Qui ad Atene noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i
molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato
democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una
giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private,
ma noi non ignoriamo mai i meriti
dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue,
allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato
a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio,
come una ricompensa al merito, e la povertà non
costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si
estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo
sospettosi l’uno dell’altro e non
infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro
prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere
proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a
fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i
pubblici affari quando attende alle proprie faccende
private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici
affari per risolvere le sue questioni
private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di
rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato
anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai
che dobbiamo proteggere coloro che ricevono
offesa.
E ci è stato anche insegnato
di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono
nell’universale sentimento di ciò che
è giusto e di ciò che è buon
senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo
Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e
benchè in pochi siano in grado di dare vita ad
una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di
giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione
come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità
sia il frutto della libertà, ma la libertà
sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene
è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese
cresce sviluppando in sé una felice
versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza
a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per
questo che la nostra città è aperta al
mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
_________________________________________________
E' stata una mia curiosità.
In questi giorni che si festeggia l'anniversario della scomparsa di Camilleri, ho letto questo suo consiglio ai nostri politicanti e quindi l'ho cercato su internet.
Magari fosse caro Camilleri, magari fosse...
venerdì 17 luglio 2020
lunedì 6 luglio 2020
Marmo Botticino
In occasione di uno speciale di Alberto Angela, apprendo che l'altare della Patria a Roma è stato costruito con il marmo Botticino e non con quello di Carrara, come erroneamente pensavo.
Tra l'altro, mai sentito nominare, e quindi la mia curiosità mi ha portata a cercarlo su internet, per scoprire che è un marmo del bacino di Brescia ed è il secondo per importanza nell'escavazione di pietre ornamentali d'Italia, dopo quello di Carrara. Però, interessante.
Chissà perchè ho sempre pensato che tutto il marmo bianco fosse solo Carrara.
Leggo anche che in tempi più recenti il marmo di Botticino è stato usato per la costruzione dell'Altare della Patria a Roma, della Casa Bianca a Washington, della Statua della Libertà e della stazione centrale di New York.[9].
Queste informazioni storiche dovrebbero essere studiate e divulgate perchè cambiano completamente la considerazione delle nostre materie prime e del loro uso.
Cave di marmo Botticino
Museo del marmo a Botticino
Stati Uniti
Tra l'altro, mai sentito nominare, e quindi la mia curiosità mi ha portata a cercarlo su internet, per scoprire che è un marmo del bacino di Brescia ed è il secondo per importanza nell'escavazione di pietre ornamentali d'Italia, dopo quello di Carrara. Però, interessante.
Chissà perchè ho sempre pensato che tutto il marmo bianco fosse solo Carrara.
Leggo anche che in tempi più recenti il marmo di Botticino è stato usato per la costruzione dell'Altare della Patria a Roma, della Casa Bianca a Washington, della Statua della Libertà e della stazione centrale di New York.[9].
Queste informazioni storiche dovrebbero essere studiate e divulgate perchè cambiano completamente la considerazione delle nostre materie prime e del loro uso.
Cave di marmo Botticino
Museo del marmo a Botticino
Ad uso informativo copio :
Realizzazioni in marmo di Botticino
Argentina- Buenos Aires
- Vienna
- L'Avana
- Monumento al presidente Alfredo Zayas ad opera dello scultore Angiolo Vannetti e dell'architetto Ettore Salvatori (1925)
- Monumento a José Miguel Gómez ad opera dello scultore Giovanni Nicolini (1930)
- Sede dell'ex succursale della National City Bank of New York
- Brescia
- Basilica di Santa Maria delle Grazie
- Basamento medioevale della torre del Broletto
- Tempio Capitolino
- Cattedrale di Santa Maria Assunta, detta Duomo nuovo
- Ingresso e cinta del cimitero Vantiniano
- Cripta, paliotto rococò della chiesa di San Giuseppe
- Facciata scolpita della chiesa di Santa Maria dei Miracoli
- Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo
- Mercato dei Grani
- Palazzo della Loggia
- Palazzo di Giustizia
- Piazza della Vittoria
- Como
- Milano
- Roma
Stati Uniti
- Boston
- Cleveland (Ohio)
- New York
- Grand Central Terminal[9]
- Basamento della Statua della Libertà
- Washington
- Casa Bianca
- Altorilievo della basilica del santuario nazionale dell'Immacolata Concezione
- Ginevra
giovedì 2 luglio 2020
Ladra di fragole
A esattamente 20 anni dall'uscita del primo libro mi accingo a leggere il 4 libro della Harris.
Tutto è iniziato nel 1999, con "chocolat" libro di cui mi innamorai subito e a cui seguì qualche anno dopo il famoso film.
Mi piaceva la scrittura della Harris e il libro aveva qualcosa di magico e di reale nello stesso tempo, che lo rendeva ipnotico e ti lasciava scivolare dentro la storia come una coperta calda e avvolgente.
Seguì poi "scarpe rosse" che veramente è stato senza lode e senza infamia, tanto da farmi sembrare questo seguito quasi una forzatura a cui poi è seguito "il giardino delle pesche e delle rose".
Quando un libro che ti è piaciuto tantissimo, diventa una saga, purtroppo non hai altra scelta che continuare a leggere.
Tuttavia penso che forse alcune volte è meglio fermarsi al primo libro, sono quasi a metà di "ladra di fragole" e mi sembra solo una copia fatta male di chocolat. Ormai andrò avanti fino alla fine ma la Harris ha perso la magia e ha voluto allungare il brodo, perdendosi.
Peccato
La mia cara Vianne Rocher e il tranquillo villaggio di Lansquenet-sous-Tannes mi sono ancora vicino e nello stesso tempo lontano.
Tutto è iniziato nel 1999, con "chocolat" libro di cui mi innamorai subito e a cui seguì qualche anno dopo il famoso film.
Mi piaceva la scrittura della Harris e il libro aveva qualcosa di magico e di reale nello stesso tempo, che lo rendeva ipnotico e ti lasciava scivolare dentro la storia come una coperta calda e avvolgente.
Seguì poi "scarpe rosse" che veramente è stato senza lode e senza infamia, tanto da farmi sembrare questo seguito quasi una forzatura a cui poi è seguito "il giardino delle pesche e delle rose".
Quando un libro che ti è piaciuto tantissimo, diventa una saga, purtroppo non hai altra scelta che continuare a leggere.
Tuttavia penso che forse alcune volte è meglio fermarsi al primo libro, sono quasi a metà di "ladra di fragole" e mi sembra solo una copia fatta male di chocolat. Ormai andrò avanti fino alla fine ma la Harris ha perso la magia e ha voluto allungare il brodo, perdendosi.
Peccato
La mia cara Vianne Rocher e il tranquillo villaggio di Lansquenet-sous-Tannes mi sono ancora vicino e nello stesso tempo lontano.
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