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martedì 21 agosto 2018

Dolce impastare...

...soprattutto per le ricette che si possono condividere o imparare.

Finalmente grazie e mia sorella ho imparato a fare i pankake e mi sono divertita tanto.
La ricetta è facile facile:
- 250 gr di latte, farina e 50 di zucchero
2 uova
1 bustina di lievito

padella antiaderente


Il zabaione con le uova fresche di mattina e i ricordi culinari della mia infanzia mi hanno sempre accompagnato soprattutto nei momenti tristi. Ritiro fuori la scatola e la apro, e così ricordo la panzanella con l'origano e il profumo dell'olio, o il ciambellone appena fatto.

Ho pensato di poter fare questo anche adesso e invece ho davanti un muro di no. Sei matta stiamo a dieta, che ti passa per la testa, addirittura mio fratello mi ha detto "hai rotto il cazzo, quanti pankake devi fare". E così c'è la paura e non più la voglia di fare le cose insieme per tutti.

Qualche settimana prima io mi ero divertita a fare i biscottoni inzupposi al latte, per capirci quelli che si comprano nei paesi intorno le città. Con il risultato che sono stata minacciata ad accendere il forno (10 minuti) per il caldo. Forse sono io non lo so, ma è così triste non avere più modo di stare insieme intorno ad una cosa fatta in casa. Sono circondata da persone che pensano solo a stare a dieta e qualsiasi cosa è diventato un demonio. La pasta no, poca, e via dicendo.
Purtroppo ho un problema.
Impastare e creare ho scoperto che mi rende felice.
Ricetta: 2 uova
500 gr di farina
150 gr di zucchero
limone grattuggiato
70 ml di olio di semi
1 bustina di lievito
50 ml di latte o yogurt
e sopra a piacere il miele e tanto zucchero, ovviamente.

Ricordo che il loro profumo nei forni dei Paesini mi ha sempre affascinato e ammaliato.

Non credo di essere una donna di città, ma purtroppo non sono nata in campagna e devo recuperare, pezzo pezzo, piano piano, facendo quello che da sempre desidero fare. Da sola ovviamente. Ormai  sono una specie di demonio e non posso cucinare per la famiglia. La fine di un'era??!!

A cena con le amiche qualche sera fa volevo mettermi a piangere. Una era intollerante alla mozzarella, una al glutine, un'altra non mangio pizza e prendo due verdure alla griglia e io mi sono vergognata come una ladra ad essere l'unica ad aver ordinato una comune pizza napoli, che non ho finito perchè mi sentivo un'aliena. Non lo so cosa sia successo al mondo, ma vorrei tanto tornare indietro!!

Il piacere di mangiare tutti insieme e di cucinare è ormai solo un lontano ricordo. Che amarezza!!

9 commenti:

  1. ahah :-D Guerra in famiglia! :-P In teoria potreste, almeno parzialmente, ovviare con l'accordo che chi non vuole... non mangia :-D
    Il fatto però è che quando c'è, quasi sempre si mangia, tutti :-P E' molto più facile evitare di avere in casa le tentazioni piuttosto che essere capaci di resisterle! ;-)
    www.wolfghost.com

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    1. Sai capisco un mese, ma 5 giorni - che poi magari guardi un biscotto in più e poi ti fai 7 birre di fila... Ma per favore!

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  2. Impasta, impasta, impasta la tua felicità non ha prezzo. Vedrai che poi qualche commensale lo trovi.
    Però, a parte gli scherzi , è vero che adesso sono tutti pieni di paranoie e mangiare è diventato un peccato non un piacere.
    Io che devo, assolutamente, dimagrire per problemi di salute, ti assicuro che mi sto perdendo tantissimo. Nel nostro ultimo viaggio praticamente non ho assaggiato quasi niente, mi è perciò mancato un pezzo importante del viaggio stesso: il cibo!

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    1. Senti io capisco la dieta per motivi di salute ma se stai 7 giorni in ferie non puoi avere le paranoie e rovinare l'atmosfera cibo a tutti ... è che manca il piacere di stare insieme e fare le cose,ormai tutti presi dalle nostre paranoie.

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  3. cucinare e il momento del pasto sono piaceri e possibilità di condivisione.
    io apprezzo molto queste cose. e i profumi, colori e sentimenti che le accompagnano. il problema sono (oltre alla qualità) le quantità e lo stile di vita: occorre un equilibrio. così pure per le relazioni. del resto condividere significa proprio questo: trovare il modo d'incontrarsi, ricercare il punto d'incrocio fra comprensione reciproca ed espressività. buon giorno

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  4. E tu continua ad impastare, qualche fan, come me, lo troverai sempre.
    Ti ho scoperta da myrtilla's house e la tua leggenda (indiana?) mi ha colpita., per quanto è bella e saggia.

    "l’uomo è andato su e giù per la terra, arrampicandosi, tuffandosi,
    esplorando e scavando, per cercare qualcosa che invece aveva sempre
    racchiusa in sè,ovvero l'amore.."

    Qualcuno ne ha avuto sentore, la maggioranza, purtroppo, non si è reso conto di niente.
    Cristiana

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    1. Cara Cristiana è un piacere conoscerti - quel racconto è stato un balsamo per la mia anima ferita e per caso o per fortuna quel giorno anche per myrtilla che stava cos' male... mai ignorare i segni di una salvezza. La vita è nelle piccole cose. Ciao Elisa

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