Ho iniziato a lavorare a 17 anni e con i 30 poi 35 anni di contributi lavorativi, pensavo di andare in pensione a 55 anni e godermi un po' la vita.
Sempre corse e sacrifici.
Lasciavo mio figlio a scuola e di corsa in ufficio. Guardavo con invidia le mamme che prendevano il caffè, sedute ai tavolini del bar a chiaccherare.
Ma io non potevo, dovevo correre in ufficio.
Eppure ho 38 anni di contributi versati e avrei diritto a fermarmi, visto che gli ci governa si elegge il diritto di prendere la pensione dopo 5 anni di anzianità.
Io avevo fatto dei programmi e un Governo, uno Stato, non ha nessun diritto di rubarti i sogni.
Oltretutto obbligandomi ad andare in pensione a 67 anni, mi obbliga a lavorare 50 anni.
Io l'ho fregata con quota cento, e ti dirò di più, in azienda mi hanno anche favorito dieci mesi di scivolo anticipato (ovviamente senza contributi, che avrebbero comunque influito pochissimo sul netto della pensione). Tutte le fortune, lo so.. ;)
RispondiEliminaHai fatto bene. Elisa
EliminaIo sono andata in pensione anticipata con quarantadue anni e nove mesi. Per ora non mi risulta si sia obbligati ad andare in pensione a sessantasette anni. Mi pare che bastino quarantuno anni e dieci mesi. Non dovrai lavorare cinquant'anni!
RispondiEliminaSe vado con 41 anni e 10 mesi mi danno il 68% della pensione
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