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mercoledì 21 dicembre 2016

Le api come non le avete mai viste

Mi sono chiesta spesso come potrebbero essere le arnie se fossero trasparenti e non di legno... ebbene da queste foto si può vedere come funziona un alveare. Nella casa di montagna le api hanno preso possesso di alcune stanze facendo gli alveari tra la finestra e la persiana in legno, è assolutamente affascinante guardarle mentre dormono o quando si svegliano e mangiano... 
e il loro miele è davvero squisito

lunedì 28 novembre 2016

Er nasone che spilla er vino de Roma...

Finalmente riesco ad andare in questa Trattoria romana dove c'è l'unica fontanella a Roma che spilla vino...

Il locale è piccolo ma accogliente e il proprietario è simpatissimo. Ottimo servizio e carino l'ambiente.
Abbiamo mangiato una carbonara classica e una al tartufo, gricia, amatriciana, zucca fritta, patate al forno, cicoria ripassata e polpettine di pecorino.
Buonissimi i dolci ma la cosa più divertente è stata sicuramente l'esperienza di andare alla fontanella a riempire il quartino di vino... Simpatico.
Non abbiamo preso i secondi perchè volevamo avere il posto per il dolce ma la prossima volta eviterò l'antipasto e il dolce per fare posto a qualche secondo interessante.. tipo il lesso alla picchiapò, coda alla vaccinara o lombo di maiale alle mele, polpette.




martedì 22 novembre 2016

Aperitivo romano al Celio


Pullus Numidicus 
Ingredienti principali: POLLO, MIELE, ACETO, PEPE, CUMINO, CORIANDOLO, SALSA DI FRUTTA
Fonti letterarie:
Apicius, De Re Coquinaria, VI
"Pullum curas, elixas, lavas, lasere et pipere aspersum assas: teres piper, cuminum, coriandri semen, laseris radicem, rutam, caryotam, nucleos: suffundis acetum, mel, liquamen: et oleo temperabis. Cum ferbuerit, amylo obligas: pullum perfundis: piper asperges et inferes"

"Ti procuri un pollo, lo fai lessare, lo lavi, lo fai arrostire dopo averlo cosparso di silfio e pepe: triterai del pepe, del cumino, del seme di coriandolo, della radice di silfio, della ruta, del dattero, dei gherigli: cospargi dell’aceto, del miele, della salsa di pesce: e condirai con dell’olio. Quando sarà giunto all’ebollizione, lo avvolgi con dell’amido: immergi il pollo: darai una spruzzata di pepe e metterai in tavola."
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Ecco questa è la ricetta di un pollo buonissimo assaggiato in questo aperitivo alla case romane del Celio, accompagnato da un piacevole vino speziato al miele.
Ovviamente il sito archeologico è davvero interessante ma l'aperitivo con ricette originali trovati in vari testi storici rendono questo viaggio nel passato davvero singolare. Buonissimi i ceci conditi con miele, alloro e cumino, spezia che non conoscevo devo ammettere e che mi ha sbalordito non poco per la sua piacevolezza.
 Comunque è stata una bella serata, davvero piacevole. La consiglio vivamente.

Piacevolissime le tartine ma questa è stata la più delicata e anche di un bel colore verde chiaro...


MoretumIngredienti principali: AGLIO, PREZZEMOLO, PECORINO, FORMAGGIO CREMOSO, CORIANDOLO. Servito su tranci di pane…

Fonti letterarie:
Appendix Vergiliana, Moretum, vv. 101-104


"Paulatim singula vires deperdunt proprias, color est e pluribus unus, nec totus viridis, quia lactea frustra repugnant, nec de lacte nitens, quia tot variatur ab herbis…"

"A poco a poco ogni erba perse il suo verde, e di tanti colori ne fece uno solo che non era tutto verde, poiché la parte bianca del formaggio respingeva questo colore, ma neanche restava bianco, in quanto il latte a contatto con le erbe perdeva il suo candore"
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mercoledì 12 ottobre 2016

Una felice lettura



Quando incontro un libro che è in grado di farmi innamorare del piacere della lettura stessa, sono strafelice. Ecco questo libro mi ha fatto entrare dentro il suo mondo magico fatto di lettere, queste sconosciute che forse ci mancano e forse no ma che in fondo erano le antenate dei blog... ebbene un libro delizioso che invito davvero a leggere per una pausa di evasione e anche perchè no, innamorarci ancora di un libro... buona lettura, Elisa
 

IL CLUB DELLE LETTERE SEGRETE

Può una lettera cambiare il mondo? Forse no, ma può cambiare la vita di un piccolo paese. Porvenir è un piccolo paese spagnolo dove tutti si conoscono e la vita scorre lentamente e senza particolari cambiamenti. Ma c’è un problema: nessuno scrive o riceve più lettere. L’ufficio postale verrà presto chiuso e la postina Sara dovrà trasferirsi in città insieme ai suoi tre figli. La sua amica Rosa non riesce ad accettare di perdere quella che per lei è sempre stata come una figlia e decide di fare un ultimo tentativo: formare “una catena di parole talmente lunga da arrivare fino in città, e talmente forte che nessuno la potrà spezzare”.
Ogni lettera è una finestra sulla vita di un nuovo personaggio, i suoi pensieri più intimi, i suoi desideri, i suoi problemi. E ogni lettera sarà una tessera in grado di scatenare l’effetto domino, di innestare un cambiamento, di trasformare Povernir e soprattutto la vita di chi la leggerà.
In un periodo in cui le uniche lettere che riceviamo sono le bollette e le comunicazioni, anche se scritte e più o meno lunghe, avvengono in tempo reale, le catene di lettere mi fanno pensare alle catene di cartoline della mia pre-adolescenza, a qualcosa di altri tempi. Invece no: pur non rifiutando la modernità – Sara e Rodolfo, due dei personaggi principali comunicano prevalentemente via chat – Il club delle lettere segrete è un omaggio all’arte di scrivere le lettere, questa forma narrativa tutta particolare a metà strada fra il diario, la confessione e il racconto. Uno strumento antichissimo, fragile e potente che dovremmo preservare. Le lettere non sono un semplice mezzo di comunicazione o un esercizio di scrittura, bensì “scampoli di vita” che vanno trattati con rispetto, in grado di trasmettere emozioni, dare conforto nei momenti di tristezza, esprimere amore.

mercoledì 5 ottobre 2016

Mi sono innamorata...

...della QUINOA - non è una graminacea e non contiene glutine, ha numerosissime proprietà nutritive e molto ricca di proteine. Nella sua composizione sono presenti due aminoacidi essenziali molto importanti per il buon funzionamento dell’organismo: lisina e metionina. Quest’ultimo aiuta il metabolismo dell’insulina...
ad essere sincera ho faticato un po' per capire come cucinarla perchè bisogna lavarla molto prima di farla bollire 15 minuti eppoi si fa ad insalata e sostanzialmente come si condisce una pasta o un riso. Però è leggerissima ma nello stesso riempie. Fantastica
Oggi con pesto parmigiano mandorle e basilico. Domani si vedrà...


venerdì 30 settembre 2016

Viaggiare

Rispondendo ad un post molto bello ( https://acquamari.blogspot.it/2016/09/limportante-e-ricominciare.html?showComment=1475244962674#c2870221942315822958)  ho realizzato una grande verità che non vedevo o sentivo fino a poco tempo fa. Ho sempre pensato ... un giorno viaggierò. Avrò i soldi e lo farò. Invece ho quasi 50 anni e non ho soldi. Fatico ad arrivare a fine mese e non posso viaggiare... Quindi molto probabilmente morirò con tutti questi sogni nell'armadio, perchè nel frattempo nel casseto non entravano più. Irlanda, Scozia o non sò forse la Norvegia. Qualsiasi cosa abbia fatto nella mia vita pensavo di avere tempo sempre più tempo... e adesso che la pensione è lontana e non a 60 anni come pensavo perchè ho iniziato a lavorare a 17 anni e in fondo avevo anche il diritto... e invece niente. Cambiano le regole e ti cambiano il futuro. Forse morirò e questo discorso non ha senso... ma mi hanno rubato un pezzo di vita considerando che è una vera ingiustizia sociale mentre loro con 5 anni di lavoro vanno in pensione e hanno due entrate perchè ovviamente lavorano anzi hanno 3-4 lavori e quindi 3-4 pensioni. Sono sicura che sarò sempre più povera. Non arrivo a pagare le bollette, le rate dei prestiti, la macchina, il condominio... forse dovrei semplicemente vendere tutto e abitare in una roulotte. Non lo sò... costa tutto troppo e solo adesso realizzo che può solo peggiorare. Questo è un mondo per i ricchi e i nostri figli vanno a lavorare all'estero dove non guadagnano 600 euro al mese e possono vivere e non sopravvivere come in Italia... è tutto così ingiusto e  noi stiamo a guardare.
Eppure sono fortunata. Ho un lavoro e un posto caldo dove dormire. Una famiglia che mi ama e amici che mi stimano. Non dovrei desiderare altro...

mercoledì 3 agosto 2016

falconeria sul lago di Bracciano

Bellissima esperienza ... una domenica insolita nel verde

Oltre al brivido di portare il guanto e avere un falco sul braccio, abbiamo avuto l'onore di conoscere questi falchi americani (di harris) che vengono addestrati e agiscono in gruppo. A differenza del nostro falco che invece è solitario e poco addestrabile.

Il loro lavoro e il lavoro della falconeria è quello di disturbare i piccioni negli aeroporti o in fabbriche alimentari, visto che essendo dei predatori con il loro richiamo fanno allontanare piccioni e gabbiani. Purtroppo il guano dei piccioni porta 70 malattie e non tutti capiscono l'importanza di questi predatori. A Roma  è impossibile ormai parcheggiare o passeggiare e la giunta comunale ottusa e cieca non ha capito quanto sia importante allontanare i piccioni dalla città. Comunque c'erano anche gufi reali e aquile. Piccoli scout ci hanno fatto compagnia nella dimostrazione di volo ...


venerdì 10 giugno 2016

kate e Leopold

Per caso mi capita questo vecchio film credo del 2002 e mi lascio trasportare dalle emozioni che non fanno male ogni tanto... però però poi una scena mi fa riflettere tanto su una cosa a cui noi oggi ci siamo assuefatti.
Credo che sia un film che abbiamo visto in molti se non tutti  ma per chi non lo avesse visto parla di un Conte che dal 1897 viene catapulato nel futuro... potete ben immaginare la situazione se non fosse che il sedicente conte è niente di meno di Hugh Jackman... un fico da paura e terribilmente sexy... vabbè non posso raccontare tutto ma ad un certo punto del film lui viene ingaggiato come attore per rivestire i panni di un Conte dell'800 appunto che pubblicizza una marca di burro. A fine scena addenta il pane con il burro e trova la cosa disgutosa. Si indigna per la truffa perpetrata agli ignari acquirenti e pretende di cancellare la registrazione, in quanto la sua dignità e responsabilità sociale non gli permette di prestare il suo consenso ad una palese truffa. 

Senza credere troppo nelle favole e fare inutili paragoni di tempo ho immediatamente pensato a Renzi e company. Persone che mentono sapendo di mentire senza nessuna remora di coscienza e dignità. E ormai siamo così abituati a questo schifo da rimanere basiti quando anche solo una commedia è in grado di farci riflettere a quanto abbiamo permesso che ci facessero senza reagire









lunedì 23 maggio 2016

Tutta colpa di un libro




Il problema con i libri usati è che portano con sé il proprio passato. Non sono appena usciti dal torchio dello stampatore, infilati in una scatola e recapitati al negozio. Vengono abbandonati qui dalle persone che non li vogliono più. Come orfani di un romanzo di Dickens. Vengono scartati quando le persone vanno avanti con la loro vita. Sono troppo pesanti da traslocare oppure occupano troppo spazio. E' così che finiscono qui. Noi dobbiamo liberarli dalla loro vita precedente in modo che possano incontrare coloro che li vogliono.

Ecco questa frase che è scritta in questo piccolo libro non mi trova completamente d’accordo. Una lettura deliziosa come non mi capitava da tempo. Avevo perso il sapore e la sensazione di felicità che capita quando incontri un libro che ti trascina dentro e ti avvolge con la sua storia. Ecco questo libro lo ha fatto con me e per questo lo segnalo come consiglio di lettura.
Ma comunque, riflettevo, io sono una lettrice che abbandona i libri, ma non per mancanza di spazio, lo faccio solo perché desidero che viaggino in altre vite e che vengano sfiorati da altre mani. E’ troppo triste per un libro pensare di stare  immobile dentro una libreria per anni. E’ come morire e invece i libri sono vivi.
Credo fermamente che siano loro a trovarci, sempre.
Per questo non li tengo prigionieri ma li regalo o li do in donazione ai canili che li vendono per il  loro finanziamento.
Anni fa ho regalato molti libri alla mia biblioteca di zona. Poi mi sono accorta che tengono centinaia di libri chiusi negli scatoloni forse per mancanza di spazio e allora non li dono più a loro.

Vi racconto solo l’inizio di questa storia. Magari vi faccio venire la voglia e la curiosità di continuare. La protagonista del libro è una ragazza single e disoccupata che passa le sue giornate nella libreria di libri usati del suo amico … e fino a qui forse la trama è molto simile ad altri libri che parlano di biblioteche, librerie e libri, ma il punto interessante è il mistero che circonda l’incontro con una copia logora e ingiallita “ dell'Amante di Lady Chatterley “, i cui  margini delle pagine nascondono la corrispondenza di un uomo e una donna che non si conoscono, Henry e Catherine. 1961, riporta in calce una pagina… ed è solo l’inizio di una conversazione WhatsApp di altri tempi… Parole d'amore e corteggiamento, frasi piene di gentilezza e passione, fino all'ultimo messaggio, una richiesta di appuntamento… Chi sono i due? Saranno riusciti a trovare il coraggio di guardarsi negli occhi e rivelare la loro identità?...

giovedì 28 aprile 2016

CRUMBLE

Già ero curiosa di fare il Crumble di mele ma questo davvero è una ficata... speriamo mi venga voglia di prepararlo

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Ricetta Crumble di fragole

Ingredienti per 6 persone
  • 500 gr. di fragole
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • q.b. di succo di limone
  • 100 gr. di farina
  • 70 gr. di burro
  • 50 gr. di zucchero di canna
  • 30 gr. di fiocchi d'avena
Portata: Dolci e dessert
Difficoltà: Facile
Tempo di preparazione:
Tempo di cottura:
Tempo totale:

Come fare il crumble di fragole

Procedimento
Per preparare il crumble di fragole cominciate lavando e mondando le fragole. Quindi tagliatele a metà.

Crumble di fragole 1

Condite le fragole con due cucchiai di zucchero di canna e poco succo di limone.

Crumble di fragole 2

Preparate ora l'impasto lavorando insieme velocemente la farina con il burro freddo. Dovrete ottenere un composto sbricioloso.

Crumble di fragole 3

Unite lo zucchero di canna e i fiocchi di avena 

Crumble di fragole 4

e amalgamate il tutto lasciando sempre la consistenza sbriciolosa.


Crumble di fragole 5

Imburrate una pirofila di ceramica (la mia 20x20) e sistemate le fragole sulla base.

Crumble di fragole 6

Ricoprite la frutta con il composto sbricioloso e cuocete in forno preriscaldato a 190° per circa 30 minuti.

Crumble di fragole 7

Servite il crumble di fragole tiepido.

Crumble di fragole

mercoledì 27 aprile 2016

Libri che diventano film...

Mi capita di vedere negli anni trasposizioni cinematografiche di libri che ho letto in passato. E' successo con Chocolat prima che divenisse famoso o con la recente saga di Outlander di cui io ho letto i primi 6 libri e di cui adesso stanno ristampando il primo, della Gabaldon. 

 Così l'altra sera su sky ho visto "Suite francese". Bel film devo dire ma le emozioni che mi ha dato il libro non hanno avuto lo stesso coinvolgimento. 

Nella mia breve vita di lettrice e di divoratrice di film ho visto solo una volta e in un caso una perfetta sintonia tra libro e film. Non parlo di "Via col Vento" ma di "Camera con vista". James Yvory ha creato solo capolavori ma leggere il libro e vedere il film è stata la stessa cosa, una perfetta comparazione, un completamento mai visto prima d'ora. 

E' per questo che ancora cerco e faccio paragoni ... certo adesso avrò dei vuoti di memoria, perchè per esempio "il vecchio e il mare" anche se bellissimo e memorabile non ha paragoni con il libro. Certo stiamo parlando di Hemingway mica di pizza e fichi.

Recentemente ho visto "la chiave di Sara". Il libro tanti anni fa mi aveva colpito tanto da farmi stampare la copertina a fuoco dentro la mia mente e ho tentato di farlo accettare nella biblioteca scolastica di mio figlio che faceva le medie. Ma il film mi ha aiutato invece a visualizzarne l'impatto emotivo che mi aveva tanto sconvolto allora e quindi sono stata grata di questo al regista che ha avuto così tanto coraggio. Pagine di storia buie e dolorose che il cinema ci aiuta a conoscere quando non tutti hanno la voglia o la possibilità di leggere.

venerdì 22 aprile 2016

Fatti la domanda e poi datti una risposta



 
Copio da Patalice... e così eccoci qua! 
Ben 25 domande scovate non so da chi e non so sotto quale criterio, che approfondiscono la passione per il cinema... 


1. Il personaggio cinematografico che vorresti essere

Assolutamente Nicole Kidman… elegante, magra e brava. Un tantino algida per i miei gusti ma ci passo sopra.

2. Genere che ami e genere che odi
Odio solo i film orror e il sangue…troppo sangue  non mi piace
3. Preferisci i film in lingua originale o doppiati?
Ma scherziamo!!! Gli italiani hanno i migliori doppiatori del mondo…

4. L'ultimo film che hai comprato?
dopo aver dovuto buttare una intera collezione di videocassette ho deciso di non buttare i soldi per i dvd – tra qualche anno verranno sicuramente sostituiti da diavolerie varie – però Moulinrouge me lo sono comprato

5. Sei mai andato al cinema da solo?
Oh si, e lo faccio ancora oggi 


6. Che cosa ne pensi dei Blu-Ray? 

Sapessi cosa è!!!

7. Che rapporto hai con il 3D?
Non lo sopporto, perché mi fa venire il mal di testa… e non mi piace

8. Cosa rende un film uno dei tuoi preferiti?
Le sensazioni che riesce a farmi provare.

9. Preferisci vedere i film da solo o in compagnia?
da sola…

10. Ultimo film visto?
”la prima volta di mia figlia”- bellissimo – attore e regia di Riccardo Rossi…. Mi è piaciuto tantissimo. Tenerissimo

11. Un film che fa riflettere
The imitation Game … sapere che ci sono stati uomini che sono riusciti a fare una cosa così grandiosa senza poterlo dire al mondo e soprattutto accettare di non poter salvare tutti per non far capire al nemico che avevano decodificato il codice segreto… Non da ultimo il fatto di venire giudicato solo perché gay e suicidarsi per questo e per il fatto di venire escluso e drogato da farmaci che hanno la presunzione di guarire una cosa che non si può fare.
 
12. Un film che fa ridere

Come dimenticare “Operazione sottoveste”!!!.
 
13. Un film che fa piangere
 "Io e Marley"... fiumi di lacrime.


14. Un film orribile
C’è stato ma non mi viene in mente. Forse ho cancellato.
 
15. Un film che non hai visto perché ti sei addormentato
Mai successo.
 
16. Un film che non hai visto perché stavi facendo le 'cosacce'
Denada.

17. Il film più lungo che hai visto
 "Via col vento"... of course

 
18. Il film che ti ha deluso
Il cigno nero… quasi orribile.
 
19. Un film che sai a memoria

Ce ne sono che conosco a memoria, ma meglio di tutti  
"Sabrina" e "A piedi nudi nel parco"
i dvd li ho consumati letteralmente...

20. Un film che hai visto al cinema perché ti hanno trascinato

"Deadpool”… una cazzata pazzesca. Volevo uccidere chi mi aveva trascinato lì
 
21. Il film più bello tratto da un libro
Camera con vista

22. Il film più datato che hai visto
Non lo so… “7 spose per 7 fratelli?!!!”
 
23. Miglior colonna sonora 
La leggenda del pianista sull’oceano.

24. Miglior saga
Star Trek.
 
25. Miglior remake 

Di solito preferisco gli originali. Raramente mi piacciono i remake

rispondete, depredate e fate vostro questo tag

mercoledì 20 aprile 2016

Io la adoro...

nutella_1964Era esattamente il 20 aprile 1964 quando nello stabilimento Ferrero di Alba in Piemonte, si diede il via alla produzione della crema a base di nocciole e cacao, chiamata Nutella, che ben presto sarebbe diventato un successo internazionale. All’inizio l’idea di Pietro Ferrero non era quella di produrre un prodotto che fosse rivolto ai bambini, ma agli operai, che in fabbrica mangiavano pane con pomodori e formaggio. Il suo obbiettivo era di riuscire a fornire loro qualcosa di dolce e a basso prezzo, da poter consumare insieme al pane.
In questo senso in Piemonte esisteva già la crema gianduia, fatta con poco cacao e molte nocciole tritate, ma non si spalmava facilmente e restava dura, tanto che i bambini riuscivano a staccarla dal pane, mangiando così solo il ripieno. Pietro ideò una crema a base di zucchero (ancora non demonizzato come oggi), nocciole e burro di cacao. Le diede il nome di Nutella perché formato da nut (nocciola) ed “ella“, una sorta di vezzeggiativo che avrebbe aiutato il suo successo e facilitato la pronuncia in tutte le lingue. Il burro di cacao venne ben presto sostituito da un mix, all’epoca segreto, di oli vegetali che resero la crema ancora più morbida. I genitori la apprezzarono subito perché i bambini non potevano più dividere il ripieno dal pane, e quindi dovevano mangiare tutto insieme.
Il resto, è storia. E checché se ne pensi oggi, alla luce del fatto che contiene olio di palma, la Nutella ha tutt’ora un successo indiscusso, sebbene negli anni siano nate tante altre creme, tra cui molte validissime e di ottima qualità, che potrebbero tranquillamente sostituirla.

lunedì 11 aprile 2016

Assenza

Andando a ritroso nel blog mi sono resa conto di quanto negli anni abbia diminuito il mio scrivere in questo blog.
Forse penso di aver scritto tutto o forse avevo più cose da raccontare o forse sono semplicemente cambiata io, so solamente  che ho una struggente nostalgia di quella Elisa a cui piaceva tanto raccontare e scrivere.
Negli anni leggendo anche altri blog ho riscontrato "questa stanchezza" che a quanto sembra subentra prima o poi.
Forse è solo in naturale ciclo delle cose.
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Ho notato una cosa che mi ha velatamente infastidito.
Ormai vado al cinema di rado avendo sky a casa e quindi andando a vedere sempre i film allo stesso posto speravo che dessero questo prima o poi. 
Invece denada...
essendo un multisala... sarà stata una scelta politica?
Certo che si

giovedì 24 marzo 2016

Pasqua vegana

Sembra tanto di moda ma io non sono ipocrita e siccome sono carnivora per me non esiste la Pasqua senza le cotolette di agnello impanate. E' una tradizione di famiglia anche se non le friggiamo più ma le facciamo al forno. Vicino patate al forno e insalata. 
Mio padre quest'anno ha tentato di cambiare con la coda alla vaccinara, forse per sentirsi meno in colpa o braciole di maiale ha detto. Eh no. L'agnello lo compro io ho capito...
Anche perchè  nei greggi comunque bisogna tenere i numeri e se gli agnelli non vengono macellati aumentano di tanto il gregge e non bastano i pascoli. Quindi questa cosa sentimentale di non uccidere l'agnello è una cretinata. Eppoi da carnivora non ipocrita, perchè dovrei salvare l'agnello e non il cavallo, o la mucca o il maiale? Perchè è bianco e carino e ne facciamo un fatto di bellezza?  La carne o si mangia o non si mangia.  
Dopo di che non escludo che io possa accarezzare un agnello e magari giocarci. La crudeltà sugli animali è un'altra cosa anche se la macellazione in se è una crudeltà, nel modo in cui viene gestita sicuramente.
 

giovedì 17 marzo 2016

Sto camminando... ma ma

 Mangiare i piatti che adesso cucina mio figlio mi emoziona tantissimo... si cuore di mamma. Orgogliosa quando studiando all'alberghiero è arrivato per ben due volte secondo a diversi concorsi di cucina. La stoffa grezza era tutta lì... 
 (foto a destra: involtino di coda alla vaccinara ricoperto di cialda di riso croccante, con cicoria e guazzetto di patate di Sutri accompagnato con mentuccia romana)

Ecco credo che malgrado io abbia sbagliato tutto nella vita in fondo sono servita a creare qualcosa di buono.
 Questi ravioli sono stati inventati una sera per caso mentre ero a cena con la mia famiglia al ristorante, ravioli di ricotta e noci e peperone umbro con zafferano e pere.
Perchè io adoro le pere in cucina e le metto anche in ricette pensate all'improvviso. Certo è che non mi vengono buone come le cucina lui.






La vita  è come questa nave, forse per questo ho sempre amato i quadri con i velieri in balia di venti e mari agitati. Sapevo che era il mio destino.
Domani sono 6 anni che mia mamma è morta. Mi manca tantissimo e pensare che ci litigavo spesso e tanto. Eppure solo dopo la morte ho capito quanto la amassi veramente e anche se me lo avevano detto tutti non è la stessa cosa. Quando ci passi e riscontri che è vero ti rammarichi di non averci creduto veramente a questa cosa. 
Sono madre, sono stata moglie eppure spesso mi riscopro figlia come in un ciclo di personaggi che sono e racchiudono la stessa persona ... chi siamo veramente? Il complesso quadro dei nostri sogni, dei nostri desideri, dei ricordi e dei rammarichi, dei dolori e delle ferite. Eppure siamo quì ... a volte ci riscopriamo anche bambini come se il tempo fosse passato troppo in fretta e non ci abbiamo capito un cazzo