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mercoledì 2 maggio 2012

MC CURRY AL MACRO DI TESTACCIO


Finalmente sono riuscita, prima che terminasse, ad andare al MACRO a Testaccio a vedere le foto di Steve McCurry. Io lo conoscevo solo per la famosa foto della “ragazza afgana” praticamente famosa in tutto il mondo.

Steve ha scattato milioni di foto nell’arco di 35 anni, di cui molte pubblicate su National Geographics. E infatti le sue immagini parlano e raccontano, ti entrano dentro con i loro sguardi, ti emozionano e ti fanno viaggiare. Certo non chiederesti altro ad una foto…

Di lui dice “La maggiorparte delle mie foto sono basate sulla gente. Io cerco sempre il momento mostrano quello che sono davvero, l’anima genuina che si affaccia , l’esperienza impressa sul volto di una persona. Cerco di trasmettere quello che è realmente  quella persona, una persona in un paesaggio più ampio che si potrebbe chiamare la condizione umana.”


E’ la prima volta che vado al Macro ed essendo un ex mattatoio gli ambienti sono enormi ma molto spartani. C'era anche un gatto che si aggirava per le sale, dove dei globi ospitavano appesi le foto in vari formati, creando una suggestione visiva non indifferente.
Per fortuna alle sue spalle c’è la città dell’altra economia, dove puoi acquistare cose biologiche al bazar o curiosare tra i contadini che ogni sabato e domenica vengono a vendere i loro prodotti, come pane fatto con il lievito madre, salumi e prosciutti, marmellate e olio, formaggi e altro.
Purtroppo non ho potuto acquistare segnalibri ma solo una cosa molto particolare che mi ha colpita. Su suggerimento della mia amica Manu ci farò un quadro, cosa che non avevo proprio pensato, e che invece sarebbe adattissimo. Si tratta di un cartone in cui è disegnato un filo da bucato e ci sono delle mollette nere a forma di uccelli e la frase che dice… “quando le mollette sognavano di volare”. Bello no!! Mi ha emozionata.


8 commenti:

  1. Una delle mostre più belle che ho visto quest'anno, assolutamente da non perdere.

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  2. allora ti suggerisco anche, se non l'hai già vista, la mostra di cartier Bresson a Palazzo Incontro.

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    1. è fuori dai miei soliti tragitti - peccato... ma grazie lo stesso

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  3. Hai emozionato anche me! Peccato non essere passata dalle tue parti per vederla...

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  4. Una mostra davvero bella, hai ragione... suggestiva ed emozionante...

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  5. un gatto vivo in un ex-mattatoio è una notizia che allarga il cuore !

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  6. Avevo visto la foto della ragazza afgana come è adesso, mi era piaciuta quasi più dell'originale!

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    1. Sai che all'inizio della mostra c'erano varie postazioni video con il filmato della National Geografic sulla ricerca che lui ha fatto della ragazza afgana, ora donna sposata con figli, e quindi il video dell'incontro tra i due. Emozionante

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