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lunedì 13 giugno 2022

Come un caldo abbraccio...

Io non so se ognuno di noi ha un piatto "coccola", come lo chiamo io, cioè una  ricetta che è in grado di metterci in pace con noi stessi e nello stesso tempo darci la sensazione di esserci fatta una coccola ... la mia, è la pasta burro e parmigiano. Forse penserete che  sia una ovvietà, ma non è così.

Ho passato periodi in cui era una minestrina con il formaggino o spaghetti pomodoro fresco e basilico.

Adesso invece sono gli spaghetti o le fettuccine burro e parmigiano con pepe se mi va.

Invece da bambina erano i maccheroni o le penne il formato di pasta che si faceva in casa. E ricordo questo piatto con molta tenerezza. Era il piatto di quando stavamo male o semplicemente ci andava.
 

Devo dire che mi infastidisce molto che il mio piatto preferito sia soprannominato "la pasta dei cornuti" solo perchè fino a pochi anni fa per un uomo vedersi servire questa pietanza era una vera e propria offesa. Luogo comune, perchè questa ricetta è tutt'alto che semplice. Troppo burro stomaca e poco burro è secca o sciapa e mantecare con l'acqua di cottura è il segreto che la rende cremosa e unica.
Solo pochi anni fa ho scoperto la ricetta delle fettuccine all'Alfredo"... che a quanto sembra è molto famosa all'estero, soprattutto in America. Ovviamente con doppio burro e la fettuccina assolutamente ignorante... almeno a mio gusto.A casa mia era la "pasta in bianco" e quindi sapere che un piatto così semplice possa essere fatto in vari modi a seconda del sentimento che ci si mette, non mi sembra proprio una banalità.
Anche le farfalle sono state provate negli anni ma non prendono bene il burro... quindi magari no.

E il vostro piatto coccola?

Elisa


giovedì 9 giugno 2022

Non torno indietro...


La felicità è fatta di piccoli momenti ma sono consapevole di una cosa, dovendo decidere da sola il quando e il come, mi godo il momento. Non devo ascoltare lamentele di alcuno, non rubo tempo o compagnia, semplicemente sono io. Dopo anni in cui dopo la separazione sono stata male perchè avevo solo storie sbagliate, ho capito che la vita è migliore qundo non hai storie. 

Per tutti gli amici che ho perduto nella separazione io ero solo la moglie di Marco.

Invece adesso sono Elisa, e essendo io stessa un piccolo mondo, non sono l'appendice di nessuno, e dovrebbe essere così per tutti. Poter essere se stessi  in qualsiasi momento seguendo il proprio io.

Non sono propriamente egoista, ma stanca si. Stanca di essere l'aspettativa di qualcuno o il suo ripiego, stufa di ascoltare lamentele e ordini. Stanca di vivere la vita di qualcun'altro per acconterare e compiacere. 

E' tutto molto complicato, ma conoscere se stessi e amarsi è un bellissimo viaggio da fare ancor prima di essere in due. Io ho fatto questo percorso al contrario ma solo adesso capisco quanto sia stato importante sbagliare e capire.

Sul destino non mi pronuncio, è ancora un mistero per me, ma ricordo molto bene quando ho messo la mia vita nelle mani di un estraneo (lo sono tutti al di fuori di te) e sono stata molto male per questo.

Anima in cammino