Che
dire di un libro che svela la Austen dal punto di vista maschile?! Desta ogni
curiosità, devo dire. Non sono abituata a uomini accademici che devono fare
tesi e lavori di studio, o che insegnano letteratura, ho sempre avuto a che
fare con donne a scuola. Quindi di fondo tutta questa storia mi è parsa strana
o quanto meno diversa.
Comunque
a parte questa mia tara, posso dire di aver fatto un bel ripasso, o meglio ho
realizzato che non ho ancora letto i libri della Austen a parte “Orgoglio e
pregiudizio”.
Forse
non ho nemmeno letto “Ragione e sentimento”.
Certo
ho visto tutti i film e non posso avere la presunzione di sapere e conoscere. Ho di certo una infarinatura in grandi linee.
Ho
letto questo libro anche se spesso non avendo letto tutti i suoi libri e non
conoscendo i personaggi mi sono fatta due palle tante.
Secondo
quest’uomo quindi tutti i romanzi della Jane Austen insegnano qualcosa, piccoli
messaggi di vita infilati in un romanzo. La quotidianità della vita ordinaria è
insegnamento di vita e richiesta di attenzione alle persone che comunemente ci
circondano.
In
un periodo letterario segnato da romanzi dove ci sono solo pirati e fanciulle
rapite, violentate, incesti o avventure di ogni tipo, la Austen scrive solo di
quanto è più normale intorno e non per caso.
Questo
libro celebra il potere di trasformazione della letteratura, in poche parole la
capacità empatica di entrare dentro i libri e capirne il messaggio,
rapportandolo alla propria vita. Forse non tanto comune come senso di lettura,
ma credibile.
Ma
come può una donna che è morta vergine e non si è mai fidanzata e sposata
parlare di amore e di relazioni?!! Domanda banale o forse no. Lei vive
circondata da donne e osserva e studia e sceglie. Sceglie di rimanere zitella
per amore dell’arte perché diventando moglie e madre avrebbe perso ogni
scintilla di scrittura. Una vera femminista.
Quindi
per esempio “Emma” insegna a prestare attenzione alle cose di ogni giorno.
Quelle piccole cose che accadono ora dopo ora alle persone della tua vita… È di questa stoffa che sono fatti i nostri
anni e la nostra vita.
In
“Orgoglio e pregiudizio” si celebrano gli errori che si compiono nella vita. Ma
sbagliare è l’unico mezzo per crescere e scoprire che sei realmente.
Non
voglio descrivere tutto il libro, è davvero lungo e complicato, ma posso
partire da questa base per riprendere “l’Abbazia
di Northanger” lasciata a metà anni addietro o “Mansfield Park” appena iniziato
e lasciato a languire nella mia biblioteca. Eppoi ci sarebbe ancora
“Persuasione” e “Emma”… che strada lunga e in salita che mi aspetta!!
p.s.: però nei film i personaggi sono troppo boniii!!!... e questa scena finale è bellissima
http://youtu.be/5WrgMUXlgMw
p.s.: però nei film i personaggi sono troppo boniii!!!... e questa scena finale è bellissima
http://youtu.be/5WrgMUXlgMw