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venerdì 26 marzo 2021

Beati libri

 

In questo periodo, per fortuna o per caso, riesco a leggere molto e i libri mi fanno davvero tanta compagnia.

Una mia collega mi ha prepasto un giallo di Carofiglio per farmi conoscere l'autore che non avevo mai letto. Un giallo scorrevole e semplice, ma allo stesso tempo piacevole.

I gialli pensavo che non fossero essere il mio genere, ma poi invece quando mi capitano tra le mani, alla fine mi piacciono.

Io ho solo letto tutta la serie Camilleri - Montalbano e sporadicamente qualche altro autore, ma non credo di essere proprio una appassionata. Solo che mi stanco a leggere solo romanzi e quindi ben vengano parentesi diverse, che poi alla fine si collegano sempre a qualcosa che avevo in sospeso nel tempo.

Invece sempre della serie gialli, ho comprato per puro caso (o forse no) l'ultimo libro della serie Commissario Schiavone - Giallini. Che tra l'altro seguo da anni e non avevo mai pensato di leggere un suo libro.
Essendo l'ultima puntata, ho sperimentato il fatto di aver letto prima la trama e a rigor di logica, sarebbe dovuto essere meglio, invece ero totalmente spiazzata. Questo perchè hanno tralasciato tantissimi particolari e scene sul film che invece erano importanti per capire la situazione, facendo degli inspiegabili tagli al libro, riuscendo miseramente a togliere anima alla puntata tv.

"Le gratitudini" invece è stato un piccolo libro tenerissimo, che mi ha fatto molto riflettere sulla situazione di diventare anziani perdendo l'uso delle parole e della memoria. Malgrado quello che sei stata, dico io. Speriamo tutti di non arrivare a questo, ma non sappiamo quello che il destino ha in serbo per noi.

Questa signora lascia per sempre la sua casa, sapendo che non ne farà più ritorno e questo mi ha fatto inevitabilmente pensare a mio nonno, e a mia mamma, che sono usciti non rientrando più.

Malgrado ciò è un romanzo e ha un lieto fine, quindi diciamo che è una lettura piacevole che scorre veloce in poche ore.

Ringrazio in questo momento i libri brevi, non credo riuscirei a stare su  un tomo di 300 pagine.

4 commenti:

  1. Leggere è meraviglioso. Apre scenari e orizzonti incredibili ad ogni pagina di libro che - sia chiaro - ci catturi. Come diceva Pennac, pieno diritto del lettore mollare ciò che non lo coinvolga. Io ho una seria e tenace querelle con Cent'anni di solitudine, iniziato tre volte e tre volte abbandonato a pagina cento.. Ma quando una lettura ti coinvolge, si parte per mondi lontani, si abbandona il convenzionale e ci avventuriamo per mondi sognanti, diveniamo scenografi, doppiatori, creiamo storyboard e mondi che si sovrappongono, produciamo adrenalina e curiosità, sfamiamo davvero l'anima.. non ce n'è per nessuno fino a quell'ultima riga.. e poi, pronti per ripartire..

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    1. Io ci ho messo solo 6 anni a leggere cent'anni di solitudine e non mi è piaciuto per niente. Capolavoro? Mah, i lettori non sono tutti uguali, per fortuna. Per tigna sono arrivata fino alla fine... ma giuro che ci sono rimasta male. Quindi...ti capisco

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  2. Io non conosco nè l'uno, nè l'altro di questi libri. Non amo molto i gialli , ne ho letto solo alcuni tra i più famosi di Agata Christie. Sul Libro "LE gratitudini", ho letto un altro parere positivo su un altro blog, quindi deve essere un libro interessante e gradevole, nonostante l'argomento non facile. Io sto leggendo "Merci,monsieur Dior" di Agnes Gabriel e mi piace. Te lo consiglio per una lettura piacevole. Saluti.





    Non conosco nè l'uno, nè l'altro di questi libri. Non amo molto i gialli, ho letto solo alcuni tra i più famosi gialli di Agatha Cristie e mi sono piaciuti, tipo "dieci piccoli indiani" o "Assassinio sull'Oriente Express", sono molto belli.


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    1. Gialli a parte, se un libro ti piace e ti coinvolge...ha vinto. Buone letture

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