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lunedì 27 febbraio 2023

Pioggia

Non avevo mai vissuto un periodo così lungo di siccità invernale e sinceramente mi ha fatto senso vedere la terra arida e spaccata tra l'erba.

E' cambiato qualcosa dal passato.

Adesso anche noi di città benediciamo la pioggia quando arriva anche se per noi che abbiamo i cani è un casino, perchè davvero è diventato un problema climatico e devo dire che dopo questa estate la siccità mi fa paura.

Ormai vietato dire..."che palle stà pioggia"!!! 


 

venerdì 10 febbraio 2023

Io sono l'abisso

Temo che questo genere non faccia per me, un thriller dalle atmosfere disturbanti e malsane che mi ha fatto proprio sentire male. Volevo uscire da questo libro perché mi ha fortemente scioccato e sinceramente non vedevo l’ora di finirlo.

Non tutte le vittime diventano carnefici, ma tutti i carnefici sono stati vittime.

Questo posso dire di questo libro ed è talmente contorto che ci si arriva a metà libro.

Le persone dicono bugie, ingannano. La spazzatura, invece, non mente. “ Per questo l’uomo che pulisce, il serial killer protagonista, seleziona le sue vittime, attraverso l’esame dei loro rifiuti.

E la raccolta differenziata diventa la cartina di tornasole di persone sole e disperate.

In una ridda di  frammenti di unghie laccate, sigarette Vogue al mentolo, cibo per gatti, collant contenitivi, smagliati,  creme antirughe da quattro soldi, strisce depilatorie, bottiglie vuote di vodka di pessima qualità, l’assassino individua donne bionde e attempate e le uccide. Tuttavia, il perpetuo rituale di morte viene sconvolto dall’incontro fortuito fra l’omicida e una ragazzina dal ciuffo viola che sta annegando nel lago. Persino i mostri sono capaci di amare, ma quel desiderio di proteggere una giovane indifesa rischia di compromettere l’invisibilità del killer. (che si camuffa con una parrucca, baffi e lenti a contatto) Il suo alter ego, il letale Micky, nascosto dietro una porta verde. Solo che i traumi infantili, l’infanzia violata, crea il male, il male che esiste. E Io sono l’abisso ne è un’efficace e perturbante dimostrazione, tra le luci al neon un dancing di provincia e un facoltoso bastardo che ricatta una ragazzina.

Sicché, la cacciatrice di mosche, una madre a cui nessuno pare credere, si mette sulle tracce del carnefice. Suo figlio è stato il mostro che uccide e anche lei entra dentro l’abisso…

Che dire, avevo letto un solo libro di Carrisi ma era diverso nel suo genere, non credo che leggerò altro.