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mercoledì 20 febbraio 2019

Bookcrossing


Ho scoperto con grande piacere che la mia farmacia di zona ha creato un angolo di bookcrossing con il municipio di competenza.
E' una bellissima idea quella di lasciare un libro letto e prenderne un'altro.

Ovviamente io ne ho approfittatto subito, avendo letto tantissimo.

Ho quindi lasciato 3 libri e ne ho presi due.

Poi vi farò sapere come sono...

Leggendo le trame mi intrigano entrambi.
Tra i libri abbandonati c'era questo:

La donna che leggeva canzoni

di Tucker Lisa

Dopo la scomparsa del padre e della madre, Mary Beth si trova a dover badare a se stessa e a crescere Leeann, la sorella adolescente. Al lavoro di cameriera affianca quello di "lettrice di canzoni". Perché Mary Beth non legge la mano o i tarocchi, ma i segreti e i desideri delle persone attraverso quelle canzoni che non riescono a levarsi di mente e, dando un senso alle canzoni, le aiuta a dare un senso alla loro vita. La piccola comunità del Missouri la adora e Mary Beth diviene un'eroina per sua sorella e per l'intera cittadina. Ma come le due ragazze imparano presto, ogni dono ha il suo prezzo. L'ultima lettura di Mary Beth svela un oscuro segreto che non si doveva sapere e che nessuno vuole ascoltare; la comunità le si schiera contro e la sua vita si sgretola...


Purtroppo non mi sento di consigliare questa lettura. Per me è stata una noia mortale anche se all'inizio sembrava carino ma poi si è perso in una trama senza senso e terribilmente pesante.
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Il secondo libro che ho lasciato è stato veramente veramente brutto.
Sono rimasta delusa dalla bellissima copertina che mi aveva ispirato.
La protagonista eredita una casa in riva al lago. Segnata da una sofferenza terribile lascia Londra per dedicarsi alla ristrutturazione di quella casa. Quel luogo incantato nasconde un segreto che riguarda lei e il suo passato, segreto legato a un gruppo di ragazzi che hanno vissuto per un periodo lungo le rive incontaminate del lago sognando un’esistenza semplice e libera. Lila ancora non lo sa ma il suo futuro è legato al passato di “sei strane figure stilizzate che danzano sulla parete, scarabocchiate in un viola sbiadito” raffigurate in un murale in una camera del cottage... Il finale è sconvolgente e diciamo potrebbe piacere ad un amante di gialli ma io ne sono rimasta sconvolta e nel complesso la storia di ha lasciato un sensazione di male dentro.


8 commenti:

  1. Mi hai fatto tornare in mente un episodio che mi è capitato a Torino, non ricordo il nome della piazza. C'era una cabina telefonica, senza telefono, con mensoline piene di libri. Mi sono avvicinata titubante, perchè non sapevo cosa fosse. Un signore mi si è avvicinato a sua volta ridendo e mi ha spiegato. Mi diceva che esistono anche dei siti dove puoi registrarti e vedere il percorso che fa il libro che hai lasciato (chi lo ha preso). Purtroppo come ti ho detto, non ricordo più dove è... Un vero peccato perchè anche io la trovo un'idea geniale. Abbraccio siempre

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    1. Le cabine so' che esistono ma io non ne ho mai incontrate. Invece mi sono capitati altri punti di libri che viaggiano. Per esempio in biblioteca, in alcuni bar o agriturismi.

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  2. Il libro della Bignardi l'ho letto, l'altro no. Vediamo un po' se ci troviamo con la recensione. ^-^

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    1. sono curiosa... tanto lo posto sicuramente così lo leggi e facciamo un confronto... Ciao

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  3. Bellissima idea e ottimo modo di incentivare la lettura!!!
    Baci

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  4. Ottima iniziativa, spero si diffonda in più ambiti

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