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lunedì 28 maggio 2018

Spaghetti con le vongole

Mi chiedo come possa una semplice voglia e il desiderio di un piatto determinare una discussione famigliare. Forse c'è qualcosa che ci è sfuggito nel frattempo. Ieri compro 1chilo e 200 grammi di vongole e una manciata di cozze. Voglia di spaghetti, rimandata già varie volte. 27 euro. Sarebbero all'incirca 52 mila lire!! Sò che questo cambio non lo fa più nessuno, ma noi ancora lo facciamo. Io premetto che quando posso comprare qualcosa di qualità non guardo tanto il prezzo ma questa è un'altra cosa. Questo è un piatto normale che fa parte dei menu' di casa da sempre e allora perchè oggi deve diventare una questione di principio? Perchè mia sorella e mio padre mi hanno fatto presente che per protesta verso un prezzo troppo alto (21 euro al chilo) non avrei dovuto comprare le vongole, e invece è proprio comprandole che avvallo il loro prezzo. Stesso discorso certo, per le ciiliege a 6 euro e 50 al chilo, o i pomodori a 4 euro e 90. E' una legge di mercato. Se non compri il prezzo dovrà scendere per forza. Effettivamente ammetto che non hanno tutti i torti ma queste cose quando c'erano le lire non succedevano e quindi mi sento mortificata, perchè ho capito che questa cosa è diventata un lusso e non possiamo mangiarla quando effettivamente ne abbiamo voglia, ma quando abbiamo soldi in più da spendere. Credo che abbia cambiato anche il loro sapore.

martedì 22 maggio 2018

Una domenica così...

Credo che cucinare tutti insieme in famiglia o tra amici sia la situazione più bella e piacevole che si possa fare ogni tanto in questa vita che negli impegni ci isola sempre di più. Io lavoro 5 giorni su 7 tutto il giorno e quindi concentro tutto lo svago e le mille cose il sabato e la domenica. Spesso c'è il corso o il turno in protezione civile ma anche tempo per stare in famiglia.
Fare le fettuccine tutti insieme è una cosa che fa casa, qualcosa di antico e forse anche struggente perchè ci fa tornare ai ricordi di infanzia e ha il sapore di cose perdute, che non si fanno più.

Io ho fatto una prova. L'ho condita con le cozze fatte nel pomodorino e una spolverate di parmigiano e prezzemolo.
Che dire, uno spettacolo!!! Eppoi ci sono stati i vari contorni e la carne alla brace. Ma le tavolate allargate agli amici hanno un'altro sapore... giusto?!!!

lunedì 21 maggio 2018

Biblioteca Vaccheria Nardi

Sabato mattina vado in biblioteca per il ritiro di un libro che avevo prenotato.
Con mia grande sorpresa e piacere ho visto che per la prima volta hanno attrezzato l'area verde con ombrelloni e sdraio per la lettura e anche una piacevole abbronzatura...
E' un posto così silenzioso e lontano dal caos da darti la sensazione di stare in un'altro mondo. Lavorando tutta la settimana io non ho occasione di stare molto in questo posto, ma mi piace. Mi piace tantissimo quando ci vado e inoltre ha una piacevole area bar sotto mega ombrelloni con tavolini in ferro battuto. Sembra un posto di altri tempi anche per un caffè con un'amica.
E sono grata quando conosco posti così, perchè fanno bene all'anima.

venerdì 11 maggio 2018

Outlander

Leggo questa saga dal primo libro uscito nel lontano 1991 "la straniera". Ancora non era famoso e non ci avevano fatto una serie tv ... Ad oggi sono 15 libri e con gli anni gli ultimi li ho lasciati indietro.
Poi una settimana fa mi è successa una cosa strana.
Sono andata in biblioteca (mancavo da piu' di un anno credo) e sulla fila della Gabaldon c'era questo libro. Cavolo mi sono detta, perchè no. Il fatto è stato che poi quando ho iniziato a leggere mi sono sentita diversa, era come entrare dentro una storia che conoscevo da sempre e ritrovare con affetto vecchi amici.
E' stato veramente bello e malgrado siano tante pagine ho fatto notte per finirlo. Ero presa di nuovo dalla storia di questa famiglia e adesso tramite la biblioteca recupererò tutti i libri che mi mancano perchè è stato come ritrovare vecchi amici e non me ne voglio separare. Nostalgia credo.
Ho sempre adorato i libri con i passaggi temporali passato-presente e su questa linea la gabaldon è stata una delle prime.
Questa storia è così bella che mi ha letteralmente stregato dal primo libro e non sono riuscita a non continuare.
Devo ammettere che la serie è meno bella.... ma si sa che i libri vincono sempre.




mercoledì 2 maggio 2018

The Avenger Infinity War


Il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Dopo gli eventi di Captain America: Civil War il gruppo di Vendicatori si divide, con Captain America/Steve Rogers che lascia cadere a terra il suo scudo. Tony Stark/Iron Man rimasto senza plotone alle spalle, impiega tutti i mezzi a disposizione per difendere il pianeta dall'ennesimo attacco alieno, dalle armature high tech di sua invenzione, ai finanziamenti da "miliardario playboy filantropo". Il nuovo nemico, Thanos un potente tiranno intergalattico, è deciso a conquistare l'universo sfruttando il potere delle Gemme dell'Infinito, alcune delle quali finite nelle mani dell'avido Collezionista famoso cacciatore di artefatti spaziali.
La minaccia imminente richiede l'intervento di tutti gli Avengers della formazione originale: Captain America, lo scienziato Bruce Banner e il suo irascibile alter ego Hulk, Il dio del tuono Thor, la spia Vedova Nera, l'infallibile arciere Occhio di Falco; al fianco dell'arrampicamuri Spider-Man, dell'androide Visione e di tutti i loro alleati. Ma le forze dispiegate non saranno ancora sufficienti a neutralizzare l'invincibile alieno. Per fortuna un aiuto arriverà dai confini della Galassia, dove Star Lord e la sua sgangherata banda di Guardiani attendono impazienti.

Sono scioccata per il contenuto di questo ultimo show targato Marvel Cinematic Universe. Tutti i personaggi principali sono impegnati a sconfiggere l'onnipotente Thanos, un malvagio, filosofico e crepuscolare maniaco che lascia tutti con il fiato sospeso fino alla fine, ma vince.
Questa volta i supereroi muoiono e quindi in messaggio che passa è che il male vince sul bene.

Forse stanno cercando di prepararci a qualcosa che ancora non sappiamo?
Moriremo tutti e alla fine vince il male? Apocalisse o terza guerra mondiale?

Non voglio scomodare psicologi o intellettuali ma qui la situazione è grave. I bambini da che mondo è mondo sono stati cresciuti con l’idea e l’immagine che almeno il supereroe alla fine c’è la fa e vince sul male. Ma se adesso gli diciamo il contrario, cosa succederà a questi poveri bambini innocenti. Che sia una botta di realismo e nemmeno tanto alla Montessori direi. Mah…

Le madri salvate

Ho appena terminato questo libro che da madre non poteva non toccarmi dentro.
Scritto veramente male devo dire, ripetitivo e a tratti noioso ma purtroppo la storia è una di quelle dolorose e a sangue vivo che ti fanno pensare e riflettere.
L’autrice scopre e racconta la storia della sua famiglia di origine ebraica-lituana. La nonna era scampata al ghetto perché emigrata in tempo in Francia, mentre il resto della famiglia vennero deportati nel ghetto di Kaunas.
Sua madre, come molti sopravvissuti alla Shoah, non amano parlare della guerra, troppo doloroso.
Quindi dovrà viaggiare e interrogare i parenti e amici sopravvissuti per sapere anche la storia della sua famiglia e scoprire che i bambini piccoli venivano uccisi con le madri e spesso accadeva, durante le selezioni, che venissero presi da chi sapeva che sarebbe andato nella fila dei ritenuti da eliminare. Per salvare le giovani madri.

“A Kaunas ci sono state molte selezioni fino alla liquidazione definitiva del ghetto, nel 1944, Aktionen specifiche per i bambini, gli anziani, gli ammalati. La più importante è stata quella del 28 ottobre 1941. Durante le Aktionen i nazisti sceglievano nel ghetto chi veniva deportato nei campi di lavoro, nel Lager. Chi non era ritenuto idoneo al lavoro veniva ucciso. Gli ebrei lo sapevano, per avere una possibilità di sopravvivere bisognava a ogni costo essere giudicati idonei al lavoro. I nazisti non separavo le madri dai figli, li uccidevano contemporaneamente. […] Sarebbero morti tutti insieme, Raya e Maša, la loro madre Mary, la tua bisnonna, Raya e Max, la loro figlia Salomè, Maša, con il bimbo in braccio, suo marito Ulli.
Quando sono arrivati di fronte all’ufficiale nazista incaricato di scegliere chi fosse idoneo al lavoro e chi andasse alla morte, e che indicava a sinistra i vivi, a destra i morti, Mary ha tolto il bimbo dalle braccia di sua figlia Maša, ha preso per mano la piccola Salomé, che Raya ha lasciato, e si è avviataaela morte così, con i due nipotini. Le sue due figlie Maša e Raya hanno accettato di vivere senza i loro bambini, si sono ritrovate nella fila di chi andava al Lager. Così tua nonna ha salvato le sue due figlie, e Raya e Maša hanno accettato di essere salvate.”

Due sono le cose da dire. Impossibile giudicare. Nessuno di noi veramente e in coscienza non è in grado di dire, ma io al posto loro, come madre cosa avrei fatto?!!! SArei andata a morte certa con i figli in braccio o avrei scelto di salvarmi. Chi può dirlo. La guerra è atroce soprattutto per questo, anche se vedere un soldato che ti spara al cuore sapendo che dopo toccherà a tuo figlio non credo sia meglio. Impossibile non interrogarsi. Continuo a leggere questi libri perchè ogni racconto è diverso e le atrocità sembrano senza fine come l'odio che si legge tra le righe e nei ricordi. Terribile.