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giovedì 20 giugno 2024

Commesse oggi...

 

«Avete quattro ore? In quelle ore vi tenete la pipì addosso, voi in bagno non ci andate più». È solo una piccola parte del messaggio che la direttrice di un supermercato ha inviato alle dipendenti. Il negozio in questione è un punto vendita della catena MD di Brandizzo, nel Torinese, e nel mirino ci sono le cassiere.

I toni sono duri nel vocale che la direttrice ha inviato ad inizio mese sul gruppo di Whatsapp che utilizza per comunicare con le dipendenti del punto vendita. Un messaggio che doveva rimanere privato, ma è stato diffuso dopo che l’azienda ha ignorato a più riprese le richieste di incontro portate avanti dai sindacati.

Leggere questa notizia oggi non mi dice niente di nuovo. 

Purtroppo mia sorella ex dipendente di una grande catena di abbigliamento, è stata obbligata a mettere i pannollini per la pipì perchè non avevano il permesso di andare in bagno. Purtroppo senza la presenza dei sindacati all'interno non hanno potuto fare nulla per difendersi e una ragazza si è dovuta licenziare dopo aver contratto una cistite grave.


lunedì 10 giugno 2024

Un popolo di santi poeti, navigatori e lamentosi

Chissà quanti di quelli che non hanno votato continueranno a lamentarsi per una vecchia automobile da rottamare, perché dovranno cambiare gli infissi delle finestre delle loro case per aumentarne la classe energetica, per le tasse troppo alte, per la lunga lista d'attesa per una visita specialistica, per dei servizi pubblici che non funzionano, per le aule scolastiche che cadono a pezzi, e per lo strapotere di lobby come quella dei tassisti, che bloccano innovazioni come Uber. Lamenti che arrivano da destra e sinistra e continueranno a uscire anche (e soprattutto...) dalle bocche di chi non si è neanche degnato di uscire di casa per disegnare una croce su una scheda elettorale. Perché diciamolo, gli italiani sono un popolo di santi, poeti, navigatori e lamentosi.


mercoledì 5 giugno 2024

Odori e ricordi

Ho comprato questa lacca e quando l'ho spruzzata mi sono resa conto dall'odore che è quella che usava mia madre.

Ne avevo un vago ricordo, dell'immagine intendo, ma poi il suo odore mi ha fatto scattare il collegamento ed è così che un oggetto diventa non solo quello  per cui è concepito, ma un oggetto-ricordo-odore che scatena una reazione emotiva, collegata appunto alla persona su cui l'oggetto è unito.

Mi succede anche su altri oggetti...

e a voi?