06/09/2013
Se il Giaguaro mangia il Caimano
Fra i tentativi di scongiurare la crisi di governo va
segnalato il severo monito di Madre Natura. Nella regione brasiliana del
Pantanal un caimano giunto alla sesta replica del film di Nanni Moretti
si appisola a bordo acqua senza avvedersi che alle sue spalle, in
libera uscita dalla tintoria di Bersani, è in agguato il giaguaro meno
smacchiato della storia. Le primarie tra i due predatori producono un
verdetto incontestabile: il giaguaro toglie l’agibilità politica al
caimano, pappandoselo in un boccone.
L’assenza di pitonesse urlanti ci impedisce di trascinare la metafora alle estreme conseguenze, ma il messaggio appare ugualmente chiaro. Anche qui siamo immersi in un Pantanal. E il giaguaro che inghiotte il caimano è il politico che ingloba l’imprenditore, dando vita alla bestia mitologica del conflitto di interessi. Se fa cadere il governo, si vendica dei suoi nemici ma precipita la savana in una crisi che può mandare a rotoli le sue aziende. Per placare la fame di vendetta, finisce per divorare se stesso. Meglio non appisolarsi (almeno noi).
L’assenza di pitonesse urlanti ci impedisce di trascinare la metafora alle estreme conseguenze, ma il messaggio appare ugualmente chiaro. Anche qui siamo immersi in un Pantanal. E il giaguaro che inghiotte il caimano è il politico che ingloba l’imprenditore, dando vita alla bestia mitologica del conflitto di interessi. Se fa cadere il governo, si vendica dei suoi nemici ma precipita la savana in una crisi che può mandare a rotoli le sue aziende. Per placare la fame di vendetta, finisce per divorare se stesso. Meglio non appisolarsi (almeno noi).
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