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mercoledì 14 ottobre 2015

IL RISVEGLIO DELLA SIGNORINA PRIM



A volte un libro innocente può scatenare delle riflessioni che aprono finestre e porte e collegamenti di vita. Sono entrata in questo libro un pomeriggio di pioggia e essendo dolcemente ambientato in un paese di altri tempi con persone e discorsi e dialoghi che oggi sarebbero impossibili da fare, mi sono fatta trascinare nel tempo e nel luogo in una parentesi molto piacevole, soprattutto quando in televisione spengi per la rabbia della mediocrità dei programmi in onda. E’ un romanzo e quindi non pretendo che possieda doti di verità assolute, ma una frase buttata lì nella lettura mi ha scatenato una riflessione con relativo dibattito interno. Discutendo sulla situazione amorosa della protagonista del libro, una vecchia signora, che si sa sono portatrici di saggezza di vita, diceva che il matrimonio per funzionare deve essere contratto da due persone diverse e soprattutto che entrambi provino ammirazione per l’altro. Lì per lì non ci ho pensato più di tanto ma poi in macchina, nel traffico, la mente mi è andata su questa osservazione e l’ho paragonato al mio esempio di vita, che è stato esattamente il contrario. Il mio matrimonio non ha funzionato perché noi eravamo diversi e ci piaceva fare cose diverse tanto da provocare negli anni una solitudine all’interno della coppia. Non c’era ammirazione lo ammetto, forse a nessuno dei due interessava veramente ciò che faceva l’altro e l’amore iniziale che aveva reso possibile passare sopra alle diversità poi si è spento non alimentato dall’interesse reciproco. Quindi no, non sono d’accordo. Bisogna avere gli stessi interessi o la maggior parte di stessi interessi almeno per fare le cose insieme. Poi si, si possono avere caratteri diversi e diversi approcci agli argomenti o reazioni alle situazioni che alla fine possono comunque rendere il menage meno monotono.
Poi sarà che ci vuole culo. In una formula che negli anni cambia e non va più bene bisogna trovare qualcuno che sia più paziente o che abbia più sopportazione dell’altro o che sia ricattabile economicamente, non lo so, ad ognuno la propria strada ed il proprio destino.

Un'altra cosa mi ha fatto riflettere e sorridere di questo libro, e cioè l'affermazione che a nessuna ragazza-bambina dovrebbe mancare la lettura di "piccole donne". Io ovviamente l'ho letto ma chissà se mi abbia aiutato veramente nella vita o il contrario.

In fondo è vero che noi siamo quello che leggiamo. O forse no?


venerdì 2 ottobre 2015

America

Sto visitando Miami da comunista e quindi vedo tutto il bello che da noi non c'è e vedo quello che non sembra



Qui i parchi sono bellissimi, pulitissimi, con bagni pubblici che funzionano e aree giochi dove per esempio mi sono trovata a meravigliarmi di un pavimento di uno speciale tipo di plastica flessibile, fatto apposta per non far male ai bambini quando cadono dai giochi... mi sono ritrovata a scendere dalla montagna del sapone visto che qui questa cosa e' normalissima e invece non sapevo nemmeno che esistesse


 mi ritrovo a girare per queste strade, con queste mega macchine di 4000 5000 3000 di cilindrata rendendomi conto che costando €2 al gallone cioè quello che praticamente noi paghiamo per un litro di benzina (quando invece il gallone sono quasi 4 litri) mi rendo conto che ti danno la possibilità di avere una macchina potente ma non per correrci visto che qui sono molto severi in fatto di regole e leggi ma per avere una tua sicurezza e  percorrere anche chilometri in viaggi lunghi, ma essendo quasi tutti pick-up e' anche per poter trasportare le cose e quindi risparmiare sui costi di consegna

 qui fare la spesa costa poco, comprare le scarpe costa poco, comprare vestiti costa poco perché sono comunque beni di prima necessità e non lussi cosa che da noi non esiste, a meno che non vai in un Outlet, qui invece è il negozio di marca che già ti fa un prezzo accessibile.

Poi vedo marciapiedi puliti e non capisco come possiamo ancora sopportare a Roma di vivere nella mondezza oltre a guidare di notte al buio visto che abbiamo permesso ai zingari di rubare i cavi di rame cosa che qui non avrebbero permesso mai  - forse la polizia è severa ma almeno ha il potere di far capire che le regole devono essere rispettate e non come da noi dove ormai delinquenti hanno preso il sopravvento per un buonismo del c**** -

Poi scopro che gli stipendi sono alti perché  pagano solo le tasse allo Stato  e un minimo per il sussidio statale a fine pensione... quindi di fatto la malattia non è  pagata e nemmeno la pensione. Se vuoi ti devi  fare un piano privato. È una scelta. Certo se hai una malattia grave praticamente senza assicurazione non vieni pagato e sono cazzi. Ma alla fine facendo i conti in tasca per una influenza l'anno non conviene pagare una assicurazione mensile, tanto vale perdere i soldi della giornata.


Meglio o peggio...non lo so. Abbiamo un paese bellissimo e non sappiamo quanto siamo fortunati. Lo trascuriamo e permettiamo ai parassiti e agli incompetenti di decidere per noi e di governarci.
In Florida tuttoè tenuto con il massimo rispetto anche se non hanno niente a confronto a noi ma davvero nessuno butta cicche di sigarette o carte in terra. Si pagano multe salatissime e forse dovremmo comi nciare a farlo anche noi. Vedo troppo spesso finestrini di auto che si aprono e mani che fanno cadere pezzi di carta, pacchetti di sigarette e altro. Forse sanzionare è l'unico modo di educare l'inciviltà.

Un anonimo che ha cancellato il commento, mi ha domandato del perchè non parlo del quartiere degli artisti o dei quartieri famosi di Miami. Il fatto è che noi abbiamo Garbatella e la street art da noi è più bella quindi si ho fatto qualche foto ma la cosa non mi ha preso più di tanto e poichè è la seconda volta che vengo a Miami ho visto già tutto la volta precedente e ho fatto altro. Soprattutto mi sono goduta la famiglia che era il motivo del mio viaggio. L'unica gita fatta sono stata le Everglades perchè ancora non avevo visto i coccodrilli... dopo le iguane e gli scoiattoli mi mancavano.

Si mangia davvero a tutte le ore e i locali ti fanno venire voglia davvero di hamburger e patatine e bacon... comunque non mi sono fatta mancare la colazione americana e devo dire che fatta il Italia ha un sapore diverso... non so... più buono.
I loro Macdonald's non sono mai pieni forse perchè sono tanti e altri di quel genere gli fanno la concorrenza...
Locali portoricani, messicani, cubani, c'è davvero di tutto e di più.
Povero fegato, effettivamente adesso capisco perchè gli americani sono tutti ciccioni e con il diabete.
Anche se fanno molto sport e hanno tutte le aree verdi attrezzate per farlo.

Ho scoperto questa cosa fichissima del bancomat drive che da noi ancora non è arrivato e in fondo credo sia un bene... con i delinquenti che ci sono oltre ai soldi ti rubano pure la macchina...se se

I Vigili del Fuoco di Miami sono gentilissimi quanto entri in caserma per fare foto e acquistare magliette fire. Quì poi sono una specie di eroi in maglietta nera. Fichissimi.

Spendendo due parole sul cibo devo dire che fare la spesa in questi supermercati per noi è strabiliante. Formati maxi estra super che a confronto i nostri formati sembrano per i nani. Costa tutto pochissimo tranne la frutta che effettivamente è un po' cara e le marmellate che tra l'altro sono cattivissime. La carne è buonissima e costa poco ma mi fermo qui' (vabbè anche la verdura). Perchè i dolci, tutti senza alcuna eccezione, sono super smielati e finti a confronto la nostra pasticceria è extra lusso. Il latte dura 10 giorni e quindi il sapore inevitabilmente è molto diverso dal nostro latte fresco. Cucinare a casa è una soluzione alle imitazioni mal fatte della cucina italiana a cui però si sono sane eccezioni che paghi a caro prezzo. Una cena e un pranzo al ristorante ti spella letteralmente. Quindi l'unico pasto a poco prezzo è davvero al burger king o al Macdonald's. Ho assaggiato il platano fritto e sembrano patatine.

Fatto tanto footing la mattina ed è stato un piacere camminare per questi viali ordinati e puliti della periferia americana. Ho dimenticato la mondezza di Roma per una settimana e non è poco. Hanno campi da tennis e di bascket nei condomini, piscina, sala per feste, area giochi e per noi sembra una vita perfetta da ricchi. In verità è del ceto medio perchè i ricchi quì sono in super categoria.

 Sogno americano?!! Forse per noi ancora si.