... quante volte si ripetono frasi fatte e famose senza saperne le origini... io in verità non mi ero mai posta il problema sull'origine di questa frase se non fosse stato aver casualmente incontrato una foto.
Le giuggiole??!!!
E che cavolo sono...
Davvero non le conosco e non ho mai visto un albero di questo frutto, ne sono sicura.
Forse perchè è una pianta del Veneto e quindi non è così famosa per tutti...
Ho scoperto quindi questo frutto che pare dia un liquore così buono da aver estasiato l'origine di questa dolce frase...
RICETTA
Lasciare appassire le giuggiole (ci vuole un paio di giorni); non sbucciare. Pesare e mettere in una pentola, ricoprire d'acqua. Pulire ed aggiungere l'uva e lo zucchero. Cuocere per un'ora a fuoco dolce. Aggiungere le mele e il cabernet. Alzare la fiamma e far evaporare il vino. Verso la fine della cottura (quando si sta gelificando) aggiungere la buccia del limone grattugiato. Portate a ebollizione fino a ottenere uno sciroppo cremoso: passatelo, fate raffreddare e sigillatelo in bottiglie sterili lasciandolo al fresco e al buio.
Ingredienti
- 1 chilo di giuggiole
- 1 chilo di zucchero
- 2 grappoli di una zibibbo
- 2 bicchieri di vino preferibilmente rosso
- 2 mele cotogne
- buccia grattugiata di 1 limone
- acqua quanto basta.
eheheh vale lo stesso anche per me: non sapevo nemmeno cosa fossero :-D
RispondiElimina... se e' per questo non so nemmeno cos'e' "una zibibbo"... ? :-)
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Eliminalo zibibbo è l'uva passa - quella del panettone per intenderci...
Deve essere ottimo ma ce un problema...le giuggiole qui non si trovano grrrr. Ciao e buona fine settimana.
RispondiEliminale abbiamo mangiate, con A., a Sòrbolo, ad ottobre !! ne ho anche portato i noccioli a roma, e penso di averli piantati...ma non ricordo più in quale vaso !! beh vedremo a primavera !
RispondiEliminaCome sai, io sono nato a Venezia e quindi conosco molto bene le giuggiole (in veneziano "sisole"). Quando ero ragazzo andavo al cinema con un sacchetto di giuggiole che mangiavo durante il film, ma, su consiglio di mia madre, non gettavo i noccioli per terra e li conservavo nel cartoccio stesso. Ottima la ricetta, ma qui in Francia non sanno neanche cosa sia questo frutto (salvo a Marsiglia). Buon WE.
RispondiEliminaIo non ho mai visto una giuggiola in vita mia! Mi sono informata e pare si trovino in Veneto...qui in Piemonte, quindi, neanche l'ombra! Però almeno adesso so cosa sono!:)
RispondiEliminaA volte vedo delle persone ce raccolgono strani frutti da strani alberelli per la strada: che siano le giuggiole?
RispondiEliminaBaci
Io sono marchigiana e ti assicuro che nelle case coloniche era tradizione piantare un albero di giuggiole davanti casa nel punto più esposto al sole. Mio padre, perito agrario e fattore di un'azienda agricola, proveniente dall'Umbria, le conosceva molto bene ed io sin da piccola le mangio tutti gli anni. Ma il brodo di giuggiole no, mai assaggiato! Anche se ho trovato la ricetta tempo fa. Temo sia troppo dolce per i miei gusti. Ma lo assaggerei volentieri. ;-)
RispondiEliminama come nelle marche?!!! ... dicono stiano solo nel Veneto!! Allora conoscendo la pianta si può piantare ovunque... pensavo avesse bisogno di un particolare microclisma...
Eliminaehehe io le viste in una fiera verso cuneo ed infatti era la prima volta anche per me....a me lo zibibbo piace in bottiglia ^___*
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