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venerdì 8 marzo 2013

Non è una festa ma una ricorrenza o il ricordo di tal cosa

Nel giorno della festa della donna, vogliamo ricordare tutte le nostre sorelle che fra il 1257 al 1816, dopo l'instaurazione dell'Inquisizione contro le "streghe" e contro gli "eretici" furono bruciate sul rogo: gli storici hanno stimato che furono sterminate tre milioni di "streghe", all'80% donne in giovane età e bambine. Le donne venivano violentate oltre che torturate; i loro beni erano confiscati fin dal momento dell’accusa, prima del giudizio, poiché nessuno era mai assolto. Se “confessavano" erano dichiarate colpevoli di stregoneria, se invece "non confessavano" erano considerate eretiche, e poi arse sul rogo. Non sfuggiva nessuno.
Alcune erano sottoposte alla prova della pietra al collo, la presunta colpevole veniva cioè gettata in acqua legata a una pietra. Se annegava era innocente, se invece restava a galla era una strega e veniva bruciata ... in ogni caso moriva! Ma chi erano in realtà queste streghe? Donne un po' speciali, socialmente difficili da addomesticare, mai integrate nella società maschilista: oggi le definiremmo 'borderline'. potevano essere abili erboriste o cartomanti, gattare o semplici donne dai tratti somatici curiosi, come le donne albine. 


Oggi l'Inquisizione non esiste più, è vero; ma le donne, le donne vere, capaci di avere una vita propria senza inchinarsi mai, ancora vengono etichettate in ogni modo e emarginate: noi per queste donne non chiediamo una festa: chiediamo semplicemente RISPETTO e LIBERTA'.

Voglio chiudere con questo bellissimo quadro. Le donne anche quando lavorano insieme sorridono, ma poi gli uomini spengono quel sorriso, in un modo o in un'altro...
perchè la violenza e il possesso è un marchio che non vogliono lasciar andare. E quando non ti picchiano, ti spezzano dentro, per poi sorriderne.

11 commenti:

  1. il rispetto per le donne sembra ancora così lontano, e il più delle volte per ottenerlo bisogna comportarsi come un uomo... è così deprimente!
    un abbraccio

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  2. Davvero bello il quadro. Siamo nel 2013 e ancora le donne non hanno ottenuto il rispetto che meritano, ancora gli uomini fanno uso della violenza per sopraffarle e annnientarle. E' molto triste!

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  3. Non tutti gli uomini, non tutti, cara Elisa. Spero tu abbia trascorso un piacevole 8 marzo e ti auguro di passare anche una serena serata domenicale.

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  4. la strada è lunga ancora ... purtroppo

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  5. Mi sono espresso spesso su questo argomento. Come scrive Old man qua sopra, sono convinto anche io che la strada sia ancora lunga, tuttavia sono anche convinto che rispetto al passato, anche piu' recente, senza bisogno di andare in trascorsi storici cosi' lontani, passi avanti importanti ne siano stati fatti e non pochi. Il problema e' che non bisogna adagiarsi mai su certi argomenti, per cui e' pericoloso dire questo, c'e' il rischio di abbassare la guardia, noi esseri umani purtroppo siamo fatti cosi'... cioe' male, e allora gli errori storici, che si credevano imparati, si ripresentano :-(
    Riguardo alla caccia alle streghe, che fu tra l'altro oggetto di uno dei miei primi post sul mio blog nell'ormai lontano ("blogghianamente" parlando) 2007, le mie fonti sono un po' diverse. Sebbene il numero sia elevato, certamente molto piu' di quanto la Chiesa vorrebbe far passare, non e' vero che tutte venivano le presunte streghe venivano uccise. In alcune regioni anzi cio' era un fatto abbastanza raro. Delle famose, per noi liguri, streghe di Triora, ad esempio, ben poche vennero giustiziate, le altre - per fortuna - si salvarono.
    Pero' vale lo stesso discorso fatto sopra: si parla comunque di un orrore che non si dovra' mai ripetere e che deve essere sradicato anche nei paesi retrogradi dove incredibilmente pratiche simili sono ancora in voga. Meglio allora usare assolutismi per calcare l'impressione e con essa i risultati, che dire meno e forse ottenere meno sul piano dell'impatto emotivo e, percio', dei risultati.
    Un caro saluto :-)

    www.wolfghost.com

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    1. diciamo che i roghi più cruenti sono stati in Germania. Sai i tedeschi le cose o le fanno bene o non le fanno per niente... mica stanno a pettinare le bambole!!!

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    2. Si', anche se, ripeto, fossero stati anche pochi casi (relativamente alla stima che riporti) sarebbero comunque sufficienti per cercare di evitare che ne ricapiti anche uno solo...

      www.wolfghost.com

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  6. Ciao, hai perfettamente ragione, invece di andare avanti stiamo tornando indietro....dignità e rispetto per le donne sembrano mete sempre più lontane!!!
    Baci

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  7. Ho letto un'altro blog sulla sopraffazione del mondo femminile.
    Allora ti faccio leggere il contenuto di una lettera che ho inviato alla redazione
    di "Specchio dei tempi" della Stampa di Torino:

    Vorrei riferire di uno spiacevole episodio avvenuto al torneo di scacchi semilampo
    di Legnano del 1990.
    Ero ormai in possesso della vittoria della 1° partita, quando ho commesso una
    terribile svista: ho spinto il pedone in 8° traversa senza dire Donna!
    Il gentile signore di fronte mi ha vomitato il mondo addosso concludendo la sua penosa
    esibizione con un: Vada a vedere sul tabellone che cosa le hanno messo, un bello 0!!!!
    Infatti c'era in gioco la presidenza del Consiglio dei ministri (o presunti tali).
    Questo per dire come vengono trattati il "nobile gioco" e la cultura scacchistica in Italia:
    facendo maledire Dio e la vita a un poveraccio che si era pure sobbarcato una scomoda
    trasferta a Milano per giocare il torne.
    Il tutto per una partita semilampo a scacchi di nessuna importanza, al massimo 20.000 £
    (allora c'era ancora la lira) nel premio in busta da "sputtanarsi" nella prima pizzeria dietro
    l'angolo di casa.
    Chi ha orecchie da intendere, cioè i genitori che vogliono avvicinare i propri figli al tanto
    decantato "nobile gioco", intenda...

    La lettera non è stata pubblicata

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    1. e che c'entra la dama con le donne? ... anzi gli scacchi

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  8. C'entra, c'entra : se io vengo già massacrato così su un gioco, figuriamoci su tutto il resto

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