Con la scusa di andare a vedere la mostra del Caravaggio spagnolo, Zurbaran, le cui foto qui riportate non ne rendono assolutamente giustizia, ho avuto l'occasione e la fortuna di visitare Ferrara, che ancora non conoscevo.
Mi hanno sempre detto meraviglie di questa piccola ed elegante città, ma davvero bisogna farsi una opinione personale di tutte le cose. Io l'ho trovata assolutamente deliziosa. Città delle biciclette con pochissimo traffico e strade pulite. Un senso di pace e di tranquillità, soprattutto aria di benessere.
Bella gente, vestita bene e ben curata e incredibile, molti sorridevano anche.
Sono stata investita piacevolmente da qualcosa che vivendo e lavorando a Roma ho perso da tempo. Inoltre l'atmosfera del Natale che già si respira in ogni angolo, ha reso questi due giorni veramente magici. Abbiamo trovato un B&B delizioso in centro ad un prezzo veramente modico (zen). Mi è piaciuto molto il modo di parlare di queste persone. Così calmo e piacevole nel dialetto morbido. Ti avvolgeva come una calda coperta.
Il freddo addirittura era piacevole e non umido stranamente, visto il posto. Forse hanno aiutato le due giornate di sole.
Però a causa di questo clima ci sono delle deliziose sale da thè e cioccolaterie, davvero belline. Ho anche avuto l'occasione di assaggiare una piadina fatta fresca, cioè impastata davanti a me e cotta con un ripieno davvero notevole. Certo non ho mancato occasione di assaggiare i cappellacci con la zucca (condite con sugo al ragu') e i tortellini in brodo.
Mangiare a Ferrara è come accendere un mutuo, davvero caro ma è anche vero che si mangia davvero bene. Ed essendo poi una provincia abbastanza ricca, si sente il profumo dei soldi in quasi tutti i posti che si vedono. La mia amica ha assaggiato la salama con il purè, un piattino un po' pesantuccio, considerando la cottura nel vino rosso. Buono.
Ferrara è stata un a gita di atmosfere e sensazioni. Dalla sorpresa di scoprire un pittore bravissimo che con i suoi effetti luce e scuri rievoca le atmosfere caravaggesche, senza essere proprio un imitatore, ma interprete personale della stessa oscurità. Mi ha incantato e piacevolmente colpito anche nella pittura del dettaglio che quasi ricorda un miniaturista per la bravura dei particolari.
Certo il castello estense è praticamente vuoto e si possono ammirarne solo le mura e i soffitti (tra l'altro, danneggiati dal terremoto e tamponati con momentanei fogli di riso in attesa dei restauratori).
La cosa più interessante del castello? I volontari che ti accompagnano nel percorso e nelle sale. Sono una fonte inesauribile di notizie locali e anche storiche, cosa non da poco.
Mi rendo conto che a volte sembro una provinciale nel mio modo di vedere ingenuamente le cose e le situazioni, ma leggo quello che sento e certo sono solo impressioni.
Mi sono piaciuti i mercatini di Natale in ogni angolo con l'antiquariato e i dolci e le cose da mangiare, il vin brulè e la cioccolata calda e le castagne arrosto. Quì fanno anche un dolce tipo il nostro castagnaccio ma lo chiamano diversamente. Abbiamo camminato tanto.
Le mura di Ferrara sono chilometriche e ricche di un bel percorso nel verde che noi non abbiamo fatto ovviamente, anche se potevamo avere a disposizione ben due biciclette.
Non abbiamo lesinato in emozioni.
Visto il freddo siamo anche andate al cinema e siamo uscite in lacrime. "La mafia uccide solo in estate" è un film che ti lascia piena di dolore e di rabbia dentro. E' stato tutto inutile, ti dici.
Tutte quelle morti e quei bravi uomini, uomini corretti e ligi al dovere che non sapevano di combattere lo Stato stesso, che è la mafia. E' stato tutto inutile perchè abbiamo combattuto una illusione, solo che non lo sapevamo allora e pensavamo davvero di potere uccidere il drago. Invece il drago non si uccide senza uccidere tutti noi, visto che è dentro ogni tessuto, ogni vena di questo Paese. Comunque anche sulla sala del cinema ho qualcosa da raccontare. Fatta a scalinate come un'arena. Bella idea e molto funzionale, visto che nelle sale di Roma se ti capita davanti uno alto ancora hai il problema di dover cambiar posto altrimenti non vedi niente.
E per finire una piccola informazione di viaggio. La carrozza XL della seconda classe smart di Italo è come viaggiare in prima classe. Si viaggia comodissimi a poco prezzo. Mica male no?
Casa dolce casa.
E' quello che mi dico ogni volta che parto e ritorno.
Perchè sono felice di tornare a casa, sempre. Amo la mia città e la mia casa e le mie cose malgrado tutto. Forse è proprio perchè la amo tanto che vorrei tanto fosse migliore su tante cose e ne faccio i paragoni ogni volta che trovo qualcosa di meglio o che sembra tale. Ma poi mi dico che è così e a parte il fatto di aver toccato per poco altre verità e altre realtà, altri pensieri e altri sapori, è stato un viaggio e la mia vita è questo. E' quì.
Concordo, una città molto bella, vivibile e dove si mangia benissimo.
RispondiEliminaMa che bel racconto !! non hai saltato nulla, proprio nulla, neppure gli umarèll !!... dài, emigriamo !!
RispondiEliminaHo vissuto un paio d'anni a Ferrara e ne ho un ricordo "movimentato" (ma questa è un'altra storia) comunque concordo con te è bella elegante pulita organizzata, mi invogli a tornarci ^_^
RispondiEliminaBellissima. Anche io ne conservo un ricordo magico.
RispondiEliminaHo sempre sentito parlare benissimo anche io di Ferrara, un giorno ci andremo a dare un'occhiata :-) Ci sono aree verdi per Tom, però? :-o :-)
RispondiEliminaChissà... forse non tutto è davvero stato inutile. Ci sono cose, eventi, che scavano nella coscienza collettiva di un popolo e a volte il risultato lo vedi solo molto tempo dopo. Un po' come per la gente che oggi combatte ancora in nome di Falcone e Borsellino ad esempio. Loro sono diventati dei simboli e, come tali, "lavorano" ancora adesso :-)
www.wolfghost.com
p.s.: perché visione "provinciale"? :-|
RispondiEliminaper il mio approccio semplice alle cose... mi entusiamo per poco
EliminaBel racconto, sembrava di essere con te, l'essere sensibile alle cose belle non significa essere provinciale, ma avere un anima nobile, almeno dal mio punto di vista, perchè credo che la vera bellezza è quella che riesce ad entusiasmare e a dare emozioni, ciao Elisa un abbraccio.
RispondiEliminaA me dei viaggi la cosa che pIace di più è il ritorno a casa
RispondiEliminache bel reportage. Grazie! Spero tu venga a rispondere ad una semplice domanda che ho fatto sul mio blog!
RispondiEliminabuon compleanno. bacione
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