Sembra che storicamente parlando non fossero i guerrieri vichinghi ma bensì i sacerdoti celti ad indossare elmi ornati di corna.
Dobbiamo il falso storico all'illustratore svedese Gustav Malmstrom che nella riedizione della "saga di Frithiof" aggiunse piccole corna e ali di drago al copricapo del protagonista, che era appunto un vichingo, parola praticamente sconosciuta fino ad allora e parliamo del 1825. Si parlava di antichi danesi o norvegesi, ma la parola vichingo non era stata ancora mai menzionata. Inoltre nel XIX secolo ci fu una gara delle nazioni Imperialiste europee nel reinventare il proprio retaggio e quindi in Gran Bretagna infuriavano i druidi, in Germania i Cavalieri Teutonici medievali e gli scandinavi rispolveravano antiche sagre guerrierie.
E' certo invece che la tradizione di ornarsi la
testa di corna per scopi religiosi fosse diffusa in tutto il mondo
celtico e che fosse un cerimonia comune e simbolo di fertilità e
rinascita indossare dei palchi di cervo sul capo nelle cerimonie dei sacerdoti celti perchè di fatto cadendo ogni anno e rinascendo erano un simbolo certo di come la natura ci da esempi di morte e rinascita.