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venerdì 30 aprile 2021

Tornare a mangiare al ristorante

 

Diamo sempre tutto per scontato, e invece ogni piccola cosa che abbiamo e che facciamo, è un dono. Solo quando ci viene tolto, capiamo che in fondo era importante e ci faceva stare bene.

Sono  tornata a pranzo (pausa lavoro) in un ristorante di pesce, vicino l'ufficio.

Certo non è possibile spendere 50 euro sempre, diciamo che mi sono fatta un piccolo regalo.

Perchè ogni portata è stata un regalo, un'attesa curiosa  di come sarebbe stato presentato il piatto e il sapore, e insomma una pausa dalla noia, o quantomeno da quello che io cucino.



Sono felice di essere tornata al ristorante, e spero che non chiudano più. Questa categoria è stata massacrata dalla pandemia.


Dolce sorpresa, il brano sulla tovaglietta, di "Oceano Mare".


martedì 27 aprile 2021

Bella ciao delle mondine...

 

Alla mattina appena alzate
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao
Alla mattina appena alzate
in risaia ci tocca andar.
E fra gli insetti e le zanzare
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao
E fra gli insetti e le zanzare
un dur lavoro ci tocca far.
Il capo in piedi col suo bastone
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao
Il capo in piedi col suo bastone
e noi curve a lavorar.
O mamma mia, o che tormento!
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao
O mamma mia, o che tormento
io ti invoco ogni doman.
Ma verrà un giorno che tutte quante
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao
Ma verrà un giorno che tutte quante
lavoreremo in libertà.
 

Sembra un tempo lontano, vero? E invece è ancora attualissimo.
Pensavo davvero che fosse tutto migliore e invece siamo tornati indietro di anni e anni di lotte e conquiste, e l'unica cosa che ho imparato che niente è per sempre e quello che si conquista bisogna proteggerlo e mantenerlo.
E quindi ci sono commesse che sono costrette ad indossare i pannolini per l'incontinenza, perchè non gli viene permesso di andare in bagno. E anche se hai 30 anni di professionalità, siccome sei donna, devi anche pulire e sistemare, così si risparmia sulle ditte di pulizie.

Il ricatto psicologico è però ancora l'arma che va alla grande. Non hai segni di lotta e non lo puoi dimostrare, a parte tutte le cicatrici che ti porti dentro e che ti fanno sanguinare ogni giorno.

Non voglio più sentire la frase "il lavoro nobilita l'uomo". Un cazzo... il lavoro umilia, soprattutto le donne e soprattutto le mamme. Non abbiamo conquistato niente, abbiamo solo perso il diritto ad avere una famiglia e crescere i figli. Adesso si che siamo uguali agli uomini, solo che loro ci soffrono meno.

martedì 13 aprile 2021

Storie di resistenza

In un angolo di bookcrossing per caso trovo questo libro.

Sono molto incuriosita da questo tipo di libri  e quindi vi entro con piacere. 

Ed è stato davvero una bella scoperta. Ambientato a Roma, tra i miei quartieri, Centocelle, la Casilina, la Tiburtina, prima che arrivasse tutto e c'erano solo campi di papaveri rossi e spighe verdi... Mio ricordo di bambina nel '77, figuriamoci come poteva essere nel '45!!

La strage di Via Rasella, le Fosse Ardeatine, la Liberazione degli Americani... senti un sapore che sa di storia e di qualcosa che ci hanno raccontato, ma scendere dentro questi libri è sempre una grande meraviglia e scoperta, malgrado il dolore che trasudano. 

Io ho un vicino di casa che ha 84 anni e ha vissuto l'occupazione nazista a Roma e la liberazione. Era di trastevere e in questi anni mi ha raccontato tante storie di guerra, che non si leggono nei libri. E' per questo che mi piace anche leggere questo genere di libri.

I bambini hanno usato i fucili, rubato cibo, farina, uova, latte. E la fame e la paura che hanno vissuto non è paragonabile a niente di ciò che viene rubata all'innocenza di un ragazzo.

Gli ho chiesto varie volte se potevo aiutarlo a mettere tutto su carta e stampare un libro.

Non vuole, dice che non interessa a nessuno e che soprattutto i giovani non vogliono sapere della guerra. Forse ha ragione lui, ma c'è ancora qualcuno a cui interessa sapere...

mercoledì 7 aprile 2021

Prime Video

 


Non pensavo di essere così presa da una serie tv, ma mi sono innamorata del personaggio e sogno praticamente ad occhi aperti, i bellissimi vestiti anni '50-'60 di questa serie.
Cpsì femminili, così belli, così eleganti e arriva la nostalgia per qualcosa che non si vede più.
Bellissimi colori che devo dire adesso non si vedono più.
Eppoi i cappellini, i guanti, le borse... ma cavolo, ho sbagliato secolo sicuramente... he he

Serie TV statunitense creata da Amy Sherman Palladinoo per Amazon Studios, La fantastica signora Maisel ha vinto tre Golden Globe e sette Emmys, tra cui il premio come miglior attrice protagonista in una comedy per Rachel Brosnahan.

La fantastica signora Maisel (The Marvelous Mrs. Maisel), è una serie TV ambientata a New York nel 1958, composta da tre stagioni, tutte disponibili sulla piattaforma e racconta le vicende di Miriam “Midge” Maisel (Rachel Brosnahan), una casalinga ebrea intraprendente e solare.

La donna vive come ha sempre desiderato, circondata dalla sua famiglia composta da un marito e due figli, nella loro bella casa nell’Upper West Side. Questo almeno finché suo marito non le confessa di avere una relazione extra coniugale, che la porta a lasciarlo e a dover abbandonare il suo status di casalinga per cimentarsi come attrice di cabaret e poter cominciare la sua nuova vita da separata.

La serie racconta le avventure della donna nella sua trasformazione da perfetta casalinga a performer dell’East Village.


Una comica donna era cosa insolita a quei tempi e quindi all'inizio la curiosità ha il soppravvento su tutto. Ma poi i ritmi sono così veloci, incalzanti da incollarti allo schermo, letteralmente.

Una stanza per guardaroba, e cambi di abiti da far luccicare lo sguardo.

Questi abiti mi ricordano tanto il Burda di mia mamma, e dei modelli che cuciva la notte.

Veramente adoro questa moda, e spero che ritorni in voga, nei cicli del vintage.

Comunque sotto questi vestiti si portava il busto, presto detto della vita da vespa.




venerdì 2 aprile 2021

Ogni giorno...

Circondiamoci di cose belle, di colori, di fiori, di natura e di serenità ... leggere un libro o fare una passeggiata nel verde.
Ogni mattina il mio cane mi aiuta a vedere il ciclo della natura con occhi nuovi, un fiore che si apre, la rugiada sulle foglie, i colori che cambiano a seconda del tempo, la temperatura del giorno.

Anche se ogni giorno ci sono delle difficoltà, delle montagne da superare, bisogna fare piccole cose e piccoli passi per arrivare a vivere bene una giornata senza ansie e senza inutili aspettative.
Io per esempio ho spedito dei libri a Genova ad una signora che non conosco, perchè semplicemente su un gruppo letterario di fb ci siamo scambiate opinioni su una saga che seguiamo da anni. Comunque regalare quei libri (che io comunque regalo ai canili per i mercatini, o in biblioteca), mi ha fatto piacere, per poi scoprire ieri che domani è il suo compleanno, e quindi semplicemente l'ho resa felice di questo dono.
Noi siano energia nell'universo e ogni piccolo gesto che facciamo entra in una energia positiva che comunque spandiamo.
Essere gentili in tempo di pandemia, non è facile. Non si possono offrire caffè, non si può aiutare qualcuno a portare la spesa, figuriamoci dare un passaggio ad un anziano in auto. Quindi per quanto poco, per quanto piccolo, cerco di stare bene e far stare bene. Non lo sò, forse sembro una matta, ma mi fa stare bene con me stessa. Forse è il mio modo di amare il mondo.