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giovedì 21 giugno 2012

Incursione libraria

Ogni 3 mesi mi concedo una incursione nella mia libreria, dove sono socia da 20 anni. A causa di questo mi fanno degli sconti mega e quindi sono stata felicissima di aver potuto avere un libro a 2 euro anzichè 14.00. Poi un libro omaggio della Mazzantini e un libro solo pagato a prezzo pieno, "Cleo" a 14 euro e 80 cent. Anche un libro al 50% "Strane creature" della Chevalier (Tracy - l'autrice della ragazza con l'orecchino di perla, per intenderci).

Felicissima di questi ultimi acquisti ieri sera mi sono divorata questo ultimo libro, che si, è un romanzo, ma Mary (la protagonista) non è un personaggio letterario, è esistita davvero e le strane creature del titolo sono i fossili che amava cercare in riva al mare, tra i quali emerse anche quello fatale che illuminò gli studi evoluzionistici, che culminarono nel 1859 con la pubblicazione dell’ Origine delle specie.

A volte mi trovo a riflettere che davvero dò tutto per scontato. Quello che noi sappiamo oggi dei fossili o che abbiamo studiato a scuola, ho sempre pensato fosse stata una verità assoluta e non il risultato di un travaglio e percorso che ha portato ha riconoscere la teoria delle speci estinte, delle regole sui vertebrati e sul riconoscimento di esseri preistorici, datati prima della Bibbia. Che la Chiesa avesse avuto un'influenza così profonda sulla teoria e lo studio degli esseri preistorici non lo immaginavo proprio. Farò una ricerca approfondita su questo, dal punto di vista storico, intendo, perchè la cosa mi ha incuriosito molto.

In verità questo libro è piacevole. Parla della situazioni delle "zitelle" nell'Inghilterra Vittoriana, dell'amicizia tra due donne che sono ritenute strane e quindi isolate perchè raccolgono fossili sulla spiaggia. Parla del non riconoscimento ufficiale del ritrovamento di questi esseri preistorici perchè fu una donna e quindi non meritava di essere menzionata, se non dopo varie situazioni in cui fu impossibile non riconoscerle il merito. Intanto è evidente la condizione di inferiorità della donna e della sua considerazione, di quanto l'intelligenza femminile dove fosse sfoggiata o usata veniva tranquillamente ignorata e a volte anche derisa. Fa male tutto questo e a volte si entra in piccoli momenti di rabbia per la non consapevolezza che oggi abbiamo di quei tempi e di quel periodo e di quanto sia stato faticoso combattere contro la casta degli uomini, sempre compatti e solidati contro la donna in quanto essere pensante.

Tutto sommato è un pezzetino di storia dentro un romanzo d'epoca.

Stasera inizio invece un'altro libro che parla di cani randagi. By by

8 commenti:

  1. Ma dove trovi il tempo per leggere tanto? redcats

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    1. la sera, anzi la notte, perchè non prendo sonno con questo caldo e quindi leggo fino alle 2 circa...

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  2. L'ho letto poco tempo fa, l'ho trovato estenuante e faticoso ^_^

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    1. effettivamente è un po' faticosetto, ma ormai ero dentro e l'ho letto, in fondo poi alla fine c'è sempre un perchè...

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  3. Eh c'è poco da fare! Internet offre letture interessanti, ma vuoi mettere il piacere di leggersi con calma un bel libro, mollemente sdraiati sul divano, con la possibilità di rivedere i passaggi più interessanti senza stancarsi gli occhi? Un libro è sempre un piacere!

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    1. assolutamente concorde... sfogliare le pagine di un libro è un piacere ineguagliabile...

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  4. questo è un libro che acquisterei per quanto è brava la sua autrice, che ho visto personalmente alla presentazione di un suo libro precedente, a roma, all'ara pacis... e lo acquisterei anche per l'immagine della copertina, che lascia intuire già molto del contenuto. quindi te lo chiedo ufficialmente in prestito, cara !

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    1. hai fatto appena in tempo!!!...
      già era nel mucchio dei libri da regalare alla biblioteca... he he

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