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martedì 31 maggio 2022

Volevamo tutte essere Barbie

Mi imbatto su una rivista in un articolo che mi pone la bambola di Barbie in una prospettiva che non avevo mai considerato.

Per me bambina e nei miei ricordi, la Barbie è stata semplicemente una bellissima bambola bionda e con gli occhi azzurri a cui potevo cambiare anche i vestiti, spesso cuciti da mia mamma. Nessuna sega mentale, nessuna imitazione, semmai ammirazione e un po’ di invidia, soprattutto quando poi arrivo’ anche la casa di Barbie che io non ebbi mai.

Comunque tornando sull’articolo, una scrittrice si chiede se davvero la bionda di plastica non abbia fatto seri danni alle menti delle bambine???!! Le proporzioni corporee irrealistiche delle Barbie hanno causato complessi sul proprio corpo. Davvero le bambine sono state traumatizzate dalle sue proporzioni?? Mah, io non ho avuto mai questa percezione. Ma sono degli anni ‘60 e quindi forse è un problema che si è rivelato dopo, tanto che la Mattel ha dovuto cambiare le proporzioni fisiche della famosa bambola, facendola più morbida.

Body positivity, si dice adesso.

Ma sarà che sto cazzo di politically correct stà a rovina pure le bambole e le bambine?!!
Tutto omologato e guai a non traumatizzare!! Boh. Sarò io, ma questa cosa non finirà bene.

Me lo sento.

In una era di influencer su Instagram e in tutto il mondo on line, la Barbie è il mostro da combattere.

Non sarà che noi bambine eravamo più felici nella semplicità del gioco senza queste stronzate.

Aspetterò con ansia il prossimo anno con l’uscita del film e finalmente potrò farmi traumatizzare da una Barbie in carne e ossa… macchina rosa compresa.



Che poi sul politically correct due cosette le vorrei dire. Mi è capitato un fatto che ha lasciato una bella scia di sangue nel mio cuore, dolore e delusione. Tre anni fa circa, quando si andava tutti al cinema, nei posti davanti a me, quattro ragazzi cominciano a giocare con i pop-corn. Cestelli da 15 euro che volavano e spargevano pop-corn sui sedili e per terra. Mi guardo nei posti vicini per vedere reazioni o reazioni. Tutti zitti. Alieni mi dico io. In pratica sono l’unica ad essere intervenuta, sgridando queste due coppie di ragazzi che si sono messi a ridere e si sono spostati in fondo alla sala, prendendomi in giro. Non c’è stato nessuno che è intervenuto in mia difesa e quando sono entrati i ragazzi di sala li ho denunciati e fatti chiamare dal direttore. Il silenzio della sala mi ha fatto un male pazzesco e tutt’oggi ci penso. Soprattutto penso che non siamo più partigiani. Subiamo tutto con la paura e non si reagisce più. Il 25 aprile non possiamo più festeggiarlo, perché noi ai partigiani non siamo degni nemmeno di allacciargli le scarpe.

Elisa


12 commenti:

  1. danni collaterali di un processo di omologazione valoriale tuttora in corso.
    dovuto anche al clima di scoramento, sfiducia e incertezza.
    la barbie all'inizio poteva anche essere un modello e un ideale positivo. una tendenza ispiratrice in atto più che una proiezione a cui obbligatoriamente uniformarsi e corrispondere.
    buon giorno

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  2. Ma che fine avrà fatto il mio commento? Guarda in spam...

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    1. vai nei commenti e prova a cercare. Lo trovi e togli il flag spam così riesci a pubblicarlo.

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  3. Cara Elisa, non posso che sottoscrivere ciò che hai scritto. Adoro la Barbie. Quando la trovai sotto l'albero di Natale, a sette anni, era appena uscita la Malibu abbronzata e con l'asciugamano da spiaggia. Non era un bambolotto frignone, ma una bambola di donna libera che invece di spignattare stava al mare a prendere il sole, e mi si aprì un mondo di gioco tutto nuovo. Non ho mai pensato di voler essere uguale al corpo di Barbie, insomma, era una bambola, bellina si, ma col corpo da bambola. Tutte queste paturnie mentali non ce le avevamo. Stai a vedere che se oggi le ragazzine hanno problemi col loro corpo è colpa di una bamboletta. Oltretutto hanno fatto anche la Barbie di ogni colore di pelle, di capelli, con ogni acconciatura, con ogni corporatura, la curvy, la sbillungona, la bassetta, la portatrice di handicap, quella con la vitiligine, eppoi quelle ispirate a grandi donne di ieri e di oggi, anche ad ogni mestiere (astronauta, calciatrice, fisica o astronoma, ecc... ), insomma, che vogliamo di più da una semplice bambola per bimbe da tre anni in su? Ma che gli frega di tutte queste paturnie ad una bimba di tre, o sette o più anni? Forse si vuole nascondere dietro la Barbie quelli che sono i veri responsabili e le mancanze di questa società che porta le ragazzine ad avere problemi di autostima, e fra i colpevoli ci metto dentro pure influencer e social.
    E riguardo l'educazione... no comment. Siamo allo sdoganamento totale della maleducazione e del vandalismo.

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    1. La Malibu è stata la mia prima Barbie. Peccato che ero troppo piccola quando me la regalarono, non fece una bella fine. Da grande e collezionista, l'ho cercata e ricomprata e ora è in bella vista nella mia vetrina circondata dalla sue sorelle.

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    2. Non ricordo questa barbie ma in compenso adoro le Barbie sposa

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  4. Io, da bambina, non ho mai avuto una Barbie, ora ne ho una decina o forse più, tutte diverse per colore della pelle, capelli, ecc.. una piccola collezione. Io non ho mai pensato che le Barbie potessero traumatizzare le bambine di oggi, a causa del loro fisico perfetto, i loro capelli lunghi o gli occhi azzurri. Le Barbie sono bambole e le bambole son tutte belle e senza difetti !! Fanno molti più danni quelle che chiamano " influencer " (si scrive così ?) , io le detesto, ci mostrano un mondo e un modo di essere che è solo per pochi, chi potrebbe fare la vita di Chiara Ferragni, ad esempio , tra vacanze , abiti di lusso, feste varie, cosmetici costosi ?! E sono seguite da una infinità di follower che le amano e le invidiano !!In quanto al fatto che hai narrato, capisco la tua delusione per essere stata la sola ad intervenire, hai fatto bene, ormai la maleducazione non ha più fine, bisogna porre dei rimedi. Saluti cari.

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  5. Basta guardarsi intorno prendere la metro x accorgersi di vivere in un mondo di Barby e...Ken anoressiche con seno e labbra abnormi capelli finti a criniera. Televisione e rotocalchi dettano i canoni.
    Mah!
    Troppi temi seri sono affrontati Con superficialità. Guarda gli occhi di Candy e tuffatevi ❤️
    Shera

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