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venerdì 28 agosto 2015

Case museo

Il mio prossimo programma sarà completare la visita alle case museo di Roma che ancora non ho visto.


Un itinerario inedito, adatto agli studiosi e ai semplici curiosi, ai turisti e ai romani è quello che ha per filo rosso le case d’autore. Scrittori, poeti, musicisti, artisti hanno vissuto più o meno lungamente a Roma lasciando tracce della loro vita e del loro lavoro in case, fondazioni e studi che oggi sono oggetto di un percorso turistico fuori dalle mete tradizionali.
Le case-museo della Capitale sono 11: Museo Hendrik Christian Andersen, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo Venanzio Crocetti, Casa-Museo Mario Praz, Casa di Goethe, Keats-Shelley House, Museo Casa Scelsi, Casa Museo Alberto Moravia, Casa Museo Luigi Pirandello, Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, Studio del Pittore Francesco Trombadori. Tutte visitabili su prenotazione, sono illustrate in una brochure distribuita nei P.I.T. in italiano, francese, tedesco e inglese e scaricabile dal sito www.turismoroma.it.
La casa museo si può definire una abitazione trasformata in museo. Gli arredi, i libri, i ricordi e gli oggetti di uso quotidiano entrano a fare parte del percorso espositivo; gli ambienti ricostruiti in modo fedele permettono al visitatore di sintonizzarsi con il mondo dell’artista.
La nostra passeggiata inizia in piazza di Spagna. Al numero civico 31 è visitabile, dal martedì al sabato prenotando al numero 06 6796546, l’abitazione dove Giorgio De Chirico abitò dal 1947 alla sua morte nel 19.
Sempre piazza di Spagna ospita, al civico 26, la Keats-Shelley house, la casa dove il poeta romantico inglese John Keats morì nel febbraio del 1821, all’età di 25 anni.
A destra verso piazza del Popolo, al numero 18, ha sede la Casa di Goethe, dove il poeta visse durante la permanenza a Roma, insieme al pittore Tischbein.
La nostra passeggiata alla scoperta delle Case Museo prosegue verso la casa di Mario Praz (1896 – 1982) anglista e critico di rilievo internazionale. La Casa è raggiungibile, da via del Corso, con una breve passeggiata che attraversa la suggestiva piazza Fontanella Borghese.
Nel cuore di villa Borghese spicca il Museo Pietro Canonica; l’appartamento privato al primo piano, ricco di arredi pregiati e quadri dell’ottocento piemontese, l’aterlier dello scultore al piano terreno, le sale espositive, dove è possibile ammirare gran parte delle sue opere, un piccolo gioiello dedicato all’artista Pietro Canonica (1869-1959).
A Roma nord nel Museo Fondazione Venanzo Crocetti si conservano oltre cento opere tra bronzi, marmi, pietre, dipinti dello scultore Venanzo Crocetti (Giulianova 1913 – Roma 1998).
All’interno del Parco storico monumentale denominato Villa Strohl-Fern troviamo invece lo studio del pittore Francesco Trombadori (Siracusa 1886 – Roma 1961), figura di spicco della“Scuola Romana”.
Degne di nota sono inoltre la Casa Museo Alberto Moravia, appartamento dove visse lo scrittore dove si trova anche la sua Biblioteca personale; lo Studio di Luigi Pirandello, ultima dimora abitata dallo scrittore e la Casa Museo di Giacinto Scelsi, inaugurata come casa-museo nel 1996, conserva gli strumenti, il pianoforte e tutti i mobili del Conte d’Ayala Valva (1905-1988), conosciuto nel mondo musicale come Giacinto Scelsi.
A conclusione del nostro itinerario, un accenno alla casa museo dello scultore Hendrik Andersen (1872 –1940). Si trova in via Pasquale Stanislao Mancini 20, nelle vicinanze di piazzale Flaminio.

mercoledì 26 agosto 2015

Risponde l'Anas

RACCORDO ANULARE AL BUIO DA 6 MESI 
 
Gentile Sig.ra Elisa Cannone
 
Oggetto: Risposta pratica numero 440193
 
In merito alla Sua segnalazione con numero 443462 Le comunichiamo che l'Autostrada del Grande Raccordo Anulare, nel corso degli ultimi anni, è stata purtroppo oggetto di frequenti furti di cavi elettrici e danneggiamenti vandalici perpetrati sugli impianti da parte di ignoti, con la conseguenza di compromettere il regolare funzionamento degli impianti tecnologici e di illuminazione. Per consentire la circolazione in sicurezza Anas è intervenuta più volte sia con interventi d`urgenza, per ripri-stini localizzati laddove possibile, sia con specifici progetti di manutenzione straordinaria laddove l`entità dei danni è stata considerata più rilevante (furto di cavi e danneggiamento di cabine elettriche e impianti).
Per ripristinare il funzionamento degli impianti ed evitare definitivamente il ripetersi di simili episodi, Anas ha avviato le procedure di appalto per l'affidamento dei lavori, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. 
 
Gli interventi, in particolare, consistono essenzialmente nel ripristino delle linee di alimentazione elettrica mediante cavi con conduttore in alluminio, meno appetibile del rame per i ladri, che comunque saranno interrati per circa 1,5 metri con condotte cementificate; nell`introduzione di sistemi antifurto che localizzano in tempo reale il taglio del cavo e ne individuano posizione e natura, consentendo di intervenire immediatamente; nell`impiego di cabine elettriche antieffrazione per i quadri e le apparecchiature elettriche dotate anche di sistemi antintrusione e sorveglianza; nella sostituzione degli attuali apparecchi con LED di ultima generazione sull`intero GRA (con un rispar-mio energetico di circa il 35%) e nell`installazione di un telecontrollo che consentirà di supervisionare ogni singolo corpo illuminante a LED, di regolarne il flusso luminoso in funzione delle condizioni ambientali, stagionali e per alcune fasce orarie, così come previsto dalle leggi sull`inquinamento luminoso.
Si prevede che le procedure di appalto possano concludersi entro l'anno
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Ora io mi domando e dico che forse il Comune di Roma, la sua Giunta e il Sindaco una domandina se la dovrebbero porre. Perchè se ospitare i nomadi o altre persone che vivono di furto significa recare un grave danno ai cittadini forse c'è qualcosa che non funziona. Io pago le tasse e pretendo i servizi esattamente come il Comune mi cazzia con multe salatissime se non rispetto le regole. 
Quindi io penso che questo buonismo mafioso di tolleranza verso gli zingari debba finire. 
Non sei nomade perchè come dice la parola stessa non viaggi tanto che chiedi la casa popolare 
e vivi di furti? ok. Cazzi tuoi. NOn lo fai in questo Paese.
Non puoi vivere in questo Stato, in questa città, in questa società.
Fine 

lunedì 24 agosto 2015

Letture estive

Un po' di mare e un po' di città... tanto sono volate queste famose ferie che aspettiamo tutto l'anno.
Io mi sono lasciata cullare da questo libro che a ritroso nel tempo mi ha raccontato la storia di una cioccolatiera e delle sue proprietarie...fino ad arrivare alla Francia di Luigi XIV.
E' stato un bel viaggio devo dire e anche se non posso bere la cioccolata e la assaggio raramente ho una vera e propria passione per le ceramiche, soprattutto bianche e blu.

lunedì 3 agosto 2015

Vivere in Italia...


Ti costringono a comprare una casa per vivere perchè la casa popolare la danno solo ai poveri, cioè quelli che lavorano in nero e quelli che non hanno un lavoro o guadagnano poco, quando la casa popolare semplicemente è la casa al popolo.  Comunque ti fai un mutuo di 25 anni e gli ridai alle banche il triplo dell'importo necessario e ti dicono che la casa ti fa reddito... come se poi una volta finita di pagare te la vendi e voglio vedere dove cazzo vai a vivere secondo loro. Nel frattempo tra la rata del mutuo, acqua, gas, corrente, condominio, ti partono due terzi dello stipendio. Con il restante dovresti mangiare, pagare riparazioni varie che figurati se ad un certo punto non ti si rompe il ferro da stiro, la lavatrice, il frigorifero, la macchina... e andare in pizzeria almeno una volta al mese per non sentirti proprio un pezzente. Si meravigliano che i saldi siano andati male? Ringrazia il cielo che ci sono i bamboccioni che ancora stanno a casa con i genitori, perchè sono gli unici a poter spendere e far girare i soldi.
Non ci vuole una laurea per capire che non avanzano soldi da spendere per cose che sarebbero necessarie come scarpe e vestiario se non fossero invece un lusso come il parrucchiere. E quindi tutti a piangere che non si vendono le auto nuove e si fanno riparare quelle vecchie fino all'osso. Praticamente fai una vita di merda per 25 anni, anche 30 e ti sogni le ferie fuori Italia che non puoi fare nemmeno con il lowcost e nel frattempo diventi vecchio e devi sicuramente aiutare i tuoi figli che sono pagati pochissimo e in nero e non arrivano a fine mese. Tutti questi pensionati che sono il welfare di questo paese. ... Poi ci sono i ricchi - ma questa è un'altra storia e io non la conosco...