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mercoledì 22 gennaio 2014

Memoria storica




Lentamente, un frammento alla volta, la memoria storica di questo paese, sbiadisce come una vecchia fotografia e la mistificazione dei fatti è ormai una prassi quotidiana. Discutevo oggi, con un altro "smemorato", sulla fine del duce, appeso a testa in giù in Piazzale Loreto. È rimasto impresso nella memoria collettiva quel finale grottesco del regime fascista, ma sul perché scelsero di appendere Mussolini pubblicamente pare sia del tutto dimenticato. Condannare l'accanimento del branco sul cadavere di Mussolini mi sembra scontato, ma la motivazione (giusta o sbagliata che sia) che spinse la folla ad appendere il duce non andrebbe mai dimenticata. 
Solo tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, migliaia di uomini, poco più che ragazzi, furono torturati, fucilati, impiccati (171 furono impiccati solo nell'eccidio di Bassano del Grappa) e lasciati insepolti per giorni e giorni sulle piazzette dei paesi di montagna, in mezzo ai boschi, agli angoli delle grandi città perché la gente vedesse e non osasse ribellarsi all'infamia dell'occupazione nazista e delle violenze sanguinose dei fascisti. Le persone passavano a fianco a quei cadaveri appesi ai lampioni e guardavano dall'altra parte. Facevano finta di non vedere per paura, per indifferenza o semplicemente perché approvavano l'operato dei fascisti. Oggi, è molto più facile guardare altrove, perché questa memoria storica è pressoché sparita. E per chi ama sottolineare che molti partigiani erano "banditi", ribadisco un concetto semplicismo: potete dipingere TUTTI i partigiani come criminali e TUTTI i repubblichini come bravi ragazzi, ma non avrò mai alcun dubbio da che parte stare. C'è chi combatteva dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata. C'è chi liberò l'Italia dal nazifascismo e chi giurò fedeltà ad Adolf Hitler. Chi non riconosce l'impronta fondamentale della Resistenza Italiana nella nostra libertà odierna, ripercorre le orme di quei passanti che superavano i cadaveri impiccati nelle piazze e nelle strade, senza (voler) accorgersi di nulla.

8 commenti:

  1. Nessuna ferita è chiusa, le divisioni di allora si perpetuano sotto altre forme nella società che è stata costruita e ne abbiamo ogni giorno esempi.
    Il tentativo di alcuni di riscrivere quelle pagine con altra interpretazione mistificanti e "pseudopacificatorie" ne è la prova.

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  2. Bisogna discernere il Bene, anche nel passato e chi non lo fa hai il Male dentro.
    Concordo su tutto.

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  3. Vero. La memoria spesso è contraffatta..camuffata..Si finisce col non sapere più come son andate le cose e perché. L'indifferenza alle volte è una difesa. Spesso,almeno oggi,è solo incapacità di vedere al di là del proprio naso, apatia. Il non volere sapere niente o più di quel che si crede di sapere. Perché tanto,va bene così.

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  4. Non andò così come descrivi i fatti tu: non tieni conto di alcune cose molto importanti e questo non aiuta. La resistenza fu una storia esclusiva del nord italia per il semplice fatto che la guerra al sud era finita 2 anni prima con l' 8 settembre. Finiti i fascisti, scomparsi i tedeschi in ritirata verso nord. pochi crimini, niente rappresaglie, solo segnorine, cioccolattini, puttane, am lire. mercato nero, ciociare e boogie woogie. Due italie, due storie vissute sulla propria pelle in modo radicalmente diverso: la rievocazione della resistenza riguarda la carne di mezza Italia, se lo disconosci diventa difficile qualsiasi analisi storica e sociale.
    L'italia del Nord (e quella del sud) furono liberate dall'azione militare degli alleati cui i partigiani diedero una mano: quantificare l'importanza strategica e militare di questa "mano" è opinabile ma resta il valore simbolico e ideologico e ciò è inconfutabile.
    Però la storia dei partigiani non la conosce nessuno e quello che si conosce è stato scritto SOLO da una parte di essi, quella di sinistra.
    Il nucleo duro e compatto dei partigiani fu rosso, fu dominante, impose la sua legge. le sue direttive alle altre parti con una forza e una lucidità assolutamente dittatoriale e in molti casi criminale. Non c'erano solo i partigiani delle brigate GARIBALDI ma anche di altra tendenza. spesso furono uccisi perchè non conformi. Perchè? Oppure volete credere che quel tipo di atteggiamento che si può definire in un solo modo guerra civile sia nato esclusivamente per caso o per reazione. Potete pensare che nel contesto di una guerra ad esito scontato ormai per il regime fascista le forze della sinistra internazionalista e operaia teorizzassero una guerra partigiana con l'obietttivo finale non di una liberazione del suolo patrio ( cosa scontatissima) ma di un cambio di regime politico sociale da vivere nellorbita della Russia sovietica? Oppure pensate che siano idee da pazzi sostenute da niente? Due guerre giovani blogger una facile e ad esito sicuro per abbattere ciò che restava di un regime sbagliato e crudele, l'altra più impegnativa per spostare l'asse politico e sociale verso un altro regime monolitico e organizzato. Chiedete a Togliatti, Secchia & co, credo che dovreste leggere la storia anche su altre fonti e no solo sui bollettini dell'ANPI o di REpubblica o L'Unità.
    Il tentivo di rileggere e riscrivere quello che avvenne tra il 43 e il 46 è un dovere morale e intellettuale primario, sconfessarlo per principio è sintomo di cecità o acquiescenza ideologica; la rete ne è parte, la memoria ne è contraffatta, stirata, obnubilata, resa comoda solo per una parte che si è da 70 anni auto insignita del ruolo di unica verità e unica voce.
    Mi aspetto risposte indignate, non risposte sdegnose, accuse di fascismo risorgente, di revisionismo viscido, di crimininalità ideologica, di ignoranza vergognosa e soprattutto di atrofia intellettuale.

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    1. Togliatti fu costretto ad una amnstia per fermare gli eccidi nei paesi dei partigiani verso i fascisti. C'era di fatto una guerra civile in atto negli anni dopo la fine della guerra.
      Fu costretto a mettere così la parola fine

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  5. Bé, proprio oggi in ufficio sentivo discutere due colleghi sui giovani che non riconoscono, che non credono, che la Shoah si esistita davvero e uno dei due diceva che non si stupiva dato che ci sono anche sedicenti "esperti storici" che danno loro ragione...
    ... e ci stupiamo di quanto scrivi qua sopra? :-(

    www.wolfghost.com

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  6. una pagina orribile che getta disonore su tutti gli esseri umani...

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