatola e rimango senza fiato. Sono bellissime. “Sai che hai un gusto veramente impeccabile… sono stupende”. Le prendo e le ammiro poi mi siedo sul divanetto e gli porgo il piede. “Dovrai mettermele tu. Allacciale…”. Mi infila le scarpe e lo sento tremare, forse è emozionato quanto me, o forse non ci vede… hi hi. Mio dio, che belle!! Mai avuti dei piedi così eleganti. Sembro un’altra persona. Mi tiene la mano e mi fa alzare. E’ bellissimo. Mi sento diversa. Adesso sono alla sua altezza e lo guardo negli occhi…che bella sensazione. Mi sorride e mi dice di salire sul tavolo. Con il suo aiuto mi posiziono al centro del tavolo e subito mi divarica le gambe. Si spoglia in un attimo e mentre mi fa scivolare meglio con il bacino sulla punta del tavolino, mi prende completamente. CAzzo quanto mi è mancato, è bellissimo. Mi riempie completamente e sento le sue spinte come se fossi tornata a casa per un momento, per un attimo, per sempre. Le sue spinte sono solo musica per le mie orecchie e mi sento svenire. Gemo e piego la testa all’indietro. Guardo le mie scarpe nere e sono proprio fica. Essere scopata con indosso le scarpe è davvero bellissimo, una sensazione mai provata, qualcosa di travolgente, qualcosa di assolutamente adrenalinico a mille e oltre. Il piacere mi annebbia la mente e cerco di essere vigile perché giuro che sotto le sue spinte sto raggiungendo orgasmi da paura. Vorrei che venisse e invece si toglie e mi fa alzare. “Andiamo sul letto…” …Ho capito cosa gli piace. Quando arrivo ad altezza letto poggio le ginocchia sul materazzo e divarico le gambe. Lo so che gli piace prendermi da dietro. E ogni volta che lo sento in questa posizione, quasi mi uccide. E’ come se le sue dimensioni aumentassero a dismisura e diventasse quasi il doppio. Ogni spinta è un dolore piacere molto intenso ma non posso dirgli di smettere. Io lo voglio così, proprio così. Voglio che mi faccia male e voglio sentirlo mentre viene dentro di me. E’ stupendo, come sempre, come ogni volta. Restiamo sul letto abbracciati e lo bacio. Lo accarezzo e cominciamo a parlare. L’altra volta abbiamo parlato per ore e abbiamo rifatto l’amore. Chissà se oggi resistiamo o ci alziamo per la fame. “Quando mi hai detto che le tue colleghe ti hanno vista felice e raggiante dopo che ero venuto da te e non eri mai stata così felice da tanto tempo, ci sono rimasto un po’ così, sai. Mi sento responsabile della tua felicità e quindi voglio essere chiaro. Non ti innamorare di me, ti prego. Non posso darti niente e ti farei solo soffrire. E io non voglio farti soffrire, perché tu sei una ragazza dolce e una brava persona. So cosa significa aspettare un sms o una telefonata. Io posso darti solo questo. Noi e questo letto. Se pensi di innamorati di me, allora finiamola qua.”
Un secchio gelato mi investe. Come faccio a perderti senza averti ancora vissuto o trovato. E’ solo la seconda volta che ci vediamo e posso solo pensare che è stato fantastico, se possibile, ancor più fantastico della prima volta. Non voglio e non posso rinunciare a questo, a questa piccola isola di piacere e felicità. Devo mentire. Assolutamente devo mentire. “Io non so se sono innamorata di te, ma non credo. Credo che sia desiderio, attrazione e simpatia, ma non amore”.
“ok, viviamocela, come viene viene. Io non voglio fare piani ma è bello stare insieme e se non ci soffriamo, possiamo viverla così, senza progetti.” Scema che sei, gli hai detto che volevi fare solo sesso, che volevi solo scopartelo e adesso ci soffri se è sincero e chiaro. Almeno non ti ha detto di amarti per scoparti, come ha fatto lo stronzo prima di lui. Almeno lui è sincero da subito. Niente illusioni. Niente bugie. Io lo so che lui è una brava persona, ma in fondo ancora non lo conosco. Forse è meglio alzarci e andare a mangiare qualcosa.
Ho preparato il pane di lariano in forno e devo solo accenderlo per fare le bruschette. Sopra ci possiamo mettere pomodorini tagliati fini con peperoni e basilico. Ho comprato anche del salmone affumicato… speriamo gli piaccia. “mmmmhhhh…
“Sai che adoro le bruschette e non le faccio mai”!!!!… Evvaaaiiiiiiiii. He he
Almeno una cosa l’ho azzeccata!!!
“Scusa ma le scarpe nere non te le togli più”?!!!
“No, mi piacciono troppo … Dopo mangiato vorrei farti leggere un racconto erotico che ho scritto l’altro giorno, così mi dici cosa ne pensi”… “ok. Va bene” - Ti  vedo leggere il racconto in silenzio. Scorri le righe e le parole, quasi con il volto impassibile. Io ti abbraccio da dietro, quasi a voler rileggere le parole insieme a te. “ma davvero lo hai scritto tu, questo?!!!”… “eh, mmm…  si”…”Accidenti ma sei fissata con il sesso a tre, se vuoi organizziamo con un mio amico”… “emmhh, no, sono solo fantasie sessuali, meglio di no”. “Sembra un film porno più che un racconto. … “…”Ah, dici!!”   “Si … però leggere questi racconti mi ha fatto un certo effetto e adesso lo sai che devi farmi. Sono eccitatissimo.” Ti alzi e ti sbottoni i jeans, lo tiri fuori dagli slip e non resisto... La mia bocca è subito sul tuo cazzo e lo prendo in bocca gemendo. Ho fame di te, porca miseria. Voglio sentirlo tutto dentro e voglio leccarlo e succhiarlo. Tu mi prendi la testa e mi spingi a prenderlo più in fondo. Ti piace da morire lo so, e ancora di più che sono tra le tue gambe. Ci spostiamo in camera da letto dove mi metto più comoda e continuo …mi piace tantissimo prenderlo in bocca e non devo aspettare molto per sentirti venire in gola. Lo ingoio e ti lecco per bene. Non hai bisogno di asciugarti, ci ho pensato io. Quasi quasi mi dispiace che non sia durato di più. Non so perché ho così voglia di divorarti sempre, ma non mi basti mai… Non mi basti proprio mai.
Chissà quando potrò ancora toccarti e respirare il tuo odore...

giovedì 23 luglio 2015

Montalbano...

Finito in 3 ore. Mi è piaciuto così tanto entrare dentro la saga Montalbano che mi sono sentita come in famiglia o meglio in qualcosa di familiare. E' stato bello e strano. E' da tanto che un libro non mi trascinava così dentro.
Ero al mare con mio padre e mentre eravamo a pranzo avevo il libro talmente dentro di me che avevo la sensazione di stare a Vigatà in Sicilia e che la paura pranzo era una pausa nella storia del libro...
Con Camilleri è stato amore a prima pagina fin dal primo libro e anche se ho fatto fatica ad entrare nel siciliano stretto di Montalbano sono stata felice lo stesso.
Buona lettura a tutti

giovedì 18 giugno 2015

Che sta succedendo?...

foto di B&B in provincia di Rieti - ho fatto il corso antincendio di protezione civile ed essendo due giorni sono rimasta a dormire a Casperia. Bel posto e delizioso appartamento nel centro storico, gestito da una signora originaria del Galles... peccato sia un po' stronza.

______________________

Non riesco più a scrivere in questo blog o almeno a trovare il tempo di farlo. Troppe cose, troppi pensieri eppure pensavo che questo fosse il mio angolo nascosto di rilassamento, dove poter condividere i miei pensieri, soprattutto con me stessa. E invece non so cosa dire perchè forse la verità è che vorrei urlare, perchè sono arrabbiata. Si sono arrabbiata da troppo, tanto tempo e allora non lo dico nemmeno quì perchè adesso non mi va e in fondo non voglio ammorbare nessuno. 
Questo angolo che era il mio caffè del buongiorno è diventanto non so cosa nemmeno per me. C'è un gioco-risposte intervista che ho letto sul blog di Wolf e mi ha divertito tanto o meglio mi ha strappato un sorriso e allora voglio provare a rispondere a quella domande facendomele da sola, così per curiosità.


D: Se dovessi partire per un’isola deserta, quale libro porteresti con te?
R: uno bello grosso perchè deve durare tanto o forse uno a caso, magari decide il destino

D: A cosa associ la parola mare?
R: A mia mamma :-)

D: E la parola cane?
R: A mio figlio! ;-) Romolo è suo ).



D: Se fossi il Genio della lampada, quale desideri vorresti che realizzasse?
R: Vorrei avere l'amore dell'uomo che amo e che vorrei nella mia vita.

D: Quale qualità indispensabile dovrebbe avere il tuo partner?
R: Rendermi felice solo con la sua presenza.

D: Quale personaggio (cantante, sportivo, scrittore, storico ecc.) ammiri di più?
R: Montanelli e non chiedetemi perchè. L'ho ammirato per anni e basta.

D: E quale di meno?
R: Hitler... of course

D: Quale spettacolo cancelleresti subito dai palinsesti televisivi?
R: Tutti i programmi della D’Urso :-D

D: Cosa di bello ci auguri per domani?
Di avere la capacità di amare e amare ancora malgrado le ferite e le delusioni. Avere un cuore e non solo un'anima. Di morire non mi importa. E' solo il passaggio ad un'altra vita, forse la vita vera.  

martedì 5 maggio 2015

Il sapore delle cose perdute...

Difficile trovare il modo giusto per spiegare un libro cosi intenso senza svelarne i segreti più intimi che la storia stessa nasconde. Una  trama complicata emotivamente profonda che lascia un lungo segno dentro, indipendentemente da come ci trova psicologicamente.
Questo libro ti fa immergere in paure comune di solitudine, autolesionismo, indifferenza, abbandono, adozioni, voglia di amare e di essere accettati e amati.
 La solitudine non ha età... dice la trama.
Ma nello stesso tempo ti trascina dentro i suoi profumi e sapori intensi con ricette che sono a noi estranee ma che ci fanno sentire un profondo bisogno di legare il nostro cibo e i nostri sapori alle nostre origini, perchè sempre evocano intense emozioni.
La ricerca di una ricetta di un pesce pescato solo sulla rive del Tigri ed Eufrate (masgouf) conduce tutte le protagoniste di questo libro alla risposta che cercavano dentro di loro. Ambientato a New York parla di emigrazione e di cardamono, di miele, di arance... insomma di cucina e non solo.
E' un libro molto malinconico ma nello stesso tempo bellissimo. Non mi sento di consigliarlo come la lettura del secolo ma solo se si hanno tre ore da perdere.

martedì 14 aprile 2015

Non sei conforme alla normativa europea...

Ho letto stamattina una frase che mi ha fatto riflettere perchè in questi giorni la sento molto mia... "Il mondo non corrisponde alla normativa europea...fra poco partiranno le multe"... ovviamente è in chiave ironica ma non molto. 
Insomma sabato ho dovuto fare un libretto di certificazione Europea che riguarda gli impianti dei condizionatori in casa e con il controllo e roba di condimento varia ho pagato 50 euro. Poi non bastavano gli 80 euro annuali per il controllo caldaia annuale, adesso bisogna anche fare il libretto di impianto europeo e sono altri soldi. E chissà cosa si inventeranno, che per carità è tutto giusto ma mi dico, l'Europa pretende e non uniforma, perchè se tu pesi anche di solo 100 euro annue su una famiglia gli fai un danno economico gravissimo. Ci dobbiamo uniformare per la sicurezza e allora perchè  non ci uniformiamo anche con i redditi detassando gli stipendi e quindi percependo più soldi mensili visto che le nostre bollette sono le più care di europa. 
Quando si tratta di prendere di più l'Europa non vale, quando si tratta di pagare invece vale.
E comunque come facciamo con tutti gli appartamenti affittati che non sono mai a norma.
Se la mia caldaia non esplode perchè ho sempre fatto la manutenzione, non posso di certo dire la stessa cosa del mio vicino che affitta l'appartamento in nero da 8 anni e non paga il condominio figuriamoci il controllo della caldaia!!

giovedì 9 aprile 2015

Forse non tutti sanno che...

...le prime cassette delle lettere furono installate nel Jersey grazie al romanziere Anthony Trollope (1815-1882) ...che nel 1852 nelle isole del Canale fu inviato per capire quale fosse il modo migliore di raccogliere la posta, data l'impossibilità di prevedere i tempi di navigazione dei battelli postali della Royal Mail. Trollope suggerì allora di utilizzare "colonnine per le lettere" che si potessero ritirare quando il postale salpava.
La prima cassetta fu installata e montata a novembre ed era verde oliva.
Funzionò così bene che in breve le Poste le installarono in tutta la nazione ma furono così tante negli anni le persone che vi andarono a sbattere contro che nel 1874 la Royal Mail decide di dipingerle di rosso e ad oggi ancora detiene il marchio di fabbrica sul colore "rosso cassetta delle lettere".