L’origine
è controversa. Alcuni pensano nasca nel 1909, negli Stati Uniti, per
volere del partito socialista che indicò, nell’ultima domenica di
febbraio, una giornata per manifestare a favore del voto femminile. E
passa nel 1917 all’8 marzo, grazie a una manifestazione russa, guidata
da donne, per la conclusione della prima guerra mondiale o forse l'origine è stata la strage delle operaie nella fabbrica della morte che le aveva imprigionate per lavoro. PRIGIONIERE... ecco siamo con piccoli lacci e laccetti sempre e ancora prigioniere.
Prigioniere dell'amore, delle conseguenze, di uomini immaturi, di orari di lavoro poco flessibili, di datori di lavoro ancora meno, di welfare mai esistito se non sulle spalle di una donna in senso alla famiglia...
Passi avanti?!! non saprei... di questo amore l'uomo ne fa morte e possessione e marchio di assoluto re del tuo destino come se fossimo sempre e ancora una cosa loro ...perchè loro senza di noi, sono niente.
La nostra indipendenza li spaventa e li disorienta tanto da volerci annientare in una sottomissione politica e sociale. E' per questo che in tutto questo si elevano solo le puttane, e non parlo di coloro che vendono il proprio corpo, ma di coloro che vendono la propria anima per corteggiare il potere degli uomini e il loro plauso.
Siamo in un medioevo moderno fatto di illusione. Questo dobbiamo insegnare alle nostre figlie.
Che il cammino non solo è ancora lungo ma soprattutto in salita
La
mimosa, fiore scelto da Teresa Noce e Teresa Mattei per rappresentare
questa ricorrenza, arriva l’8 marzo del 1946, con la fine della guerra
in Italia, perché fiorisce i primi giorni di marzo.
È
una celebrazione femminile e potresti
strappare un sorriso grato a una donna che ami regalandole una mimosa.
Come scrive e canta John Lennon in Woman:
Donna,
so che tu comprendi / il bambino che è nell’uomo / Ti prego, ricordati
che la mia vita è nelle tue mani / E donna, tienimi stretto al tuo cuore
/ Anche se siamo distanti, non separiamoci / Ti amo sì / Ora e per
sempre.
sì, ancora tanta strada c'è da fare!
RispondiEliminaNon ho visto il mio blog
RispondiEliminaMa io volevo quello di prima, questo non c'entra niente
RispondiEliminaParole sacrosante, ma; al solito, si chiudono le stalle quando sono secoli che i buoi
RispondiEliminasono scappati...
J. Lennon aveva capito esattamente quello che tu vuoi dire 40 anni fa con l'affermazione:
RispondiEliminaWoman is the nigger of the word (la donna è il negro, cioè colui che tire il carretto, del
mondo)
e già...
EliminaCosa vuoi dire con: e già...? Prendere per il C.?
EliminaMi hai fatto suonare un utile campanello d'allarme: d'ora in avanti
Eliminanon parteciperò piu' a nessun social network
fai tutto tu... non era proprio mia intenzione
EliminaComunque anche nello sfruttamento della donna ci sono, al solito, due pesi e due misure.
RispondiEliminaBerlusconi è stato completamente assolto dall'accusa di prostituzione, mentre il giovane
accusato di aver ucciso la figlia dei Sutter (il biondino della spider rossa) è stato mandato
all'ergastolo solo su indizi, senza aver una vera e propria prova a suo carico
ma che centra... berlusconi è il capo mafia in italia - la giustizia la compra
EliminaMa se mi dai ragione, per cosa ti arrabbi ?
Eliminae chi si arrabbia?
EliminaSenza considerare che, anche cosi', la pena era in ogni caso eccessiva
RispondiEliminaQuando poi, mi vedo in televisione Gigliola Cinguetti cantare con un sorriso a 32 denti
RispondiElimina"Alle porte del sole" in onore all'uomo che l'ha sverginata la cosa mi lascia perplesso...
Ho scoperto recentemente che uno dei maggiori produttori di mimose è proprio la Liguria :-) Pensa che non lo sapevo... Noi però mimose in casa niente: sono velenose per i gatti :-( Ma... è bastato il pensiero ;-)
RispondiEliminaSulla situazione odierna della donna, sono certo che passi avanti ne sono stati fatti, e grossi anche. Pensiamo solo alla condizione della donna nella prima metà del '900, eravamo quasi a livello di paesi arabi integralisti. Ma certamente la strada è ancora lunga e non bisogna abbassare la guardia, anzi!
Io sapevo che l'origine della festa è proprio legata alla tragedia alla quale accenni, ma... chissà, a questo punto è davvero difficile risalire alla prima origine...
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