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martedì 23 aprile 2019

Riviste e relax

Ho rifatto l'abbonamento annuale e riscoperto il gusto di leggere e sfogliare una rivista. Amo leggere i libri ma anche le riviste ti rilassano in un modo diverso.

Oltretutto da un articolo e l'altro capitano anche spunti di riflessione. Da un editoriale del direttore di Elle per esempio ho effettivamente visto come sia cambiato il gusto di stare a tavola tra amici.

"C'e stato un tempo in cui le cene tra amici erano un momento incantevole di chiacchere e svago... questo è l'incipt e piano piano che leggevo, riflettevo tra me, cavolo è tutto vero. Ormai non c'è occasione in cui capiti che c'è quella a dieta, quella vegana e quella allergica ai lieviti o ai latticini o insomma alla fine l'unica normale che mangia tutto non solo si sente in colpa ma finisce per essere lei la strana.
E vogliamo poi parlare della politica. E' un argomento assolutamente da non prendere in questo momento storico perchè veramente si rischiano le urla e le scene assurde di .."io con te non ci parlo, non sono d'accordo..". Dove è finito lo scambio e la dialettica?... Addirittura si dovranno fare cene in cui si ha un unico e condiviso pensiero perchè non si tollerano i pensieri diversi. Assurdo

Tornando a noi, mangiare normale, cioè seguendo solo il richiamo della fame e della gola, senza nessuna valutazione etica o nutritiva è diventato come fumare. O drogarsi.
Di fatto l'attenzione per una alimentazione sana si è trasformata nel tempo in una crociata contro chi ha.... e il cibo ormai è un nemico e non un piacevole compagno di vita.

Qualcuno sarà anche intollerante o allergico ma tante allergie sono mentali e si diventa celiaci senza esserlo o peggio. I peggiori però sono i veg intolleranti che rovinano il stare insieme, assumendo assurde crociate di cattivo gusto. Mangio carne ma se mi insulti prima di ordinare, mi incazzo.
Peggio sono quelle che scannerizzano il menù prima di ordinare, come fa una mia collega, niente latte e derivati, niente burro... e alla fine mangia sempre la stessa cosa. Quindi che rompi il cazzo a fare solo per avere l'attenzione eppoi ti becco su viale trastevere con un pezzo di pizza margherita quando gli altri non ti vedono??? Sinceramente mi sono rotta il cazzo di sentire ogni volta la lista delle cose che non si mangiano per motivi vari. Saranno affaracci tuoi, ma perchè mi devi assillare non quello che non mangi?? Non lo mangiare e basta.

12 commenti:

  1. Ciao leggerevolare.
    Sai, i fondamentalisti, i talebani sono solo reliogiosi. CE ne sonno di tutti i tipi.
    Ricordo una su g+ anni fa che in occasione della festa del paese aveva dichiarato di aver vissuto chiusa in casa per tre giorni. Troppa puzza di cadavere! FAcevano la braciolata....
    SE non le piace non la mangi ma non rompa le scatole agli altri, IO sono onnivora, tranne il pesce che proprio non i va giù. Mica rompo le scatole achi mangia solo verdura. Gli lascio mangiare cosa vuole. Perchè non può rendermi lo stesso favore?
    Non c'è più buonsenso nè voglia di accettare idee diverse. Ma ciò non rende la vita meno noiosa. La rende impossibile

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    1. brava... direi che la parola intolleranza ha sostituito la parola condivisione e gioia nello stare a tavola insieme

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  2. Partiamo dalla dichiarazione di vegetarianesimo pluridecennale :-) però concordo assolutamente con quanto dici, infatti non ho mai contestato alcuna scelta diversa e trovo anzi controproducente qualsiasi forma di "pressione" su chichessia. Di fatto persone così come le dipingi sono proprio quelle che finiscono per mettere in cattiva luce chi fa una scelta "fuori dalla maggioranza" (ovviamente non parlo solo di alimentazione con questo). Se tra le persone ce n'è qualcuna che è interessata a "possibilità diverse" esce fuori spontaneamente facendoti domande sui motivi della scelta, e lì, con semplicità, rispondi.
    Purtroppo la società, ormai da tanto tempo, ha scelto la logica della dicotomia, del bianco o nero e chiunque la pensa diversamente è spesso inviso. Vale per tutto: dal calcio alla politica, dall'alimentazione ai gusti letterari per arrivare alla fede.
    Però attenzione a una cosa: spesso gli estremismi nascono come reazione alla repressione. Le categorie minoritarie da sempre vengono additate e derise per cui, alcuni membri, hanno reazioni scomposte... che tuttavia non hanno altro risultato che ampiare ancora le distanze, invece di ricomporre. Tutto nasce dall'egoismo e dall'egocentrismo dell'epoca "moderna" dove in pochi ascoltano davvero il prossimo, in pochi sono disposti non già a "tollerare" (che significa che il comportamento altrui per te è fondamentalmente sbagliato ma te lo fai "passare sopra") bensì ad accettare la pluralità dell'essere, anche non condividendolo. Ti assicuro che pur stando sempre nel mio senza alcuna ostentazione, sono stato molto spesso oggetto di critiche ironiche per non dire sarcastiche di molta gente, anche sul web. Quindi capisco che qualcuno... sbrocchi, anche se, ripeto, sbaglia comunque. Soprattutto quando lo fa con chi non l'aveva per nulla criticato (il famoso fare di tutta l'erba un fascio, insomma).
    Ricordo un colloquio con un collega che mi attaccò ferocemente per il fatto di avere tanti animale e, di conseguenza, spendere tanto per loro invece di pensare ai poveri. Io risposi "Tu ti sei appena comprato una chitarra da 1500€... perché non hai fatto una donazione invece?". Mi rispose "Che c'entra? Non è la stessa cosa!" :-D
    Quando si è con persone aperte si sta sempre bene. Non importa se sei bianco o sei nero. Quando si è con persone chiuse... don't worry at all: un motivo di discussione lo trovano sempre! :-P
    www.wolfghost.com

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    1. Guarda io proprio in questi giorni ho avuto la gioia di avere mio nipote che vive in Spagna con il padre. A 8 anni ha deciso di essere vegetariano e non mangia carne e pesce e nemmeno beve latte. Quindi per lui abbiamo dovuto studiare un menù diverso e la mattina comprare latte di avena. A parte il fatto che credo che un bambino a 8 anni non debba decidere lui cosa è giusto mangiare, e i genitori dovrebbero prendere un'altra posizione che sinceramente non condivido. Crescendo forse si vedrà se avevano ragione o no ma io vorrei un parere medico su questi bambini vegetariani, speriamo che non si privino di sostanze importanti per crescere.
      Il danno lo fanno i mass media. Perchè il ragionamento di mio nipote è che non è giusto uccidere un figlio ad una madre e quindi decidere di non mangiare carne.
      Io credo che questi non siano i presupposti giusti per una serena convivenza ed è diventato tutto molto faticoso.

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    2. Capisco, e non è facile risponderti. Lasciando perdere altre spiegazioni, che risiedono più in una fede che nella ragione, è chiaro che il bimbo è stato condizionato, anche se la dieta vegetariana non è quella vegana: pur non mangiando carne le proteine animali si trovano in tante altre fonti, come le uova o il latte. Di fatto ci sono stati esempi eclatanti in Italia riguardo a bambini maltruniti perché... nutriti male, ricorrendo ad una dieta vegana sbagliata, mentre non ricordo casi simili per quella vegetariana. In ogni caso sono d'accordo col fatto che appaia una forzatura. Vero che ci si può nutrire malissimo e si possono nutrire malissimo i propri bambini anche con una dieta onnivora, e i numeri dell'obesità lo attestano, ma una dieta vegana o è fatta davvero accuratamente oppure, se è "fatta in casa", può senz'altro essere pericolosa. Ed è comunque fortemente controindicata per i bambini. Quella vegetariana, ripeto, è un po' diversa, ed è certamente più facile.
      Personalmente sono per il "vivi e lascia vivere", purché ovviamente non si sfoci nel recare danno ad altrui o all'autodistruzione. Ovvero, mi piacerebbe idealmente un mondo dove non si uccidano animali, ma davvero mi accontenterei se, prima di arrivare all'abbattimento, fossero almeno trattati con dignità, come esseri viventi capaci di provare sofferenza e sentimenti.
      Giusto in questi giorni mi è capiato di sentire il discorso di un lama buddhista che ricordava un episodio capitato a sua madre quand'era bambina. Le avevano regalato un pulcino (all'epoca capitava) e questa l'aveva cresciuta con affetto, ricambiata: il pulcino, diventato gallina, la seguiva ovunque andasse, le faceva le feste (a suo modo) quando tornava a casa ed è toccante quando poi, non potendola più tenerla in casa, i suoi la portarono dai nonni che abitavano in campagna con tanto di aia e altre galline. Ogni qualvolta la bambina andava a trovarli, la gallina - solo quella - usciva dall'aia, le correva incontro e la seguiva per tutto il tempo che stava lì :-) Finché un giorno la bambina non vide più la sua amica gallina venirle incontro e quella sera a cena... c'era una pietanza a base di gallina :-o
      Il lama, vegetariano ma non è un must nel buddhismo esserlo, raccontò l'episodio per dimostrare che anche gli animali hanno sentimenti ed emozioni e dunque almeno andrebbero rispettati.
      Questo sì, lo vorrei, ma in un mondo dove le persone si ammazzano anche tra di loro... capisco che sia utopia e vedo di non rompere le scatole :-)

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  3. Alle mie "amiche" che mangiando salsiccia dichiarano di essere vegetariane che devo dire?
    Ridiamoci su che è meglio !!!!!

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  4. problemi direi prevalentemente, quasi esclusivamente femminili. ciao

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    1. nemmeno tanto vero... ho molto amici maschi vegetariani e che non bevono latte da anni

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    2. non ho nessuna esperienza diretta e conosco pochissima gente. fra cui non c'è neppure un vegetariano o vegano. mi baso su quel che leggo o ascolto alla radio. buon giorno

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    3. allora sei fortunato... due cojoni così

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