venerdì 26 novembre 2021
“C’ero anch’io su quel treno”. Il nuovo libro di Giovanni Rinaldi
lunedì 15 novembre 2021
Oriana...
Mai preconcetto fu più errato.
Non ho mai voluto leggere questo libro per l'etichetta che si porta dietro da quanto usci in stampa, pieno di odio dicevano e comunque folle, Oriana è piena di rabbia e questo libro è fazioso.
Poi lo scorso mese hanno abbandonato un cofanetto, nell'angolo bookcrossing con 3 libri di Oriana Fallaci e c'era appunto questo. Erano vedi la coincidenza, i giorni appena passati della ritirata americana e del governo (ahime...) dei talebani tornati al potere.
Una grande sconfitta per l'Occidente e ...speriamo di non doverne pagare un prezzo troppo alto.
Ho quindi iniziato a leggere questo libro che mi ha trascinato dentro e mi ha preso, sentendoci una grande affinità. Io sento le stesse cose della Fallaci e soprattutto non è assolutamente il libro che dicono che sia. Non c'è odio ma obiettività e analisi per una questione storica che lei conosceva bene e che ha cercato di spiegare al mondo.
Inoltre la prima parte del libro è gradevolissima. Cenni storici dell'Italia che fu e racconti di vita di famiglia. Un libro bellissimo e soprattutto degno di verità. Sono invece contenta di averlo letto e poter dire e commentare con la mia testa questo libro che invece dovrebbe essere letto da tanti, perchè purtroppo non potrebbe essere più attuale.
martedì 2 novembre 2021
III C
Qualcuno ha avuto l'idea di cercarci su facebook... dai ricostruiamo la mitica III C!!!
Ma dai è un'impresa titanica, ma ti pare. Proviamo... e così in 2/3 ci mettiamo a cercare e ricordare soprattutto i cognomi della classe intera. E si arriva alla famosa cena in pizzeria!!
Arriviamo credo tutti un po' emozionati.
Ci guardiamo nel parcheggio cercando di riconoscerci e alla fine vediamo i volti di noi bambini ma da grandi. Riconoscerci è una bella sensazione, quando arriva un suv nero e scende un ragazzo bono da paura e con gli occhiali da sole. Ci guardiamo sconcertate (e forse anche i ragazzi-uomini... he he) perchè nessuno ricorda un fico da paura come quello che è appena sceso dalla macchina e si sta avvicinando a noi. "Ma chi è" ... boh... Arriva sorridendo e noi ebeti... "scusa ma chi sei??"...
Infarto quando ci dice il nome... non è possibile era il più brutto della classe, con tanto di brufoli e timidezza, nessuna praticamente lo aveva mai cagato, come se dice a Roma, e invece eccolo qua in tutto il suo splendore!! Accidenti, che bella sorpresa, allora non proprio tutti siamo rimasti uguali.
Ci mettiamo a tavola cercando piano piano di raccontarci le nostre vite. In fondo 40 anni sono tanti da raccontare. Ed ecco che la più fica della classe, rimasta ancora bella ma con uno sguardo tristissimo, è l'amante di un uomo sposato (che finaccia!!). Poi c'è la compagna di banco che è diventata istruttrice di ballo latino americano, ed è una donna niente male. Chi sposato con figli, chi separato e/o divorziato.
Insomma quanti sogni che non si sono avverati.
Devo essere sincera. Pensavo che sarebbe stato bello e invece è stata una cosa molto malinconica, come se tutti i dolori che avevamo dentro li abbiamo vomitati sul quel tavolo in pizzeria.
Credo che non farò mai più una cosa come questa e quando ci siamo salutati negli occhi credo che tutti pensassero la stessa identica cosa.