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martedì 6 febbraio 2018

LEGGE 194



Come è possibile il rispetto di una legge se le percentuali parlano di medici obiettori sopra l’88%. Di fatto non dai la possibilità di poter usufruire veramente di questa legge.
In Molise ne è rimasto solo uno: tutti i ginecologi sono obiettori tranne lui. Sarà anche che la regione è piccola, ma non è accettabile che su 4 professionisti che operavano su interruzioni di gravidanze sia rimasto solo uno a dover fare di fatto il lavoro di tutti.
E’ come se ho un esercito di militari obiettori che fanno le parate, vanno a costruire le piattaforme per i prefabbricati, intervengono in situazioni di emergenza terremoto o altro e in caso di difesa o di ordini di attacco si rifiutano di sparare!!!! Senza insultare nessuna forma di intelligenza potrei dire che la logica ci dice che queste persone non possono fare i militari. Quindi per la stessa logica e lo stesso concetto i medici obiettori non possono fare i ginecologi.
Il ministero della Salute sulla applicazione della 194 ci informa che c’è stato un calo degli aborti. Bene, sono diminuite le situazioni di disagio pensiamo ma poi indagando si scopre che al sud in 7 regioni ci sono appena 86 medici non obiettori costretti a fare il lavoro che dovrebbe essere suddiviso in 1.078 colleghi, quindi per esempio in Basilicata i medici non obiettori sono 5 (contro i 32 che esercitano), in Abruzzo sono 15 (contro gli 83), in Campania sono 53 (contro il 235), in Puglia sono 46 (contro i 377 presenti)… e così via.
Quando di fatto viene meno la libertà di poter usufruire di una legge perché non ti danno la possibilità di usarla, viene meno il principio democratico di questa legge.
Anche perché ci sono dei termini molto stretti per l’interruzione di gravidanza, dobbiamo tornare al sistema privati prima dell’applicazione di questa legge?!!!
Che poi in questo Paese “cattolico” che davvero di fatto non lo è visto che sono davvero pochi coloro che veramente professano per un credo religioso, dobbiamo prendere atto che questa scusa degli obiettori è solo una mera questione di soldi, con mancati guadagni e introiti che molti dottori dicono che alla fine non convenga perché si lavora tanto e in rapporto si guadagna poco!!!
Il Ministero della Salute, lo Stato, il Governo questo schifo non lo dovrebbe permettere.

6 commenti:

  1. Sono pienamente d'accordo con te. Se io Stato ti pago come ginecologo e quindi lavori per il Servizio Sanitario Nazionale tu fai quello per cui sei stato assunto. Interventi, parti, visite e aborti. Oppure sei fuori.
    Anche perchè non vorrei che per le asl fossero obiettori e poi in privato... ci siamo capite vero?

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    1. esattamente...siamo tornati indietro. E' un inganno e una bugia e si dovrebbe combattere per questo

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  2. Come si suol dire: "Creata la legge, uscito l'inganno", o qualcosa del genere. Un bel problema, per chi ha bisogno di usufruire della legge!

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    1. Abortire non è una passeggiata è un dolore terribile e una decisione sofferta - rendere anche la situazione non accessibile per tutti è uno schiaffo alla parola democrazia

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  3. Capita poi che quelle poverette finiscano in mano di persone di pochi scrupoli che approfittano della loro disperazione per convincerle a sottoporsi ad un intervento di ripiego, con scarsa sicurezza igienica e sanitaria, così la situazione diventa ancora più drammatica.

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  4. C'è un vecchio detto: se gli uomini restassero incinti, l'aborto sarebbe un sacramento!

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