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mercoledì 5 dicembre 2018

La porta di Merle

Lezioni da un cane libero pensatore.

Merle e Ted Kerasote si sono incontrati nel deserto dello Utah. Merle era poco più che un cucciolone di dieci mesi, ed era stato probabilmente abbandonato.
Ted aveva quarant’anni, scriveva articoli e saggi sugli animali. Dopo il “colpo di fulmine” fra i due, Merle si è subito trasferito nella casa di Ted nel Wyoming, una zona prevalentemente rurale, e Ted ha fatto installare una porta che permettesse a Merle di andare e tornare a suo piacere, completamente libero. In questo modo Ted è riuscito instaurare con Merle un rapporto unico che ha insegnato molto a entrambi. Hanno infatti imparato che non si tratta solo di lasciare una porta aperta, quanto piuttosto di lasciare spazio alle emozioni e alle decisioni uniche di ognuno di loro, ovvero: ricetta per la felicità.
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Sono entrata dentro questo libro a piccoli passi.
E ogni pagina che giro è come se mi innamorassi anche io piano piano di questo cane e della sua storia.
E' vero che nei libri che ci scelgono ci mettiamo anche tanto nella nostra vita. E questo libro arriva in un momento particolare della mia vita. Desidero avere un cane, ma non posso. Vorrei trovarlo a casa quando rientro la sera e fare lunghe passeggiate con lui che mi aiuterebbero anche con il diabete ma purtroppo sono fuori casa troppe ore e al canile mi hanno detto che non posso tenerlo.


4 commenti:

  1. E' meglio se non leggo questo libro, mi manca tantissimo il mio dolce cagnone! Nemmeno io posso ora tenerne uno ed il vuoto resta sempre.

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    1. mi dispiace... è successo recentemente? Ti capisco perchè anche io ho perso la mia gatta da pochi mesi dopo una convivenza di 15 anni

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  2. Sono certo che saresti un'ottima padroncina, ma... al canile hanno ragione: un cane da solo per molte ore, perfino avessi un grande giardino, non sta bene, ha bisogno di socializzazione. In effetti a volte io e mia moglie ci ricordiamo di un periodo (breve per fortuna) nel quale entrambi lavoravamo a tempo pieno e avevamo Tom, il simil shih-tzu, che attendeva in casa per circa 9 ore da solo. Nonostante non sembrasse un cane che patisse la solitudine, dopo un po', avvisati da alcuni vicini, abbiamo installato delle IP-Cam in casa e lo abbiamo visto che dopo un po' iniziava ad abbaiare e ululare :-( Vero è che questi vicini a volte erano molto rumorosi e quindi qualcosa di loro ce lo mettevano, ma... no, troppe ore da solo un cane è meglio di no. Peccato pero'! :-(
    Il libro deve essere interessante, sullo stesso filone ne abbiamo letti diversi (con cani e gatti) ma non tutti coinvolgenti. Poi, assolutamente vero quel che dici: i libri si scelgono in base alle nostre esigenze dell'epoca. Lo stesso libro che oggi ci piace, riletto "domani" potrebbe non piacerci più (ma anche viceversa).
    Un saluto :-)
    www.wolfghost.com

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    1. Si hai ragione, ma sai se un giorno avrò la fortuna e l'onore di avere un cane vorrei che fosse libero e non tenuto sempre al guinzaglio. Ci sono i pericoli è vero, ma uno spirito libero è un'altra cosa,inoltre questo cane ha comportamenti che ho riscontrato nel cane che mia sorella ha preso da un mese. Aveva una padroncina che la lasciava sola e lei ci aveva scelto come famiglia, ma era anche e praticamente di tutti, anche se poi dormiva e mangiava con noi. La conosciamo da 11 anni ed è praticamente la mascotte del rione al mare. Però a fine agosto vomitava verde e siccome la padrona non voleva occuparsene, l'abbiamo portata a roma e salvata per miracolo. Aveva 2 ami nello stomaco con relativo filo che era andato in setticemia. Insomma vista la situazione l'unica che poteva tenere il cane era mia sorella, che lavora 4 ore, ma che purtroppo è terrorizzata dai cani, tranne lei che è dolcissima. Vabbè la sto' facendo lunga, scusami... comunque è un libro bellissimo e te lo consiglio assolutamente vista la tua esperienza. Ciao

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