Ti costringono a comprare una casa per vivere perchè la casa popolare la danno solo ai poveri, cioè quelli che lavorano in nero e quelli che non hanno un lavoro o guadagnano poco, quando la casa popolare semplicemente è la casa al popolo. Comunque ti fai un mutuo di 25 anni e gli ridai alle banche il triplo dell'importo necessario e ti dicono che la casa ti fa reddito... come se poi una volta finita di pagare te la vendi e voglio vedere dove cazzo vai a vivere secondo loro. Nel frattempo tra la rata del mutuo, acqua, gas, corrente, condominio, ti partono due terzi dello stipendio. Con il restante dovresti mangiare, pagare riparazioni varie che figurati se ad un certo punto non ti si rompe il ferro da stiro, la lavatrice, il frigorifero, la macchina... e andare in pizzeria almeno una volta al mese per non sentirti proprio un pezzente. Si meravigliano che i saldi siano andati male? Ringrazia il cielo che ci sono i bamboccioni che ancora stanno a casa con i genitori, perchè sono gli unici a poter spendere e far girare i soldi.
Non ci vuole una laurea per capire che non avanzano soldi da spendere per cose che sarebbero necessarie come scarpe e vestiario se non fossero invece un lusso come il parrucchiere. E quindi tutti a piangere che non si vendono le auto nuove e si fanno riparare quelle vecchie fino all'osso. Praticamente fai una vita di merda per 25 anni, anche 30 e ti sogni le ferie fuori Italia che non puoi fare nemmeno con il lowcost e nel frattempo diventi vecchio e devi sicuramente aiutare i tuoi figli che sono pagati pochissimo e in nero e non arrivano a fine mese. Tutti questi pensionati che sono il welfare di questo paese. ... Poi ci sono i ricchi - ma questa è un'altra storia e io non la conosco...
lunedì 3 agosto 2015
martedì 28 luglio 2015
Prima o poi ti trovano...
Sono straconvinta che sono i libri ad arrivare nella nostra vita e a sceglierci e non il contrario... a me è capitato spesso e quando sabato ho aperto questo libro e ho trovato delle risposte che stavo aspettando da tempo ho capito che questo libro mi ha aspettata ed è stato aperto al momento giusto, ne un giorno prima nè un giorno dopo.
Quando riesco ad entrare dentro una storia la mia anima vola e perdo completamente il contatto con la realtà. Non vedo più chi mi circonda e confondo i contorni delle cose che spariscono di fronte a me come se fossi dentro due dimensioni parallele...
Mi piace perdermi dentro un libro in fondo avendo perso la voglia di leggere per mesi forse è una dimensione che mi è mancata tantissimo.
"NOn è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro"...
" ...un giorno il tempo di questa vita finisce e la morte è solo una porta che si spalanca su un'altra dimensione..." "I nostri cari non li perdiamo mai - ci accompagnano sempre e semplicemente ci troviamo ad esistere in luoghi differenti... è un po' come i vagoni di un treno. Io non posso vedere che cosa accade nel vagone davanti, eppure negli scompartimenti ci sono persone che viaggiano proprio come me, come voi, come tutti. Il fatto di non poter comunicare con loro, di non vederli o non udirli non significa che non esistano, loro sono là..."
"la vita è un treno con molti vagoni..."
Quando riesco ad entrare dentro una storia la mia anima vola e perdo completamente il contatto con la realtà. Non vedo più chi mi circonda e confondo i contorni delle cose che spariscono di fronte a me come se fossi dentro due dimensioni parallele...
Mi piace perdermi dentro un libro in fondo avendo perso la voglia di leggere per mesi forse è una dimensione che mi è mancata tantissimo.
"NOn è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro"...
" ...un giorno il tempo di questa vita finisce e la morte è solo una porta che si spalanca su un'altra dimensione..." "I nostri cari non li perdiamo mai - ci accompagnano sempre e semplicemente ci troviamo ad esistere in luoghi differenti... è un po' come i vagoni di un treno. Io non posso vedere che cosa accade nel vagone davanti, eppure negli scompartimenti ci sono persone che viaggiano proprio come me, come voi, come tutti. Il fatto di non poter comunicare con loro, di non vederli o non udirli non significa che non esistano, loro sono là..."
"la vita è un treno con molti vagoni..."
venerdì 24 luglio 2015
Senza limiti...
(tutti in estate leggono e a me capita anche di scrivere ogni tanto...)
Io non lo so se è amore ma sicuramente è un’attrazione molto
intensa.
Lo penso molto, questo è vero, ma solo per averlo nel mio letto.
Vorrei toccarlo, accarezzarlo, sentire il suo odore, baciarlo e scoparlo. Eppoi
vorrei sentire la sua voce, la sua meravigliosa voce. Mi fa provare brividi
ogni volta che la sento al telefono e dal vivo devo fingere indifferenza.
Aspetto con ansia il prossimo incontro, così quando mi telefona per
dirmi che viene a cena venerdì sera, non riesco a respirare per l’eccitazione. Mi
ha detto che mi farà una sorpresa, mi ha comprato qualcosa che devo indossare
per lui.
Porca miseria. Sto tremando per la curiosità.
Finalmente arriva la serata. Mi citofona e sale. Quando gli apro la
porta, noto subito che è vestito proprio carino. Porta una maglietta di cotone
sopra ai jeans e un giacchetto sempre di jeans. “Buonasera”… “Ciao”. Ci baciamo
anche se riesco appena a sfiorarlo con le labbra. Ho messo molto rossetto e ho
paura di macchiarlo, quando invece vorrei baciarlo come si deve. Vedo che porta
una busta con dentro una scatola. “Questo sarebbe per me?!!!...” –“Si, ti ho
comprato un paio di scarpe nere, tacco 12. Devi indossarle per me”… Noooo, ma
che fico. Io non ho portato mai un tacco 12.
Apro la scatola e rimango senza
fiato. Sono bellissime. “Sai che hai un gusto veramente impeccabile… sono
stupende”. Le prendo e le ammiro poi mi siedo sul divanetto e gli porgo il
piede. “Dovrai mettermele tu. Allacciale…”. Mi infila le scarpe e lo sento
tremare, forse è emozionato quanto me, o forse non ci vede… hi hi. Mio dio, che
belle!! Mai avuti dei piedi così eleganti. Sembro un’altra persona. Mi tiene la
mano e mi fa alzare. E’ bellissimo. Mi sento diversa. Adesso sono alla sua
altezza e lo guardo negli occhi…che bella sensazione. Mi sorride e mi dice di
salire sul tavolo. Con il suo aiuto mi posiziono al centro del tavolo e subito
mi divarica le gambe. Si spoglia in un attimo e mentre mi fa scivolare meglio
con il bacino sulla punta del tavolino, mi prende completamente. CAzzo quanto
mi è mancato, è bellissimo. Mi riempie completamente e sento le sue spinte come
se fossi tornata a casa per un momento, per un attimo, per sempre. Le sue
spinte sono solo musica per le mie orecchie e mi sento svenire. Gemo e piego la
testa all’indietro. Guardo le mie scarpe nere e sono proprio fica. Essere
scopata con indosso le scarpe è davvero bellissimo, una sensazione mai provata,
qualcosa di travolgente, qualcosa di assolutamente adrenalinico a mille e
oltre. Il piacere mi annebbia la mente e cerco di essere vigile perché giuro
che sotto le sue spinte sto raggiungendo orgasmi da paura. Vorrei che venisse e
invece si toglie e mi fa alzare. “Andiamo sul letto…” …Ho capito cosa gli
piace. Quando arrivo ad altezza letto poggio le ginocchia sul materazzo e
divarico le gambe. Lo so che gli piace prendermi da dietro. E ogni volta che lo
sento in questa posizione, quasi mi uccide. E’ come se le sue dimensioni
aumentassero a dismisura e diventasse quasi il doppio. Ogni spinta è un dolore
piacere molto intenso ma non posso dirgli di smettere. Io lo voglio così,
proprio così. Voglio che mi faccia male e voglio sentirlo mentre viene dentro
di me. E’ stupendo, come sempre, come ogni volta. Restiamo sul letto
abbracciati e lo bacio. Lo accarezzo e cominciamo a parlare. L’altra volta
abbiamo parlato per ore e abbiamo rifatto l’amore. Chissà se oggi resistiamo o
ci alziamo per la fame. “Quando mi hai detto che le tue colleghe ti hanno vista
felice e raggiante dopo che ero venuto da te e non eri mai stata così felice da
tanto tempo, ci sono rimasto un po’ così, sai. Mi sento responsabile della tua
felicità e quindi voglio essere chiaro. Non ti innamorare di me, ti
prego. Non posso darti niente e ti farei solo soffrire. E io non voglio farti
soffrire, perché tu sei una ragazza dolce e una brava persona. So cosa
significa aspettare un sms o una telefonata. Io posso darti solo questo. Noi e
questo letto. Se pensi di innamorati di me, allora finiamola qua.”
Un secchio gelato mi investe. Come faccio a perderti senza averti
ancora vissuto o trovato. E’ solo la seconda volta che ci vediamo e posso solo
pensare che è stato fantastico, se possibile, ancor più fantastico della prima
volta. Non voglio e non posso rinunciare a questo, a questa piccola isola di
piacere e felicità. Devo mentire. Assolutamente devo mentire. “Io non so se
sono innamorata di te, ma non credo. Credo che sia desiderio, attrazione
e simpatia, ma non amore”.
“ok, viviamocela, come viene viene. Io non voglio fare
piani ma è bello stare insieme e se non ci soffriamo, possiamo viverla così,
senza progetti.” Scema che sei, gli hai detto che volevi fare solo sesso, che
volevi solo scopartelo e adesso ci soffri se è sincero e chiaro. Almeno non ti
ha detto di amarti per scoparti, come ha fatto lo stronzo prima di lui. Almeno lui è sincero da subito. Niente illusioni. Niente bugie. Io lo so che lui è
una brava persona, ma in fondo ancora non lo conosco. Forse è meglio alzarci e
andare a mangiare qualcosa.
Ho preparato il pane di lariano in forno e devo solo accenderlo per
fare le bruschette. Sopra ci possiamo mettere pomodorini tagliati fini con
peperoni e basilico. Ho comprato anche del salmone affumicato… speriamo gli
piaccia. “mmmmhhhh…
“Sai che adoro le bruschette e non le faccio mai”!!!!…
Evvaaaiiiiiiiii. He he
Almeno una cosa l’ho azzeccata!!!
“Scusa ma le scarpe nere non te le togli più”?!!!
“No, mi piacciono troppo … Dopo mangiato vorrei farti leggere un
racconto erotico che ho scritto l’altro giorno, così mi dici cosa ne pensi”…
“ok. Va bene” - Ti vedo leggere il
racconto in silenzio. Scorri le righe e le parole, quasi con il volto
impassibile. Io ti abbraccio da dietro, quasi a voler rileggere le parole
insieme a te. “ma davvero lo hai scritto tu, questo?!!!”… “eh, mmm… si”…”Accidenti ma sei fissata con il sesso a
tre, se vuoi organizziamo con un mio amico”… “emmhh, no, sono solo fantasie
sessuali, meglio di no”. “Sembra un film porno più che un racconto. …
“…”Ah, dici!!” “Si … però leggere
questi racconti mi ha fatto un certo effetto e adesso lo sai che devi farmi.
Sono eccitatissimo.” Ti alzi e ti sbottoni i jeans, lo tiri fuori dagli slip e
non resisto... La mia bocca è subito sul tuo cazzo e lo prendo in bocca
gemendo. Ho fame di te, porca miseria. Voglio sentirlo tutto dentro e voglio leccarlo
e succhiarlo. Tu mi prendi la testa e mi spingi a prenderlo più in fondo. Ti
piace da morire lo so, e ancora di più che sono tra le tue gambe. Ci spostiamo
in camera da letto dove mi metto più comoda e continuo …mi piace tantissimo
prenderlo in bocca e non devo aspettare molto per sentirti venire in gola. Lo
ingoio e ti lecco per bene. Non hai bisogno di asciugarti, ci ho pensato io.
Quasi quasi mi dispiace che non sia durato di più. Non so perché ho così voglia
di divorarti sempre, ma non mi basti mai… Non mi basti proprio mai.
Chissà quando potrò ancora toccarti e
respirare il tuo odore...
giovedì 23 luglio 2015
Montalbano...
Finito in 3 ore. Mi è piaciuto così tanto entrare dentro la saga Montalbano che mi sono sentita come in famiglia o meglio in qualcosa di familiare. E' stato bello e strano. E' da tanto che un libro non mi trascinava così dentro.
Ero al mare con mio padre e mentre eravamo a pranzo avevo il libro talmente dentro di me che avevo la sensazione di stare a Vigatà in Sicilia e che la paura pranzo era una pausa nella storia del libro...
Con Camilleri è stato amore a prima pagina fin dal primo libro e anche se ho fatto fatica ad entrare nel siciliano stretto di Montalbano sono stata felice lo stesso.
Buona lettura a tutti
Ero al mare con mio padre e mentre eravamo a pranzo avevo il libro talmente dentro di me che avevo la sensazione di stare a Vigatà in Sicilia e che la paura pranzo era una pausa nella storia del libro...
Con Camilleri è stato amore a prima pagina fin dal primo libro e anche se ho fatto fatica ad entrare nel siciliano stretto di Montalbano sono stata felice lo stesso.
Buona lettura a tutti
giovedì 18 giugno 2015
Che sta succedendo?...
foto di B&B in provincia di Rieti - ho fatto il corso antincendio di protezione civile ed essendo due giorni sono rimasta a dormire a Casperia. Bel posto e delizioso appartamento nel centro storico, gestito da una signora originaria del Galles... peccato sia un po' stronza.
______________________
Non riesco più a scrivere in questo blog o almeno a trovare il tempo di farlo. Troppe cose, troppi pensieri eppure pensavo che questo fosse il mio angolo nascosto di rilassamento, dove poter condividere i miei pensieri, soprattutto con me stessa. E invece non so cosa dire perchè forse la verità è che vorrei urlare, perchè sono arrabbiata. Si sono arrabbiata da troppo, tanto tempo e allora non lo dico nemmeno quì perchè adesso non mi va e in fondo non voglio ammorbare nessuno.
Questo angolo che era il mio caffè del buongiorno è diventanto non so cosa nemmeno per me. C'è un gioco-risposte intervista che ho letto sul blog di Wolf e mi ha divertito tanto o meglio mi ha strappato un sorriso e allora voglio provare a rispondere a quella domande facendomele da sola, così per curiosità.
D: Se dovessi partire per un’isola deserta, quale libro porteresti con te?
R: uno bello grosso perchè deve durare tanto o forse uno a caso, magari decide il destino
D: A cosa associ la parola mare?
R: A mia mamma
D: E la parola cane?
R: A mio figlio!
Romolo è suo ).
D: Se fossi il Genio della lampada, quale desideri vorresti che realizzasse?
R: Vorrei avere l'amore dell'uomo che amo e che vorrei nella mia vita.
D: Quale qualità indispensabile dovrebbe avere il tuo partner?
R: Rendermi felice solo con la sua presenza.
D: Quale personaggio (cantante, sportivo, scrittore, storico ecc.) ammiri di più?
R: Montanelli e non chiedetemi perchè. L'ho ammirato per anni e basta.
D: E quale di meno?
R: Hitler... of course
D: Quale spettacolo cancelleresti subito dai palinsesti televisivi?
R: Tutti i programmi della D’Urso
D: Cosa di bello ci auguri per domani?
Di avere la capacità di amare e amare ancora malgrado le ferite e le delusioni. Avere un cuore e non solo un'anima. Di morire non mi importa. E' solo il passaggio ad un'altra vita, forse la vita vera.
______________________
Non riesco più a scrivere in questo blog o almeno a trovare il tempo di farlo. Troppe cose, troppi pensieri eppure pensavo che questo fosse il mio angolo nascosto di rilassamento, dove poter condividere i miei pensieri, soprattutto con me stessa. E invece non so cosa dire perchè forse la verità è che vorrei urlare, perchè sono arrabbiata. Si sono arrabbiata da troppo, tanto tempo e allora non lo dico nemmeno quì perchè adesso non mi va e in fondo non voglio ammorbare nessuno.
Questo angolo che era il mio caffè del buongiorno è diventanto non so cosa nemmeno per me. C'è un gioco-risposte intervista che ho letto sul blog di Wolf e mi ha divertito tanto o meglio mi ha strappato un sorriso e allora voglio provare a rispondere a quella domande facendomele da sola, così per curiosità.
D: Se dovessi partire per un’isola deserta, quale libro porteresti con te?
R: uno bello grosso perchè deve durare tanto o forse uno a caso, magari decide il destino
D: A cosa associ la parola mare?
R: A mia mamma

D: E la parola cane?
R: A mio figlio!

D: Se fossi il Genio della lampada, quale desideri vorresti che realizzasse?
R: Vorrei avere l'amore dell'uomo che amo e che vorrei nella mia vita.
D: Quale qualità indispensabile dovrebbe avere il tuo partner?
R: Rendermi felice solo con la sua presenza.
D: Quale personaggio (cantante, sportivo, scrittore, storico ecc.) ammiri di più?
R: Montanelli e non chiedetemi perchè. L'ho ammirato per anni e basta.
D: E quale di meno?
R: Hitler... of course
D: Quale spettacolo cancelleresti subito dai palinsesti televisivi?
R: Tutti i programmi della D’Urso

D: Cosa di bello ci auguri per domani?
Di avere la capacità di amare e amare ancora malgrado le ferite e le delusioni. Avere un cuore e non solo un'anima. Di morire non mi importa. E' solo il passaggio ad un'altra vita, forse la vita vera.
martedì 5 maggio 2015
Il sapore delle cose perdute...
Difficile trovare il modo giusto per spiegare un libro cosi intenso
senza svelarne i segreti più intimi che la storia stessa nasconde. Una trama complicata emotivamente profonda che lascia un lungo segno dentro, indipendentemente da come ci trova psicologicamente.
Questo libro ti fa immergere in paure comune di solitudine, autolesionismo, indifferenza, abbandono, adozioni, voglia di amare e di essere accettati e amati.
La solitudine non ha età... dice la trama.
Ma nello stesso tempo ti trascina dentro i suoi profumi e sapori intensi con ricette che sono a noi estranee ma che ci fanno sentire un profondo bisogno di legare il nostro cibo e i nostri sapori alle nostre origini, perchè sempre evocano intense emozioni.
La ricerca di una ricetta di un pesce pescato solo sulla rive del Tigri ed Eufrate (masgouf) conduce tutte le protagoniste di questo libro alla risposta che cercavano dentro di loro. Ambientato a New York parla di emigrazione e di cardamono, di miele, di arance... insomma di cucina e non solo.
E' un libro molto malinconico ma nello stesso tempo bellissimo. Non mi sento di consigliarlo come la lettura del secolo ma solo se si hanno tre ore da perdere.
Questo libro ti fa immergere in paure comune di solitudine, autolesionismo, indifferenza, abbandono, adozioni, voglia di amare e di essere accettati e amati.
La solitudine non ha età... dice la trama.
Ma nello stesso tempo ti trascina dentro i suoi profumi e sapori intensi con ricette che sono a noi estranee ma che ci fanno sentire un profondo bisogno di legare il nostro cibo e i nostri sapori alle nostre origini, perchè sempre evocano intense emozioni.
La ricerca di una ricetta di un pesce pescato solo sulla rive del Tigri ed Eufrate (masgouf) conduce tutte le protagoniste di questo libro alla risposta che cercavano dentro di loro. Ambientato a New York parla di emigrazione e di cardamono, di miele, di arance... insomma di cucina e non solo.
E' un libro molto malinconico ma nello stesso tempo bellissimo. Non mi sento di consigliarlo come la lettura del secolo ma solo se si hanno tre ore da perdere.
martedì 14 aprile 2015
Non sei conforme alla normativa europea...
Ho letto stamattina una frase che mi ha fatto riflettere perchè in questi giorni la sento molto mia... "Il mondo non corrisponde alla normativa europea...fra poco partiranno le multe"... ovviamente è in chiave ironica ma non molto.
Insomma sabato ho dovuto fare un libretto di certificazione Europea che riguarda gli impianti dei condizionatori in casa e con il controllo e roba di condimento varia ho pagato 50 euro. Poi non bastavano gli 80 euro annuali per il controllo caldaia annuale, adesso bisogna anche fare il libretto di impianto europeo e sono altri soldi. E chissà cosa si inventeranno, che per carità è tutto giusto ma mi dico, l'Europa pretende e non uniforma, perchè se tu pesi anche di solo 100 euro annue su una famiglia gli fai un danno economico gravissimo. Ci dobbiamo uniformare per la sicurezza e allora perchè non ci uniformiamo anche con i redditi detassando gli stipendi e quindi percependo più soldi mensili visto che le nostre bollette sono le più care di europa.
Quando si tratta di prendere di più l'Europa non vale, quando si tratta di pagare invece vale.
E comunque come facciamo con tutti gli appartamenti affittati che non sono mai a norma.
Se la mia caldaia non esplode perchè ho sempre fatto la manutenzione, non posso di certo dire la stessa cosa del mio vicino che affitta l'appartamento in nero da 8 anni e non paga il condominio figuriamoci il controllo della caldaia!!
Insomma sabato ho dovuto fare un libretto di certificazione Europea che riguarda gli impianti dei condizionatori in casa e con il controllo e roba di condimento varia ho pagato 50 euro. Poi non bastavano gli 80 euro annuali per il controllo caldaia annuale, adesso bisogna anche fare il libretto di impianto europeo e sono altri soldi. E chissà cosa si inventeranno, che per carità è tutto giusto ma mi dico, l'Europa pretende e non uniforma, perchè se tu pesi anche di solo 100 euro annue su una famiglia gli fai un danno economico gravissimo. Ci dobbiamo uniformare per la sicurezza e allora perchè non ci uniformiamo anche con i redditi detassando gli stipendi e quindi percependo più soldi mensili visto che le nostre bollette sono le più care di europa.
Quando si tratta di prendere di più l'Europa non vale, quando si tratta di pagare invece vale.
E comunque come facciamo con tutti gli appartamenti affittati che non sono mai a norma.
Se la mia caldaia non esplode perchè ho sempre fatto la manutenzione, non posso di certo dire la stessa cosa del mio vicino che affitta l'appartamento in nero da 8 anni e non paga il condominio figuriamoci il controllo della caldaia!!
giovedì 9 aprile 2015
Forse non tutti sanno che...
...le prime cassette delle lettere furono installate nel Jersey grazie al romanziere Anthony Trollope (1815-1882) ...che nel 1852 nelle isole del Canale fu inviato per capire quale fosse il modo migliore di raccogliere la posta, data l'impossibilità di prevedere i tempi di navigazione dei battelli postali della Royal Mail. Trollope suggerì allora di utilizzare "colonnine per le lettere" che si potessero ritirare quando il postale salpava.
La prima cassetta fu installata e montata a novembre ed era verde oliva.
Funzionò così bene che in breve le Poste le installarono in tutta la nazione ma furono così tante negli anni le persone che vi andarono a sbattere contro che nel 1874 la Royal Mail decide di dipingerle di rosso e ad oggi ancora detiene il marchio di fabbrica sul colore "rosso cassetta delle lettere".
La prima cassetta fu installata e montata a novembre ed era verde oliva.
Funzionò così bene che in breve le Poste le installarono in tutta la nazione ma furono così tante negli anni le persone che vi andarono a sbattere contro che nel 1874 la Royal Mail decide di dipingerle di rosso e ad oggi ancora detiene il marchio di fabbrica sul colore "rosso cassetta delle lettere".
Iscriviti a:
Post (Atom)