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martedì 28 luglio 2015

Prima o poi ti trovano...

Sono straconvinta che sono i libri ad arrivare nella nostra vita e a sceglierci e non il contrario... a me è capitato spesso e quando sabato ho aperto questo libro e ho trovato delle risposte che stavo aspettando da tempo ho capito che questo libro mi ha aspettata ed è stato aperto al momento giusto, ne un giorno prima nè un giorno dopo.
Quando riesco ad entrare dentro una storia la mia anima vola e perdo completamente il contatto con la realtà. Non vedo più chi mi circonda e confondo i contorni delle cose che spariscono di fronte a me come se fossi dentro due dimensioni parallele...
Mi piace perdermi dentro un libro in fondo avendo perso la voglia di leggere per mesi forse è una dimensione che mi è mancata tantissimo.

"NOn è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro"...

" ...un giorno il tempo di questa vita finisce e la morte è solo una porta che si spalanca su un'altra dimensione..." "I nostri cari non li perdiamo mai - ci accompagnano sempre e semplicemente ci troviamo ad esistere in luoghi differenti... è un po' come i vagoni di un treno. Io non posso vedere che cosa accade nel vagone davanti, eppure negli scompartimenti ci sono persone che viaggiano proprio come me, come voi, come tutti. Il fatto di non poter comunicare con loro, di non vederli o non udirli non significa che non esistano, loro sono là..."
"la vita è un treno con molti vagoni..."

venerdì 24 luglio 2015

Senza limiti...

(tutti in estate leggono e a me capita anche di scrivere ogni tanto...)


Io non lo so se è amore ma sicuramente è un’attrazione molto intensa.

Lo penso molto, questo è vero, ma solo per averlo nel mio letto. Vorrei toccarlo, accarezzarlo, sentire il suo odore, baciarlo e scoparlo. Eppoi vorrei sentire la sua voce, la sua meravigliosa voce. Mi fa provare brividi ogni volta che la sento al telefono e dal vivo devo fingere indifferenza.
Aspetto con ansia il prossimo incontro, così quando mi telefona per dirmi che viene a cena venerdì sera, non riesco a respirare per l’eccitazione. Mi ha detto che mi farà una sorpresa, mi ha comprato qualcosa che devo indossare per lui.
Porca miseria. Sto tremando per la curiosità.
Finalmente arriva la serata. Mi citofona e sale. Quando gli apro la porta, noto subito che è vestito proprio carino. Porta una maglietta di cotone sopra ai jeans e un giacchetto sempre di jeans. “Buonasera”… “Ciao”. Ci baciamo anche se riesco appena a sfiorarlo con le labbra. Ho messo molto rossetto e ho paura di macchiarlo, quando invece vorrei baciarlo come si deve. Vedo che porta una busta con dentro una scatola. “Questo sarebbe per me?!!!...” –“Si, ti ho comprato un paio di scarpe nere, tacco 12. Devi indossarle per me”… Noooo, ma che fico. Io non ho portato mai un tacco 12. 
Apro la scatola e rimango senza fiato. Sono bellissime. “Sai che hai un gusto veramente impeccabile… sono stupende”. Le prendo e le ammiro poi mi siedo sul divanetto e gli porgo il piede. “Dovrai mettermele tu. Allacciale…”. Mi infila le scarpe e lo sento tremare, forse è emozionato quanto me, o forse non ci vede… hi hi. Mio dio, che belle!! Mai avuti dei piedi così eleganti. Sembro un’altra persona. Mi tiene la mano e mi fa alzare. E’ bellissimo. Mi sento diversa. Adesso sono alla sua altezza e lo guardo negli occhi…che bella sensazione. Mi sorride e mi dice di salire sul tavolo. Con il suo aiuto mi posiziono al centro del tavolo e subito mi divarica le gambe. Si spoglia in un attimo e mentre mi fa scivolare meglio con il bacino sulla punta del tavolino, mi prende completamente. CAzzo quanto mi è mancato, è bellissimo. Mi riempie completamente e sento le sue spinte come se fossi tornata a casa per un momento, per un attimo, per sempre. Le sue spinte sono solo musica per le mie orecchie e mi sento svenire. Gemo e piego la testa all’indietro. Guardo le mie scarpe nere e sono proprio fica. Essere scopata con indosso le scarpe è davvero bellissimo, una sensazione mai provata, qualcosa di travolgente, qualcosa di assolutamente adrenalinico a mille e oltre. Il piacere mi annebbia la mente e cerco di essere vigile perché giuro che sotto le sue spinte sto raggiungendo orgasmi da paura. Vorrei che venisse e invece si toglie e mi fa alzare. “Andiamo sul letto…” …Ho capito cosa gli piace. Quando arrivo ad altezza letto poggio le ginocchia sul materazzo e divarico le gambe. Lo so che gli piace prendermi da dietro. E ogni volta che lo sento in questa posizione, quasi mi uccide. E’ come se le sue dimensioni aumentassero a dismisura e diventasse quasi il doppio. Ogni spinta è un dolore piacere molto intenso ma non posso dirgli di smettere. Io lo voglio così, proprio così. Voglio che mi faccia male e voglio sentirlo mentre viene dentro di me. E’ stupendo, come sempre, come ogni volta. Restiamo sul letto abbracciati e lo bacio. Lo accarezzo e cominciamo a parlare. L’altra volta abbiamo parlato per ore e abbiamo rifatto l’amore. Chissà se oggi resistiamo o ci alziamo per la fame. “Quando mi hai detto che le tue colleghe ti hanno vista felice e raggiante dopo che ero venuto da te e non eri mai stata così felice da tanto tempo, ci sono rimasto un po’ così, sai. Mi sento responsabile della tua felicità e quindi voglio essere chiaro. Non ti innamorare di me, ti prego. Non posso darti niente e ti farei solo soffrire. E io non voglio farti soffrire, perché tu sei una ragazza dolce e una brava persona. So cosa significa aspettare un sms o una telefonata. Io posso darti solo questo. Noi e questo letto. Se pensi di innamorati di me, allora finiamola qua.”
Un secchio gelato mi investe. Come faccio a perderti senza averti ancora vissuto o trovato. E’ solo la seconda volta che ci vediamo e posso solo pensare che è stato fantastico, se possibile, ancor più fantastico della prima volta. Non voglio e non posso rinunciare a questo, a questa piccola isola di piacere e felicità. Devo mentire. Assolutamente devo mentire. “Io non so se sono innamorata di te, ma non credo. Credo che sia desiderio, attrazione e simpatia, ma non amore”.
“ok, viviamocela, come viene viene. Io non voglio fare piani ma è bello stare insieme e se non ci soffriamo, possiamo viverla così, senza progetti.” Scema che sei, gli hai detto che volevi fare solo sesso, che volevi solo scopartelo e adesso ci soffri se è sincero e chiaro. Almeno non ti ha detto di amarti per scoparti, come ha fatto lo stronzo prima di lui. Almeno lui è sincero da subito. Niente illusioni. Niente bugie. Io lo so che lui è una brava persona, ma in fondo ancora non lo conosco. Forse è meglio alzarci e andare a mangiare qualcosa.
Ho preparato il pane di lariano in forno e devo solo accenderlo per fare le bruschette. Sopra ci possiamo mettere pomodorini tagliati fini con peperoni e basilico. Ho comprato anche del salmone affumicato… speriamo gli piaccia. “mmmmhhhh…
“Sai che adoro le bruschette e non le faccio mai”!!!!… Evvaaaiiiiiiiii. He he
Almeno una cosa l’ho azzeccata!!!
“Scusa ma le scarpe nere non te le togli più”?!!!
“No, mi piacciono troppo … Dopo mangiato vorrei farti leggere un racconto erotico che ho scritto l’altro giorno, così mi dici cosa ne pensi”… “ok. Va bene” - Ti  vedo leggere il racconto in silenzio. Scorri le righe e le parole, quasi con il volto impassibile. Io ti abbraccio da dietro, quasi a voler rileggere le parole insieme a te. “ma davvero lo hai scritto tu, questo?!!!”… “eh, mmm…  si”…”Accidenti ma sei fissata con il sesso a tre, se vuoi organizziamo con un mio amico”… “emmhh, no, sono solo fantasie sessuali, meglio di no”. “Sembra un film porno più che un racconto. … “…”Ah, dici!!”   “Si … però leggere questi racconti mi ha fatto un certo effetto e adesso lo sai che devi farmi. Sono eccitatissimo.” Ti alzi e ti sbottoni i jeans, lo tiri fuori dagli slip e non resisto... La mia bocca è subito sul tuo cazzo e lo prendo in bocca gemendo. Ho fame di te, porca miseria. Voglio sentirlo tutto dentro e voglio leccarlo e succhiarlo. Tu mi prendi la testa e mi spingi a prenderlo più in fondo. Ti piace da morire lo so, e ancora di più che sono tra le tue gambe. Ci spostiamo in camera da letto dove mi metto più comoda e continuo …mi piace tantissimo prenderlo in bocca e non devo aspettare molto per sentirti venire in gola. Lo ingoio e ti lecco per bene. Non hai bisogno di asciugarti, ci ho pensato io. Quasi quasi mi dispiace che non sia durato di più. Non so perché ho così voglia di divorarti sempre, ma non mi basti mai… Non mi basti proprio mai.
Chissà quando potrò ancora toccarti e respirare il tuo odore...

giovedì 23 luglio 2015

Montalbano...

Finito in 3 ore. Mi è piaciuto così tanto entrare dentro la saga Montalbano che mi sono sentita come in famiglia o meglio in qualcosa di familiare. E' stato bello e strano. E' da tanto che un libro non mi trascinava così dentro.
Ero al mare con mio padre e mentre eravamo a pranzo avevo il libro talmente dentro di me che avevo la sensazione di stare a Vigatà in Sicilia e che la paura pranzo era una pausa nella storia del libro...
Con Camilleri è stato amore a prima pagina fin dal primo libro e anche se ho fatto fatica ad entrare nel siciliano stretto di Montalbano sono stata felice lo stesso.
Buona lettura a tutti