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venerdì 19 aprile 2013

Troppe cose

Ho troppe cose da dire. Mi si affollano nella testa e non so da dove cominciare.
Un libro. Volevo parlare di un libro che ho terminato e che mi ha aperto la mente su una parte storica del dopoguerra che evidentemente mi mancava.

Il silenzio e l'omertà, l'amnistia di Togliatti per far ripartire un paese che era dentro a vere e proprie lotte interne, partigiani e ex fascisti o fascisti, ritorsioni personali e vendette. E allora ecco che arrivò questa amnistia di cui non avevo memoria, e che quindi mi spiazza, visto che ho sempre pensato che la prima amnistia di un governo di sinistra fosse stata quella del governo Prodi. E invece un segretario di partito comunista allora ministro della giustizia si trovò a decidere una amnistia che storicamente è stata molto discussa e dibattuta visto quello che ha comportato nella convivenza di ogni giorno. Non è così facile dimenticare o perdonare, quando ci sono torti e comunque ho sempre ritenuto che non fosse una cosa di sinistra...
E adesso mi trovo a piangere lacrime di sangue per una sinistra che è definitivamente morta ieri, uccisa dall'ottusità di un partito che non riesce a dire ma nemmeno a pensare qualcosa di sinistra. Rodotà. Ma quando mai ricapiterà di avere ai vertici dello Stato 3 cariche istituzionali di sinistra. Voglia di onestà e di senso morale ormai chiaro che in questo Paese le forze non sono più di destra e sinistra, ma fra onesti e ladri. Anime che si dibattono negli anni e nella storia e alla fine abbiamo perso. La sinistra che doveva essere lavoro onesto e senso morale ha lasciato il passo, non tra il popolo, ma nei gruppi dirigenti ad una valanga di merda che ormai non è più recuperabile.

Tornando al libro credo che sia un piccolo capolavoro. Concentra nella storia di una famiglia di donne sopravvissute gli anni del dopoguerra in tante piccole sfaccettature che forse, lo consiglierei soprattuto nelle scuole. Perchè spiega benissimo i sentimenti degli ebrei sopravvisuti che hanno dovuto ricomiciare e decidere di espatriare in un nuovo stato di israele per non convivere o fare i conti con i carnefici, salvati da una amnistia.
I giovani che sono nati dopo e che si sono domandati perchè non c'era un esercito ebraico che avesse difeso allora una intera generazione di ebrei.
Ho cercato di capire l'olocausto in vari modi e negli anni, leggendo e leggendo e ancora tanto mi manca. Ma intanto questo libro mi ha aiutato a capire tanto... intanto un piccolo promemoria.
Seconda guerra mondiale - 1 settembre 1939, 8 maggio 1945.
1945 - inizia il processo di Norimberga ...concluso nel 1946
Diario di Anna Frank - pubblicato in italia nel 1954
1955 - "Notte e nebbia" - documentario di Alain Resnais
1958 - "se questo è un uomo" di Primo Levi
1961 - Processo in Israele contro il criminale nazista Eichmann
1985 - "Shoah" documentario di Claude Lanzmann
1993  - "Schindler's List" film di Spielberg
20 luglio 2000 - Viene istituito il giorno della memoria-  27 gennaio
Da queste date capisco quanti anni ci siano stati di oblio nel non voler ricordare e parlare.

5 commenti:

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  2. E come siamo ignoranti ancora sulla nostra storia recente!

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  3. Condivido tutto di questo post, soprattutto il concetto che ormai in Italia la lotta è fra onesti e ladri, con la poco rassicurante convinzione che i ladri siano in maggioranza.
    Ladri già certificati e ladri potenziali, cioè quelli che vorrebbero essere al posto di chi ruba e corrompe, quelli che aspirano a fare la loro stessa vita e per questo continuano a votare una classe dirigente che è il loro stesso specchio... Ciao.

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  4. Scusa Elisa, ma qui non sono d'accordo. L'amnistia ci voleva per mettere fine alla lotta fratricida che si stava instaurando. Inoltre Israele, non è stata creata da quelli che fuggivano il confronto con gli aguzzini, ma da un accordo guidato dagli inglesi che volevano dare un territorio agli ebrei. Del resto pensa alla caccia che gli israeliani hanno dato a vari nazisti tra cui Eichman. Si pensava in un primo tempo che potessero vivere in pace con gli arabi, ma poi la storia è diventata un'altra. Vai a vedere su Internet la vita di Ben Gurion oppure guarda ancora una volta il film Exodus. In ogni caso il tuo post mi ha attirato subito. Un amichevole abbraccio.

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    1. io non sono le l'amnistia come idea di sconto ai torti fatti e subiti...credo che ci sia diritto ad una giustizia, una qualunque ma un colpo di cancelletto no, non lo ammetto.

      Che sia stato costretto a farlo dopo una guerra civile non ne dubito, ma perchè sempre noi a fare sconti a tutto e a tutti... bò...

      certo che la storia di israele non è solo quella che ho detto io ma è stata anche quella ed è riportato in questo libro... ciao Elio
      e grazie per i consigli di lettura

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