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mercoledì 23 settembre 2015

Incursione libraria

Non avrei potuto scegliere niente di così diverso e  non so davvero cosa mi abbia detto la testa, ma così è andata... forse avevo solo voglia di qualcosa di molto leggero... vi farò sapere  

Sono così stanca la sera che non riesco più con mio sommo dispiacere a leggere qualche rigo anche solo per addormentarmi e così aspetto che il tempo peggiori e calmi pomeriggi a letto magari sotto un piumone e con la pioggia fuori mi conciglino non solo il sonno ma anche una buona lettura...

Mi sento orfana senza la compagnia di un libro che accompagni le mie ore in attesa di essere ripreso e continuato come un bell'appuntamento a cui non vuoi rinunciare.

giovedì 17 settembre 2015

Il piacere divino...

Sagittario

Gli adamiti erano gli aderenti a un’antica setta cristiana che praticava un santo nudismo. Il loro quesito di partenza era: com’è possibile conoscere dio con i vestiti addosso? Non ti sto consigliando di fare della loro pratica uno degli aspetti permanenti del tuo repertorio spirituale, ma nelle prossime settimane penso che potresti trovarla utile. La tua bramosia erotica e quella trascendente cresceranno di pari passo. Avrai la possibilità di sperimentare situazioni in cui desiderio sessuale e santità si sovrappongono. Preghiere lussuriose? Sesso riverente? Illuminazione estatica? 

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Prendo spunto da una cosa molto leggera come può essere appunto un oroscopo dal dire una cosina un po' più profonda... ho sempre pensato che il piacere fosse una cosa di dimensione divina e non tanto peccatoria come si dice soprattutto quando c'è l'amore e non è solo sesso. 
L'orgasmo è l'estasi del piacere e quasi sempre si esclama "...oh mio Dio"... non "oh mio diavolo"... e quindi penso che in verità l'orgasmo sia benedetto da Dio e non il contrario. In fondo il prete della mia parrocchia asserisce proprio questo e sono certa di asserire nulla di blasfemo...

martedì 15 settembre 2015

SANGUE DEL MIO SANGUE – E se il mondo fosse stato governato dalle donne?



Non volevo parlare di questo film e invece si, lo voglio urlare e non voglio tacere.

Piena Inquisizione – nel caso in cui ci fossimo dimenticati secoli bui di ottusità mentale e completo maschilismo –  e un’amore che nasce tra una suora e il suo confessore. Lui non regge il senso di colpa e si suicida. Tragedia!!!. 
Non perché sia morto ma perché non verrà sepolto in terra consacrata, a meno che, sentite sentite gente… lei non ammetta di aver tentato con il peccato demoniaco il povero e debole uomo, santo e onesto. Quindi amare è peccato e il peccato è donna. Questa ragazza verrà torturata in mille modi e mai cederà andando incontro ad una fine orribile.
La locandina riporta appunto la prova dell’acqua. Incatenata verrà gettata in un ruscello. Risalire in superficie sarà la prova che è figlia del diavolo se invece rimane sul fondo e muore allora dimostra la sua innocenza… Verrà ripescata viva. E allora dovrà subire la prova del fuoco… e così facendo.

Ancora oggi il Papa testimonia il peccato solo in senso femminile, dove la donna è l’unica responsabile dell’aborto e quindi del peccato e del pentimento. Puttane sempre e comunque mentre gli uomini possono usare il loro pene a piacimento senza pensare mai alle conseguenze. Quindi, dove sono gli uomini in tutto questo? Poverini sempre povere vittime - semplicemente non hanno e non avranno mai le palle di prendersi le proprie responsabilità nemmeno di fronte alle passioni.
Perchè solo le donne hanno le palle veramente e il loro coraggio lo dimostrano e lo hanno dimostrato in ogni secolo, pagando prezzi che non ci competono completamente ed espiando il fatto semplicemente di essere il sesso forte ma non ufficialmente, e questa è una colpa da pagare.

Passaggio di secolo e ai giorni nostri in un tranquillo paese italiano, sempre lo stesso, ovviamente, di secoli fa, Bobbio, un gruppo di uomini inventa false invalidità e falsi morti per intascare soldi ai danni del sociale. Guai ad arrivare la Guardia di Finanza che altera ogni equilibrio…
 Davvero le donne al potere, religioso e politico, avrebbero permesso tutto questo? Credo proprio di no.

martedì 8 settembre 2015

Nostalgia...

 Non sò se sia normale emozionarmi quasi a 50 anni per aver trovato per caso nei canali manga di sky un vecchio cartone animato che mi ha riportato alla mia adolescenza con prepotente rimpianto e nostalgia a ricordo di un periodo a cui invece penso spesso ultimamente... come se desiderassi tornare bambina in un periodo che è stato bello e che invece quando lo vivi non vedi l'ora che passi per crescere e diventare grande.
 Piccoli brividi di piacere hanno attraversato la mia pelle nel riguardare una vecchia puntata e di colpo catapultarmi nel passato e nei miei ricordi.
Mi è successo un po' come quando mi capita di mangiare qualcosa che mi ricorda qualcuno che amavo e che mi cucinava proprio quel sapore e quel piatto e come se si viaggiasse nel tempo si perde la cognizione del presente e ci si ritrova nei ricordi del passato e nelle sensazioni che hanno suscitato in noi.

I buoni e i cattivi era distinti e facili da riconoscere e tutto questo in verità non ti prepara alla vita dove invece facce d'angelo nascondono un'anima nera e modi amicali nascondono bugiardi, ladri e secondi fini.
Certo è stato meglio che vedere il telegiornale. Sono stanca di tutto.
E mi sento impotente come se davvero non potessi partecipare e decidere di questa vita. Tutti dentro casa a vedere la scatola delle maschere e più nessuno che scende in strada. E allora meglio un cartone animato per staccare un po' la testa e tornare un po' bambini quando si era più puliti dentro e la vita e l'esperienza ancora non ci avevano inquinato l'animo.





SIGLA ORIGINALE


martedì 1 settembre 2015

IL PALIO DELLE CONTRADE MORTE – Fruttero&Lucentini



Mi hanno prestato questo giallo che tanto giallo non è, o meglio è un giallo fantasy e giustamente c’e il morto. 
Ambientato in Toscana, alla fin fine gli sono grata della lettura perché mi ha aperto la mente su un mondo e su qualcosa che fino ad oggi non ho degnato del minimo interesse. Stò parlando del famoso Palio di Siena e ho scoperto le piccole regole che mi erano per mia disinformazione ignote.
Ho sempre avuto una forte forma di rispetto verso questa iniziativa storico-locale a cui non ho mai voluto entrare per non entrarci male. Mi affascina il modo in cui queste contrade si fanno guerra e si animano di una corporatività ormai perduta nelle città ma non potendo capirla e viverla fino in fondo mi sono sempre tenuta a  opportuna distanza per una forma di rispetto che altrimenti non sarebbe possibile.
Finchè si guarda il Palio e la corsa dei cavalli in televisione forse pure pure, ma andare proprio in quella piazza come turista secondo il mio personalissimo modo di vedere sarebbe una grande ingiustizia verso la profondità di tal vissuto. Anche se il corteo storico comunque ha un suo fascino.
Comunque sia, scopro che le contrade sono 17 (non ridete, non lo sapevo) – Valdimontone Pantera Tartuca Selva Oca Drago Nicchio Leocorno Aquila Bruco Civetta Torre Giraffa Onda Lupa Chiocciola Istrice – ma ne  vengono sorteggiate solo 10 e le 7 escluse di diritto corrono la data successiva che non è agosto se è luglio ma bensì luglio con luglio ed agosto con agosto. Scopro tramite questo racconto che addirittura esistono le contrade morte – Gallo Leone Orso Quercia Spadaforte Vipera – ormai estinte che sfilano nel corteo storico con i loro Palafrenieri. Questo perché nel Medioevo le contrade di Siena si organizzavano intorno alle parrocchie ma furono solo i Franchi che riconobbero quel sistema di governo locale e anzi le contrade dovevano fornire anche le milizie, pulivano le strade, assistevano i malati e riscuotevano i tributi. Nella storia la città passando per guerre, invasioni, assedi, distruzioni, carneficine, carestie e pestilenze ha più volte dimezzato la gente di Siena, causando estinzioni di alcune contrade che oggi sono appunto 17.
Le terminologie sono una lingua straniera, quindi per esempio: il campanone della Torre si chiama “sunto”, le trombe del comune si chiamano “chiarine”, il corteo delle contrade si chiama “passeggiata”, i gruppi che sfilano “comparse”, il paggio che porta la bandiera della contrada si chiama “figurino”, il cavallo da corsa si chiama “barbero” e il suo palafreniere “barbaresco”, il cavallo da parata montato dal fantino si chiama “soprallasso”.
Non capisco molto che genere sia in fantasy giallo ma almeno ho imparato qualcosa di nuovo… he he