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venerdì 22 settembre 2017

Quando leggerai questa lettera


Quando leggerai questa lettera è un romanzo di un autore spagnolo esordiente,Vincente Gramaje.
Il protagonista del libro è un medico, Victor Monteoscuro che non essendo riuscito a diagnosticare in tempo il cancro al seno della moglie si concede, dopo la morte di lei, un “anno sabbatico” per potersi allontanare da tutti e rimanere solo con se stesso. Si reca in Nord Africa, quando in un cantiere poco distante dal suo albergo, viene rinvenuta una fossa piena di ossa umane. Si tratta dei soldati caduti nella battaglia di Annual nel luglio del 1921, in cui la Spagna, nel tentativo di mantenere l’ultimo protettorato del Marocco, perse una guerra molto cruenta. Fra i resti, Victor trova una bottiglia che contiene una lettera d’amore. Questo episodio cambia la sua vita, poiché il suo scopo diviene presto quello di consegnare, senza mai aprirla, la missiva alla sua destinataria. Un messaggio da consegnare ai posteri, le parole d’addio di un capitano spagnolo alla sua fidanzata.
Inizia così in Quando leggerai questa lettera una ricerca appassionante, in cui Victor coinvolge parenti e amici, servendosi anche dell’aiuto di un investigatore privato. Ma soprattutto un viaggio che il protagonista compie prima di tutto dentro di sé, dove la motivazione di rendersi utile agli altri, in realtà, lo porterà ad aiutare se stesso e a riconquistare la sua voglia di vivere, venuta meno dopo la morte della moglie.
Questo libro ti prende e ti fa entrare dentro la trama perché si articola su due piani paralleli: la vita di Victor e le sue ricerche al fine di ritrovare i familiari della donna cui era indirizzata la lettera, e le avventure dell’esercito spagnolo, nel luglio del 1921, asserragliato all’interno di un forte, senza più acqua, in condizioni igieniche disastrose. Ultimo baluardo della resistenza spagnola in quei territori, con i “mori” che li hanno assediati e senza possibilità alcuna di chiedere aiuto.
La storia di quei giorni drammatici dell’esercito spagnolo è senza dubbio quella più interessante, dove si concepisce la disperazione di giovani vite, che si rendono conto di non avere scampo e, nonostante le avversità, si aggrappano alla vita. Le preoccupazioni del capitano Gimeno, l’autore della lettera, per i suoi “ragazzi” sono le stesse che potrebbe avere un ufficiale capo al giorno d’oggi. Le stesse afflizioni di non riuscire a tornare a casa dall’amata, di non rivederla più. Di non avere preso le giuste decisioni per i suoi soldati.
Questo libro è carne viva. La disperazione di quegli uomini ti entra dentro a fuoco e percepisci nella lettura la crudeltà e la disperazione della guerra che troppo spesso oggi dimentichiamo. Sono grata a questo libro per avermelo ricordato.

3 commenti:

  1. Deve essere un libro notevole da come ne scrivi.
    Credo proprio che sia nelle mie corde!
    Lo cerco in giro. Grazie e ciaoooo!

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  2. Come non metterlo nella wishlist? Grazie del suggerimento
    Se hai voglia prova a leggere "La figlia perfetta" di Amanda Prowse, a me è piaciuto molto.

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