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martedì 29 aprile 2014

Almeno un grazie

Non sono andata a San Pietro ma ho vissuto tramite amici che fanno i volontari nella Protezione Civile tutta la baraonda di gente che si è riversata su Roma nei tre giorni della canonizzazione.
E sinceramente sapendo quanto hanno dato, sotto la pioggia e con turni massacranti di 12 ore, mi dispiace che il giorno dopo a caratteri cubitali sul  Messaggero di Roma ci fosse solo la notizia delle bottigliette d'acqua vendute a 5 euro, invece dei presidi dei 3.000 volontari che hanno distribuito gratuitamente milioni di bottigliette d'acqua. Le notizie sono filtrate e non veritiere. Ormai si tende solo ai titoloni e questo mi ha infastidito non poco. Non è giusto anche per tutte le donne e gli uomini che ormai diamo per scontati  in ogni occasione di emergenza e che invece lavorano a titolo gratuito e almeno un grazie lo meriterebbero.
 

mercoledì 16 aprile 2014

Solo una cosa...

...non ci posso credere che a Roma in piena via Appia una squadra di fascisti ha picchiato selvaggiamente il figlio di una collega che non è morto per puro miracolo. 40 ragazzi si sono accaniti a calci e pugni contro questo ragazzo di 16 anni che era andato ad accompagnare la ragazza a casa. Portava al collo una kefiah e quindi segno distintivo di un ragazzo di sinistra. 
Nessun commento su tv e giornali tanto per non alimentare il fatto che girano squadre di picchiatori.
Tutto bene, basta non sapere

Nessun automobilista si è fermato. Una signora affacciata in finestra ha chiamato la polizia urlando aiuto e ha salvato questo ragazzo. Allucinante...

martedì 15 aprile 2014

Indietro di cinquant'anni

Voi gente per bene che pace cercate
la pace per far quello che voi volete
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
vogliamo vedervi finir sotto terra
ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sfruttato...


possiamo cantarla davanti Montecitorio
visto che emigrare è l'unica alternativa per un futuro
 

lunedì 7 aprile 2014

In odor di cioccolato

Rimanendo in argomento cioccolato e visto il mio amore a perenne vita per la NUTELLA non posso esimermi dallo spendere due parole sul suo antenato ancora molto attuale, il Gianduiotto.
La “pasta Gianduia” nasce nel 1852 dal genio di Michele Prochet che, per far fronte alle difficoltà di rifornimento di cacao, divenuto un prodotto proibitivo e eccessivamente caro a causa del Blocco Continentale indetto da Napoleone, decide di unire all’impasto un prodotto locale, più facilmente reperibile e sicuramente più economico: la nocciola delle Langhe, la cosiddetta “Tonda gentile” dal gusto deciso e delicato. Prochet arriva ben presto a comprendere che, fatta tostare e aggiunta alla pasta di cacao finemente triturata, la nocciola può fare la differenza donando al prodotto finito un gusto nuovo, unico e delizioso.
Solo nel 1865 la Caffarel lo lanciò sul mercato incartato in un foglio d'oro... forse l'unico cioccolatino incartato nella storia.

Quindi possiamo dire che senza un assedio o un imbargo noi oggi non avremmo molti prodotti buonissimi creati e inventati per necessità, come se solo nelle difficoltà possa nascere qualcosa di unico e bello.

venerdì 4 aprile 2014

Ma perchè lo hanno fatto?!!...

Ci sono così poche certezze nella vita!!
Perchè cambiare i bigliettini dei baci perugina... che tra l'altro sono orribili.
I nuovi non sono per niente romantici e anzi ... 
sigh!!!


rivoglio i bigliettini di una volta!!!  Uffa