Ho conosciuto il commissario Battaglia con "luci nella notte", ultimo libro di questa saga.
E' un giallo e comunque mi piace. Poi sempre per caso mi capita tra le mani "Figlia della cenere", che sarebbe stato il terzo libro.
Di rigore avrei dovuto comprare gli altri due, quando per fortuna la rai mette in onda le puntate del primo libro della saga "Fiori sopra l'inferno".
Ecco adesso non solo collego e capisco molte cose, ma tramite la bravissima interpretazione di Elena Sofia Ricci, che secondo me ha centrato perfettamente il personaggio, riesco a capire il Commissario Battaglia.
Quindi in questo status è arrivata "Ninfa dormiente".
Innamorarmi di questo libro-giallo è stato facile, e oltre ad essere interessantissimo dal punto di vista storico, è veramente ben fatto.
Ho fatto le due di notte per terminarlo, ma poi mi sono arresa ed ho aspettato ancora un po' per sapere chi era l'assassino.
I questo libro si parla della comunità dei resiani... con i loro riti antichi e con le loro unicità. Un fascino senza tempo e misteri da scoprire...
..."Gli abitanti di Resia l'hanno sempre sostenuto: «Noi non siamo friulani, non siamo sloveni, non siamo russi. Noi siamo resiani».Una convinzione che ora è suffragata anche dalla scienza, e più nello specifico, dalla genetica. Dalla mappatura genetica del Friuli Vg, infatti, emerge con chiarezza l'unicità della popolazione resiana. Non solo non ci sono corrispondenze con le altre comunità della regione, ma fino ad ora non è stata individuata alcuna corrispondenza nemmeno con altre popolazioni europee ed extraeuropee"....
La saga è quasi finita, da pochi giorni è uscito l'ultimo libro, "Madre d'0ssa".
Speriamo di acquistarlo presto.
Elisa
Mi piace molto Elena Sofia Ricci. E' una brava attrice. Libri molto interessanti, come tutti quelli che leggi.
RispondiEliminagrazie per il complimento, sei sempre carinissima...
Eliminaa mio parere il libro migliore della tuti è "fiore di roccia", narra delle portatrici carniche, a Forni Avoltri in Friuli c'è un museo a loro dedicato, bellissimo.
RispondiEliminaSi l'ho letto... bello e interessante dal punto di vista storico
EliminaInoltre leggendo questo libro ho saputo l’origine della parola cecchino, che ignoravo.
Elimina[Durante il primo conflitto mondiale, nella lingua italiana si diffuse l'uso del termine "cecchino", nato per indicare i tiratori scelti austro-ungarici. Il termine "cecchino" deriva da "Cecco Beppe", soprannome con cui era noto, fin dal periodo del Regno Lombardo-Veneto, l'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria. ]
ecco, una delle tante curiosità che leggo e dimentico immediatamente, mannaggia alla mia memoria bucata!
RispondiEliminaProva a riscriverla. Magari hai una memoria così
EliminaDel primo ho visto la serie con E.S. Ricci. Storie molto intriganti.
RispondiEliminainfatti spero ci sia un seguito... ciao
EliminaIo non ho mai letto libri di Ilaria Tuti, però ho visto la serie televisiva con Elena Sofia Ricci. Un'attrice bravissima , che mi ha molto colpito per la sua interpretazione. E mi ha molto intrigato anche la vicenda, ambientata in alta montagna. Ciao. Buona estate.
RispondiEliminaavendo visto la serie tv ho evitato di leggere il primo libro della saga ormai, ma spero ci sia un seguito televisivo. Ciao cara
EliminaNon sapevo della serie televisiva, la cercherò, perché uno dei libri che ho iniziato a leggere l’ho smesso per noia... lo scorso inverno Elena Sofia Ricci ha firmato ben due regine teatrali a Roma, uno era la Fedra, al Quirino...l’ho visto! Molto ben fatto.
RispondiEliminaSì, piacerebbe anche a me che ci fosse un seguito televisivo.. ciao
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