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mercoledì 9 gennaio 2019

Libri di inizio anno

Per rilassarmi un po' in questo periodo sono entrata dentro alcuni libri che dovevo leggere, e volevo condividerli con voi, che siete anche lettori, come me.

LA SCIARPA RICAMATA

Sia chiaro che dirò meraviglie di questo libro.
Si entra dentro la trama scivolando dentro i secoli e la storia, con un tale realtà e coinvolgimento quasi da sembrare di essere lì e viverlo.
E' la storia e il possesso di una sciarpa che in due storie in due secoli determina il destino delle donne che l'hanno posseduta.
Devo dire che questo libro è anche altro.
Ti insegna a vivere, o meglio ti insegna il destino della morte nella vita e la necessità di soppravvivere ai nostri dolori. Semplicemente stupendo.
Con i nuovi emigranti che adesso continuano a partire ed arrivare, fa un certo effetto leggere di Ellis  Island.

Quando dico che sono i libri a cercare noi, è vero.

Questo libro è arrivato nella mia vita in un momento in cui ho affrontato un lutto difficile. Veronica, morta in 5 giorni per emorragia celebrale. Era praticamente la nipote della compagna di mio padre ed è stato davvero devastante per tutti. Aveva solo 24 anni.

Trama:
Ellis Island, settembre 1911. Dopo aver perso l'uomo che amava, Clara ha scelto di prendersi cura degli emigranti che ogni giorno approdano all'isola, in attesa di ottenere il visto d'ingresso negli Stati Uniti. Un giorno, tra le migliaia di persone, un uomo attirala sua attenzione. Ha la febbre, forse è destinato a morire e non si separa mai da una bellissima sciarpa con un motivo floreale su cui è ricamato un nome: Lily...Manhattan, settembre 2011. Taryn lavora in un negozio di tessuti nell'Upper West Side. Rimasta vedova, è faticosamente riuscita a trovare un nuovo equilibrio e un pò di serenità. Ma non riesce a cancellare il ricordo del giorno in cui le Twin Towers sono crollate, seppellendo suo marito...
il resto lo dovete scoprire da voi.

AL MATTINO STRINGI FORTE I DESIDERI

Delizioso direi ma è anche un libro che mi ha fatto venire voglia di sottolineare frasi mentre leggevo e praticamente non lo faccio da anni..." c'è sempre da aspettare con il papà, perchè litiga con il tempo e allora bisogna aspettare che facciano la pace".... lui si è fatto l'idea che il tempo sia un nemico degli adulti.

Trama:
A Natascha Lusenti, nota voce di Radio2, gli ascoltatori chiedevano da tempo un romanzo. Quel momento è arrivato. Al mattino stringi forte i desideri, il suo esordio in libreria per Garzanti, racconta la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso momento. Quando ci dimentichiamo che il bello della vita è nelle piccole cose, nei rapporti umani veri, nei sorrisi e negli occhi di uno sconosciuto.

La protagonista, Emilia, è ferma davanti al grande palazzo. Con lei ha solo poche valigie e i suoi due adorati gatti. Dopo aver perso il lavoro e le redini della sua vita, è lì per ricominciare. Da una nuova casa e da nuovi inquilini da conoscere. Ma l’accoglienza che riceve non è quella che si aspettava. Nessuno sembra badare a lei che si nasconde dietro una frangetta e indossa scarpe basse per non farsi notare. Eppure Emilia decide che è il momento di spazzare via le insicurezze. È stufa di mancati saluti e fredde frasi di circostanza. L’unico modo per cambiare la situazione è cercare di colpire la curiosità di chi passa sempre davanti alla bacheca del condominio. Proprio lì Emilia appende ogni giorno poche righe in cui racconta le sue sensazioni, i suoi ricordi, le sue speranze. Senza rivelarsi. Forse le scrive per far sentire la sua voce in qualche modo. O forse per donare un po’ di gioia a chi rincorre la vita senza più fermarsi alle cose semplici. Ci deve essere qualcuno che come lei ama il colore giallo, ricorda quella bicicletta su cui sembrava di volare da bambini, o ha timore delle cose perse che non si trovano mai più. Ci deve essere qualcuno che sente il bisogno di risponderle. Ma così non è. Fino al giorno in cui trova vicino al suo biglietto una figurina da bambini. Il primo segnale che qualcuno si è accorto di lei. Non ha idea di chi possa essere stato, ma tutti gli indizi portano a quel bambino che ha sempre un libro in mano, con la maglietta di Star Wars e con il padre sempre troppo impegnato al telefono. Solo lui può capire l’importanza dei dettagli. Emilia sente che lui sarà il suo primo amico nel palazzo per poi piano piano avvicinarsi a tutti gli inquilini. 

Io lo consiglio vivamente, e devo dire che ho trovato un piccolo pensiero di felicità quando la protagonista racconta che sua mamma "quando i raggi del sole non riuscivano a passare attraverso le nuvole" faceva una torta di mele, un modo per avere l'arcobaleno a portata di mano mentre aspettava che il cielo sopra il suo cuore si rasserenasse. Praticamente quello che succede spesso a me, quando sono triste faccio una torta di mele e mi sembra che per un po' passi tutto, come se il suo profumo per casa fosse un balsamo per il mio animo.




6 commenti:

  1. Bei suggerimenti! Il primo soprattutto mi ha colpito. Grazie!

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  2. È tanto tempo che non mangio una torta di mele fatta in casa.
    Segno i due bei libri di cui hai parlato. Mi sembra ne valgano la pena.

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  3. Un post bellissimo, profumato come la tua torta di mele, fragrante ed invitante. Segno anche io i libri che hai proposto. Purtroppo è un periodo in cui faccio tanta fatica a leggere, ma riprenderò!

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  4. Felice anno cara Elisa e grazie per le interessanti indicazioni .... anche se, purtroppo, dopo un periodo di intensa lettura mi ritrovo di nuovo a fare i conti con il tempo tiranno!!!
    Per la torta di mele mi trovi perfettamente d'accordo.... una meravigliosa terapia senza controindicazioni!!!
    Baci

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  5. amo le crostate e le torte di mele. le amo anche quando non le mangio e non ne sento il profumo. so che esistono e sono preparate col cuore, composte di amore.
    buon giorno

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