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giovedì 2 luglio 2020

Ladra di fragole

A esattamente 20 anni dall'uscita del primo libro mi accingo a leggere il 4 libro della Harris.

Tutto è iniziato nel 1999, con "chocolat" libro di cui mi innamorai subito e a cui seguì qualche anno dopo il famoso film. 

Mi piaceva la scrittura della Harris e il libro aveva qualcosa di magico e di reale nello stesso tempo, che lo rendeva ipnotico e ti lasciava scivolare dentro la storia come una coperta calda e avvolgente.
 Seguì poi "scarpe rosse" che veramente è stato senza lode e senza infamia, tanto da farmi sembrare questo seguito quasi una forzatura a cui poi è seguito "il giardino delle pesche e delle rose".
Quando un libro che ti è piaciuto tantissimo, diventa una saga, purtroppo non hai altra scelta che continuare a leggere.

Tuttavia penso che forse alcune volte è meglio fermarsi al primo libro, sono quasi a metà di "ladra di fragole" e mi sembra solo una copia fatta male di chocolat. Ormai andrò avanti fino alla fine ma la Harris ha perso la magia e ha voluto allungare il brodo, perdendosi. 

Peccato  

La mia cara Vianne Rocher e il tranquillo villaggio di Lansquenet-sous-Tannes mi sono ancora vicino e nello stesso tempo lontano.

2 commenti:

  1. Io lessi Chocolat e poi Vino patate e mele rosse. Il secondo mi deluse, non ho più letto nulla.
    Vedo che ho fatto bene;)

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    1. Ti frega l'aspettativa. Quando leggi un bel libro pensi che automaticamente anche gli altri che scrive siano altrettanto belli e quando non lo sono, scatta la delusione. Vabbè ... gustibus

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