La cosa bella di quando si parte è che prima o poi si torna e sembra tutto più bello. La routine, anche il traffico, è una piacevole e conosciuta sensazione, come una calda coperta di Linus. E per me è così ogni volta, ritornare e assaporare con gioia la mia città, la mia casa e le mie abitudini. Sono felicissima di non sentire parlare più tedesco e di mangiare il nostro cibo. Per carità, niente disprezzo, è solo un sapore conosciuto al mio palato. 4 giorni di robe strane mi sono bastate e avanzate. In fondo poi non hanno così tante cose, il gulash, il cavolo nero, i crauti, le barbabietole rosse, i wustel, la carne alla brace con tantissima cipolla, ovviamente il kebab e la ministra di patate. Poi ci sono i panini, che sono tutti buonissimi e peccato che ci infilano la maionese o il formaggio con le erbe, quello morbido che mettono sulle patate al cartoccio per intenderci. Grande sorpresa è stato il costo del cibo, mangiare a Berlino costa pochissimo, anche nei ristoranti, dove ho mangiato una mega insalatona molto buona, con tanti tipi di insalate dentro, e un minestrone fatto come a casa, con solo la verdura cotta un po' meno. Però buono. Il cibo è uno degli aspetti di quando si fa un viaggio e adesso non posso raccontare tutto subito, perchè praticamente sono rientrata ieri sera, con un volo di 5 ore di ritardo e l'aeroporto di Berlino chiuso per neve appena siamo partiti alle otto di sera.
La cosa che mi premeva era arrivare alla festa di compleanno di mio figlio, 18 anni, e tra l'attesa del bagaglio in aeroporto e il taxi e il recupero della macchina e andare in discoteca, sono arrivata quasi a mezzanotte, come cenerentola, con la torta che era già sul tavolo!!! Però ho fatto in tempo a fare gli auguri a mio figlio, che è stato felicissimo della festa a sorpresa organizzata da me e suo padre e con tutti i suoi amici.
Eh si 4 giorni sono molto e pochi per entrare in una cultura non solo di cibo completamente diversa. Per gustarla appieno bisogna trovare un indigeno doc...ma effettivamente la verdura li come anche in Austria viene lasciata croccante mai cotto completamente e ti dirò che la preferisco mi piace masticare. I wuerstel secondo me sono i più buoni e non so se hai mangiato i crauti acidi è una cosa che noi a Trieste mangiamo sempre in questo periodo accompagnati da salsicce localo o da carne di maiale affumicata. Esiste anche la minestra di crauti acidi se vai sul mio blog sotto Jota la trovi.
RispondiEliminaSi in effetti li come in Austria la neve è secca e quindi non scivoli perchè non bagnandosi non ghiaccia come succede in questi giorni a Trieste.
Un abbraccio e bentornata. Buona settimana e....tanti tanti auguri a tuo figlio.
I wustel tedeschi sono molto più buoni dei nostri. Purtroppo al free in aeroporto non li vendevano, e non ho potuto riportarli a casa per farli assaggiare a mio figlio.
EliminaMa mi dicono che a Roma li vendono in un discount tedesco, Lidt. Andrò a vedere.
Perdonami ma i crauti non mi piacciono. A dire non mi piace niente che sia cotto nell'aceto. Alcune volte li assaggio ma proprio due forchettate...
ciao cara
Bentornata! Sei riuscita a fare tutto, e bene. Il cibo è una parte importante del viaggio ed a me piace sempre assaggiare tutti i piatti locali possibili, alle volte con pessimi risultati ahimè. Però confesso che al rientro una pasta all'olio la gradisco proprio come pure un buon caffè ^_^
RispondiEliminaLa pasta al denteee... mmmmhhh... quanto mi è mancata.
Eliminaieri sera minestrina, ma stasera due spaghetti... mhhh
...devo stare leggera. Domani è il mio compleanno e ho pranzo al ristorante con le colleghe e cena con le amicheee...
Il caffè italiano non si batte. Non c'è storiaaa...
Ciao Elisa, bentornata.
RispondiEliminaNon sono mai stata a Berlino ma quest'anno tanti amici ci sono stati parlandomene molto bene.
Sembra una città proiettata verso il futuro, forse l'unica in Europa.
Chissà se riuscirò ad andarci presto, di sicuro però quando il tempo sarà più clemente.
Ti abbraccio.
PS: auguri a tuo figlio!
Adesso racconterò di Berlino. E' una città interessante e credo di poter dire che sia un viaggio da fare una volta nella vita...
EliminaAuguri e ben tornata!!!
RispondiEliminagrazie cara
EliminaMa fammi capire: vai nel nord della Germania in Dicembre e ti stupisci per il freddo?! (scherzo! :-D)
RispondiEliminaMi ha fatto sorridere la tua notazione sulla neve; voi romani non ci siete abituati, ma per trovare neve compatta e farinosa (asciutta, come la definisci tu) mica c'è bisogno di andare a Berlino... Un po' è venuta anche qui nei giorni scorsi, ti scivolava addosso che sembrava bambagia. Per fortuna ha smesso dopo poche ore, altrimenti ci seppelliva tutti...
Bacioni, tuo
Cosimo
chiedo venia, Cosimo, ma sulla neve sono proprio ignorante... chissà perchè pensavo che fosse sembra bagnata e umida come da noi, che appena ghiaccia un po' si fanno dei scivoloni da paura... he he
Eliminaammazza !! hanno chiuso appena partiti noi??! cristosanto! appena in tempo allora!!?? ...avevo un'inspiegabile nervosismo infatti...presagivo.
RispondiEliminami hanno detto che due piccoli aerei si sono scontrati in volo...ma non so se sia vero...
siamo veramente fortunate eli !!!
mentre aspettavo il bagaglio ci hanno informati della chiusura dell'aeroporto... si - un angelo mi ha aiutato a tornare...
Eliminama non è vero !! non c'è nessuna notizia di questo tipo su internet macchè dici??
Eliminaa noi l'ha detto il figlio di gianguido al telefono...
Eliminamangiare all'estero non è mai semplice.. bentornata
RispondiEliminagrazieee... felicissima di mangiare minestrina calda e un buon cappuccino, il caffè all'estero è una vera ciofeca
Eliminaberlino mi affascina. ci voglio andare. :)
RispondiEliminaBertornata Elisa. Io sto imparando tutti i nomi dei cibi in tedesco, avrei potuto fare il tuo dizionario ambulante!
RispondiEliminacavolo, comodo... era pure senza connessione internet e non ho potuto usare il traduttore... grrr
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