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giovedì 31 gennaio 2013

Per stare due ore in allegria...

Avevo voglia di ridere un po' e questo filmetto è davvero delizioso...
eppoi adoro Richy Memphis... è troppo simpatico!!!

La frase cult del film è stata (...tra le due donne...) -
appuntamento con uno sconosciuto nella hall dell'albergo...
stile sex end the city - solo due consigli:
1 CONSIGLIO:   fallo aspettare un po'...  non arrivare proprio puntuale
2 CONSIGLIO:   DAGLIELAaaa!!!
:)
E SE NON LA VUOLE???!!!!!  ....::::))))
INSISTI!!!!

e ho detto tutto!!! he he


mercoledì 30 gennaio 2013

Django

DJANGO
...la d è muta

Sul Q.Tarantino regista ho una strada tutta il salita da percorrere, visto che non ho mai visto suoi film, a parte bastardi senza gloria che non ho capito e non mi è piaciuto.

Seconda occasione. E devo dire che questo film a parte qualche piccola stonatura dai classici western mi è piaciuto davvero. Mi ha lasciato perplessa il pezzo alla Woody Allen dei cavalieri con le maschere di stoffa e il personaggio del servitore nero, parodia del famoso Jefferson dei telefilm anni '90.

Comunque il protagonista è una ficata pazzesca, davvero sesy e questo fa molto cinema.

In un momento storico in cui i negri erano cose e non persone NON solo questi due erano sposati ma addirittura si cercano quando lui capisce che può ribellarsi e combattere -
la schiavitù raccontata da Tarantino fa riflettere
piccole frasi messe lì ogni tanto che ti fanno pensare e pensare

quando il negro attraversa il paese cavalcando vicino al nuovo padrone tedesco
le persone si fermano allibite
"perchè non avevano visto mai un negro a cavallo"

Un nero moderno, orgoglioso e tosto, catapultato in pieno passato storico
fa un certo effetto - quando gli sguardi non erano mai di sfida ma di sola rassegnazione -

Di Caprio azzeccato per la parte e un bravissimo medico tedesco - in realtà cacciatore di taglie -
che anche in questo prende in giro i grandi proprietari e negrieri

troppo sangue-pomodoro a gratis... ma sembra sia una sua firma!!!

giovedì 24 gennaio 2013

I nostri ricordi vicini e lontani...

Rispondendo per un amico di blog ho fatto una piccola lista che mi piace adesso condividere con voi.
Sono i ricordi della nostra infanzia e che ci fanno tenerezza e quando troviamo un sapore che ci ricorda il passato ci viene un groppo in gola per l'emozione...
e i vostri quali sono stati?
(che tuffo... e senza costume e senza essere estate!!!)...

- che la pastarella più buona era della pasticceria sotto casa di mia nonna, il cannolo con la panna fatta con la cialda (adesso non si trova praticamente più...)
- che se a scuola la maestra ci metteva una nota sul diario, il giorno dopo si tornava in classe a capo chino accompagnati dalla mamma. (e pure qualche schiaffo la sera prima...)
- che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta, tutti felici e avevamo quella lucida acetata dell'Adidas che faceva fico, ma era pure l' unica in vendita.
- che la gita scolastica annuale non si faceva
- che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su internet e studiavamo sul Bignami, mica su Wikipedia
- che non andavamo mai al ristorante e neppure in pizzeria, ma la domenica a casa si facevano le fettuccine fatte a mano e il pollo con le patate
- che non avevamo Facebook ma avevamo tanti amici lo stesso
- che se ci sbucciavamo il ginocchio, la mamma ci metteva il mercurio cromo e più era rosso più eri fico
- che per cambiare canale alla TV dovevamo alzarci dalla sedia e i canali erano solo 2
- che quando finivano i programmi a mezzanotte poi c'era solo il monoscopio Rai con le nuvole.
- che i nostri pattini avevano 4 ruote, si agganciavano alle scarpe con due cinghie e si allungavano svitando il bullone quando il piede cresceva e se il bullone si svitava per conto suo mentre correvi, erano problemi.
- che gli unici gelati che c'erano erano il fiordifragola e il cremico. Poi è arrivato il lemonissimo e anche la banana - le uniche coppette erano fragola e limone e cioccolata e panna tranne poi la coppa del nonno
- che alle feste ballavamo infilando i 45 giri in vinile nei mangiadischi o le cassette al mangianastri
- che quando nei mercatini dell'antiquariato troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli ci emozioniamo
- che al cinema davano un cartone animato Disney solo a Natale e vedevamo sempre gli stessi
- che giocavamo con tappi di bottiglia, biglie e carte e che l'unica merendina a scuola era il Buondì Motta e mangiavamo subito i chicchi di zucchero sopra la glassa prima che ce li fregassero gli altri
- che la penitenza era 'dire-fare-baciare-lettera-testamento' e le ragazzine sceglievano sempre baciare per metterci in imbarazzo
- che ci emozionavamo per un bacetto su una guancia.
- che la prima volta che abbiamo dato un bacio vero con la lingua ci sentivamo compromesse e quindi già sposate
- che quando andavamo a comprare il latte non ci davano mai le 5 o 10 lire di resto, ma solo caramelle (però ormai il lattaio non era uno sconosciuto)...
- che sognavamo di avere un amore come kendy kendy (anche con i capelli lunghi magari)
- che la merenda del pomeriggio era la pizza rossa del forno comprata dal nonno o la pizza bianca con il rosmarino e il sale
- che il pane sapeva di pane sempre e profumava di buono
- che eravamo felicissimi di rientrare a casa per le 19.00 e poter vedere RIN TIN TIN, furia a cavallo nel west, Lessie e Orzowei. Soprattutto le parolacce del papà che doveva correre per arrivare in tempo nel caso si faceva una uscita pomeridiana...
- che c'era solo il VOV e ogni tanto si faceva assaggiare ai bambini insieme al sambuca
- che lo sciroppo con le vitamine era il BE-TOTAL e sapeva di VOV!!! :)
- che il brodo con l'uovo strapazzato (la stracciatella) era una ricetta fica e si chiedeva nelle occasioni speciali
- che i regali erano alla befana e sempre i vestitini della Barbie (cuciti da mia mamma) o cicciobello
- i vestiti non si compravano ma si cucivano a casa con gli scampoli di stoffa...

... che bei tempi!!! (sospirone...)

mercoledì 23 gennaio 2013

Bella ciao in Chiesa

Don Gallo, questo prete genovese ex partigiano è una forza della natura che voglio condividere con voi
in questo video stupendo...

racchiude tutto quello che la chiesa dovrebbe essere, senza ipocrisie e peli sulla lingua come è lui
un prete anarchico e solitario in questo mare di falsi onesti...




cercate le sue interviste su you tube
dice che i peccati capitali non sono 7 ma 8 - ormai c'è l'indifferenza...
dice che i primi 12 articoli della Costituzione Italiana dovrebbero diventare una preghiera
che dire...
è troppo forte!!!

martedì 22 gennaio 2013

Come mi sentirò domani...

la vendetta non ha un buon sapore
al massimo pensi di aver fatto giustizia
e aver reso solo una minima parte di quanto ti è stato inflitto
tanto sanguinerai per sempre e il tempo non cancellerà niente
e vivrai sempre con il dolore dei ricordi che non ti permetteranno l'oblio
mai
ma la cosa peggiore è sapere di aver perso se stessi
mentre si voleva troppo bene a qualcuno
per ricordarsi di quanto anche noi siamo importanti

lunedì 21 gennaio 2013

Pirandello insegna...

Avevo voglia di teatro e ho adocchiato due opere di Pirandello, "l'amica delle mogli" e "Tutto per bene", che stanno dando adesso a Roma.
Non ho visto tutto e le novelle sono assai, cosi sono andata a cercarmi la trama.

L'AMICA DELLE MOGLI
Marta, figlia di un senatore nel cui ambiente ha conosciuto ed è stata ammirata da diversi suoi seguaci, dopo il loro matrimonio ne è divenuta l' "amica delle mogli", a cui fornisce preziosi consigli e suggerimenti: per il cerchio delle sue amiche, è ormai diventata un modello da imitare. Eppure lei, tanto perspicace nell'intuire situazioni problematiche e nel suggerire soluzioni alle sue amiche, non è stata altrettanto capace di aiutare sé stessa. Per il suo carattere riservato e alieno dalle tipiche civetterie femminili, tese ad attrarre gli uomini, non si è mai sposata e ha preferito invece essere fautrice e nume tutelare dei matrimoni delle sue amiche. Ella crede sinceramente che il suo sia un comportamento altruistico e non si rende conto che così sottilmente soddisfa invece la sua volontà di predominare e influenzare la vita degli altri.
Senza volerlo Marta si troverà al centro di avvenimenti drammatici determinati dal sentimento «di una gelosia pazzesca e furibonda». Francesco Venzi, marito di Anna, si è innamorato di Marta e così anche Fausto, suo amico e marito di Elena, con cui forma l'ultima coppia ad essere entrata nel giro e ad aver fruito dell'assistenza dell'"amica delle mogli". Il destino sembra favorire Fausto perché Elena (tormentata dal dubbio sull'involontaria rivale, rinfocolato da Venzi) muore per una grave malattia lasciandolo così libero di sposare Marta. Francesco, preda di un'insana gelosia, allora l'uccide facendo passare l'omicidio per un suicidio determinato dal dolore per la morte della sposa.
Così alla fine Marta, che ha intuito l'assassinio compiuto da Francesco, di cui ella stessa è stata l'involontaria causa, si allontanerà isolandosi da tutti: «...Lasciatemi sola! voglio restar sola! - Sola, - sola, - sola! - ».

TUTTO PER BENE
La commedia s'incentra sulla figura di Martino Lori il quale, rimasto vedovo della propria moglie, sembra non riprendersi da tale luttuoso avvenimento. Ha una figlia, Palma, affidata fino al diciottesimo anno di età ad un tutore, il senatore Manfroni: questa, raggiunta la maggiore età, si sposerà con Flavio lasciando solo ed abbandonato il padre, verso cui nutre un profondo disprezzo.
In realtà, l'odio coltivato da Palma ha ragion d'essere perché è convinta, come tutti coloro che credono di conoscere l'ingenuo Lori, che questi sappia la verità sulla sua famiglia ma per interesse e convenienza finga di non sapere che la moglie morta era un'adultera, che lei stessa, che passa per sua figlia, sia invece il frutto della relazione con il senatore Manfroni e che persino il lavoro, che egli esercita come dipendente di Manfroni, sia stata una copertura per permettere gli incontri e la tresca tra i due amanti.
Scoperta la verità con un tempestoso colloquio con la figlia, Lori è disperato, poiché è stato raggirato per la sua intera esistenza da tutti coloro che gli erano vicini: solo adesso, egli dice, la moglie gli «muore davvero uccisa dal suo tradimento».
Scoprirà l'onesto Lori che il suo amico, il rispettabile e onorato Senatore del Regno, non solo lo ha tradito e ingannato prendendogli la moglie, ma ha anche sottratto degli appunti al padre di lei, famoso scienziato, pubblicando a suo nome un'opera scientifica.
Egli dunque scopre di essere stato considerato da tutti non solo un miserabile ma anche un imbecille
« Lori: Ma io, ho potuto essere un imbecille, finché ho creduto a cose sante e pure: all'onestà! all'amicizia! Ora non più »

Lori adesso potrebbe vendicarsi del miserabile Manfroni portandolo alla rovina ma capisce l'inutilità di rispondere al male con il male e preferirà cogliere l'affetto della figlia non sua che, riconciliatasi con lui, comprenderà che il finto padre, in buona fede, non ha simulato la sua ignoranza degli avvenimenti.
« Palma: Ma perché è vero, vedi! è vero ora il mio affetto per te! Non è mica inganno! Il mio affetto, la mia stima,sono una realtà in cui tu puoi vivere, e che s'imporrà a tutti e anche a te »

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Collegandomi al precedente post capisco che il problema esistenziale da me posto era assai vecchio ... è che a volte abbiamo la memoria corta.
Grazie Pirandello

venerdì 18 gennaio 2013

La cena per presentarli e conoscersi

Mi sembra che simile ci sia il titolo di un film che tra l'altro non ho visto. Comunque è quello che ho organizzato ieri sera. Vivo in un condominio ormai da 10 anni e conosco a malapena 5-6 persone. Molti, quasi tutti di vista, buongiorno e buonasera. E' capitato che a capodanno il mio vicino di casa di 75 anni ha scovato i solitari e li ha riuniti per un brindisi. E' stato così che strappata dal mio pigiama e da casa mia, ho conosciuto un condomino, single e di circa 35 anni. Nell'occasione aveva espresso il desiderio di conoscere la mia amica-condomina del 1 piano. Praticamente è un palazzo dormitorio, ci rintaniamo nelle nostre case troppo stanchi dopo una giornata di lavoro e a volte usciamo come lumache se qualcuno bussa, sperando sia uno sbaglio. Ci stiamo bene nelle nostre case-letto e ci passiamo gli anni.
Così ieri sera ho cucinato e invitato la mia amica a cena, come succede spesso ormai, dicendo a G. se voleva unirsi a noi. G. purtroppo aveva invitato a sua volta un amico a cena e così ci ha invitate a casa sua (ben 2 rampe di scale) a bere qualcosa. E' stato così che finalmente si sono conosciuti la mia amica e lui e devo dire che è stata veramente una piacevole serata. Il suo amico si è rivelato giovane e palestrato, ma tutto sommato simpatico. Abbiamo riso e bevuto, scherzato e raccontato aneddoti di vita. Ad un certo punto sembrava invece una seduta di psicoanalisi. Tutti a raccontare le ferite sanguinanti dei nostri passati amori e insomma le storie non erano poi tanto normali. G. si doveva sposare dopo 12 anni di fidanzamento scoprendo che la sua quasi-moglie stava con un'altro. R. non solo aveva avuto una storia con una ragazza legata ad un'altro, lei era pure bisessuale e spesso andava fuori di testa per questo!  Io tra la separazione con mio marito (scoperto a letto con la mia migliore amica) e l'amante sposato bisessuale e anzi ormai omosessuale e finalmente ex, non ero da meno. La mia amica quasi vedova dopo la morte del compagno sul letto di casa e un ex che gli ha ripulito il conto in banca dopo avergli mentito per anni. Soprattutto nei loro racconti di colleghe e amiche mi ha molto colpito il fatto di ritenere quasi normale la bisessualità femminile. Certo sono di generazioni lontani da me ma cavolo è davvero così diffuso adesso sapere che alle donne piace andare a letto anche con altre donne e dichiararlo? 15 anni di differenza sono un baratro dico sempre io, e fatico ad entrare nelle loro realtà "giovanili" fatte di solo storie di letto e serate fuori a bere. Eppure sono uomini, e anche se desiderano una famiglia e si capisce dai loro discorsi, vedo una strana rassegnazione di un universo ormai talmente corrotto e infimo, bugiardo e ipocrita, in cui si entra per non stare soli ma di cui non se ne stima nemmeno un minuto.
Le donne o sono troie o sono stronze, ma mai donne. Loro sono di fatto dei puttanieri perchè cercano nelle storie di letto l'amore vero e non lo trovano, è inutile raccontarsi cazzate.
Io ho avuto i miei traumi esistenziali e non lo nego, ma questi ragazzi davvero non possono trovare di meglio tra di loro e per loro? Rifletto sul fatto che la formazione educativa dei miei tempi non mi ha preparata assolutamente ad una amica che si infila nel letto di un marito o di un amante sposato che dice di essere separato in casa e cerca uomini su internet per fare sesso!! Cazzo.
Ma io sono cresciuta con la casa nella prateria, la famiglia Ingols e il bravo maritino e la brava moglie, e la famiglia con le difficoltà del quotidiano si, ma con etica e morale ben saldi.
Nessuno parlava di tradimenti o bugie o doppia vita o altro schifo che ho visto e conosciuto di fatto!!

Forse ho sbagliato secolo.
Io voglio essere risarcita!! Porca miseria

giovedì 17 gennaio 2013

Ahòò... mò a Roma deve nevicà

... perchè Alemanno ha comprato 8 gatti delle nevi
e quindi non se devono sprecà i sordi...
dopo magari li pò mette a'o Zoo

mercoledì 16 gennaio 2013

Quando Augias spiega Giuseppe Verdi...

Altra lezione di musica all'Auditorium... forse stò esagerando, soprattutto perchè sono davvero digiuna delle basi più elementari e mi rendo conto di avere una profonda ignoranza musicale. Insieme al maestro Modugno che è stato davvero molto più tecnico sulla spiegazione di alcuni passaggi musicali, ci ha con molta maestria fatto un quadro storico e politico del momento verdiano e del melodramma italiano, figlio anche della richiesta di mercato e della messa in atto delle famose Opere che io non ho mai visto in vita mia. Nemmeno in televisione, purtroppo. Mi è sempre sembrato difficile seguire un'opera senza un libretto e non ho mai potuto farlo dal vivo... quindi per me è stato difficile entrare nelle spiegazioni anche se ne sono stata grata per una mia base su cui partire e fare ricerche. Ho sempre preferito la sinfonia all'Opera e quindi non sapevo nemmeno che il Nabucco fosse la storia di schiavitù del popolo ebreo fatto prigioniero e portato in Egitto o giù di lì da Re Salomone, e che "Va pensiero" fosse il grido di un popolo che con struggente dolore ricorda la sua terra e il suo paese e il desiderio di libertà per potervi tornare.
Non poteva a questo punto mancare il commento di Augias sulla estrema ignoranza storica, musicale della Lega che lo ha annesso a suo inno!!! Che c'entra!! Una musica che ha unito gli animi degli italiani nel desiderio di avere un nazione unita è proprio l'esatto contrario di quello che vogliono loro! mahhh...
Comunque, scusate, ma ho pianto. Ho pianto di emozione nel sentire questa musica che dentro mi scatena qualcosa, non so nemmeno io cosa, e mi fa piangere calde lacrime. O forse solo la consapevolezza che la forza unificatrice e movimento rivoluzionario contro l'ingiustizia di governo e degli oppressori, scatenata da "Va pensiero" sia per noi solo un ricordo del passato.
Ho pensato, vorrei tanto avere oggi anche io una musica, una canzone, che mi  indotti in un modo compatto e strascinante il desiderio di ribellione e di speranza verso la totale rivoluzione di una nuova classe politica. In fondo se votare facesse davvero la differenza, non credo nemmeno che c'è lo permetterebbero.
Nei giovani sento indifferenza o comunque una fumogena cappa di "stì cazzi" verso quello che pensano non si possa cambiare, e vorrei tanto una scintilla, qualcosa che scuota da dentro come solo questa musica è riuscita a fare.




Traggi un suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concento
Che ne infonda al patire virtù!

venerdì 11 gennaio 2013

Quando il titolo non è una promessa...

Ho appena terminato questo libro e sono rimasta malissimo.
La trama, prolissa e faticosa non ha esaudito la promessa del titolo.
E quando mi succede di riscontrare questo, la cosa mi fa un tantino incazzare!!!! Certo sono intollerante e di sicuro non sono nel mio periodo migliore, ma secondo il mio piccolo pensiero la collezionista di ricette segrete sembra un libro che parla di cucina e di ricette e non di un collezionista appunto che a malapena cucina. Il libro parla di altro intrecciando storie di amore e di amicizia e addirittura l'11settembre e la rivoluzione tecnologica e l'avvento dei programmatori informatici con i relativi super manager. Un bel polpettone dove ci mettiamo anche i verdi a difesa delle sequoie e gli ebrei con i sermoni dei rabbini.

Stò diventando pericolosa... perchè quando l'ho finito volevo strozzare qualcuno!!! ... e per fortuna che la mia gatta non mi istiga istinti omicidi.

giovedì 10 gennaio 2013

Orgoglio e pregiudizio...

Stasera (canale IRIS) mi sparo per l'ennesima volta questo film meraviglioso... ultima versione cinematografica con una strepitosa Keira Knightley e un Darcy tra i migliori visti...
* due scene sono degne di nota, il ballo e il gazebo con la dichiarazione sotto la pioggia. Nella prima si evidenzia l'argume femminile e il senso dell'umorismo senza cui le donne non potrebbero sopravvivere in un mondo di uomini, e nella seconda la dimostrazione che l'orgoglio e il pregiudizio avvelenano anche le migliori intenzioni.

Considero questo film altamente erotico per il suo contenuto emozionale tanto che la scena finale è pura lava incandescente, capace di sciogliere qualsiasi cosa, trascinando con sè la forza del vero amore e la passione dell'amore che come ogni fuoco, prima o poi si spenge.
Va bene per sognare un po'... basta poi tornare nel mondo reale.

mercoledì 9 gennaio 2013

I panini più buoni di Roma...

http://www.gamberorosso.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=324103%3Ai-panini-pi%C3%B9-buoni-di-roma-dove-non-te-li-aspetti-a-testaccio&lang=it
articolo e video

Ho scoperto questo posto per caso oggi e ancora mi brillano gli occhi... al mercato di testaccio c'è il miglior paninaro di roma con la cucina romana. Oggi ho mangiato il panino con il bollito di scottona e la cicoria!!! E che ve lo dico a fà!!!... Domani assaggerò la picchiapò... he he

lunedì 7 gennaio 2013

Lezioni di musica una domenica mattina... The Beatles

Auditorium Parco della musica e la felice idea di un amico palermitano, mi hanno permesso di assistere ad un evento oltremodo interessante per chi come me, nata nel '67, si è persa la comprensione di molte cose che hanno interessato gli anni ‘60.  Un viaggio nel tempo per recuperare le dinamiche che hanno cambiato una generazione, per sollevare un velo sul mistero di un cambiamento talmente radicale che è ai limiti dell'incomprensibile. Spiegare e comprendere come quattro ragazzi di Liverpool, con la loro musica, abbiano innescato un processo di autocoscienza collettiva in una generazione che di colpo non aveva più barriere geografiche e si scopriva planetaria attraverso dei riferimenti culturali e politici che superavano censure e negazioni. Una lezione unica dove i giornalisti Assante e Castaldo (tra l'altro davvero bravi) hanno provato a mettere insieme elementi, canzoni, aneddoti, ricordi e immagini di una storia assolutamente unica e straordinaria, di quattro ragazzi che con la loro musica e le loro canzoni hanno davvero cambiato il mondo.
Anche se a me sembra strano oggi, quel taglio di capelli che mi sembra corto fu allora lungo, quei vestiti tutti uguali e classici non erano a quei tempi veramente classici, come erano i completi ingessati dei cantanti. Cantanti che dovevano studiare il bel canto, muoversi poco e gesticolare meno.
Fu questo che fecero i Beatles. Incarnarono una voglia di movimento e di ribellione.
Riascoltare oggi la loro musica in  un periodo di totale involuzione musicale significa forse non solo capire ma anche riaccendere una fiamma che sembra sopita dentro di  noi oggi.
Stravolgere l'ordine della rima e del ritornello per inserirlo ad inizio canzone, anche se oggi a noi non sembra chissà cosa, fu per i tempi un vero terremoto musicale.



Non stò quì a raccontare la loro storia che conoscete di sicuro tutti meglio di me. Voglio solo accennare ad una cosa che non sapevo, e cioè il loro ultimo concerto dal vivo dopo che erano stati corteggiati con assegni in bianco da tutto il mondo e varie idee spettacolari, all'insaputa del pubblico, il tetto-terrazza del loro quartier generale londinese, la Apple, al numero 3 di Savile Row dove, il 30 gennaio del 1969, divenne la sorpresa e concerto dal vivo.
Ovviamente essendo inglesi poichè il concerto non era autorizzato fu interrotto dai poliziotti per denuncie varie per disturbo della quiete pubblica. Il pubblico era costituito, oltre che dagli operatori addetti alle riprese cinematografiche del concerto, da una manciata di fortunatissimi curiosi, per lo più impiegati dello stesso stabile, che scalando comignoli e tetti, mai potevano immaginare che sarebbero stati fortunati testimoni di un evento. In strada, per contro, decine e decine di bobbies (poliziotti) faticavano a tenere a bada ancora una volta l'ennesima (e ultima) massa di fans che avevano appreso in qualche modo la notizia della performance. Ho un po di brividi di vera emozione e di rispetto nel raccontare quello che non bastano metri di parole e di pagine, ci rimane per fortuna il piacere dell'ascolto e spero la curiosità dell'indagare e capire il nostro passato per poter capire il nostro futuro.

venerdì 4 gennaio 2013

The Hobbit


Dopo 3 ore di film adesso devo aspettare il prossimo anno per sapere il seguito... grrrr
A saperlo!!!

Ho scoperto che al cinema multisala ci sono sale con la poltrona VIP. Si tratta di poltrone più larghe e comode, centrali con due braccioli a persona e due portaoggetti... una roba!!! Per ben 3 euro in più... mica cavoli.

Sorpresona!!! Il principe dei nani è un fico super sexy che corrisponderebbe al nome di  un certo Richard Armitage... mai sentito!! ... che adesso diventerà famosoooo
 
Ma la voce di Gigi Proietti che doppia il mago... non sè po' senti"!!!!

3 ore di 3D... è tutto un programma. Un po' di nausea... basta munirsi di pasticche per il mal di mare... he he

giovedì 3 gennaio 2013

Mistero...

... non sò come funziona ma quando mi sento molto giù di morale e leggo qualcuno di questi libri mi sento subito meglio ... le storie di vampiri mi portano dentro altre realtà fantasy e tipologie di uomini di cui posso sognare solo nei libri...
Meglio di niente

mercoledì 2 gennaio 2013

Spending review... e libri

Sembra una parolaccia o un parolone, ma dovremmo farne i conti e non solo da adesso.
Per il momento ho avuto il mio piccolo trauma ospedaliero, quando il 31 mattina ho pensato bene di salire al reparto di odontoiatria del Fatebenefratelli, all'isola tiberina, per trovarlo chiuso!! Dal 6 dicembre... e per esaurimento delle quote di ticket elargiti nell'anno 2012 che la regione lazio ha diminuito con circolare del 20 novembre ma retroattivo al 1 gennaio 2012.
Un reparto enorme ed efficentissimo, con chirurghi e ogni specialista di odontoiatria. Chiuso.
E dire che non tutto è con il ticket, molto si paga in contanti anche se a tariffe inferiori degli studi dentistici, ma con stardard elevati.
Da anni che ormai vado in questo reparto, questa è la prima volta che lo trovo sbarrato. Porca miseria... per non parlare poi degli stipendi non pagati...già.
C'era poco da festeggiare questo capodanno... e io infatti non l'ho fatto. 


Libri, libri. In ufficio i capi ci hanno regalato un buono feltrinelli che ho speso lunedì mattina con somma soddisfazione direi. 
Cinque libri e un pacchetto viaggio hotel città d'arte che userò con mio figlio.
Però un libro mi è stato regalato, anzi un librone di fumetti a colori di Milo Manara.
Una specie di cult in edizione super da collezione. A dire il vero ero molto curiosa. Non mi era mai capitato di leggere i suoi fumetti in tutti questi anni, se non piccoli disegni su internet ormai famosi.
Il gioco si intitola... click click.
Un'assurda storia di macchinetta del piacere che dovrebbe rendere la donna schiava del piacere se non fosse la totale mancanza di storia e di scene veramente erotiche. Uno squallore senza fine e una delusione grandissima. Ancora una volta un uomo che disegna per l'universo maschile, in cui bastano qualche scena di culi e nudi per rendere il tutto erotico. Assolutamente no e assolutamente sotto tutti gli standard. Donne bellissime, per carità. Ma l'eros è altro. Forse ci vorrebbe una milo manara al femminile che disegni e sceneggi per un universo femminile. Questo ancora manca... Comunque sono andata sul sito e ho scritto una email all'autore. Chissà... o mi risponde o mi manda a quel paese... he he