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martedì 5 ottobre 2021

Ponte di Ferro

 


A seguito dell'incendio accaduto giorni fa e sul crollo di una parte del Ponte di ferro, mi ha fatto molto pensare il fatto che nessun  intervistato o giornalista abbia
fatto menzione dell’eccidio del 1944 e del monumento di commemorazione che è sul ponte... davvero triste.

Nel 1944, il ponte dell’Industria è stato teatro di un crimine di guerra: il 7 aprile di quell’anno furono uccise dieci donne. Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini, Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pistolesi, Silvia Loggreolo vennero barbaramente assassinate per essersi introdotte nel forno Tesei con il tentativo di procurare farina e pane alle loro famiglie. In quelle settimane le rivolte si susseguivano con molta frequenza perché i nazisti avevano ridotto le razioni di cibo.
Come ha raccontato Marina del Monte “Alcuni soldati catturarono le donne, portarono una di loro sotto il ponte, sulla sponda del fiume, e lì la violentarono. Poi, ancora seminuda e sotto choc, la assassinarono con un colpo di pistola alla testa. Le altre nove, furono schierate lungo il ponte e trucidate a raffiche di mitra. Sembra che sulle campate metalliche del ponte sia ancora possibile rintracciare i fori di alcuni proiettili. I corpi delle donne, a monito per la popolazione sbigottita, vennero lasciati in terra sotto la vigilanza dei soldati tedeschi e dei repubblichini fascisti fino alla mattina seguente. Accanto ai corpi sanguinanti venne addirittura posto un cartello nel quale si parlava di quella strage definendola un esempio di ciò che, da allora, sarebbe potuto accadere alla popolazione che avesse osato effettuare ulteriori assalti a forni e negozi. Addirittura i militi fascisti, da una parte e dall'altra del ponte, costringevano i passanti ad traversare lo stesso guardando i corpi delle dieci donne uccise”.

Per commemorare la loro morte, è stato edificato un monumento sui è riportata la scritta “In ricordo delle dieci donne uccise dai nazifascisti”. Ogni anno, il 7 aprile viene deposta una corona.