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lunedì 23 dicembre 2013

Auguri

Vi auguro delle serene e belle feste di Natale ... tanto passano presto eppoi si torna al menage
Sognare per pochi giorni si può... 

Quest'anno ho attaccato i biscotti ikea allo zenzero sul mio albero di natale e c'è un profumo buonissimo in cucina... 
* Oggi mi sono fatta fare il calcolo per andare in pensione... così per sapere. Se è così come è oggi andrò a 67 anni e considerando che già ne ho lavorati 29 devo ancora lavorare altri 20 anni per prendere sicuramente una pensione di fame o morire prima!! Tanto valeva che questi soldi li gestivamo noi almeno così non li avrebbe rubati nessuno!!... però quanto mi rode che devo lavorare 50 anni quando il minimo requisito è 41!! E quei pezzi di merda al governo dopo 5 anni vanno in pensione. Merdosi

p.s.: questo è poco natalizio, lo confesso, ma non sono in vena di fare sconti!!

mercoledì 18 dicembre 2013

Partire da cose utili e semplici...

Per caso ho scoperto su segnalazione della mia collega di stanza che in Finlandia lo Stato, anzi il Kela (corrispettovo della nostra Inps), dalla fine del 1930 manda alle neomamme, attraverso un servizio di posta, una scatola di cartone abbastanza grande e spessa da poterci far dormire il proprio bimbo all’interno, almento per i primi mesi… beh direte voi una scatola di cartone… che ci sarà di bello?? Il bello è che nella scatola di cartone c’è tutto il necessario per accudire il bambino, oltre ad essere un vero e proprio lettino!!
Un regalo che all’inizio era pensato solo per le famiglie più indigenti ma che poi, dal 1949, venne esteso a tutti proprio per fare in modo che i bambini appena nati possano avere un inizio tutti uguali, senza distinzione di ceto sociale.


Il pacco contiene tutta questa roba:
¤ Materasso, copri materasso, lenzuolo di sotto, copripiumino, coperta, sacco a pelo / trapunta
¤ Tuta da neve, cappello, guanti e stivaletti impermeabili
¤ Abito con cappuccio e una tuta leggera fatta a maglia
¤ Calze e guanti, cappello e passamontagna
¤ Body, tutine e leggings in colori e modelli unisex
¤ Asciugamano con cappuccio da bagno, forbicine per le unghie, spazzola per capelli, spazzolino da denti, termometro da bagno, crema, salviettine igieniche
¤ Pannolini di stoffa (niente pannolini usa e getta nel rispetto della natura)
¤ Libro illustrato e giocattolo dentizione
¤ Coppette lavabili per il reggiseno, preservativi.

Mi chiedo, sarebbe così complicato fare una cosa così utile anche in Italia invece di inventarci le solite cazzate, primarie e spreco di soldi, invece di aiutare veramente economicamente le future mamme?
Ci vuole tanto?
In Finlandia se non ci accetta il pacco si può avere un corrispettivo in denaro. 
Intelligente e utile. Si parla di crisi e allora pensiamo alle piccole cose che servono per vivere ogni giorno. E' solo un piccolo passo ma sarebbe un grande aiuto per molti.
 

martedì 10 dicembre 2013

Non è una foto...



 DIEGOKOI
un bravissimo disegnatore italiano

Diego Fazio, in arte DiegoKoi, nasce a Lamezia Terme nel 1989. Si affaccia al mondo dell’arte da autodidatta, maturando in brevissimo tempo una tecnica precisa e raffinata. Ha iniziato riproducendo la Carpakoi, varietà sviluppata nell’antica Cina poi introdotta in Giappone. La carpakoi nella cultura popolare giapponese è simbolo di amore e di amicizia. Una leggenda cinese invece narra di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire le cascate situate sul Dragon Gate superando ostacoli e spiriti malvagi. Gli dei impressionati da tanto coraggio la trasformarono in dragone divenendo così in breve tempo simbolo di chi aspirava a fare grandi cose e di chi non aveva paura ad affrontare le avversità. Il giovane artista è rimasto così affascinato da ciò che ha deciso di inserire la parola Koi nel suo nome.

Vi giuro più guardo il disegno, più non ci credo.
 

martedì 3 dicembre 2013

Ferrara e ...

Con la scusa di andare a vedere la mostra del Caravaggio spagnolo, Zurbaran, le cui foto qui riportate non ne rendono assolutamente giustizia, ho avuto l'occasione e la fortuna di visitare Ferrara, che ancora non conoscevo.
Mi hanno sempre detto meraviglie di questa piccola ed elegante città, ma davvero bisogna farsi una opinione personale di tutte le cose. Io l'ho trovata assolutamente deliziosa. Città delle biciclette con pochissimo traffico e strade pulite. Un senso di pace e di tranquillità, soprattutto aria di benessere.
Bella gente, vestita bene e ben curata e incredibile, molti sorridevano anche.
Sono stata investita piacevolmente da qualcosa che vivendo e lavorando a Roma ho perso da tempo. Inoltre l'atmosfera del Natale che già si respira in ogni angolo, ha reso questi due giorni veramente magici. Abbiamo trovato un B&B delizioso in centro ad un prezzo veramente modico (zen). Mi è piaciuto molto il modo di parlare di queste persone. Così calmo e piacevole nel dialetto morbido. Ti avvolgeva come una calda coperta.
Il freddo addirittura era piacevole e non umido stranamente, visto il posto. Forse hanno aiutato le due giornate di sole.
Però a causa di questo clima ci sono delle deliziose sale da thè e cioccolaterie, davvero belline. Ho anche avuto l'occasione di assaggiare una piadina fatta fresca, cioè impastata davanti a me e cotta con un ripieno davvero notevole. Certo non ho mancato occasione di assaggiare i cappellacci con la zucca (condite con sugo al ragu') e i tortellini in brodo.
Mangiare a Ferrara è come accendere un mutuo, davvero caro ma è anche vero che si mangia davvero bene. Ed essendo poi una provincia abbastanza ricca, si sente il profumo dei soldi in quasi tutti i posti che si vedono. La mia amica ha assaggiato la salama con il purè, un piattino un po' pesantuccio, considerando la cottura nel vino rosso. Buono.
Ferrara è stata un a gita di atmosfere e sensazioni. Dalla sorpresa di scoprire un pittore bravissimo che con i suoi effetti luce e scuri rievoca le atmosfere caravaggesche, senza essere proprio un imitatore, ma interprete personale della stessa oscurità. Mi ha incantato e piacevolmente colpito anche nella pittura del dettaglio che quasi ricorda un miniaturista per la bravura dei particolari. 
Certo il castello estense è praticamente vuoto e si possono ammirarne solo le mura e i soffitti (tra l'altro, danneggiati dal terremoto e tamponati con momentanei fogli di riso in attesa dei restauratori). 
La cosa più interessante del castello? I volontari che ti accompagnano nel percorso e nelle sale. Sono una fonte inesauribile di notizie locali e anche storiche, cosa non da poco.
Mi rendo conto che a volte sembro una provinciale nel mio modo di vedere ingenuamente le cose e le situazioni, ma leggo quello che sento e certo sono solo impressioni.
Mi sono piaciuti i mercatini di Natale in ogni angolo con l'antiquariato e i dolci e le cose da mangiare, il vin brulè e la cioccolata calda e le castagne arrosto. Quì fanno anche un dolce tipo il nostro castagnaccio ma lo chiamano diversamente. Abbiamo camminato tanto.
Le mura di Ferrara sono chilometriche e ricche di un bel percorso  nel verde che noi non abbiamo fatto ovviamente, anche se potevamo avere a disposizione ben due biciclette.


Non abbiamo lesinato in emozioni.
Visto il freddo siamo anche andate al cinema e siamo uscite in lacrime. "La mafia uccide solo in estate" è un film che ti lascia piena di dolore e di rabbia dentro. E' stato tutto inutile, ti dici.
Tutte quelle morti e quei bravi uomini, uomini corretti e ligi al dovere che non sapevano di combattere lo Stato stesso, che è la mafia. E' stato tutto inutile perchè abbiamo combattuto una illusione, solo che non lo sapevamo allora e pensavamo davvero di potere uccidere il drago. Invece il drago non si uccide senza uccidere tutti noi, visto che è dentro ogni tessuto, ogni vena di questo Paese. Comunque anche sulla sala del cinema ho qualcosa da raccontare. Fatta a scalinate come un'arena. Bella idea e molto funzionale, visto che nelle sale di Roma se ti capita davanti uno alto ancora hai il problema di dover cambiar posto altrimenti non vedi niente. 
E per finire una piccola informazione di viaggio. La carrozza XL della seconda classe smart di Italo è come viaggiare in prima classe. Si viaggia comodissimi a poco prezzo. Mica male no?
Casa dolce casa.
E' quello che mi dico ogni volta che parto e ritorno.
Perchè sono felice di tornare a casa, sempre. Amo la mia città e la mia casa e le mie cose malgrado tutto. Forse è proprio perchè la amo tanto che vorrei tanto fosse migliore su tante cose e ne faccio i paragoni ogni volta che trovo qualcosa di meglio o che sembra tale. Ma poi mi dico che è così e a parte il fatto di aver toccato per poco altre verità e altre realtà, altri pensieri e altri sapori, è stato un viaggio e la mia vita è questo. E' quì.