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martedì 1 settembre 2015

IL PALIO DELLE CONTRADE MORTE – Fruttero&Lucentini



Mi hanno prestato questo giallo che tanto giallo non è, o meglio è un giallo fantasy e giustamente c’e il morto. 
Ambientato in Toscana, alla fin fine gli sono grata della lettura perché mi ha aperto la mente su un mondo e su qualcosa che fino ad oggi non ho degnato del minimo interesse. Stò parlando del famoso Palio di Siena e ho scoperto le piccole regole che mi erano per mia disinformazione ignote.
Ho sempre avuto una forte forma di rispetto verso questa iniziativa storico-locale a cui non ho mai voluto entrare per non entrarci male. Mi affascina il modo in cui queste contrade si fanno guerra e si animano di una corporatività ormai perduta nelle città ma non potendo capirla e viverla fino in fondo mi sono sempre tenuta a  opportuna distanza per una forma di rispetto che altrimenti non sarebbe possibile.
Finchè si guarda il Palio e la corsa dei cavalli in televisione forse pure pure, ma andare proprio in quella piazza come turista secondo il mio personalissimo modo di vedere sarebbe una grande ingiustizia verso la profondità di tal vissuto. Anche se il corteo storico comunque ha un suo fascino.
Comunque sia, scopro che le contrade sono 17 (non ridete, non lo sapevo) – Valdimontone Pantera Tartuca Selva Oca Drago Nicchio Leocorno Aquila Bruco Civetta Torre Giraffa Onda Lupa Chiocciola Istrice – ma ne  vengono sorteggiate solo 10 e le 7 escluse di diritto corrono la data successiva che non è agosto se è luglio ma bensì luglio con luglio ed agosto con agosto. Scopro tramite questo racconto che addirittura esistono le contrade morte – Gallo Leone Orso Quercia Spadaforte Vipera – ormai estinte che sfilano nel corteo storico con i loro Palafrenieri. Questo perché nel Medioevo le contrade di Siena si organizzavano intorno alle parrocchie ma furono solo i Franchi che riconobbero quel sistema di governo locale e anzi le contrade dovevano fornire anche le milizie, pulivano le strade, assistevano i malati e riscuotevano i tributi. Nella storia la città passando per guerre, invasioni, assedi, distruzioni, carneficine, carestie e pestilenze ha più volte dimezzato la gente di Siena, causando estinzioni di alcune contrade che oggi sono appunto 17.
Le terminologie sono una lingua straniera, quindi per esempio: il campanone della Torre si chiama “sunto”, le trombe del comune si chiamano “chiarine”, il corteo delle contrade si chiama “passeggiata”, i gruppi che sfilano “comparse”, il paggio che porta la bandiera della contrada si chiama “figurino”, il cavallo da corsa si chiama “barbero” e il suo palafreniere “barbaresco”, il cavallo da parata montato dal fantino si chiama “soprallasso”.
Non capisco molto che genere sia in fantasy giallo ma almeno ho imparato qualcosa di nuovo… he he

8 commenti:

  1. Sì, in effetti la trama (che non racconti) sembra più che altro una scusa per raccontare la tradizione ;-)

    ... e mi sembra che abbia funzionato!

    www.wolfghost.com

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    1. non racconto la trama perchè è assurda essendo un fantasy - giallo. ;)
      by

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  2. Ciao, come già ti ho detto sono in terribile astinenza da libri, purtroppo un'altra estate passata senza cara lettura, ma confido in un prossimo futuro......la lista dei leggerò è lunga e in continua crescita ma questo libro non è nelle mie corde, ti ringrazio però di tutte queste informazioni che male non fanno!!!
    Baci

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  3. Grazie della visita, vedo che anche tu ami la pasta e fagioli, un piatto della tradizione che ci unisce tutti!!!
    Baci

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    1. io la adoro ma purtroppo non la mangio più spesso da quanto la nutrizionista me l'ha vietata perchè dice che i fagioli sono un carboidrato vegetale e non una proteina e non devono essere associati con pasta e riso -idem ceci e lenticchie - e io mi sento orfana di piatti che amo tantissimo e che mi mancano da morire anche perchè li cucinavo con tanto amore. Pasta e fagioli poi è buona anche fredda

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    2. Che brutta notizia!!! Ma sei sicura che lo stesso discorso valga anche per i legumi secchi???!!!

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    3. Gli oligosaccaridi sono formati dall'unione di due o più monosaccaridi (massimo 10). Si trovano principalmente nei vegetali ed in particolare nei legumi.

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