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giovedì 31 agosto 2023

Daina Chaviano – “L'isola degli amori infiniti”

 

Miami 1994. Cecilia, una giovane giornalista cubana rifugiatasi in USA dopo la morte dei genitori incontra in un locale Amalia, un'anziana cubana che inizia a raccontarle la sua vita. Nel corso di varie serate le due donne si immergono nelle vicende di tre famiglie che appartengono alle tre etnie che compongono il popolo cubano: cinese, africana e spagnola. Cecilia scoprirà a sua volta un legame con la storia della sua famiglia. Il romanzo è composto dunque di due storie parallele, una attuale e l'altra iniziata nel 1850 che si intrecciano fino all'ultima pagina.

Sapete la sensazione di avere tra le mani un libro magico?!!

Incredibilmente coinvolgente questo libro mi ha tenuta incollata alle sue pagine per diverse notti, non ero mai sazia e soprattutto sempre curiosa di andare avanti e scoprire dove portavano le storie. Non capita spesso di incontrare libri così.

Fino alla fine sei prigioniero e attratto da questo libro, ammaliato dalle sue ambientazioni e dalla sua trama, che solo alla fine svela l’intreccio e l’arcano che hai sentito per tutto il romanzo.



Che dire. Consigliatissimo.

 

 


(Mi è piaciuto anche se io a Cuba non sono mai stata – Al massimo sono arrivata a Key West!!! Invece di Miami sono innamorata, è una città speciale e bellissima)


Elisa

mercoledì 30 agosto 2023

Francesca Giannone – “La portalettere”

 

Italia anni ‘30. Un paesino del sud. Una donna del nord…

...dai Anna, non è un lavoro da donne… Siamo seri.
Non esistono portalettere donna. “Finora” disse Anna…


Con queste premesse non potevo proprio non leggerlo.
E’ stato interessante e anche spaesante leggere in questo romanzo tutti i preconcetti e le etichette che a quei tempi si appiccicavano alle donne. Una donna del nord che combatte e cerca di cambiare le cose, solo essendo donna. Perchè si sa, le donne ci mettono il cuore, in tutto quello che fanno e quindi poi si nota.

Non voglio spoilerare troppo, ma credo che si, sia un libro da leggere.

C’è un passaggio in questo libro che mi ha fatto una tenerezza infinita… Il primo giorno del voto alle donne. Per noi è tutto scontato e anzi siamo così disamorati della democrazia da non aver più voglia di andare a votare. E quindi leggere l’emozione della prima volta mi ha dato un bello scossone interiore.

Ci sono vari passaggi storici nel libro e quindi si tocca con mano il cambiamento politico, le prime lotte sindacali, la posizione del prete del paese e della Chiesa, l’ateismo dei comunisti e la posizione delle donne nella comunità…

E’ stato un bel viaggio e sono contenta di averlo letto. Forse sarà stata pure una storia vera.