tag:blogger.com,1999:blog-33639998907598966222024-03-18T12:26:14.234+01:00leggerevolareleggerevolare... ovvero parole e pensieri, libri, sogni e vita realeleggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.comBlogger646125tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-50156456397549774532024-03-13T13:36:00.004+01:002024-03-13T13:38:33.463+01:00ON LINE<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWKnWV7CIVmfm8652qJ7QczNZmdSATDzEsTKh3VnvuIRkkbumHhuomSKVZ5tJnEKV4UU4R0-VqpcumJp4LCfLV1K7_PBex4jFxFf-bTwoAPa4dnu0aEnlujIDAwok1YCz4wXJTT6NFjrIwRynX0NKEuibXCD6QOZgKvMlwxIQvqudeVDEzmguhC4XzTu4/s225/app.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWKnWV7CIVmfm8652qJ7QczNZmdSATDzEsTKh3VnvuIRkkbumHhuomSKVZ5tJnEKV4UU4R0-VqpcumJp4LCfLV1K7_PBex4jFxFf-bTwoAPa4dnu0aEnlujIDAwok1YCz4wXJTT6NFjrIwRynX0NKEuibXCD6QOZgKvMlwxIQvqudeVDEzmguhC4XzTu4/s1600/app.jpg" width="225" /></a></div><br />Una settimana al telefono per rinnovare la polizza in scadenza, non mi rispondono. C'è il disco per ore e nessuno che ti risponde al telefono. Mi prendono i soldi dalla carta e automaticamente sono rinnovata. Non ho potuto contrattare e non sono stata pronta a cambiare assicurazione.<p></p><p>Mi scrivono che devo scaricare la app.</p><p>Si fa tutto on line ma la app non mi fa registrare.</p><p>Voglio parlare con una cazzo di persona e sono esasperata.</p><p>Finalmente e in ritardo mi rispondono al telefono e gli faccio presente che non rispondono al telefono e mi rispondono che devo scaricare l'app. Gli dico che non mi fa entrare e registrare. </p><p>Allora signora telefoni quando gli serve.</p><p>NON NE POSSO PIU' di questo sistema dove è tutto on line e devi scaricare le app. Non è un modo di gestire i clienti porca miseria. Non siamo tutti tecnologici.<br /></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-83494734372536831732024-02-19T17:05:00.003+01:002024-02-19T17:07:38.807+01:00La golosità nata da un errore...<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8g1mX4Ydu8xBMg7gv3s3MiifoydeNXphq_m0uR-LcjB-sVFXMM3sLLsqKG-Pj8fNbvAM6zv_ssfubj9OJTjmTNlqX-J5z1TR3kZ5_EHHp0ayoyk7uvtLz2OEVQBm4fLzuJ08S7k5BMFRNeijN0jdLgeQb2QZcaRW89XdTAFfVdQbz-rr-qXfRXFY1Rdg/s225/nutella.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8g1mX4Ydu8xBMg7gv3s3MiifoydeNXphq_m0uR-LcjB-sVFXMM3sLLsqKG-Pj8fNbvAM6zv_ssfubj9OJTjmTNlqX-J5z1TR3kZ5_EHHp0ayoyk7uvtLz2OEVQBm4fLzuJ08S7k5BMFRNeijN0jdLgeQb2QZcaRW89XdTAFfVdQbz-rr-qXfRXFY1Rdg/w400-h400/nutella.jpg" width="400" /></a></div>Parliamoci chiaro.<p></p><p>A me non me ne frega nulla se c'è l'olio di palma, mi piace così come è e non voglio che cambi di una virgola.</p><p>La Nutella è serotonina allo stato puro.</p><p>Mi basta anche solo sniffarla, giuro!!! </p><p>In un istante una sensazione di piacere e pace invade il mio animo e sono felice.</p><p>Quindi... non cercate di imitarla... è unica!!!</p><p>60 anni fa, il 20 aprile 1964, ad Alba, si produceva il primo vasetto in un bicchiere Kristal, la super crema, nata da un errore. O meglio da un'ondata di caldo anomalo che aveva fatto fondere i panetti di cioccolato gianduja creati nella pasticceria Ferrero. Era stato quindi necessario riporli dentro vari contenitori e da lì l'ingegno e l'operosità hanno creato la attuale Nutella.</p><p>Lo spot di Carosello del 1967 con il gigante amico, creerà il mito della crema splalmabile per grandi e bambini. Diciamolo dai, la Nutella è per noi italiani come il brevetto della Coca Cola. </p><p>Ovviamente la fetta di pane casareccio con sopra la Nutella è ormai un must irrinunciabile per colazioni, merende e dopo cene. Eppoi che possiamo dire di una crema che con un solo cucchiaino fa ritornare tutti bambini!!! <br /></p><p><br /></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-44889484234889481552024-02-16T16:20:00.002+01:002024-02-19T16:18:43.856+01:00Sempre la stessa storia...<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2NyakYJc_gAjo9F-k-P48sON1jzEZO8IIC-zq-SH2y4xNdc8B8hyphenhyphen3CCcC2jqYZTE4gKYFCJY-iH0PF9H50P2OsvgFKd6IltBgoWvP9obmIeDldVhZ7y1AgsJ522SsmyT6Nug2LmHT2qKCvUmSXGXL3RSd0eteqm1g0X4uzhJ_fMRamd9DlmOs4IFAfkE/s960/FB_IMG_1707938625664.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2NyakYJc_gAjo9F-k-P48sON1jzEZO8IIC-zq-SH2y4xNdc8B8hyphenhyphen3CCcC2jqYZTE4gKYFCJY-iH0PF9H50P2OsvgFKd6IltBgoWvP9obmIeDldVhZ7y1AgsJ522SsmyT6Nug2LmHT2qKCvUmSXGXL3RSd0eteqm1g0X4uzhJ_fMRamd9DlmOs4IFAfkE/w640-h640/FB_IMG_1707938625664.jpg" width="640" /></a></div><br />... uomini egoisti e narcisisti che trascinano interi popoli in guerra.<p></p><p>E' successo con Hitler e si stà ripetendo con Putin e <b>Netanyahu. Uomini che se fossero uccisi farebbero finire in un istante le guerre in corso. </b></p><p><b>Da mesi le madri russe chiedono di far rientrare i propri figli, le mogli i loro mariti.</b></p><p><b>Perchè questa guerra non la vuole nessuno, soprattutto in un Paese dove c'erano molti ricchi che spendevano a piene mani in Europa e ora non sono benvoluti da tutti. </b></p><p><b>Più di 370 mila soldati morti dall'inizio della guerra e Putin fa finta che va tutto bene.</b></p><p><b>Considerando il crollo dell'export, la mancanza di pezzi di ricambio negli impianti di riscaldamento che non funzionano bene, e il fondo sovrano che stà terminando, praticamente i soldi stanno finendo rendendo tutti più poveri.</b></p><p><b>Uccidere tutti i palestinesi non eliminerà Hamas, che aveva previsto anche questo, per usare i civili nell'alimentare l'odio verso gli ebrei. Solo gli Stati Arabi possono isolare Hamas e chiudere questa faccenda per sempre. <br /></b></p><p><b>Chissà se staremo solo a guardare anche questa volta <br /></b></p><p><b> </b> </p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-64032074492133832002024-02-07T13:31:00.002+01:002024-02-07T13:37:21.725+01:00Grande Sandra<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_xfblRrZmIA29fvZoipJKlAxHaym_KOdQUX2fOzJW5L-xNOdesJhMJa3Ag9ryRqQDxuihEy2ceJgEAP6-vFATzcvDxhXq-ouQIB3xt94huh1c0hFF6NQehbNoSanG6FeiMzuIvTB-y8fJf4bPjl-HW7oYfaqgyEGoowrblrkCF8pDP_BrZ4X5x2XsT7g/s1200/quelle-brave-ragazze-stasera-sky-uno-now_jpg_1200x0_crop_q85.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="1200" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_xfblRrZmIA29fvZoipJKlAxHaym_KOdQUX2fOzJW5L-xNOdesJhMJa3Ag9ryRqQDxuihEy2ceJgEAP6-vFATzcvDxhXq-ouQIB3xt94huh1c0hFF6NQehbNoSanG6FeiMzuIvTB-y8fJf4bPjl-HW7oYfaqgyEGoowrblrkCF8pDP_BrZ4X5x2XsT7g/w400-h225/quelle-brave-ragazze-stasera-sky-uno-now_jpg_1200x0_crop_q85.jpg" width="400" /></a></div>Chi era per me Sandra Milo?!!!<p></p><p>Un'oca svampita che non avevo mai capito se ci faceva o era veramente così.<br />Il famoso scherzo sul figlio Cirooo... e la bellissima fantasma annegata nel fiume nel film "fantasmi a Roma".<br /></p><p>Ma poi su Sky mi sono goduta la visione di questo form a puntate "Quelle brave ragazze".</p><p> </p><p>Mi sono divertita tantissimo con tutte e tre, è stata una bella sorpresa. Sandra è stata una rivelazione e ho scoperto una donna molto dolce, sensibile e intelligenze.</p><p>Non era assolutamente come l'avevo pensata per tanti anni.</p><p>E sono felice di essermi ricreduta.<br /><br />Simpatica, sorridente e anche malinconica. Vera e unica.<br /><br />Ciao Sandra<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWyCS8zH_wYEcMEjmYvyTeHA86YVtdVtCy71O9BzDHtlEYjh78zrOmXw-AH01Sj4TsSG3puKQ3aw4sxcR3dSz8sbrhB44ULqVHfvmojApq9wHABAde8pLTSldcc_z4FRHE8WqN2Lbh0VZrffzfbPxATw1C8v5yudsds0uRJdq0vd4HsjsQ3bL193f1VTY/s1280/Quelle-brave-ragazze-velvetmag.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWyCS8zH_wYEcMEjmYvyTeHA86YVtdVtCy71O9BzDHtlEYjh78zrOmXw-AH01Sj4TsSG3puKQ3aw4sxcR3dSz8sbrhB44ULqVHfvmojApq9wHABAde8pLTSldcc_z4FRHE8WqN2Lbh0VZrffzfbPxATw1C8v5yudsds0uRJdq0vd4HsjsQ3bL193f1VTY/w640-h360/Quelle-brave-ragazze-velvetmag.jpg" width="640" /></a></div><br /> <p></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-80107250752316103402024-01-05T13:12:00.002+01:002024-01-05T13:12:36.858+01:00iniziamo in leggerezza... <p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #c9211e;"><i><b>LA DONNA COR CANE</b></i></span></p>
<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjoyOCE3Z4T8R7GuWrR-VPGpMQad5iCCK6hdpzarCXA2yk06YEJXdw175Bq75BEB-y-CvtVMXTSHnBiZnVLLGoqxC41WXKto5cWgzycGxCuIN-IxoS5iGm50IDaW6dgsAARHPkLjgcJfovZzH4n__F2n-dd4vDu_8yRE6WQVbV9xM_sCylxOx2Sg-5FyA/s4032/20231230_084319.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjoyOCE3Z4T8R7GuWrR-VPGpMQad5iCCK6hdpzarCXA2yk06YEJXdw175Bq75BEB-y-CvtVMXTSHnBiZnVLLGoqxC41WXKto5cWgzycGxCuIN-IxoS5iGm50IDaW6dgsAARHPkLjgcJfovZzH4n__F2n-dd4vDu_8yRE6WQVbV9xM_sCylxOx2Sg-5FyA/w640-h480/20231230_084319.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p><p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Le
donne cor cane so' peggio delle donne cor gatto perché er gatto, per
sua intima natura, non s'accolla. Er cane sì.
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Quando
prendi un cane firmi un contratto de accollo de almeno 10 anni e
rinunci consapevolmente anche a pisciare da sola. Ti riduci a farlo
cor cane che guarda il water cercando di capire dove va a finire la
pipì.
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Er
cane respira l'aria che respiri tu, mangia quello che mangi tu, dorme
dove dormi tu. La donna e er cane so una monade, un'unità
indivisibile.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">L'uomo
che corteggia la donna cor cane se deve fidanza' prima cor cane e poi
co’ a donna.
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">L'uomo
che corteggia la donna cor cane se non si sottomette all'amore che la
donna ha per il cane non ha alcuna possibilità con la donna che
terrà er cane sur divano e lui fuori dalla porta di casa.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">L'uomo
che corteggia la donna cor cane deve arrivare all'appuntamento con
alcune nozioni base di cinofilia tipo il meccanismo del rinforzo
positivo.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Se
la donna cor cane becca l'uomo nell'atto di dare un premio al cane
senza che il cane lo meriti, so' cazzi; se la donna cor cane becca
l'uomo nell'atto di punire il cane, so' doppi cazzi.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">L'uomo
nella relazione con la donna cor cane sta in un limbo de nebbia, come
fa sbaglia.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Se
la donna cor cane vede che non gradisci i peli ovunque poi esse certo
che t’accanna!!</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Se
vai a casa de una donna cor cane che te piace, e vedi che er cane
c'ha le cipicchie caccolose agli occhi prendi un fazzoletto e
puliscilo. Lei ti amerà. Doppiamente se gli farai mille coccole.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Ti
amerà ma mai quanto ama er cane.
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Te
devi rassegna', sei te er terzo incomodo nella relazione e ce rimani.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Ha
ha…</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-9398182648302418492023-12-28T14:37:00.002+01:002023-12-28T14:37:49.723+01:00buone feste...<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3KH00E0D1FsgElBFt_Kg14AdSqWAIPq9DDXkxt-EqAvQXnWYl9lQlKxW8PkGR-O0Ol1qPp1JKj9CGO9bY9FZ3J6SiqylyT3UwiSdh4s99NZQqeloyjrZbot64yKTICGxbHdu3MzEzxi4b3b_KqClVWY2D4IIWFUmVKPp-shoxKpdSgbJxj2mEPbNOnP8/s4032/20231223_144503.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3KH00E0D1FsgElBFt_Kg14AdSqWAIPq9DDXkxt-EqAvQXnWYl9lQlKxW8PkGR-O0Ol1qPp1JKj9CGO9bY9FZ3J6SiqylyT3UwiSdh4s99NZQqeloyjrZbot64yKTICGxbHdu3MzEzxi4b3b_KqClVWY2D4IIWFUmVKPp-shoxKpdSgbJxj2mEPbNOnP8/w300-h400/20231223_144503.jpg" width="300" /></a></div>Adoro il Natale, solo perchè la mia casa si trasforma in una succursale della fabbrica di Babbo Natale.<p></p><p>Lo so che non esiste ma per me esiste, perchè in fondo se credi a qualcosa così tanto, allora per te esiste. </p><p>Ha già, vive lo spirito del Natale.<br /><br />Quando ci sono bambini la magia si sente di più, forse per la loro innocenza.<br /><br />E quando si è adulti in verità si spesa di rivedere qualche parente che durante l'anno non hai tempo di vedere e quindi ti manca.<br /><br />Dopo il Covid e con il Covid ancora in corso, abbiamo dovuto eliminare persone deboli il cui contagio potrebbe essere pericoloso per loro e quindi il giro di parenti si è ulteriormente dimezzato, causa età.<br /><br />E allora c'è la messa, o la passeggiata in centro per vedere le luci e i negozi o i presepi nelle chiese.</p><p>Per quello che mi riguarda la cosa che mi diverte di più è fare i regali.<br />Adoro impacchettare e coordinare con le buste apposite ... soprattutto mi piace farli e immagginare la contentezza nel riceverli.<br /><br />Forse su questa cosa sono rimasta molto bambina.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY4gSc4GNA7IJoY6yVt4hLnuTmsq6gRVm8oxB14CInqJ5Z1VG3nCTFYq_05kSNveWxmer_7I6t941SjQiBbew7FWV5e8pQjxgJ1ouuPmI41T4Zj4AuAFM-YHftjS8iIHmz7AdpOwFJXTTbq5lon_zuiGnVGNHFGw2YfygymzK0eVfhZCTQ9qd7BAxG5LI/s4032/20231224_082054.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY4gSc4GNA7IJoY6yVt4hLnuTmsq6gRVm8oxB14CInqJ5Z1VG3nCTFYq_05kSNveWxmer_7I6t941SjQiBbew7FWV5e8pQjxgJ1ouuPmI41T4Zj4AuAFM-YHftjS8iIHmz7AdpOwFJXTTbq5lon_zuiGnVGNHFGw2YfygymzK0eVfhZCTQ9qd7BAxG5LI/s320/20231224_082054.jpg" width="320" /></a></div><br />Ma in questo periodo con le guerre in corso, c'è da pregare che la pace arrivi prima di mandare tutto il malora, affinchè non si muoia, affinchè non si soffra e soprattutto affinchè la logica del male non trionfi sul mondo.<br /><br />Ho Ho Ho... dice Babbo Natale!!!<br />REgali, regali... regali.<br /><br />Si, sono cose materiali ma la magia del Natale è anche aspettarti che arrivi qualcosa di magico nella tua famiglia, o una pace agognata da tempo.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid8VV-toJygIzXZmZajf9wGrqcb4KxEPEbPvz6Fxo1sWMrVrp-nj3BXU5Jp6TNh6P1Zw5kuBmXPiEK6q1zxlJQISzQoa0rZ4fjjpz9x8YoxpLAbPFX2JCpSJzJxRJjLgFPT7gUQTUBokLc-79NkXPBb9vAAl14Jpq763qCKcca1rJsewx9JoTloCPvkw4/s4032/20231224_191252.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid8VV-toJygIzXZmZajf9wGrqcb4KxEPEbPvz6Fxo1sWMrVrp-nj3BXU5Jp6TNh6P1Zw5kuBmXPiEK6q1zxlJQISzQoa0rZ4fjjpz9x8YoxpLAbPFX2JCpSJzJxRJjLgFPT7gUQTUBokLc-79NkXPBb9vAAl14Jpq763qCKcca1rJsewx9JoTloCPvkw4/s320/20231224_191252.jpg" width="240" /></a></div>Si passano le giornate insieme a mangiare e giocare a Tombola o a carte, sentendo ogni anno di più il peso della stanchezza e di una festa che non regge piu' nessuno. E' come se fossimo tutti più stanchi, o solo più tristi.<br /><br />Non ritrovo la felicità del passato eppoi chissà se eravamo davvero più felici, però io mi ricordo così.<br /><br />Adesso le famiglie sono a metà, tutti separati, e poi ci sono i turni con i suoceri e alla fine ci si immischia con altri pur di non stare soli. <br /><br />Io spero sempre che la luce di Gesù illumini i cuori più dell'albero e del presepe. <br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib5cE2y70p5hcYLD1Y0vLwGrlqvVsOvvPCKHAUMkGPxWEhqqgVrukMVqj1cOhNQuJ5_B64QlcMpANrDOjyaGu73MJvw3tXMX35Zjul16_k2owsmEhiAHxRMhlvdOCkLPLiByusL2_ZmyTlmIT2BMlztlnnVZc1lYa81TwV9cvQdW4pE-JvORUOWWV-AmU/s4032/20231225_105231.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib5cE2y70p5hcYLD1Y0vLwGrlqvVsOvvPCKHAUMkGPxWEhqqgVrukMVqj1cOhNQuJ5_B64QlcMpANrDOjyaGu73MJvw3tXMX35Zjul16_k2owsmEhiAHxRMhlvdOCkLPLiByusL2_ZmyTlmIT2BMlztlnnVZc1lYa81TwV9cvQdW4pE-JvORUOWWV-AmU/w640-h480/20231225_105231.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5VqimJ8e4XNDSlc3iNcyOPUZPTkOgKSx0xnQSJ_Jvx4HtF5l0CO3xbCX1gM5u-uvoqqcYVd5HeqO3_tSzrGcv56dZH-UUk6ItyR9euu4CRzrRHHAyR0KRYsEtNEyLU-5bipsmOst2OnyjSMJdZh8PYxzRz157GQBIQNKJaBm9KJbF9wT0mwhC6b_t71Y/s4032/20231225_000816.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5VqimJ8e4XNDSlc3iNcyOPUZPTkOgKSx0xnQSJ_Jvx4HtF5l0CO3xbCX1gM5u-uvoqqcYVd5HeqO3_tSzrGcv56dZH-UUk6ItyR9euu4CRzrRHHAyR0KRYsEtNEyLU-5bipsmOst2OnyjSMJdZh8PYxzRz157GQBIQNKJaBm9KJbF9wT0mwhC6b_t71Y/w640-h480/20231225_000816.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge-OMoK4_YAVoHHWBRrdr0zlHhr01difaxrBYA81RWGl7UfVqaDm-dSijcZydRjnrBiQfdZWUhazMzF4ANUFGBN5yeoniPZoik-xhwRrqO58_5RNIoju6rzWPmTt3mVafyQdL-lCK1UvLgodlUCf4iEkbnLhPyeuERdtRQAsTo9czW-565LvNcJA7nX_E/s4032/20231226_102427.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge-OMoK4_YAVoHHWBRrdr0zlHhr01difaxrBYA81RWGl7UfVqaDm-dSijcZydRjnrBiQfdZWUhazMzF4ANUFGBN5yeoniPZoik-xhwRrqO58_5RNIoju6rzWPmTt3mVafyQdL-lCK1UvLgodlUCf4iEkbnLhPyeuERdtRQAsTo9czW-565LvNcJA7nX_E/w640-h480/20231226_102427.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigC-3gQ3kDyXbWV0wO6RXEgtJv320po_QHK89o0ECPbjtKJDN57IZGqekgblTqA4_i_born-tfiyHNxeFd9GJOReH5bwlYpMbnJxv0Gah7BOupfhnGvjvYiYZzS3HXrzW13aDlO1zNm6hiIOqlvzVJ94DMa0UiovmNNhbmdnBsUEaMKsQoP-EX4CORu9g/s4032/20231226_125431.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4032" data-original-width="3024" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigC-3gQ3kDyXbWV0wO6RXEgtJv320po_QHK89o0ECPbjtKJDN57IZGqekgblTqA4_i_born-tfiyHNxeFd9GJOReH5bwlYpMbnJxv0Gah7BOupfhnGvjvYiYZzS3HXrzW13aDlO1zNm6hiIOqlvzVJ94DMa0UiovmNNhbmdnBsUEaMKsQoP-EX4CORu9g/w150-h200/20231226_125431.jpg" width="150" /></a></div>Si finisce a Santo Stefano con il brodo e i tortellini.<br /><br />E' un cibo di conforto che con il suo calore e la sua leggerezza porta via i sapori lussuriosi dei giorni precedenti, chiudendo le feste prima di tornare a lavorare. Mi piace... forse forse è il mio giorno preferito.<br /><br />Speriamo in un felice 2024, ne abbiamo davvero bisogno...<br /><p></p><p>Auguriiiii Elisa<br /></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-130031653493427642023-12-07T14:37:00.004+01:002023-12-07T14:42:27.054+01:00Il Museo delle promesse infrante<p>Il Museo delle promesse Infrante - Elisabeth Buchan<br /> <br /></p><p>Il libro è sviluppato su 3 piani temporali.</p><p>Nel primo troviamo
Laure, la protagonista, come ragazza alla pari a Parigi, in casa dei
Kobes, che si trasferiscono a Praga nell’estate del 1986.<br /> Una Praga molto calda, sotto un regime che spia, che non lascia libertà , che fa spiare i propri figli alle madri.<br />
Laure è giovane, e si trova spaesata in un paese con così tante
restrizioni. Per puro caso conosce Tomas, ragazzo ribelle, dissidente di
quel regime, cantante rock.</p><p>Nel secondo siamo 1996 a Berlino.
Laure e Petre (il Signor Kobes) si rincontrano. Lei ufficialmente lavra
per gli affari culturali per il consolato inglese, ma in reatà lei è ben
altro.</p><p>Il terzo piano temporale è oggi. Laure apre il Museo delle promesse infrante.<br />
Uno spazio dove si possono portare oggetti che erano legati a delle
promesse che non sono state mai mantenute. Per Laure quello è il momento
in cui una persona inizia a guarire.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTltSfIo-LlaWYq6nqvAT41Z2M8MGUqcLAFI2pkXdVrutWJ9kBQDYOoMs9cQlPynlbg-BV2Kq1ZzVzo-iNMhAWbbE4uP9wE6jn-JgCULTS9Nf1E3wg_HD5pJWBHF-T-B_Hp9q_p4B8FFMMtWB2dd63PfiVDtwypuKlFt48PJbPFNR6RyzspLpvMhv4wh0/s1600/museo%20promesse%20infrante.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1280" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTltSfIo-LlaWYq6nqvAT41Z2M8MGUqcLAFI2pkXdVrutWJ9kBQDYOoMs9cQlPynlbg-BV2Kq1ZzVzo-iNMhAWbbE4uP9wE6jn-JgCULTS9Nf1E3wg_HD5pJWBHF-T-B_Hp9q_p4B8FFMMtWB2dd63PfiVDtwypuKlFt48PJbPFNR6RyzspLpvMhv4wh0/s320/museo%20promesse%20infrante.jpg" width="256" /></a></div><p></p><p>Potrei dire un bel libro da leggere, vista la trama e invece io ho fatto molta fatica a leggerlo e a passare nelle tre fasi temporali. Anche se adoro questo genere di libri, questo non mi è piaciuto molto e ho avuto solo la sensazione di aver perso tempo. Dire e pensare una cosa così non è molto bello.</p><p>Ne sono dispiaciuta ma secondo me è troppo intrigato volutamente per disorientare e dare le risposte solo alla fine. <br /><br />Faticoso e quindi toglie il piacere della lettura.<br /></p><p>Ovviamente è un parere personale. Sono felice di averlo terminato e poter iniziare un nuovo libro...</p><p>Elisa</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRNmH9Q9bCKMB6t6JTrqtEwMdrfrAM0pS-6K_N2kAv18U7l4yVF2A9FnfXmg-bnmisFCAiDOZ4MPSZCtMW90U6HmYAoVfmzOggTYqmvQYyZh2okwEjQCH9d63hu0rEviuBPKtXJPpEf9KJWyP4YlobGd7aAuzix5uZsfHPJ0kz51pyD3phbtwtrtQlwTE/s3420/museo%20delle%20promesse%20infrante%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3420" data-original-width="2736" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRNmH9Q9bCKMB6t6JTrqtEwMdrfrAM0pS-6K_N2kAv18U7l4yVF2A9FnfXmg-bnmisFCAiDOZ4MPSZCtMW90U6HmYAoVfmzOggTYqmvQYyZh2okwEjQCH9d63hu0rEviuBPKtXJPpEf9KJWyP4YlobGd7aAuzix5uZsfHPJ0kz51pyD3phbtwtrtQlwTE/w512-h640/museo%20delle%20promesse%20infrante%201.jpg" width="512" /></a></div><br /><p><br /></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-76297833112588934662023-12-01T13:27:00.008+01:002023-12-02T00:15:35.897+01:00La violenza...<p>In questi giorni mi è inevitabile pensare al mio passato e a quello che ho permesso mi facessero.</p><p>Perchè una cosa l'ho capita. Vittima di diventa e si accettano volontariamente le violenze.</p><p>La libertà arriva quando riesci a difenderti e chiudere, ma non è così facile, quando ti distruggono psicologicamente e ti senti niente devi essere solo fortunata ad incontrare le persone giuste, quelle che ti salvano.</p><p>A dire il vero ho avuto una collezione di uomini sbagliati... e alla fine ci ho messo una pietra sopra.</p><p>Quando senti la lama alla gola o le mani che ti stringono il collo non pensi che stai morendo ma cerchi una giustificazione perché lui non può essere così. È un attimo... una sensazione di incredulità profonda come il mare.</p><p>Dall'ex militare che aveva una pistola e al mio no mi ha minacciata di uccidermi e salutare tutta la famiglia perchè mi avrebbe ammazzato.</p><p>Dopo è arrivato uno anche peggio, e quindi molto probabilmente la mia indole da crocerossina attira gli psicopatici e sono davvero stanca di scegliere male. Troppe maschere. <br /></p><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name"><span style="font-size: small;">Comunque finalmente a 56 anni ho scoperto di amarmi e stare bene da sola.</span></h3><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name"><span style="font-size: small;">Credo anzi che sia la condizione ideale e a saperlo prima non avrei sprecato inutilmente anni dietro a uomini che non volevano amarmi.</span><br /></h3><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name"> __________________________</h3><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name"><span style="font-size: small;">Di seguito un posto che ho recuperato nel lontano 2009<br />Mi sono salvata solo perchè è morto. </span><br /></h3><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name"> <br /></h3><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name">IL PORTONE
</h3>
<div class="post-header">
<div class="post-header-line-1"></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhfavMA-c1zQIxbxDpJF1CT7amMKpEWz55qfC6-sll3vu7O08_YOTiVGA0UrMYJXIa-uxUmKaGl1p2Wmau2egdJaGh5u85P5-GhdVQVAc6CauPbTPBIFE7BP6BXj8e2mK5X2-4WQxiEjo/s1600/il+portone.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhfavMA-c1zQIxbxDpJF1CT7amMKpEWz55qfC6-sll3vu7O08_YOTiVGA0UrMYJXIa-uxUmKaGl1p2Wmau2egdJaGh5u85P5-GhdVQVAc6CauPbTPBIFE7BP6BXj8e2mK5X2-4WQxiEjo/s1600/il+portone.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span face="Verdana, sans-serif" style="text-align: justify;">In questo diario in cui scrivo da
molto tempo di solito non ho mai messo filtri, ma per correttezza avverto, se
il contenuto del post potrebbe essere troppo invasivo. Le nostre parole a volte
possono diventare pietre ed entrare come un bulldozer dentro l’anima di chi ci
legge e questo non è sempre giusto. E’ vero che qui ci raccontiamo e ci
sfoghiamo, ma in fondo non è sempre facile dire o non dire. Mi sento di farlo e
di condividere, raccontare ma non per pietà. Quella non la voglio e mai la vorrò.
E’ solo un episodio, una piccola fetta della mia vita.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span face="Verdana, sans-serif">E’ che ho varcato il
portone,
quel portone, lontano dall’ospedale, in un’area riservata (lontano dagli
occhi,
immagino), dove ho telefonato per prendere un appuntamento e mi hanno
detto che
dovevo avvertire alla reception quando arrivavo, che sarebbe sceso
qualcuno a
prelevarmi ed accompagnarmi. Quando ho detto con chi avevo appuntamento e
mi
sono seduta ad aspettare ogni tanto lanciavo uno sguardo a loro, quelli
della
reception. Mi guardavano senza farsi vedere o essere invadenti, ma
sapevo che
stavano cercando un segno, qualcosa che mi avrebbe contraddistinta.
Magari un
livido, oppure occhiali scuri. O forse solo la mia vergogna e la testa
bassa,
di chi deve nascondere qualcosa. Certo mai avrei immaginato di varcare
un
giorno la porta di un centro antiviolenza. Però era necessario e la
consapevolezza di voler essere aiutata e ammettere di avere un problema
importante mi ha fatto trovare il coraggio. Sapevo che sarebbe stato
difficile
raccontare e spiegare, soprattutto reggere il loro sguardo e sapere che
anche
se professionisti, dall’altro parte sono abituati a vedere chissà cosa.
Anche
loro a cercare ferite e io quasi ad essere dispiaciuta di non averne una
da
mostrare, anche se dentro di me ci sono cicatrici così profonde che mai
si
rimargineranno veramente e sanguinano e fanno male. Violenza
psicologica.
Difficile spiegare le umiliazioni, le piccole azioni che ti distruggono
piano
piano e minano la tua persona tanto da dubitare di te stessa. Le chiama
prove
di amore e di fedeltà. E invece sono angherie e ricatti e azioni che ti
spingono a fare cose che non vorresti fare ma quando sei dentro la tela
del
ragno, ti divora e basta. Prigioniera. Sei solo una prigioniera. In
fondo non
chiedo molto. Solo parlare e trovare qualcuna che abbia subito le mie
stesse
vicende. Eppure mentre parlo e leggo i movimenti dall’altra parte, penso
che ho
fatto male a venire, tanto nessuno può capire veramente. Passi solo per
una
cogliona, una che è stata vittima consenziente del mostro di turno.
Brava, hai
vinto un biglietto per ingenuolandia, cazzi tuoi. E adesso che vuoi da
noi. Hai
fatto male a farti usare e fottere e umiliare, dovevi avere più rispetto
di te
stessa. Ma certo daiii!!! Se avessi saputo difendermi non sarei entrata
qui
cazzo. Stò imparando a difendermi prendendo coscienza che dovevo farlo
da tempo
e che ci ricasco a cicli e che adesso si è passati anche alle violenze
fisiche.
Bè allora è un’altra cosa. Ah davvero!!! Ma se dentro sono tutta rotta,
massacrata
dai ricatti e dall’autostima che scende e ogni volta mi uccide
lentamente… è
sempre peggio, perché ogni volta chiede di più e ti umilia di più. E’
una
persona malata che non ha coscienza del male che fa e non ha senso
morale.
Semplicemente non prova sentimenti di nessun genere e non sente la
responsabilità
di quello che fa o che costringe a fare. Per lui sei solo una cosa. E’
molto pericoloso. Ma và!!! Devi fuggire … lontano. E se non
potessi fuggire!!. Lo devo affrontare e combattere. Potete insegnarmi a
farlo? Ma
sai, qui ci sono avvocati, se vuoi parlare con loro e denunciare. No,
non
voglio denunciare. Non mi crederebbe nessuno e sarebbe solo una
battaglia
persa. Le prove, dove sono le prove. Pessima idea venire qui. Lo sapevo
che
dovevo difendermi. Ok come non detto, ho sbagliato portone. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span face="Verdana, sans-serif">Intanto ho deciso che non voglio
più essere una vittima… poi si vedrà.</span></div>
<span face="Verdana, sans-serif">Non sono io quella
sbagliata
anche se ci ho sempre messo il cuore e poco la testa. Almeno sono
fortunata, io
so amare e so cosa significa dare amore. Non posso dire la stessa cosa
degli
egoisti patologici, che felici non lo saranno mai, perché sanno solo
prendere e
nella loro inquietitudine non si sentiranno mai appagati davvero. Sono
anime
perse nel buio. Narcisisti, appunto. Ho sempre pensato che Narciso fosse
solo
un giovane bello che si rimirava in un lago e mai ho preso coscienza in
questi
anni che fosse una pericolosa patologia, che spinge chi ne è affetto, a
seguire
il proprio piano senza considerare minimamente che dall’altra parte c’è
una
persona. Vede solo se stesso e quello che vuole lui. Troppe volte ha
fatto finta
di non vedere le mie lacrime e le mie sofferenze. Troppe volte mi ha
umiliato oltre ogni limite, ma l'ultima violenza è stata la più
orribile. Non volevo crederci, lo guardavo negli occhi e non potevo
credere che lo facesse proprio a me. Ancora e ancora. Ho avuto la forza
di fermarlo e dire basta. Le sue perversioni sessuali sono diventate le
mie, ma adesso non voglio più cedere o far finta che sia amore. Non lo
è. E' solo violenza, è solo costringere qualcuno che ti ama a fare
qualcosa che non vuole e che lo ferisce oltre ogni limite. Ricatti
ancora. Adesso basta, non voglio più essere un
giocattolo nelle sue mani. Ho sempre pensato che
queste cose accadessero nei film o al massimo agli altri. E invece mi
sono trovata
coinvolta mio malgrado. Non posso cambiare il passato e quello che è
successo
ma posso cercare di andare avanti e riprendere in mano la mia vita. <br />Elisa</span><br />
<span face="Verdana, sans-serif"><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: #f2eeed; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">
<span face="Verdana, sans-serif"><u><span style="color: #3c3c3c; mso-bidi-font-family: Arial;">Trovato su Wikipedia</span></u><span style="color: #3c3c3c; mso-bidi-font-family: Arial;">: <i>“Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo della
personalità il cui sintomo principale è un deficit nella capacità di provare
empatia verso altri individui. Questa patologia è caratterizzata da una
particolare percezione di sé del soggetto definita “Sé grandioso”. Comporta un
sentimento esagerato della propria importanza e idealizzazione del proprio sé -
ovvero una forma di amore di sé che, dal punto di vista clinico, in realtà è
fasulla - e difficoltà di coinvolgimento affettivo. La persona manifesta una
forma di egoismo profondo di cui non è di solito consapevole…” ....</i> a
trovarlo prima!!! </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: #f2eeed; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">
</div>
<p style="text-align: left;"><i><span style="font-size: small;"><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif">S<span>empre cercando su internet ho
trovato questo, che racchiude praticamente tutta la sua persona e quello che mi
ha fatto: “La diagnosi secondo il criterio DSM IV richiede che almeno cinque
dei seguenti sintomi siano presenti nella persona:</span></span></span><span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif">1. <u>Senso grandioso del sé </u>ovvero
senso esagerato della propria importanza</span></span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif">2. <u>È occupato/a da fantasie
di successo illimitato, di potere, effetto sugli altri, bellezza, o di amore
ideale</u></span></span></span></span></i></p><p style="text-align: left;"><i><span style="font-size: small;"><span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif"></span></span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif">3. <u>Crede di essere
"speciale" e unico/a</u>, e di poter essere capito/a solo da persone
speciali; o è eccessivamente preoccupato da ricercare vicinanza/essere
associato a persone di status (in qualche ambito) molto alto</span></span><span face="Verdana, sans-serif"><b><u><span style="mso-bidi-font-family: Arial;">4. Desidera o richiede un’ammirazione eccessiva</span></u></b><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"> rispetto al normale o al suo
reale valore</span></span></span></span></i></p><p style="text-align: left;"><i><span style="font-size: small;"><span><span face="Verdana, sans-serif"><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"></span></span><span face="Verdana, sans-serif"><b><u><span style="mso-bidi-font-family: Arial;">5. Ha un forte sentimento di propri diritti e facoltà</span></u></b><span style="mso-bidi-font-family: Arial;">, è irrealisticamente convinto
che altri individui/situazioni debbano soddisfare le sue aspettative</span></span></span></span></i></p><p style="text-align: left;"><i><span style="font-size: small;"><span><span face="Verdana, sans-serif"><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"></span></span><span face="Verdana, sans-serif"><b><u><span style="mso-bidi-font-family: Arial;">6. Approfitta degli altri per raggiungere i propri scopi, e non
ne prova rimorso</span></u></b><span style="mso-bidi-font-family: Arial;">.</span></span></span></span></i></p><p style="text-align: left;"><i><span style="font-size: small;"><span><span face="Verdana, sans-serif"><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"></span></span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif"> </span></span><span face="Verdana, sans-serif"><b><u><span style="mso-bidi-font-family: Arial;">7. È carente di empatia: non si accorge (non riconosce) o non dà
importanza a sentimenti altrui</span></u></b><span style="mso-bidi-font-family: Arial;">, non desidera identificarsi con i loro desideri</span></span></span></span></i></p><p style="text-align: left;"><i><span style="font-size: small;"><span><span face="Verdana, sans-serif"><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"></span></span><span face="Verdana, sans-serif"><b><u><span style="mso-bidi-font-family: Arial;">8. Prova spesso invidia</span></u></b><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"> ed è generalmente convinto che altri provino invidia per
lui/lei</span></span></span></span></i></p><p style="text-align: left;"><i><span style="font-size: small;"><span><span face="Verdana, sans-serif"><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"></span></span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif">9. Ha una modalità affettiva
di tipo predatorio.”</span></span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif"> </span></span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif">Identikit di un mostro
sociale…</span></span><span style="mso-bidi-font-family: Arial;"><span face="Verdana, sans-serif">Praticamente una persona
pericolosissima da cui scappare a gambe levate… e io che ho insistito 10 anni
non sapendo e riconoscendo che era malato e non solo stronzo!!!!!</span></span></span></span></i></p><h3><span face="Verdana, sans-serif"><span class="apple-converted-space"><span style="color: #e7e7e7;"><span style="font-size: xx-small;"></span></span></span></span></h3>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-35154754084773031222023-11-23T11:52:00.004+01:002023-11-23T11:52:36.746+01:00Donne e ragazze da difendere... <p> </p><div>
<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLOXsfSIdr6Ln8WVC7iGYo5R8oThDcoikzrtLPBbOngvuLNw8JcgLQYvi-yrZ-pE6XyvpFyGoWjmKAJ5mhdVFHATa5vwk33onVpGyyATrE0EA4hbGofIGE6NtEC8x5jOFl7Ce7TartdSj25KHukU4fSJfVZXtDMiwkVG-MzhBU9q4wBolYuytIXzbQrZY/s300/images%20papaveri.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLOXsfSIdr6Ln8WVC7iGYo5R8oThDcoikzrtLPBbOngvuLNw8JcgLQYvi-yrZ-pE6XyvpFyGoWjmKAJ5mhdVFHATa5vwk33onVpGyyATrE0EA4hbGofIGE6NtEC8x5jOFl7Ce7TartdSj25KHukU4fSJfVZXtDMiwkVG-MzhBU9q4wBolYuytIXzbQrZY/s1600/images%20papaveri.jpg" width="300" /></a></div>Elena Cecchettin, sorella di Giulia, uccisa a coltellate
dall’ex ragazzo, ha trasformato un dolore privato in una
questione politica. Il governo promette interventi per
contrastare la violenza di genere, ma intanto ha tagliato i
fondi<p></p>
</div>
<div>
<div>
<div><a></a></div>
<div><a></a></div>
</div>
</div>
<div id="m_-1434283690653900325p_779846_i_1">
<p>È stata Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, a sorprendere
tutti. Al termine di una fiaccolata, la ragazza di 24 anni,
studente universitaria, ha preso la parola e ha fatto una cosa
molto complicata: ha trasformato un dolore privato in una
questione politica. Si è smarcata dal ruolo della vittima e ha
assunto su di sé la responsabilità di un futuro cambiamento. </p>
<p>“Filippo non è un mostro, un mostro è un’eccezione, una persona
esterna alla società, una persona della quale la società non
deve prendersi la responsabilità. E invece qui la responsabilità
c’è”, <a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/venezia-mestre/cronaca/23_novembre_20/lettera-elena-cecchettin-a165ccdc-5bd8-4db1-bdaf-963424ba0xlk.shtml&source=gmail&ust=1700822880022000&usg=AOvVaw3mEGeTJ_KPQGzNecP0zdku" href="https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/venezia-mestre/cronaca/23_novembre_20/lettera-elena-cecchettin-a165ccdc-5bd8-4db1-bdaf-963424ba0xlk.shtml" target="_blank">ha
detto</a> con consapevolezza, lasciando tutti senza fiato. </p>
<p>La morte di Giulia Cecchettin, uccisa da una ventina di
coltellate dal suo ex ragazzo, Filippo Turetta, è stato
l’ennesimo femminicidio dall’inizio dell’anno, ma ha aperto
finalmente una breccia di dolore e commozione nell’opinione
pubblica. Uno dei motivi, forse il più importante, è stata la
voce di Elena Cecchettin, che ha raccontato la violenza e
mostrato quello che bisognerebbe sapere: i femminicidi sono la
punta dell’iceberg di violenze e sopraffazioni che colpiscono
milioni di donne di qualsiasi classe sociale e ovunque nel
mondo, che ognuna conosce e teme da quando è nata. </p><p> </p><div id="m_-1434283690653900325p_779846_i_3">
<p>I femminicidi non sono raptus, non succedono all’improvviso,
come spiegano da anni le esperte e gli esperti. Sono preceduti
da un crescendo di abusi fisici e psicologici, tentativi di
manipolazione, ricatti, stalking, <em><a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://www.treccani.it/magazine/societa/Gaslighting_nuove_pratiche_di_manipolazione.html?fbclid%3DIwAR2ZNei6cvtI8wgc8jzNXXjZ6WwGJ5vcg33LJrHqR1SdisWwQyMmGVnb7H0&source=gmail&ust=1700822880022000&usg=AOvVaw36fCO5U4qpC3w-GFhNF98m" href="https://www.treccani.it/magazine/societa/Gaslighting_nuove_pratiche_di_manipolazione.html?fbclid=IwAR2ZNei6cvtI8wgc8jzNXXjZ6WwGJ5vcg33LJrHqR1SdisWwQyMmGVnb7H0" target="_blank">gaslighting</a></em>,
comportamenti ossessivi e controllanti che possono andare avanti
per mesi o anni, e che sono perlopiù tollerati dalla società. </p>
<p>Come dice Elena Cecchettin, la violenza serve a ristabilire la
gerarchia, che qualche donna ha pensato di mettere in
discussione, è l’espressione di un sistema di potere millenario
in crisi, ma che è ancora ben radicato nei comportamenti
quotidiani. </p>
<p>Spesso, infine, le donne e le ragazze che chiedono aiuto non
sono credute, i segnali di allarme che lanciano sono trascurati,
fino agli esiti più drammatici. “Filippo le chiese di fermarsi
con gli esami, è stato il primo campanello d’allarme”, racconta
Elena Cecchettin. </p>
<p>Giulia Cecchettin è stata uccisa a pochi giorni dalla
discussione della sua laurea in ingegneria biomedica
all’università di Padova, un traguardo che era riuscita a
raggiungere nonostante i molti problemi familiari causati dalla
malattia della madre, morta sei mesi fa. Un obiettivo, quello
della laurea, che aveva mandato in crisi Turetta, suo compagno
di studi, secondo quanto riferito dai familiari della ragazza.
Turetta non voleva che Cecchettin si laureasse prima di lui. </p>
<p>La scrittrice e femminista Lea Melandri nel suo <em><a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://www.amazon.it/Amore-violenza-fattore-molesto-civilt%25C3%25A0/dp/8833921948/ref%3Dsr_1_1?__mk_it_IT%3D%25C3%2585M%25C3%2585%25C5%25BD%25C3%2595%25C3%2591%26crid%3D3LL6V18B9CPU1%26keywords%3DAmore%2Be%2Bviolenza%252C%2Bil%2Bfattore%2Bmolesto%2Bdella%2Bcivilt%25C3%25A0%26qid%3D1700504736%26sprefix%3Damore%2Be%2Bviolenza%252C%2Bil%2Bfattore%2Bmolesto%2Bdella%2Bcivilt%25C3%25A0%252Caps%252C109%26sr%3D8-1&source=gmail&ust=1700822880022000&usg=AOvVaw3E-iPgz0L0InqP0bjn-n0s" href="https://www.amazon.it/Amore-violenza-fattore-molesto-civilt%C3%A0/dp/8833921948/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3LL6V18B9CPU1&keywords=Amore+e+violenza%2C+il+fattore+molesto+della+civilt%C3%A0&qid=1700504736&sprefix=amore+e+violenza%2C+il+fattore+molesto+della+civilt%C3%A0%2Caps%2C109&sr=8-1" target="_blank">Amore
e violenza, il fattore molesto della civiltà</a></em>
(Bollati Boringhieri 2011) sottolinea: “Ci sono parentele
insospettabili che molti non riconoscono o che preferiscono
ignorare. La più antica e la più duratura è quella che lega
l’amore all’odio, la tenerezza alla rabbia, la vita alla morte”.
</p>
</div>
<div id="m_-1434283690653900325p_779846_i_4">
<p>Si distrugge per conservare, si uccide per quello che uomini e
donne sono stati educati a chiamare “amore”, ma che amore non è.
“Anziché limitarsi a invocare pene più severe per gli
aggressori, forse sarebbe più sensato gettare uno sguardo in
quelle zone della vita personale che hanno a che fare con gli
affetti più intimi, con tutto ciò che ci è più familiare, ma non
per questo più conosciuto. A uccidere, violentare, sottomettere,
sono prevalentemente mariti, figli, padri, amanti incapaci di
tollerare pareti domestiche troppo o troppo poco protettive,
abbracci assillanti o abbandoni che lasciano scoperte fragilità
maschili insospettate”, scrive Melandri. </p>
<p>Ma proprio mentre le donne sembrano avere raggiunto livelli
inediti e consolidati di autonomia e di partecipazione nello
spazio pubblico, si moltiplicano gli omicidi e le violenze
contro di loro. Anche chi ha raggiunto livelli più alti di
istruzione e finalmente hanno avuto accesso a un’educazione
paritaria sembra ancora esposta alla ferocia delle violenza
maschile, che vorrebbe riportare tutte indietro a secoli di
subalternità e dipendenza. </p>
<p>La storica Vanessa Roghi <a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://m.facebook.com/story.php?story_fbid%3Dpfbid02FkotM89F61LE3xWFoRLryp9NFyUCzwfjj4VvTB3RuWDn2amvpE299qSvbbwHDvuvl%26id%3D100001391535946&source=gmail&ust=1700822880022000&usg=AOvVaw06WFeD170L2VeoP1nl4krM" href="https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02FkotM89F61LE3xWFoRLryp9NFyUCzwfjj4VvTB3RuWDn2amvpE299qSvbbwHDvuvl&id=100001391535946" target="_blank">ricorda</a>
che nel saggio <em><a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://www.amazon.it/Una-stanza-tutta-Virginia-Woolf/dp/8807900602/ref%3Dsr_1_1?__mk_it_IT%3D%25C3%2585M%25C3%2585%25C5%25BD%25C3%2595%25C3%2591%26crid%3DAXOH74FNZA0D%26keywords%3DUna%2Bstanza%2Btutta%2Bper%2Bs%25C3%25A9%26qid%3D1700504711%26sprefix%3Duna%2Bstanza%2Btutta%2Bper%2Bs%25C3%25A9%252Caps%252C110%26sr%3D8-1&source=gmail&ust=1700822880022000&usg=AOvVaw0tvABSMEAyMxPO0NDOebFd" href="https://www.amazon.it/Una-stanza-tutta-Virginia-Woolf/dp/8807900602/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=AXOH74FNZA0D&keywords=Una+stanza+tutta+per+s%C3%A9&qid=1700504711&sprefix=una+stanza+tutta+per+s%C3%A9%2Caps%2C110&sr=8-1" target="_blank">Una
stanza tutta per sé</a></em> la scrittrice Virginia Woolf
riflette sulla rabbia degli uomini quando scrivono di donne e
“arriva alla conclusione che quello che fa una donna che studia,
scrive, o semplicemente esprime uno sguardo diverso e autonomo è
di togliere all’uomo che le sta accanto lo specchio in cui
riflettersi”. </p>
</div>
<p>È per questo che spesso proprio le donne più autonome possono
essere vittime di violenze efferate: sono i loro “no” a
innescare la rabbia, rompendo un patto di sottomissione durato
millenni. “Perciò è così importante, per un patriarca il quale
deve conquistare, il quale deve governare, la possibilità di
sentire che moltissime persone, la metà degli umani, sono per
natura inferiori a lui. Anzi deve essere questa una delle fonti
principali del suo potere”, scrive Woolf in quello che è
considerato un classico del femminismo. </p>
<p>Anche nell’epoca in cui il femminismo è diffuso e molteplice,
addirittura <em>mainstream</em>, la violenza non si ferma e
tutte le battaglie sembrano per un attimo essere state inutili,
davanti a una ragazza di 22 anni uccisa a coltellate. Ma in
questo momento di spaesamento appare più nitido il fatto che il
cambiamento dev’essere radicale, non ci può essere nessuna
gradualità. Non si tratta di emendare o riformare qualcosa, ma
di cambiare tutto. </p>
<p>“Il femminicidio non è un delitto passionale, è un delitto di
potere. Serve un’educazione sessuale e affettiva capillare,
serve insegnare che l’amore non è possesso. Bisogna finanziare i
centri antiviolenza e bisogna dare la possibilità di chiedere
aiuto a chi ne ha bisogno. Per Giulia non fate un minuto di
silenzio, per Giulia bruciate tutto”, ha concluso Elena
Cecchettin, citando <a data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=https://www.ilpost.it/2023/11/20/poesia-femminicidi-se-domani-tocchera-a-me-cristina-torres-caceres/&source=gmail&ust=1700822880022000&usg=AOvVaw3-Bl4fI9uLnLM6DgtHVjbb" href="https://www.ilpost.it/2023/11/20/poesia-femminicidi-se-domani-tocchera-a-me-cristina-torres-caceres/" target="_blank">una
poesia diventata virale dell’attivista peruviana Cristina
Torres Cáceres</a>. Ma la ragazza è stata sommersa di insulti. </p><p> </p><p>Riporto queste parole e questo articolo perchè racchiude tutto quello che penso su questa vicenda.<br />Quando Giulia ha chiesto consiglo alle amiche nessuna ha pensato di dirle vai in un centro antiviolenza e fatti consigliare. Manca la cultura del pericolo. Perchè noi donne tendiamo sempre ad accogliere, giustificare, capire e perdonare.<br /></p><p><br /></p>
</div>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-7557870414395936212023-11-14T17:42:00.001+01:002023-11-14T17:42:23.670+01:00Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort <p> </p><p class="western">
<i>Nel cuore del barrio de las Letras, il quartiere più bohémien di
Madrid, tra stradine pedonali e piazzette ombreggiate, proprio
dove si narra che abbiano vissuto Cervantes e Lope de Vega,
esiste una piccola oasi verde ricca di fascino e profumi: </i><i><b>il
Giardino dell’Angelo, il regno fiorito di Olivia.</b></i><i><br />
N
el
suo negozio, all’ombra di un olivo centenario, si incrociano
le vite di cinque donne che comprano fiori. Tutte all’inizio lo
fanno per gli altri, mai per sé: Victoria li compra per il suo
amante segreto, Casandra per ostentarli in ufficio, Aurora per
dipingerli, Gala per donarli alle clienti del suo showroom e
l’ultima, Marina, per una persona che non c’è più…</i></p>
<p class="western"><i>Dopo la perdita del marito, Marina si sente
completamente smarrita </i><i>e</i><i> per caso in</i><i>contra</i><i>
Olivia, accetta</i><i>ndo </i><i>di lavorare nel suo </i><i>negozio
di fiori</i><i>. Lì conoscerà le altre quattro donne, molto diverse
tra loro, ma che, come lei, stanno attraversando un momento cruciale
della propria esistenza per motivi lavorativi, sentimentali,
familiari o di realizzazione personale. <br />
Un romanzo intenso e
pieno di passione...</i></p>
<p class="western">Ci sono donne che comprano fiori, e altre che non
li comprano. Questo è quanto.</p>
<p class="western">Un negozio di fiori nel centro di Madrid.<br />
Cinque
donne con tanta voglia di riscatto.<br />
<br />
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJhvq1p8d-6qrav__f0y25a3wEoFQWOlP2Mc1rYzSroGem0_sm1y01Sjy7sZ3cH2cz3nNkPVzPVLI7_ABVOWDc530kh-RDF5FSzs0se1Sjjg0aMU2kaFD0dl0LVAlYhphq-xgMagxVkGeCljfoHaXSrbUdqqo2uegp5EC_ZfKyikCrryyQKNsaRVvxb_0/s548/donne%20che%20comprano%20fiori.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="548" data-original-width="350" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJhvq1p8d-6qrav__f0y25a3wEoFQWOlP2Mc1rYzSroGem0_sm1y01Sjy7sZ3cH2cz3nNkPVzPVLI7_ABVOWDc530kh-RDF5FSzs0se1Sjjg0aMU2kaFD0dl0LVAlYhphq-xgMagxVkGeCljfoHaXSrbUdqqo2uegp5EC_ZfKyikCrryyQKNsaRVvxb_0/w255-h400/donne%20che%20comprano%20fiori.jpg" width="255" /></a></div>
<p class="western"><b>Devo dire che è stata una bella lettura ma
posso dire una cosa sembra sembrare un’orsa o una matta, io non le
capisco più le donne che si struggono per gli uomini o non sanno
vivere senza di loro.</b></p>
<p class="western"><b>Io ho superato questa fase con molta sofferenza
e adesso mi sento finalmente libera e felice. Niente uomini da
accudire come amante, fidanzata, mamma, amica o altro. Parassiti che
ti prosciugano pretendendo la mia attenzione, senza dare niente in
cambio. Sono stata sfortunata forse, ma che bello vivere senza
uomini, si stà benissimo e soprattutto non si litiga mai...</b></p>
<p class="western">Non devo giustificare pensieri e azioni e non devo
fare cose controvoglia per pace familiare.</p>
<p class="western">Io non credo che stare in coppia sia la condizione
migliore di vita, ma esattamente il contrario.</p>
<p class="western">Amare qualcuno significa soffrire troppo. Amare se
stessi significa evitare che ti facciano del male.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i>Elisa</i></p>
leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-5758861491285676052023-10-30T14:05:00.003+01:002023-10-30T14:07:34.263+01:00La strabiliante storia dei donuts americani, nati nelle trincee per alzare il morale delle truppe<p> Premetto che non mi piacciono, niente a che vedere con le nostre ciambelle allo zucchero, ma ho trovato la storia molto interessante e la riporto.<br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdZYYsPkLSuhGGuyXSuAY6RvrbIbfjKvtP1HXU4WNblbtE2pLsOT_23GnDmd8OOu1Kl1d6Z65olHXDlfLYiwpYXZs034NYl002MgqrCL8ldlwniShJJYAyTrOpeRDDSAmyjUuQHMdwTGlY1YGHMHzYIPCx0etC_v-6mwxX30WLjd6aaIiWhEfLVEkfygY/s768/ciambelle%20guerra%20americani.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="768" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdZYYsPkLSuhGGuyXSuAY6RvrbIbfjKvtP1HXU4WNblbtE2pLsOT_23GnDmd8OOu1Kl1d6Z65olHXDlfLYiwpYXZs034NYl002MgqrCL8ldlwniShJJYAyTrOpeRDDSAmyjUuQHMdwTGlY1YGHMHzYIPCx0etC_v-6mwxX30WLjd6aaIiWhEfLVEkfygY/w400-h300/ciambelle%20guerra%20americani.jpg" width="400" /></a></div><p></p><h2 class="western">
Un fritto da trincea</h2>
<p class="western">Una storia affascinante, raccontata da<b>
Gastropod</b>, il podcast del sito gastronomico Eater, che ci
riporta alle due guerre mondiali del Novecento. In particolare alla
Prima, nel corso della quale molte <b>donne del Salvation Army</b>
vennero mandate al fronte in <b>Francia</b> per aiutare i
militari a stelle e strisce. I loro compiti erano confortare i
feriti, guidare i sani nella preghiera, tenere alto il morale della
truppa. Impresa non facile viste le condizioni disperate della prima
linea francese: bombardamenti, puzza di morte e sporcizia, <b>trincee
infinite</b> che le costanti piogge trasformavano in paludi. Ci
sono state depressioni assai meno giustificate. Le donne
dell’Esercito della Salvezza decisero che la <b>cucina</b>
poteva essere un modo facile per far tornare il sorriso sui volti di
quei giovani smagriti e infelici.</p>
<h2 class="western">L’elmetto come padella</h2>
<p class="western">Cucinare, ok. Ma cosa? Gli ingredienti erano
scarse e le attrezzature a dir poco spartane. Le torte richiedevano
forni efficienti che al fronte naturalmente scarseggiavano. Così <b>la
volontaria Helen Purviance</b> ebbe un’idea: quella di
utilizzare un <b>elmetto da soldato</b> come <b>padella</b>
improvvisata nella quale <b>friggere</b> nello strutto
bollente un semplice impasto di farina, zucchero, sale, uova, latte e
lievito, ingredienti comunque reperibili. La<b> ciambella</b>
fu scelta come format per la sua semplicità. Quella foggia poteva
essere facilmente ottenuta stendendo l’impasto con <b>una
bottiglia di succo d’uva</b>, tagliandolo con un barattolo di
lievito e procurando il buco con un imbuto usato come formina. Poi
una spolverata di <b>zucchero a velo</b> e tàac.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<h2 class="western">Un dolce che parlava di casa</h2>
<p class="western">I <b>soldati americani</b> si
innamorarono rapidamente di quel dolce che molti non avevano mai
mangiato. La <b>ciambella fritta</b> era stata fino ad
allora un dolce diffuso soltanto a New York, nel New England e in
sporadici posti del Midwest, dove era stata portata da immigrati
greci, marocchini, indiani. Le ciambelle Sallies, come presero a
essere chiamate dal soprannome dato dai soldati alle angeliche
assistenti, divennero il comfort food per eccellenza, un modo per
masticare il senso di famiglia. “ogni ragazzotto sentiva che sua
madre era da qualche parte appena dietro le linee – disse il
colonnello dell’Esercito della Salvezza William Barker al Boston
Daily Globe – nella nebbia e nell’umidità della notte, a
friggere ciambella per lui”.</p>
<p class="western">Il comando militare americano capì che la
fornitura degli ingredienti necessari alla preparazione dei doughnut
era un asset fondamentale per la riuscita bellica. E un
corrispondente del New York Times arrivò a scrivere che “quando le
memorie di questa guerra verranno scritte, anche <b>le ciambelle
e le torte di mele dell’Esercito della Salvezza</b> avranno il
loro posto nella storia”. Anche alcune canzoni popolari dell’epoca,
come “My Donut Girl”, raccontarono questa forma di supporto
zuccheroso che in fondo aiutò gli americani – e i suoi alleati
europei – a vincere la guerra.</p>
<p class="western"></p>
<p class="western">Quando i soldati americani tornarono in Patria
recarono il ricordo di quelle delizie fritte e le aziende presero a
commercializzare miscele per realizzare in casa le ciambelle del
fronte. Anche se il vero boom dei donuts ci fu dopo la <b>Seconda
Guerra Mondiale</b>, in cui lo schema si ripeté, con il
vantaggio di poterne produrre di più e più velocemente grazie a uno
strumento che nel frattempo era stato inventato per
“industrializzare” le ciambelle dell’amore.
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgks8999WQEKEyBQ1Jim42vWBSB35kxLtNTElcsyFMKOMsatWWvgmkmdknrl2LPLRnbSDgfPJdtMnE30b8SJSxGzuFbkm9fr874pYd2jstlY19qPjH3GDC0ortLAykD9s9lNEK29dcjpo-BYCBWMQC18t_5vlXyLBrgHK_knmncZUUyu24HYI3rafa4pDY/s2560/donuts-1-scaled.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2560" data-original-width="1965" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgks8999WQEKEyBQ1Jim42vWBSB35kxLtNTElcsyFMKOMsatWWvgmkmdknrl2LPLRnbSDgfPJdtMnE30b8SJSxGzuFbkm9fr874pYd2jstlY19qPjH3GDC0ortLAykD9s9lNEK29dcjpo-BYCBWMQC18t_5vlXyLBrgHK_knmncZUUyu24HYI3rafa4pDY/w492-h640/donuts-1-scaled.jpg" width="492" /></a></div><br /><p class="western">La storia è anche questo. Piccole cose che sembrano niente e invece sono tutto.<br />
Peccato che nei libri di storia ci sono solo date, nomi e numeri.<br />
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">NOn si finisce mai di sapere...<br />
</p>
leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-49867582320866933942023-10-13T14:42:00.003+02:002023-10-13T14:45:18.406+02:00La libreria dei gatti neri<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBsKHUU_3aKdtu2yXVmA7_tZKYcJob1pBpZGNdyDHqtC27qfrd1yokbIXpRdeQZnVCQghHycuLCs6bkICwMlDUifR7I2sKZ9PjSXHvZCh6PvuxAfkzisqL8vlr3U_7E7gRWeF8oaTCq_YoC8tYYpsubQ15aeiN25nHBirg7wn4tgh1q9oqaUDgEa6Mmq8/s813/la%20libreria%20dei%20gatti%20neri.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="813" data-original-width="536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBsKHUU_3aKdtu2yXVmA7_tZKYcJob1pBpZGNdyDHqtC27qfrd1yokbIXpRdeQZnVCQghHycuLCs6bkICwMlDUifR7I2sKZ9PjSXHvZCh6PvuxAfkzisqL8vlr3U_7E7gRWeF8oaTCq_YoC8tYYpsubQ15aeiN25nHBirg7wn4tgh1q9oqaUDgEa6Mmq8/s320/la%20libreria%20dei%20gatti%20neri.jpg" width="211" /></a></div><p></p><p align="left" class="western">
<i>«Un pensionato malinconico, un frate fin troppo vivace,
un’ottantenne fissata con i serial <br />
killer, una ragazzina che
si veste dark e sogna di uccidere qualcuno e un libraio sull’orlo
del fallimento. È davvero questa la combriccola di investigatori a
cui vuoi affidare la tua indagine?»</i></p>
<p class="western">Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo
ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria
specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, “Les
Chats Noirs”, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono
presentati in negozio e non se ne sono più andati.<br /><br />I poliziotti brancolano nel buio. Omicidi efferati che sembrano non avere nessun collegamento tra di loro... <br /></p>
<p align="left" class="western">_______________________________________________________________________________</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i>In
effetti i gatti neri nella trama c’entrano poco. Ma è un
giallo-triller molto bello ed è la prima volta che entro in simpatia
con l’assassino, in fondo è una vittima.</i></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i>E
qui scatta lo stato psicologico che ti trascina dentro e che ti fa
pensare e riflettere.</i></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i>La
linea che divide vittime e assassini a volte è molto sottile
ed è difficile capire davvero chi ha ucciso chi… Bellissimo libro.</i></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i>_______________________________________________________________________________</i></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i>Non
sono proprio una lettrice di gialli ma questo libro è stato davvero
una rivelazione.</i></p>
leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-4499790744789456682023-09-26T14:05:00.003+02:002023-09-26T14:28:08.260+02:00Kristin Harmel – “Il libro dei nomi perduti”<p><i>Florida,
2005</i>. Eva Traube Abrams, bibliotecaria quasi in pensione,
leggendo il giornale una mattina si imbatte nella fotografia di un
libro per lei molto speciale. Il volume, risalente al Diciottesimo
secolo, fa parte dei numerosi testi saccheggiati dai nazisti durante
la Seconda guerra mondiale; recentemente ritrovato in Germania,
sembra contenere una sorta di codice che i ricercatori non sanno
decifrare.</p>
<p class="western"><i>Parigi, 1942</i> . Eva è costretta ad
abbandonare la città dopo l'arresto del padre, ebreo polacco.
Rifugiatasi in una cittadina di confine, inizia a falsificare
documenti per i bambini ebrei che fuggono nella Svizzera neutrale.
Eva decide di annotare in un libro in forma criptata i veri nomi dei
ragazzini che, essendo troppo piccoli per ricordare, rischiano di
dimenticare la propria identità. Così nasce <i>il Libro dei nomi
perduti. <br />
</i>Alla fine del conflitto, Eva, decide di
ricostruirsi un'altra vita, lontana e diversa. Ha imparato a voltarsi
indietro tante volte e ogni volta un pezzo di sé è andato smarrito.
</p>
<p class="western">Ma ora che il passato bussa prepotente alla porta,
avrà il coraggio di rivivere i vecchi ricordi?
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWfPenOYJFumCUIrRZHMfsWAulXC2GRCdQKabYGiDB07pwN2bU2UvTIa0WcBYKSAgSF3MhJw4Hz_3JGIXpS-CuMnwWzCyrYpz9IjrqbxY3viCgurJJiJgJESX0XJ77LjIuBjdjBLa1kaT96Nu2aqW525KSj6PxEIfuJ9mAVXzfS3xDS2TYUtq0u08im1Y/s824/il%20libro%20dei%20nomi%20perduti.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="824" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWfPenOYJFumCUIrRZHMfsWAulXC2GRCdQKabYGiDB07pwN2bU2UvTIa0WcBYKSAgSF3MhJw4Hz_3JGIXpS-CuMnwWzCyrYpz9IjrqbxY3viCgurJJiJgJESX0XJ77LjIuBjdjBLa1kaT96Nu2aqW525KSj6PxEIfuJ9mAVXzfS3xDS2TYUtq0u08im1Y/w260-h400/il%20libro%20dei%20nomi%20perduti.jpg" width="260" /></a></div><p class="western"><br />
Un bellissimo romanzo che mi ha lasciato
con il fiato sospeso per una intera notte, attaccata alla storia
senza riuscire a staccarmi. Forse prediligo questi libri con passaggi
storici passato/presente, ma mi ha incantato veramente. Essendo una
storia vera, è una testimonianza sulla resilienza dello spirito
umano. Inoltre ancora nessuno aveva affrontato l’argomento dei
falsari, coloro che permisero a centinaia di persone di salvarsi con
un nuovo documento, bambini a cui fu data una nuova identità e
famiglia, tessere annonarie e documenti vari che permettevano di
passare i controlli del nemico.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i>Questo libro è scritto molto bene e la storia è così intrigante da desiderare di leggere subito la trama e la fine.<br /></i></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i> </i></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i> </i></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><i>Mi
piace quando leggo un libro approfondire alcuni argomenti come di
seguito riporto:</i></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<h3 class="western"><i>Tessera annonaria</i></h3>
<p align="left" class="western">La <i>tessera annonaria</i> è un
documento personale che definisce la quantità di merci e di generi
alimentari razionati acquistabili in un determinato lasso di tempo.</p>
<p align="left" class="western"><a name="more-1010"></a>In Italia
venne reintrodotta con decreto ministeriale durante la Seconda Guerra
Mondiale, a partire dal 1940. La tessera, subito ribattezzata dal
popolo come "tessera della fame", veniva rilasciata dal
comune ed era nominativa e bimestrale; su di essa vi erano dei
bollini rappresentanti il totale consumo mensile di pasta, olio e
zucchero, escluso il pane e il latte. Il pane era distribuito
giornalmente, non più di 500 gr all'inizio della guerra, per poi
arrivare a circa 100 gr. Il latte invece veniva distribuito solo per
bambini con prescrizione medica.</p>
<p align="left" class="western">La tessera era il pagamento delle
risorse alimentari del paese, che lo stato aveva confiscato,
distribuendole in piccole porzioni. Stampata su carta di colori
diversi per distinguere le differenti fasce d'età, la carta
annonaria era verde per i bambini fino agli otto anni, azzurra per i
ragazzi dai nove ai diciotto, grigia per gli adulti. Su ognuna
comparivano le generalità del possessore, scritte con inchiostro
nero indelebile.</p>
<p align="left" class="western">Questa tessera permetteva in date
prestabilite di recarsi da un fornitore abituale per la prenotazione,
dapprima solo di generi alimentari, in seguito anche di altri beni
come, ad esempio, il vestiario. Il negoziante staccava la cedola di
prenotazione apponendo la propria firma e, in una o due date
prestabilite, si poteva prelevare la merce prenotata. Visto che i
prezzi variavano di mese in mese era uso comune prelevare tutto
quanto fosse possibile in un'unica soluzione. Le date di prenotazione
e ritiro dei generi alimentari venivano annunciate tramite manifesti
e trafiletti sui giornali che si susseguivano a ritmi paradossali.</p>
<p align="left" class="western">Man mano che la guerra proseguiva, si
verificarono irregolarità e illegalità di ogni genere, tra cui il
commercio stesso delle tessere, false o vere che fossero.</p>
<p align="left" class="western">_______________________________________________________________________________</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-15991187517377351832023-09-22T17:31:00.006+02:002023-09-26T10:50:49.103+02:00Tre ciotole<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAOeFvlD-tkDRmIfKmB9tVy17d4zA8M0KWq97fslkuCsaqZW0fMCnAZiJFWpvPD0vzwsD79Oeafjvla-Bh0dGyNq9fYHwBT64lDW9LoufmED2J0qvIgdma3XGXNa2qKMc6ktg19q6txTeW7DVpUZmyje1jYesRvWrBYA1ae5Y_8CIo1c-4R51e71IFrOk/s1000/tre%20ciotole.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1000" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAOeFvlD-tkDRmIfKmB9tVy17d4zA8M0KWq97fslkuCsaqZW0fMCnAZiJFWpvPD0vzwsD79Oeafjvla-Bh0dGyNq9fYHwBT64lDW9LoufmED2J0qvIgdma3XGXNa2qKMc6ktg19q6txTeW7DVpUZmyje1jYesRvWrBYA1ae5Y_8CIo1c-4R51e71IFrOk/w640-h384/tre%20ciotole.png" width="640" /></a></div><p></p><p><i>Questo libro non l'ho capito. <br /></i></p><p><i> <br /></i></p><p><i>Tre ciotole</i> di Michela Murgia. </p><p></p><p>Dopo la sua morte, le sue interviste e tutto quello che è passato sui social su di lei, come donna e come scrittice, mi sono avvicinata a questo libro un po' in punta di piedi. Nemmeno sapevo che erano 12 storie. <br /><br />Faticosa la lettura per l'impostazione grafica, pochi spazi e pochi paragrafi. Scritto fitto fitto... come senza fiato. In tutta onestà non credo che mi sia piaciuto granchè. Si leggono le storie ma ognuna è a se tranne le prime due che comunque mi hanno infastidita molto per il tipo di approccio, non tanto per il cancro ma proprio per la reazione esagerata ad una separazione. <br /></p><p>Ho sentito come se l'autrice avesse <b>una urgenza di condivisione</b>. Le
tre ciotole del titolo sono quelle che usa la protagonista di una delle
storie, per tornare a nutrirsi... Di fronte al cambiamento ci si da la possibilità di
trovare nutrimento in nuovi riti, risorse di sopravvivenza che non
pensavamo di possedere. </p><p>Forse non lo avrei nemmeno letto se non lo avesse scritto lei. </p><p>Di certo mi ha lasciato sensazioni strane. <br /></p><p> </p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-44322834214388326252023-09-11T14:50:00.004+02:002023-09-11T14:50:37.601+02:00Ilaria Tuti – “Madre d’ossa”<p> </p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Nel nuovo romanzo di Ilaria Tuti, “Madre d’ossa”, il
presente della profiler Teresa Battaglia è governato dall’Alzheimer
che progredisce. La nuova indagine del commissario porta alla luce
un’eredità di sangue e credenze, culti, leggende e riti pagani. Se
le grotte sono ventri, è il sentimento atavico della maternità che
aleggia nella trama, fatta di donne gravide di futuro e di paura, di
madri bambine… <br /><br /></i>
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoZeaXU4onaPP2S4s-m_LWU895DL1SWNnWz0JcHr7mKrKxCJiIblaFaTMSazqQRp6jyYRVHfuSnvAAqrHbo7Ud84MobRLmxEMPgSbQbwosypFOGynuOIW2WEJabXacgCTqispFFOmnhS3AENMl73DzF1xW2voWZoNs9TWrIie1rSeVf_k0uv-d92XFLug/s260/madre%20ossa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="260" data-original-width="175" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoZeaXU4onaPP2S4s-m_LWU895DL1SWNnWz0JcHr7mKrKxCJiIblaFaTMSazqQRp6jyYRVHfuSnvAAqrHbo7Ud84MobRLmxEMPgSbQbwosypFOGynuOIW2WEJabXacgCTqispFFOmnhS3AENMl73DzF1xW2voWZoNs9TWrIie1rSeVf_k0uv-d92XFLug/s1600/madre%20ossa.jpg" width="175" /></a></div>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Questo è il IV libro della saga del Commissario Battaglia.</i></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Sono gialli e trame molto particolari. Intanto l’ambientazione è
italiana (Udine) e ci si affeziona ai protagonisti dopo 4 libri a cui
di sicuro ci sarà un seguito.</i></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Ho fatto le due di notte per finire questo libro che mi trascinavo
ormai da giorni. Ma a metà libro la trama mi ha letteralmente legato
alla soluzione dei misteri.</i></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Aspetto la trasposizione cinematografica che è stata fatta molto
bene sul primo libro. </i><span lang="it-IT"><i>Elena Sofia Ricci
azzeccatissima nella parte della protagonista.</i></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span lang="it-IT"><i>Elisa</i></span></p>
leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-25358416257731177732023-08-31T17:15:00.010+02:002023-08-31T17:39:09.171+02:00Daina Chaviano – “L'isola degli amori infiniti”<p> </p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;"><b>Miami 1994. </b>Cecilia, una giovane giornalista cubana
rifugiatasi in USA dopo la morte dei genitori incontra in un locale
Amalia, un'anziana cubana che inizia a raccontarle la sua vita. Nel
corso di varie serate le due donne si immergono nelle vicende di tre
famiglie che appartengono alle tre etnie che compongono il popolo
cubano: cinese, africana e spagnola. Cecilia scoprirà a sua volta un
legame con la storia della sua famiglia. Il romanzo è composto
dunque di due storie parallele, una attuale e l'altra iniziata nel
1850 che si intrecciano fino all'ultima pagina.
</span></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9S92fmf990LlMzPQOWCM14gDx5PdEq2y9AO8Q9krmtHQRnKqGoly-MhXsWmhMJRneFPMpjlN9ht5I_N6BicXES9R_aMKxMZV3tHtOws-L2AgNzG5uoTn71W3Vi8GsnTmTJ0EYDV8JqdoxSWpa3CGWnf07TBFtCRZdKY4huoNJAw7tSOsbHd3bHG1cIPI/s269/isola%20degli%20amori%20infiniti.jpg" style="clear: left; float: left; font-family: trebuchet; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="172" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9S92fmf990LlMzPQOWCM14gDx5PdEq2y9AO8Q9krmtHQRnKqGoly-MhXsWmhMJRneFPMpjlN9ht5I_N6BicXES9R_aMKxMZV3tHtOws-L2AgNzG5uoTn71W3Vi8GsnTmTJ0EYDV8JqdoxSWpa3CGWnf07TBFtCRZdKY4huoNJAw7tSOsbHd3bHG1cIPI/w214-h334/isola%20degli%20amori%20infiniti.jpg" width="214" /></a></span></div><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;">Sapete
la sensazione di avere tra le mani un libro magico?!!<br /></span></span>
<span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></span>
<p></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;">Incredibilmente
coinvolgente questo libro mi ha tenuta incollata alle sue pagine per
diverse notti, non ero mai sazia e soprattutto sempre curiosa di
andare avanti e scoprire dove portavano le storie. Non capita spesso
di incontrare libri così.</span></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;"></span></span>
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;">Fino
alla fine sei prigioniero e attratto da questo libro, ammaliato
dalle sue ambientazioni e dalla sua trama, che solo alla fine svela
l’intreccio e l’arcano che hai sentito per tutto il romanzo.</span></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"></span></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;"><br /><br /></span></span>
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;">Che
dire. Consigliatissimo.</span></span></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;"> </span></span></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;"> </span></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></span>
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;">(<i>Mi
è piaciuto anche se io a Cuba non sono mai stata – Al massimo sono
arrivata a Key West!!! Invece di Miami sono innamorata, è una città
speciale e bellissima)</i></span></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></span>
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><i style="font-family: trebuchet;">Elisa</i></span></p>
leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-53916257940708197442023-08-30T13:49:00.005+02:002023-08-30T13:49:45.114+02:00Francesca Giannone – “La portalettere”<p> </p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Italia anni ‘30. Un paesino del sud. Una donna del nord…<br />
<br />
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">.<i>..dai
Anna, non è un lavoro da donne… Siamo seri. <br />
Non esistono
portalettere donna. “Finora” disse Anna…<br />
</i><br /><br />
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu57CMIMXMmHrrFiF-Xwhx3MzHuB4uB1RIyL6LjgrXt8kW6J2RfQyOojGF6LP_dLDbnRAwT9FwK3wI5YHK_BGsY5WpqIUqp-yw1Xt0T0dO5QJo1h8HghqPd6fUtQttWuDk9OCY5gXxyR17RqdoKq-iGRXto-2QS-A1xERuMIQY8UnYjTbbBFdugic8scU/s500/la%20portalettere.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="333" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu57CMIMXMmHrrFiF-Xwhx3MzHuB4uB1RIyL6LjgrXt8kW6J2RfQyOojGF6LP_dLDbnRAwT9FwK3wI5YHK_BGsY5WpqIUqp-yw1Xt0T0dO5QJo1h8HghqPd6fUtQttWuDk9OCY5gXxyR17RqdoKq-iGRXto-2QS-A1xERuMIQY8UnYjTbbBFdugic8scU/s320/la%20portalettere.jpg" width="213" /></a></div><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Con
queste premesse non potevo proprio non leggerlo.<br />
E’ stato
interessante e anche spaesante leggere in questo romanzo tutti i
preconcetti e le etichette che a quei tempi si appiccicavano alle
donne. Una donna del nord che combatte e cerca di cambiare le cose,
solo essendo donna. Perchè si sa, le donne ci mettono il cuore, in
tutto quello che fanno e quindi poi si nota.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Non
voglio spoilerare troppo, ma credo che si, sia un libro da leggere.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">C’è
un passaggio in questo libro che mi ha fatto una tenerezza infinita…
<i><b>Il primo giorno del voto alle donne.</b></i> Per noi è tutto
scontato e anzi siamo così disamorati della democrazia da non aver
più voglia di andare a votare. E quindi leggere l’emozione della
prima volta mi ha dato un bello scossone interiore.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Ci
sono vari passaggi storici nel libro e quindi si tocca con mano il
cambiamento politico, le prime lotte sindacali, la posizione del
prete del paese e della Chiesa, l’ateismo dei comunisti e la
posizione delle donne nella comunità…
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">E’
stato un bel viaggio e sono contenta di averlo letto. Forse sarà
stata pure una storia vera.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-77209007614206432052023-07-04T17:26:00.005+02:002023-07-04T17:26:34.670+02:00Una saga...<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicgf3ZNyCPppYiZ5kQMQIP8HKIGNbtMzVOMcSAKGyyi6Ai6JLU4S0MmxeN-4pnx01U-dUeysgzQrMVXDr_1S_piMQSZP_xwuwPvrPjj3MKgg-5acCFE_K5fDdd9bd1C5Scrpxo3XRlokSBAl1qGXr-W0H6of1xKU51kT_j23p97sYmAgCTRen4-7_8vkU/s300/comm%20battaglia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicgf3ZNyCPppYiZ5kQMQIP8HKIGNbtMzVOMcSAKGyyi6Ai6JLU4S0MmxeN-4pnx01U-dUeysgzQrMVXDr_1S_piMQSZP_xwuwPvrPjj3MKgg-5acCFE_K5fDdd9bd1C5Scrpxo3XRlokSBAl1qGXr-W0H6of1xKU51kT_j23p97sYmAgCTRen4-7_8vkU/w400-h224/comm%20battaglia.jpg" width="400" /></a></div>Le saghe dovrebbero essere lette in cronologia e sulla mia pelle ho sperimentato cosa significa fare il contrario.<p></p><p>Ho conosciuto il commissario Battaglia con "luci nella notte", ultimo libro di questa saga. </p><p>E' un giallo e comunque mi piace. Poi sempre per caso mi capita tra le mani "Figlia della cenere", che sarebbe stato il terzo libro.</p><p>Di rigore avrei dovuto comprare gli altri due, quando per fortuna la rai mette in onda le puntate del primo libro della saga "Fiori sopra l'inferno". </p><p>Ecco adesso non solo collego e capisco molte cose, ma tramite la bravissima interpretazione di Elena Sofia Ricci, che secondo me ha centrato perfettamente il personaggio, riesco a capire il Commissario Battaglia. </p><p>Quindi in questo status è arrivata "Ninfa dormiente".</p><p>Innamorarmi di questo libro-giallo è stato facile, e oltre ad essere interessantissimo dal punto di vista storico, è veramente ben fatto.<br /> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQl8t6TkJmrlaNnyCyENlimqhjK-fryxPz4iT35bQ1tLjxZj3aRQMdeDnSvIFK3qI8lkHzqJGn5kALrBUYzM9yIIb_jVid8rNxnp3i0eXI0W42UQcb2RtYY7sPdo4Atz4DCHPLllZXdX6lheNt8OATrLP6uidRYcZs-L6tkRNPsH9GpKJ0cpRKOxfGIBk/s445/ninfa-dormiente.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="300" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQl8t6TkJmrlaNnyCyENlimqhjK-fryxPz4iT35bQ1tLjxZj3aRQMdeDnSvIFK3qI8lkHzqJGn5kALrBUYzM9yIIb_jVid8rNxnp3i0eXI0W42UQcb2RtYY7sPdo4Atz4DCHPLllZXdX6lheNt8OATrLP6uidRYcZs-L6tkRNPsH9GpKJ0cpRKOxfGIBk/w270-h400/ninfa-dormiente.jpg" width="270" /></a></div><p>Ho fatto le due di notte per terminarlo, ma poi mi sono arresa ed ho aspettato ancora un po' per sapere chi era l'assassino.</p><p>I questo libro si parla della comunità dei resiani... con i loro riti antichi e con le loro unicità. Un fascino senza tempo e misteri da scoprire...<br /></p><p><i>..."Gli abitanti di Resia l'hanno sempre sostenuto: «Noi non siamo friulani,
non siamo sloveni, non siamo russi. Noi siamo resiani».Una
convinzione che ora è suffragata anche dalla scienza, e più nello
specifico, dalla genetica. Dalla mappatura genetica del Friuli Vg,
infatti, emerge con chiarezza l'unicità della popolazione resiana.
Non solo non ci sono corrispondenze con le altre comunità della regione,
ma fino ad ora non è stata individuata alcuna corrispondenza
nemmeno con altre popolazioni europee ed extraeuropee"....</i></p><p>La saga è quasi finita, da pochi giorni è uscito l'ultimo libro, "Madre d'0ssa".</p><p>Speriamo di acquistarlo presto. </p><p>Elisa<br /></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-10547132827663812592023-06-28T14:02:00.004+02:002023-06-28T14:06:12.256+02:00Devo essere nata in un'altro pianeta...<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRxcU9C-eYbndxleA6LAE3v19zDwgP6fpf8lREBiMDblP59hVcQpPlFSgTW3BMhIpGPi5yqhj9mgr_aWDPugJavyCk6BkcbfCdqcvTrkSi1Jan7LsoGY_0lZbEfFHLekZljmqx472qd-WENCS-R-X1MjmHKRr9E0hUn-ry7N6oGXUICMivrPt7GAyy0l8/s900/semaforo-arancione-85413824.webp" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="601" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRxcU9C-eYbndxleA6LAE3v19zDwgP6fpf8lREBiMDblP59hVcQpPlFSgTW3BMhIpGPi5yqhj9mgr_aWDPugJavyCk6BkcbfCdqcvTrkSi1Jan7LsoGY_0lZbEfFHLekZljmqx472qd-WENCS-R-X1MjmHKRr9E0hUn-ry7N6oGXUICMivrPt7GAyy0l8/s320/semaforo-arancione-85413824.webp" width="214" /></a></div>Stamattina incrocio fine tronchetto urbano roma aquila con tangenziale. Ogni mattina è un incubo perchè da una autostrada a due corsie bisogna incanalarci in una sola corsia per entrare in tangenziale e quindi a Roma centro. Purtroppo è un semaforo con una uscita molto lenta perchè si stringe ad una corsia e quindi spesso quando il semaforo diventa arancione bisogna fermarsi veramente per permettere agli altri automobilisti di entrare in A24. <p></p><p>Quello che vedo è solo egoismo e inciviltà.</p><p>Fanno quasi tutti lo sprint finale in arancione per rimanere fermi e bloccare le auto dell'altro semaforo. </p><p>Mi meraviglio che questa cosa la noto solo io ... e purtroppo penso che siano tutti come me e invece mi trovo sola come la molecola dell'acqua Lete. </p><p>Tipo giorni fa con la pioggia c'erano i marciapiedi pieni di lumache.</p><p>A me è sembrato normale cercare di non ucciderle camminando. Povera scema. <br />Incrocio due signore che camminavano parlando e ciak ciak non gliene poteva fregare di meno di schiacciare le lumache sulla strada.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY6_FVEVlPzUZ-ec-YFRsLxsFA6qmCvDxUW2df6hMc0_GvWj3zu0vpg9Fbqp5hE-X-xj8uKckra1Xb1bjCdVzu6Z9Th__uyeXevCc_x8Pmbdmve-VsFurY5J1EL2-H_W4nyAmv8RrRGw4c2n6kcz8EA0y6Meq2bq_mMiVl5StsH22fEfYtt_fNTQBrhzQ/s275/lumache.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY6_FVEVlPzUZ-ec-YFRsLxsFA6qmCvDxUW2df6hMc0_GvWj3zu0vpg9Fbqp5hE-X-xj8uKckra1Xb1bjCdVzu6Z9Th__uyeXevCc_x8Pmbdmve-VsFurY5J1EL2-H_W4nyAmv8RrRGw4c2n6kcz8EA0y6Meq2bq_mMiVl5StsH22fEfYtt_fNTQBrhzQ/w400-h266/lumache.jpeg" width="400" /></a></div><p>Allora mi chiedo e mi domando, sono strana io!! E' l'unica risposta possibile.</p><p>Non capisco perchè ho attenzioni diverse dalla massa e sensibilità così anomale da sentirmi isolata dal pensiero comune.</p><p>Comunque appena posso voglio fuggire da Roma, è una città brutta con persone abbruttite e sempre arrabbiate.</p><p>Nord nord... altra gente <br /></p><p>.... e basta mondezza. Non ne posso più</p><p>Elisa<br /></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-56974174591938221512023-06-22T16:32:00.001+02:002023-06-22T16:32:05.209+02:00Montagne e storia<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgODn1OnIOspHWtENpl6x1E5kgG-bVygw0WkzyUV9J5oasaxKNDOjPKZP5EHWq9RvADKIibHu7534rKBE5JztIVAPXl6iSMTHJMuc5phzlLl8j9VCNBaHuojPh6DkJhfbXo7VLIJKAIYnggoqJgSjZwE9lBlIP7mZ901ZPKkpu-NmJtHvQoXXwLhSVBZDU/s1080/FB_IMG_1687159058464.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="810" data-original-width="1080" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgODn1OnIOspHWtENpl6x1E5kgG-bVygw0WkzyUV9J5oasaxKNDOjPKZP5EHWq9RvADKIibHu7534rKBE5JztIVAPXl6iSMTHJMuc5phzlLl8j9VCNBaHuojPh6DkJhfbXo7VLIJKAIYnggoqJgSjZwE9lBlIP7mZ901ZPKkpu-NmJtHvQoXXwLhSVBZDU/w640-h480/FB_IMG_1687159058464.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><ul><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYPWFJISN2KGTgVz5jvTuMP_nK9cj4BW_fxw_NKKLXqJPTWVI5lUypAgai2kstwnOLIVEy-0STk-S0qUYmt-IfdasYBugXSs-354UxE8Q0_ovn6eqmpoFZI902PT1vuDlkim-ZNwrojskInPI_7ApwzmgKwHHfdbkKSr3BJlfH42jIHgJtpurOunBSXE0/s1440/FB_IMG_1687159029804.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYPWFJISN2KGTgVz5jvTuMP_nK9cj4BW_fxw_NKKLXqJPTWVI5lUypAgai2kstwnOLIVEy-0STk-S0qUYmt-IfdasYBugXSs-354UxE8Q0_ovn6eqmpoFZI902PT1vuDlkim-ZNwrojskInPI_7ApwzmgKwHHfdbkKSr3BJlfH42jIHgJtpurOunBSXE0/s320/FB_IMG_1687159029804.jpg" width="240" /></a><li></li></ul></div>Ogni tanto qualcuno ci fa pensare che i posti che noi visitiamo spensieratamente sono state un tempo campi di battaglia e sotto quel bellissimo prato sono sepolti decine di soldati che hanno dato la vita per un ideale o solo per combattere per qualcosa e qualcuno in cui credevano, pensando di lasciare al futuro qualcosa di importante.<p></p><p></p><p>La memoria è tutto ... e ogni tanto non fa male ricordare.</p><p></p><p>Perchè da questa scellerata guerra Russia-Ucraina-Europa in fondo si evince che l'uomo non è vero che impara dalla storia, anzi fa esattamente gli stessi errori.<br /> </p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-39661215786696000962023-06-15T14:35:00.002+02:002023-06-15T14:35:53.956+02:00Rondini<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-dqX6DpkJIVoHstWyF8flMpMmPjoPZh0eGss3AivStnmwfp4to8Z-HVg3EfoFnNXFoiE61rwQpjH5nyvXcTmdweF-x9GS-ZPGEMP9gKlAg4LWxN_hpjfBjUlvbtDeWEHyvAsuzlooXK0aCKYEg7kOvF6h0NQx94RQwI7LWwgDwco3LMML805k5EfC/s1000/rondini-pesco-tattoo.webp" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-dqX6DpkJIVoHstWyF8flMpMmPjoPZh0eGss3AivStnmwfp4to8Z-HVg3EfoFnNXFoiE61rwQpjH5nyvXcTmdweF-x9GS-ZPGEMP9gKlAg4LWxN_hpjfBjUlvbtDeWEHyvAsuzlooXK0aCKYEg7kOvF6h0NQx94RQwI7LWwgDwco3LMML805k5EfC/s320/rondini-pesco-tattoo.webp" width="320" /></a></div>Stamattina in passeggiata ero circondata da decine e decine di rondini che volavano basso.<p></p><p>Purtroppo in foto non sono venute, ma volavano basse sopra il grano e i papaveri.</p><p>E improvvisamente mi sono sentita come tirata dentro un libro delle elementari, con le immagini della privamavera, rondini e rami di pesco.</p><p>Solo che la allora bambina viveva in pieno centro e vedevamo solo marciapiedi, strade e negozi.</p><p>Quindi per me la campagna era un sogno e solo stamattina mi sono resa conto della differenza, di quanto sia bella la campagna. <br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZukGe89YlIWv_j8VIstrU49V-PZLsej-IT7ddE9oLVozdATZjIPhUjmorLsgFlenC1-2qDw1Q2mlU2OHaYwsVRuqYhbrkgikefXOauemWw1TEO10lVXkNQRyVgV4Z0ct_HcvosXCfpX9K6oKl83-Ub2sLe4NQPjPRP0Pa-bmty_OCoMNyCN1zLkFc/s4032/20230531_085657.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZukGe89YlIWv_j8VIstrU49V-PZLsej-IT7ddE9oLVozdATZjIPhUjmorLsgFlenC1-2qDw1Q2mlU2OHaYwsVRuqYhbrkgikefXOauemWw1TEO10lVXkNQRyVgV4Z0ct_HcvosXCfpX9K6oKl83-Ub2sLe4NQPjPRP0Pa-bmty_OCoMNyCN1zLkFc/w640-h480/20230531_085657.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><br /></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-84278287264684998622023-06-05T13:07:00.001+02:002023-06-05T13:07:07.739+02:00Commissario Ricciardi <p>Trama: Cinque anni possono cambiare un mondo. Una vita, tante vite. Il grande
ritorno del commissario Ricciardi. È il 1939, sono trascorsi cinque anni
da quando l’esistenza di Ricciardi è stata improvvisamente sconvolta. E
ora il vento d’odio che soffia sull’Europa rischia di spazzare via
l’idea stessa di civiltà. Sull’orlo dell’abisso, l’unico punto fermo è
il delitto. Fra i cespugli di un boschetto vengono ritrovati i cadaveri
di due giovani, stavano facendo l’amore e qualcuno li ha brutalmente
uccisi. Le ragioni dell’omicidio appaiono subito oscure; dietro il
crimine si affaccia il fantasma della politica. Con l’aiuto del fidato
Maione – in ansia per una questione di famiglia – Ricciardi dovrà a un
tempo risolvere il caso e proteggere un caro amico che per amore della
libertà rischia grosso. Intanto la figlia Marta cresce: ormai, per il
commissario, è giunto il momento di scoprire se ha ereditato la sua
dannazione, quella di vedere e sentire i morti.</p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA4ZadwXV0oShl2WOdS7jw6GLA1llcNgALnFWgaGYhIDrap4KafX2sThKSLjBhr3F88k4yzrm9LptisYi9dNVdXSl62SGrTgxB1YgbjXYNKbci_TM0_ULEzxj4rHB5O5S1rxqkjoXL3BMb434is7LB8YCSN7oG06bitru9WpQSmM2AbrZ0HqaSbK2k/s720/caminito%20-%20ricciardi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="461" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA4ZadwXV0oShl2WOdS7jw6GLA1llcNgALnFWgaGYhIDrap4KafX2sThKSLjBhr3F88k4yzrm9LptisYi9dNVdXSl62SGrTgxB1YgbjXYNKbci_TM0_ULEzxj4rHB5O5S1rxqkjoXL3BMb434is7LB8YCSN7oG06bitru9WpQSmM2AbrZ0HqaSbK2k/w256-h400/caminito%20-%20ricciardi.jpg" width="256" /></a></div><br /><p></p><p>__________________________________________________</p><p> </p><p>Sono entrata in questo libro stranita... nel senso che non avendo letto i precedenti libri e avendo visto solo i film, è stato come continuare a vedere il film nella mia testa mentre leggevo.</p><p>Eppure i personaggi mi mancano, quando ti affezioni ad una saga e ci stai dentro con tutti i sentimenti.</p><p>Non svelo il finale ma è stato bello rincontrarli... ora aspettero' la versione cinematografica. </p><p>Ho notato ovviamente la bellezza e la differenza tra il libro e il film nei passaggi i cui i pensieri non sono dialoghi e parole e quindi tanto si perde. </p><p>Elisa<br /></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-17317579317272094372023-05-15T14:23:00.002+02:002023-05-15T14:23:34.887+02:00Due sirene in un bicchiere<p><span style="font-family: georgia;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: georgia;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg34cUrvG-QqSMXDZtyfsTbq_MJv9jehNHnEOK2oj6LZU-KrY5DClIBRpOY8sxeSr_I2NC8yC-IazIL_v-XT3CGAQ6-3uTCwQyY278kvE3hPaox9guyUT8idAp8TT2WP8aMOF0iSYG2FKuZGivOubBVT5GrRfYO18iNedXseX1m33xFUCDRKO5HU2gP/s340/due%20sirene%20in%20un%20bicchiere.jpg" style="clear: left; float: left; font-family: georgia; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="214" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg34cUrvG-QqSMXDZtyfsTbq_MJv9jehNHnEOK2oj6LZU-KrY5DClIBRpOY8sxeSr_I2NC8yC-IazIL_v-XT3CGAQ6-3uTCwQyY278kvE3hPaox9guyUT8idAp8TT2WP8aMOF0iSYG2FKuZGivOubBVT5GrRfYO18iNedXseX1m33xFUCDRKO5HU2gP/w251-h400/due%20sirene%20in%20un%20bicchiere.jpg" width="251" /></a></span></div><span style="font-family: georgia;">Il Bed and breakfast delle Sirene stanche, è un luogo isolato ed insolito a cui
si può accedere solo scrivendo una lettera alle due proprietarie, che
contega la necessità o la voglia di accedere in questa piccola locanda
affacciata sul mare Mediterraneo, e aspettare la risposta che arriverà
in una piccola busta blu. Un luogo fatto di casette azzurre e
bianche, del tutto privo di tecnologia e dove l’unica cosa da fare è
imparare a guardarsi dentro. Lo gestisconoTamara, la proprietaria
di mezza età e Dana,
trentenne perennemente ottimista che venera biologico, yoga e frullati
di frutta e verdura? <br />Ecco questo è l'antipasto ma dire bellissimo è poco per questo libro, perchè ci sono dei libri che guariscono e questo ne è l'esempio.<br /></span><p></p><p><span style="font-family: georgia;">Dal principio lo scenario di questo libro mi ha trascinato dentro questo luogo forse vero forse di fantasia, facendomi amare non solo il luogo e quello che vuole fare alle persone, ma anche i personaggi che piano piano arrivano per soggiornare e guarire da profonde ferite che ognuno nella vita si porta dentro.<br /></span></p><p></p><p><span style="font-family: georgia;">Guarigione si, ma anche una introspezione su quanto potere abbia la libertà di essere se stessi ritrovando amore e fiducia.</span></p><p><span style="font-family: georgia;">Mi è piaciuto tantissimo viaggiare in questo libro e devo dire che qualcosa si è mosso dentro di me. Piccole perle a cui dire solo grazie.</span></p><p><span style="font-family: georgia;">Consigliatissimo</span></p><p><i style="font-family: georgia;">In fondo chi non sogna una vacanza detox dove rimettere in forma corpo e anima.</i></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-14357163364393315222023-05-10T17:12:00.006+02:002023-05-10T17:12:55.226+02:00La felicità di un campo di papaveri<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_7BGx9dYrnKq67vxogTT1_Ov5A0Uvuy7Xo4sn7ifT7mGQmDoEJdo6cH6f7pZBxp6-NYRIorZrtcv2biVV_tkGLU0NAjvAuKq3Wni87n-hf9L0Xcg9mGgwUNZYTa6_GTF0szHPuln1mX1BQwV2ZjPEbqKddwvnipB3A0c-VOh524Mppt8IfrHBS0XY/s4032/20230508_084027.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_7BGx9dYrnKq67vxogTT1_Ov5A0Uvuy7Xo4sn7ifT7mGQmDoEJdo6cH6f7pZBxp6-NYRIorZrtcv2biVV_tkGLU0NAjvAuKq3Wni87n-hf9L0Xcg9mGgwUNZYTa6_GTF0szHPuln1mX1BQwV2ZjPEbqKddwvnipB3A0c-VOh524Mppt8IfrHBS0XY/s320/20230508_084027.jpg" width="320" /></a></div>Dietro casa ho un mondo fatto di colori e di fiori e piante che cambia ogni giorno...<p></p><p>Questa è la mia fortuna nel portare il cane a passeggio tutti i giorni.<br /><br />I colori cambiano con il sole o con la pioggia e ogni giorno mi incanto in questa meraviglia, piccole gocce di felicità<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXVDkoMhMzM3NO9ppyCaH9VVlS9JSkGpQBSOMHiMgygOA0TVONR1Btye3B_-v6Oj12qS8uCRq60uawKnR3QgXgl7cGh_HyOFz5AZAa3WM4j8xcPKhXdu1To5vzZgwOLGJEvy_iv76gTZviCD3cQ07D8uwkIJznAWVlq5IL8TEp730AbnevCvfQ_nmw/s4032/20230508_084021.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXVDkoMhMzM3NO9ppyCaH9VVlS9JSkGpQBSOMHiMgygOA0TVONR1Btye3B_-v6Oj12qS8uCRq60uawKnR3QgXgl7cGh_HyOFz5AZAa3WM4j8xcPKhXdu1To5vzZgwOLGJEvy_iv76gTZviCD3cQ07D8uwkIJznAWVlq5IL8TEp730AbnevCvfQ_nmw/w640-h480/20230508_084021.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk6k21dqURl3AfEzUhNepLVOTgdK4VV68_X8dyT5xRVkf1cIXcOXgb455mKQ8TL3Pqcl8CwnDGD6HH_-1Waj9dAVUwPks3EhApuywA_HogieqUEYE-j-jhFhZMYpbABqbGLC2LTAVce6oZhJyJrm9KLs-xs2R3lQhjxAMzNsZRikHEEFNViBE-WZW3/s4032/20230425_110038.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk6k21dqURl3AfEzUhNepLVOTgdK4VV68_X8dyT5xRVkf1cIXcOXgb455mKQ8TL3Pqcl8CwnDGD6HH_-1Waj9dAVUwPks3EhApuywA_HogieqUEYE-j-jhFhZMYpbABqbGLC2LTAVce6oZhJyJrm9KLs-xs2R3lQhjxAMzNsZRikHEEFNViBE-WZW3/w640-h480/20230425_110038.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigk-VdH9Wf1DS7RI_arPjCGypocZJZ3b6gEdYgMDOX_XSFUuEpGgP55aMmf3CWCG5DtXShehAB-YL500z66qgDcMDsheuD-AnFY6iO-8MeC34XU7nkoHBd_MOCuIoJlHK3jChgPFrPYkHDowWRm-X7KxI0hSDYvTDNsc8HYWalpsK-p9VF8UjK1-mB/s4032/20230426_083807.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigk-VdH9Wf1DS7RI_arPjCGypocZJZ3b6gEdYgMDOX_XSFUuEpGgP55aMmf3CWCG5DtXShehAB-YL500z66qgDcMDsheuD-AnFY6iO-8MeC34XU7nkoHBd_MOCuIoJlHK3jChgPFrPYkHDowWRm-X7KxI0hSDYvTDNsc8HYWalpsK-p9VF8UjK1-mB/w640-h480/20230426_083807.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8zJhRZZn7V_QMuSlDZdz0YXxKNGhnkOhMrQC_HXLU8cYGJkeYIkunFsSV_6wFqZrkHPaHjpB114iBJDBxX7NVc_AZwbyzqCdlQ7nqax6UrOajYhVsQyHs9e2qQlj2op44ykJkR1Ax0BdDkwj5MxKABE0EDbccTz3zTJte4ORhfmBmIn2PazMrAn84/s4032/20230426_083821.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8zJhRZZn7V_QMuSlDZdz0YXxKNGhnkOhMrQC_HXLU8cYGJkeYIkunFsSV_6wFqZrkHPaHjpB114iBJDBxX7NVc_AZwbyzqCdlQ7nqax6UrOajYhVsQyHs9e2qQlj2op44ykJkR1Ax0BdDkwj5MxKABE0EDbccTz3zTJte4ORhfmBmIn2PazMrAn84/w640-h480/20230426_083821.jpg" width="640" /></a></div><br /> <p></p>leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3363999890759896622.post-3773000770191059332023-04-26T15:53:00.005+02:002023-04-26T16:48:51.402+02:00Corina Bomann - L’anno dei fiori di papavero<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_OCqw_vFsG2ds3PtwXSiIjRjEcz1LQeh36EGSESjqSDtHxgQRQsGM1oN337h6F1mw4ayhjkCnKQhm9BcblO111RLv21gVeE1k1Yr1EmTDaMqObP9kYCYd95mhhzyOlyLdVmFdDFYW-wmo9bpq7pMPSIIDN-2KPVTJ1qJNgsaYtIGWJXFdxcT_zs85/s300/images%20papaveri.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_OCqw_vFsG2ds3PtwXSiIjRjEcz1LQeh36EGSESjqSDtHxgQRQsGM1oN337h6F1mw4ayhjkCnKQhm9BcblO111RLv21gVeE1k1Yr1EmTDaMqObP9kYCYd95mhhzyOlyLdVmFdDFYW-wmo9bpq7pMPSIIDN-2KPVTJ1qJNgsaYtIGWJXFdxcT_zs85/s1600/images%20papaveri.jpg" width="300" /></a></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Ho comprato questo libro in edicola la scorsa estate. Mi sembra
allegato al giornale “intimità”… lettura estiva scorrevole, ho
pensato e l’ho lasciato dentro un cassetto iniziato.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Inizio
molti libri insieme e quindi ho la fortuna poi di ricordarmi tutto.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Ho
ripreso il libro giorni fa e l’ho praticamente divorato.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Quello che sembrava il solito romanzetto americano con storia d’amore
annessa, si è rivelato invece un libro storico in cui si è
testimoni del dolore del dopo guerra, dei rancori e degli odi tra due
popoli che si sono massacrati.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"> Gli
anziani che non riescono a dimenticare e i giovani che ne pagano le
conseguenze loro malgrado.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"> I
tedeschi non perdonano i francesi e i francesi non perdonano i
tedeschi, i nazisti.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Nicole aspetta un figlio da un fidanzato che si è defilato ( e fino
a qui siamo sul genere Harmony), ma una malformazione al cuore del
bambino chiede la risposta sulla genetica del padre, mai nominato da
sua madre Marianne.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGSB90rRzdnBkAzosRm4zs2zWgyi3dBoRzknZaYgbTqvybenwPPRIHgT_piclFUJy8QW2egkoy3uXBYxTpF9wHVxUCPlNr0sXVm4Lb5by-2UvFICz07eE854eXY9bcJ6dVmqe8c5JGxXTlB9cIvruxJ94zQTY6c34R43wvtI_zF6XiDAWTYohW0kSV/s307/anno%20dei%20fiori%20di%20papavero%200.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="307" data-original-width="200" height="307" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGSB90rRzdnBkAzosRm4zs2zWgyi3dBoRzknZaYgbTqvybenwPPRIHgT_piclFUJy8QW2egkoy3uXBYxTpF9wHVxUCPlNr0sXVm4Lb5by-2UvFICz07eE854eXY9bcJ6dVmqe8c5JGxXTlB9cIvruxJ94zQTY6c34R43wvtI_zF6XiDAWTYohW0kSV/s1600/anno%20dei%20fiori%20di%20papavero%200.jpg" width="200" /></a></div>Ed
è proprio da lei che arriva una storia di guerra, sulla scia delle
conseguenze e sulle reazioni delle persone.<p></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
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<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Non
posso raccontare il finale, ma posso dire che è proprio in queste
situazioni che lo spirito di pace e la forza dell’amore fa e farà
la differenza.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Questo libro mi ha fatto molto pensare al mio viaggio a Berlino di qualche anno fa. Camminando incrociavo uomini molto anziani con la moglie o la compagna e non subito ma dopo un po' ho realizzato che loro sono stati soldati, sono stati nostri nemici in guerra e questo mi causò un forte senso di disagio.</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Nessuno pensa al dopo e alle reazioni, e se io ho sentito questa cosa non avendo vissuto la guerra ma solo sentita raccontare o leggere sui libri, non posso immaginare le reazioni di chi l'ha vissuta con tutto il carico di rabbia, rancore e odio.<br /></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">La parola pace non è così semplice. Ci vuole tempo per dimenticare e soprattutto per perdonare. </p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Ho trovato questo libro molto bello, perchè fa riflettere su molte cose e lo consiglio vivamente.<br />
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leggerevolarehttp://www.blogger.com/profile/07866973498130434315noreply@blogger.com4