Sembra ormai una fisima. Se non leggo fino a notte fonda non prendo sonno. Mannaggia... praticamente stò divorando libri su libri... non è che me ne dispiaccia, ovviamente....
(Gatti in
giallo – Giorgio Celli -Le
indagini del Commissario Michelucci)
Che bella scoperta questo scrittore. Era (è morto qualche mese fa) entomologo e
professore all’Università di Bologna.
In questo libro ci sono i tre racconti gialli di questo
Commissario, ispettore in polizia e poi investigatore privato.
Curiosamente in
tutti e tre i racconti questo commissario conosce 3 gatti speciali che lo
aiutano a risolvere i casi di omicidio. In verità è a noi che Celli cerca di
spiegare che i gatti sono animali magici e che è a noi il capirli e scoprirli
per poi amarli incondizionatamente. Io mi sono divertita molto a leggere questi
racconti e soprattutto a sentire l’amore di questo scrittore per i racconti e i
gatti.
Ma questi racconti sono anche altro. Soprattutto l’ultimo
è una aperta denuncia all’abuso di potere nelle Università e il Rettore che poi
verrà assassinato è una figura molto attuale, irreprensibile nella facciata e
nella considerazione accademica, pervertito sessuale nella vita privata. La
doppia vita degli intellettuali o delle persone troppo narcise e piene di se
stesse.
Chissà… che sia un messaggio nemmeno tanto celato da chi
mi ha regalato questo libro?!!
Siamo uguali se non leggo non dormo ma solo in inverno perchè mi piace leggere a letto ed in estate per colpa delle zanzare che colpiscono solo la dolce metà...leggere mi è proibito mi rifaccio da ottobre in poi.ciaooo
RispondiEliminaHo letto un suo libro sui gatti ed è stato scoprire un nuovo mondo!
RispondiEliminaBuona lettura: io non riesco a concentrarmi su nulla!
un periodaccio.... ;)
Interessante, cercherò di procurarmene uno.
RispondiEliminaSe il libro di cui hai parlato nel post precedente non è proprio un genere che mi si confà questo lo aggiungo ai desideri di anobii, troppo intrigante!
RispondiEliminaMi sa che lo cerco! redcats
RispondiEliminaIo invece a letto non riesco proprio a leggere, lo trovo terribilmente scomodo e mi viene il torcicollo... Ormai leggo solo in poltrona...
RispondiEliminaCelli mi ricordo di averlo visto in TV anni fa e mi parve un simpaticone... Come scrittore non lo conosco proprio.
Bacioni, tuo
Cosimo
questo non me lo faccio mancare...
RispondiEliminaCelli era... (anzi : E') un grande !
hai letto altro di Celli? - io non lo conoscevo
EliminaMi piaceva molto Celli, lo seguivo sempre quando appariva in tv sempre con un gatto in braccio.
RispondiEliminaUn suo racconto mi è rimasto nel cuore e te lo regalo perchè credo lo apprezzerai.
Racconta Giorgio che una notte stava nel suo letto, insonne a causa della gravità delle condizioni di sua madre che si trovava in un'altra casa accudita da famigliari, mentre lui teneva vicino a se il gatto della mamma.
Ad un certo punto della snervante nottata, Giorgio accende la piccola luce da notte e osserva il gatto acciambellato vicino a lui: il gatto si alza sulle zampe, miagola, segue con lo sguardo qualcosa che non c'è e gli và dietro; contemporaneamente squilla il telefono sul comodino e gli comunicano che la mamma è spirata.
Celli è sempre stato convinto che quella notte il gatto abbia "visto"sua madre che passava per congedarsi dal mondo.
Ogni volta che ripenso al suo racconto mi commuovo.
Ciao, a presto
sono convinta che i gatti possano vedere altro... sono magici
EliminaL'ho comprato e lo sto,leggendo, mi piace molto! redcats
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