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mercoledì 18 aprile 2018

QUANDO NASCONO I DESIDERI

E’ uno degli ultimi libri che ho letto e il senso di colpa che ha causato questo libro credo che me lo porterò dentro per molto tempo. E’ da tempo che stavo pensando se fosse stato possibile per me adottare un cane, certo con una gatta già anziana era un problema e poi con i miei orari non era proprio il caso. Un desiderio, uno di quelli che ti tieni dentro il cuore e non sai mai se un giorno diventeranno realtà. Piano piano che le pagine scorrevano e la storia si spiegava ai miei occhi, ho sentito quasi vera la presenza di questo cane e forse proprio come la protagonista ho accarezzato l’idea che avrebbe cambiato anche la mia vita, forse. Ho sospirato si, e se penso a quello che ho pensato, mi sento un verme. Poi micia è morta, così all’improvviso ed è stato terribile, come se il mio desiderio abbia chiuso un cerchio. Perché non pensare che l’ho causato io con i miei pensieri, in fondo lei non stava male ed è successo tutto in poche ore.

Seduta nella sua nuova casa, Gina sente un timido sorriso affiorarle alle labbra. E il primo giorno della sua nuova vita. Dopo il fallimento del matrimonio con Stuart, Gina ha deciso di non voltarsi indietro e di guardare al futuro. Ha lasciato il marito, cambiato casa e deciso di mettere in vendita o devolvere in beneficenza tutti gli oggetti della sua vita precedente, salvandone solo alcuni, cui è particolarmente legata. Così, un po' per fortuna un po' per caso, ha trovato Buzz. E Buzz ha trovato lei. Un nuovo amico che, giorno dopo giorno, riesce a riempire il vuoto che si era creato nella sua vita. Che riesce a farle capire quanto siano preziose le piccole cose che la circondano. E quando il suo lavoro di restauratrice le offre l'occasione che da sempre aspettava, Gina trova finalmente il coraggio di aprire il suo cuore ma se è vero che i desideri si esprimono solo a occhi chiusi, le servirà tutto il fiuto di Buzz.”

Questo libro ha una curiosità.
La copertina del libro non rispecchia assolutamente la razza del cane descritto nella storia, tanto che per curiosità ho trovato la copertina originale dove invece c’è. Quindi mi domando cosa abbia spinto gli editori a fare questa scelta, assolutamente discutibile e non comprensibile. Mah...mistero.

Comunque non me la sento di consigliarne la lettura.
Troppo americano, anche con il lieto fine, sembra quasi la sceneggiatura di un telefilm stile Pilker... Niente di che, devo dire.
A parte quello che ha rappresentato per me in questo momento, si può leggere di meglio.

martedì 17 aprile 2018

La lettera

Eppoi fai le 2 di notte per leggere questo libro... all'inizio ammetto che ho faticato un po' ma poi la storia mi ha preso e spero di finirlo stasera.
Sono proprio curiosa... eppoi stò tifando  per la protagonista ovviamente...

Sinceramente non so' dire se sia un caso oppure un nuovo filone letterario, anche questo libro è raccontato nel presente con la doppia storia nel passato ...che alla fine ricollega tutto.
Su di me questo tipo di trame esercita evidentemente un fascino particolare.
Credo che il mondo non sia per gli indifferenti, per i tiepidi, per quelli che non si appassionano e che non colgono le piccole cose... perchè altrimenti storie così sarebbero impossibili da raccontare... eppure eppure siamo circondati e spesso ti chiedi se la filosofia "sti cazzi" non sia ormai una mantra a cui aderire. Io non ci riesco...

Trama

"Quanto può durare un ricordo? Tina se lo chiede ogni sabato, davanti ai vestiti usati che vende per beneficienza. E se lo chiede quando, in una vecchia giacca, trova una lettera che risale al settembre 1939 e che non è mai stata spedita.
Chi saranno mai Chrissie, la destinataria, e Billy, l’uomo che nella lettera implora il suo perdono? Qual è la storia che li unisce? E che ne è stato di loro? Inseguire quel ricordo ingiallito diventa ben presto per Tina una ragione di vita. Con una passione e un coraggio che non sapeva neppure di avere, Tina inizia quindi a scavare nel passato, intrecciando ricordi arrossati dal sangue della guerra e confusi dalle nebbie del tempo..."


lunedì 16 aprile 2018

La rilegatrice di storie perdute

Per fortuna che in questo triste momento avevo questo libro che mi ha permesso di immergermi nelle sue pagine che come un balsamo mi hanno portato via, lontano, dentro la storia del passato e del presente. E' la prima volta che leggo questa autrice ma il libro è veramente bello.
Adoro i libri che parlano di libri e librerie o biblioteche ma questo libro è diverso... ti prende dentro perchè c'è un mistero del passato che bisogna capire nel presente, legato ad una grande scrittore dell'800 e anche è la storia delle donne nella storia, della loro emancipazione, della loro libertà e quindi ci sono tantissime cose che si intrecciano e ti prendono piano piano.
Io adoro il libri che si collegano a storie del passato e questo fino all'ultimo mi ha fatto stare con il fiato sospeso. Bellissimo.

"Io li interrogo ed essi mi rispondono, e per me parlano e cantano... Alcuni allontanano le preoccupazioni e riportano il sorriso... altri mi insegnano a conoscere me stesso"... "I libri possiedono un grande potere. Accendono ciò che hai dentro, sono come scintille. Agiscono su quello che già esiste, permettendogli di crescere e svilupparsi."

Sarebbe stato amore a prime pagine... ma non potevo davvero non innamorarmi di un libro in cui c'è scritto questo.

venerdì 13 aprile 2018

A micia

Ti ho visto dormire mille volte micia, ma la morte è stata un'altra cosa. Non pensavo sarebbe stato così. Tutto quel dolore che non ho potuto alleviarti subito e vederti soffire è stato sanguinare insieme a te. 16 anni sono tanti, quasi una convivenza, quasi una vita fatta di tante cose e una casa che ormai era studiata più per te che per me...
Sò che devo essere forte perchè nei prossimi mesi ti vedrò in ogni angolo della casa e ti cercherò con il pensiero ogni volta che mi sentirò sola... Buon viaggio cara Micia, che la terra ti sia lieve. Con amore
Tua mamma....
Ti penserò ogni volta che aprirò un quaderno o un libro visto che tu amavi sdaiartici sopra e non c'era verso di farti spostare. Mi mancherà tutto questo e so che ti visualizzerò ogni volta che entrerò in casa...visto che eri lì ad aspettarmi nemmeno fossi stata un cane.