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mercoledì 29 settembre 2021

Via col vento

Per caso leggo che questo film è stato girato nel 1939???? Ma come è possibile? Prima della guerra!!! Io mi ricordo che sono andata al cinema che ero bambina e mi sono innamorata di questo bellissimo film. Ma allora come è possibile ...
Scopro quindi che c'è anche una storia italiana su questo film, che riporto sotto, e che ne ha spostato la data al 1977 quando l'ho visto io al cinema a Roma...




























Il film fu distribuito in Italia per la prima volta il 12 marzo 1949: dato il notevole sforzo che avrebbe richiesto il doppiaggio, la prima distribuzione avvenne col sonoro originale e i sottotitoli. Nello stesso anno, a maggio, Franco Schirato diresse alla Fono Roma il primo doppiaggio del film, con la collaborazione della C.D.C. Realizzata in 17 turni di lavoro, la versione in lingua italiana di Via col vento uscì in tutto il paese nel novembre del 1951, rimanendo in cartellone per più di un anno con un enorme successo.

La prima versione venne riedita nel 1954, nel 1956, nel 1962, nel 1967 (in 70 millimetri e suono stereofonico) e nel 1972. Per la riedizione del 1977 il doppiaggio venne integralmente rieseguito con nuovi dialoghi preparati da Roberto De Leonardis, l'adattatore italiano di fiducia di Walt Disney. Le differenze principali che si registrano tra le due versioni italiane sono le seguenti:

  • Nel doppiaggio d'epoca del film tutti gli attori di colore si esprimono in un italiano sgrammaticato e coniugano i verbi all'infinito. Ciò risultava filologicamente corretto rispetto all'originale inglese, ove gli interpreti afroamericani effettivamente adottano un registro linguistico dozzinale, ma ciò non tolse che tale scelta stilistica venisse giudicata razzista, tacciando di inferiorità culturale i neri rispetto ai bianchi[11]. Nel ridoppiaggio del film gli attori non bianchi vengono dunque dotati di un corretto eloquio italiano. Un altro film ridoppiato tre anni prima per lo stesso motivo fu I racconti dello zio Tom (1946),[12] pellicola nella quale recita tra l'altro la stessa Hattie McDaniel.
  • A differenza della versione storica Rossella e Rhett non si danno del "voi", ma del "lei", mentre Ashley e Rossella, da tempo amici e profondamente legati, si danno del "tu".
  • Nella riedizione, la maggior parte dei prenomi dei personaggi non viene più tradotta: così "Carlo" Hamilton torna a essere "Charles", "Franco" Kennedy è "Frank", "Melania" Wilkes diviene "Melanie". Fa però eccezione Rossella, che non torna a essere "Scarlett", sia per la notorietà raggiunta dal personaggio con questo nome, sia perché la traduzione risulta abbastanza aderente all'originale (scarlet significa appunto "rosso scarlatto").

Il ridoppiaggio è stato comunque utilizzato solo per tale riedizione.




4 commenti:

  1. Si è del 1939. Ed ultimamente ha subito ogni genere di attacchi dalla nuova corrente "politicamente corretta". Come se si potesse decontestualizzare un capolavoro...

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    1. si assurdo... in America sono fuori di testa. Tutte le ultime serie americane ambientate nell'Inghilterra vittoriana hanno attori di colore che è storicamente inammissibile

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  2. Io ho letto diverse volte il libro e poi credo di aver visto la versione del 1977. Anch'io non capisco tutti questi attacchi al film.

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    1. si guarda se leggi la mia recensione su Bridgerton, capiamo dove vuole andare a parare il mondo ...

      http://leggerevolare.blogspot.com/2021/02/bridgerton.html

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