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lunedì 22 ottobre 2012

Adesso basta!!!

C'è una grande responsabilità della società e della politica che non punisce abbastanza e non crea un deterrente per questi uomini sottosviluppati.
Ma soprattutto anche la Chiesa ha la sua parte di responsabilità. Il matrimonio non è un marchio, non si da la donna all'uomo, non è possedere l'altro, ma amare e vivere essendo due persone ben distinte.

Eppure sembra così difficile anche se in verità è semplice. Ancora il marchio del cacciatore, il marchio MIO che non esiste e non deve esistere. Amore che non è amore. 
Amore che diventa pericolo e incubo. Bisogna rieducare all'amore e al rispetto vero. 

E' DELLE MAMME la responsabilità di tutto questo. Di non aver visto segni e difetti o fatto omissioni educative. Di aver giustificato invece di punire. Ed è ancora delle mamme la responsabilità di controllare che non ci siano segnali di violenza ingiustificata. Il cocco di mamma è anche questo, ma stà facendo dei danni mostruosi. I bravi ragazzi non uccidono e se lo fanno è perchè sono marci e bacati. Hanno solo la facciata di bravi ragazzi ma dentro sono malati, deviati da un egoismo e un narcisismo smisurato che fa vedere solo se stessi e percepire gli altri come cose da possedere anzi che come persone.
Questo è il male. Questo è il nostro inferno su questa terra.

5 commenti:

  1. proprio ieri leggevo che ci sono stati oltre 100 omicidi di donne da parte di mariti/fidanzati in questo 2012. Non si può andare avanti così. E certe mamme dovrebbero vergognarsi per come educano i loro figli, perché spesso si tende a minimizzare fatti che secondo me sono gravi. Ragazzini che tirano sberle alle ragazzine a 12 anni e i genitori che li scusano, come se fossero ragazzate. Va proprio cambiata la mentalità.

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  2. Infatti la madre ha dichiarato che il figlio è un bravo ragazzo.

    Questa cosa mi mette i brividi.

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  3. Delle mamme ma anche dei padri. Spesso i figli maschi riproducono gli atteggiamenti del padre, se esso è stato autoritario, padrone o possessivo anche loro potrebbero prenderlo a modello. E' una catena che va spezzata. Ancora una volta c'è il rispetto di mezzo.

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  4. E' difficile per una madre accettare che il proprio figlio sia un assassino, però non si può andare contro l'evidenza dei fatti. I bravi ragazzi non perseguitano e non uccidono. Il problema di fondo è, che al giorno d'oggi, le madri non conoscono affatto i propri figli.

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  5. Le madri hanno un ruolo centrale,ma i padri riescono a far danni anche con una presenza fugace..

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